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Capitolo II: Sociologia economica contemporanea

Negli anni '70 la sociologia economica sembrava essere scomparsa, ma nei primi anni '80 sono emersi i primi studi che segnalavano una ripresa della materia. Nel 1985, con la pubblicazione del saggio di Granovetter "Economic Action and Social Structure: the problem of Embeddedness", nuove idee hanno creato un manifesto. Gli anni '80 sono stati caratterizzati da Reagan e Thatcher, e da una nuova ideologia neoliberale che ha posto l'economia e gli economisti al centro della società. A metà degli anni '80, gli economisti hanno iniziato a ridefinire il tradizionale confine tra economia e sociologia. Durante questo periodo, autori come Gary Beck, Oliver Williamson e altri hanno attirato l'attenzione dei sociologi. L'idea che i sociologi potessero occuparsi di temi economici cominciava a diffondersi. In ogni caso, il fallimento della sociologia economica parsoniana e il suo declino...

della sociologia industriale e del Marxismo hanno forselasciato un vuoto nella sociologia americana che ha reso più semplice l'emergere di qualcosa disimile ad una nuova sociologia economica. Secondo Granovetter la nuova sociologia economica attacca le argomentazioni neoclassiche in modo fondamentale e vuole avere un ruolo negli argomenti economici non solo occuparsi delle posizioni periferiche come sosteneva Parsons nel tentativo di negoziare tra sociologia ed economia.

Nuova sociologia economica

La sociologia economica negli anni 80 è riuscita a conquistare un posto nella sociologia americana. La roccaforte negli anni 80 era composta da Brook, Granovetter Schwarz e i loro studenti, ma oggi è ben rappresentata da un buon numero di università.

Mark Granovetter sull'Embeddedness

Mentre alcuni tentativi sono stati fatti per presentare una teoria generale e un paradigma nella nuova sociologia economica, ne esiste solo uno che ha tentato di elaborare un

Intera teoria: la teoria di Granovetter sull'embeddedness. L'articolo in questione è del 1985 che fa come da catalizzatore per l'emergere della nuova sociologia economica. Una ragione chiave per la sua popolarità è la sofisticatezza dell'argomentazione di Granovetter. Il suo articolo sull'embeddedness copre tanti argomenti e a volte difficili da seguire. A differenza di Polanyi che sosteneva che le economie precapitalistiche fossero sempre state integrate a differenza delle economie capitaliste, Granovetter sostiene che tutte le economie sono integrate. Granovetter non da una esplicita definizione di embeddedness ma semplicemente dice che le azioni sono integrate in concreto nei sistemi delle relazioni sociali. Va detto che i network sono centrali nel suo concetto di embeddedness. Una distinzione va fatta, secondo Granovetter tra l'immediata connessione di un attore e la sua più lontana, che chiama altrove "relational".

embeddedness vs structural embeddednessembeddedness alla teoria delleIl contributo più importante dell'articolo è il collegamento traistituzioni. Richiamando ai lavori di Berger e Luckmann, Granovetter sostiene che le istituzionipossono essere viste come "network solidificati". Le interazioni tra le persone gradualmenteacquisiscono una qualità oggettiva e eventualmente le persone le prendono per concesse. Che nelloPagina 9 di 12specifico delle istituzioni economiche, secondo Granovetter, è ciò che coinvolge "la mobilitazionedelle risorse per un'azione collettiva".La tesi dell'embeddedness di Granovetter è stata molto discussa e a volte criticata. Un tentativo èquello di Uzzi che sostiene che un'azienda può essere sotto-integrata come sovra-integrata, el'azienda ha più successo quando c'è un bilanciamento tra la lunghezza del mercato esolidi legami. Granovetter risponde che il tentativo di misurare il grado di integrazione può essere un approccio meno produttivo piuttosto che concepire l'embeddedness come una sorta di ombrello sotto al quale molti diversi e precisi tipi di ricerca possono essere fatti nel modo in cui le reti sociali condizionano la condotta dell'economia, il comportamento economico, le azioni economiche, le istituzioni economiche. Un interessante punto di vista è quello per cui possiamo distinguere tra il micro-livello e il livello istituzionale nel contributo di Granovetter. Sul livello istituzionale, Granovetter parla di istituzioni economiche in termini di mobilitazione delle risorse per l'azione collettiva. Sul micro-livello il discorso è in qualche modo diverso e innovativo. Prima di tutto si distocica esplicitamente dal tipo di analisi degli interessi, quella che si trova nell'economia mainstream sul campo che esclude la dimensione sociologica. Aggiunge poi che

Le azioni economiche non possono mai essere al 100% economiche, ma includono sempre elementi non-economici. Tutte le azioni sociali, secondo lui, incluse quelle economiche, sono sempre imbevute da "motivi umani" come la socialità, l'approvazione, lo status e il potere. In sostanza, le azioni economiche non sono mai ispirate da interessi economici, ma come gli attori interagiscono con altri attori, altri interessi iniziano a intervenire, e sono chiamati interessi sociali.

Contributo I: Using Structural Sociology and Networks

La nuova sociologia economica ha dato contributi a molte aree e ha disegnato la network analysis, la teoria dell'organizzazione e la sociologia culturale. Mentre tutti i sociologi della network analysis non si vedono come sociologi strutturali, è tuttavia vero che molti sociologi strutturali usano le reti sociali e anche la sociologia strutturale ha svolto un ruolo importante nella porzione e aggiunta dell'analisi delle reti sociali in sociologia.

In termini generali la sociologia strutturale può essere definita come un approccio teoretico centrato sull'idea che le relazioni tra persone e le posizioni sono cruciali per il processo sociale. I suoi professionisti spesso usano un approccio matematico che si focalizza sui meccanismi sociali ed evitano i metodi che usano le variabili come spiegazione. Persona chiave nella sociologia dell'organizzazione è Harrison White, i cui lavori hanno ispirato molti nomi importanti come Granovetter. I lavori di White sui network, sulle vacancy chaine e sui mercati è molto importante per la sociologia economica. Nel suo lavoro più importante White inizia la sua analisi citando la dipendenza fisica delle persone per i loro dintorni, ma nota anche che gli interessi sono presto integrati/aggregati nelle relazioni sociali. Menzionando la sociologia dell'organizzazione va detto che Granovetter si vede come un sociologo strutturale non come un teoretico.

Contributo II: usare la teoria dell'organizzazione

La nuova sociologia economica è divenuta di successo usando la teoria dell'organizzazione per esplorare temi importanti della vita economica come la struttura delle aziende, i legami che esistono tra le corporazioni e l'ambiente ecc. La teoria dell'organizzazione ha anche ereditato alcuni temi della sociologia industriale. Con molti sociologi che lavoravano nelle scuole di economia, è diventato comune usare la teoria dell'organizzazione per esplorare le moderne imprese.

Inconveniente in questo contesto è il fallimento della contemporanea teoria dell'organizzazione di fare una netta distinzione tra organizzazioni economiche e non. Come i teorici dell'organizzazione sono coinvolti, l'unità rilevante di analisi è l'organizzazione e non l'impresa. I teorici

riluttati ad ammettere che esista altro nella società oltre alle organizzazioni e questo li limita nella gestione di un numero importante di fenomeni economici. Questi inconvenienti potrebbero essere anche la ragione della riluttanza tra i sociologi dell'organizzazione nella teorizzazione del ruolo degli interessi economici nelle organizzazioni. Nella modesta teoria delle organizzazioni ci sono 3 approcci importanti per lo sviluppo della sociologia economica: dipendenza dalle risorse, ecologia della popolazione e neo-istituzionalismo. La prospettiva della dipendenza dalle risorse è forse quella più sociologica e sostiene che le organizzazioni dipendono dall'ambiente per sopravvivere. Nella ecologia della popolazione e nel neo-istituzionalismo, gli interessi giocano un ruolo secondario e sono in generale considerati poco. Nell'ecologia della popolazione l'interesse principale è il desiderio di sopravvivere e le analisi tipicamente tentano dimostrare che la diffusione de una forma di organizzazione passa attraverso stadi differenti, un lento inizio, una crescita esplosiva e un'assestamento. Il Neo-istituzionalismo è influenzato da Metes ed è centrato su ciò che può essere chiamato l'aspetto cognitivo e culturale dell'organizzazione. Meyer sostiene che le organizzazioni di solito provano ad adattarsi più razionali di ciò che effettivamente sono e che specifici modelli di organizzazione di varie attività spesso sono applicati a circostanze che non c'entrano. È stato notato che la forza del neo-istituzionalismo risiede nell'esplorazione dei fattori che rendono per gli attori inverosimile riconoscere o agire nei propri interessi, e che si focalizza sulle circostanze che causano agli attori il riconoscimento e il tentativo di agire nei propri interessi. Contributo III: usare la sociologia culturale Nella sociologia economica contemporanea esiste ungruppo che utilizza un approccio culturale, ma oggi è anche normale riferirsi a simboli, strutture di significati alla pari dell'economia. Ci sono due autori importanti per l'approccio culturale: Viviana Zelizer e Paul DiMaggio. Zelizer ha criticato la tendenza nella sociologia economica odierna al ridurre tutto alle relazioni sociali e alle reti sociali, ma Zelizer rifiuta anche di ridurre tutto nell'economia alla cultura. L'obiettivo per lei dovrebbe essere mettere insieme i fattori economici e culturali. DiMaggio era anche lui scettico ad una scala totale dell'analisi culturale per l'economia; era necessario per lui assicurarsi che l'analisi includesse una componente culturale, ma era tutto. Secondo DiMaggio la cultura può essere costitutiva o regolativa: è costitutiva quando opera con categorie, caratteri, e concepimento di agenzie; opera invece in maniera regolativa con le norme, i valori e le routine. Secondo DiMaggio

L'economia impatta sulla cultura. Zelizer ha un ruolo centrale negli studi empirici dell'economia sul disegno del concetto di cultura.

Contributo V: Coleman and Interes

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
12 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 4r4ab3ll4 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Villa Matteo.