Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 21
Riassunto Semiotica Pag. 1 Riassunto Semiotica Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Semiotica Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Semiotica Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Semiotica Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 21.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Semiotica Pag. 21
1 su 21
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Commutazione, permutazione e assenza di mutazione

Mutazione che si attua sull'asse del sistema del processo

Sistemi simbolici e semiotici

Si distinguono 2 tipi di linguaggi:

- Linguaggi ristretti: servono solo a un certo fine

- Linguaggi non ristretti: traducono altri linguaggi

Sistemi simbolici: ad ogni entità del piano E corrisponde un'entità del piano C. Ad esempio, al termine "gatto" corrisponde il significato "gatto", mentre agli elementi "g", "a", "t" non corrisponde nulla sul piano del C. Sono detti "conformi" e "semiotici".

Sistemi semi-simbolici: il sistema di significazione ha coppie opposte sul piano E e C. Ad esempio, E "basso" vs "alto" corrisponde a C "profano" vs "sacro". I segni sono commutabili.

Differenza semiotica denotativa + connotativa

Connotativa (H) Denotativa: il sottointendere

testo scritto. La scrittura e l'immagine sono complementari e si influenzano reciprocamente. TEORIA DELLA CONNOTAZIONE: La connotazione è un concetto fondamentale nella semiotica. B ritiene che ogni segno o immagine abbia un significato denotativo, ovvero il suo significato diretto e letterale, ma può anche avere un significato connotativo, che è il significato simbolico o associativo che il segno o l'immagine evoca nella mente del lettore o dello spettatore. Nel libro "Miti d'oggi", B approfondisce il concetto di connotazione analizzando diversi esempi, come il significato connotativo dei giocattoli, dei matrimoni e delle fotografie. In conclusione, B sostiene che la semiotica è una disciplina che si occupa della comunicazione di massa e che il rapporto tra linguistica e semiotica è strettamente legato, in quanto la linguistica fornisce gli strumenti per analizzare e comprendere i segni e le loro relazioni. Inoltre, la scrittura e l'immagine sono due elementi fondamentali della comunicazione e si influenzano reciprocamente. Infine, la teoria della connotazione è essenziale per comprendere il significato simbolico e associativo dei segni e delle immagini.

linguaggio è automatico ragionare linguisticamente davanti ad un'immagine

esempio: questo rapporto è dato da: (non permette il libero pensiero)

ANCORAGGIO: ci costringe a un'interpretazione (fumetti e cinema)

RICAMBIO: sono casi in cui l'immagine si affianca al linguaggio scritto

Barthes ritiene che ancoraggio + ricambio non sono rapporti distinti e separati

ricambio nell'ancoraggio.

In realtà quando siamo davanti a un ricadiamo

Ancoraggio si ha solo quando lo scritto è dominante sull'immagine

TEORIA DELLA CONNOTAZIONE:

connotazione = attribuzione del senso ulteriore e avviene attraverso l'uso di strategie di valorizzazioni

IDEOLOGIA = strategia di valorizzazione dove presenta immagini che spinge a comprare. ''porta a un processo di [esempio: è naturale mangiare questo, è naturale comprare quell'altro] naturalizzazione''

IL MITO

1957: Barthes pubblica ''MYTHOLOGIES''

raccolta di interventi in cui svela come la società borghese fa passare come "naturale" ciò che è "storico" e "culturale". QUESTO MECCANISMO DI "MASCHERAMENTO" È CHIAMATO SEMIOLOGICAMENTE [es: il matrimonio appare come "MITO" finalità "naturale" dell'accoppiamento] [es: i giocattoli come imitazione del microcosmo degli adulti e insegnano ai bambini come comportarsi nella società]. IL MITO È UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE: un segno può diventare un 2° livello di significante che veicola un altro significato [foto dei matrimoni (1°L) mitologicamente comunicano che il matrimonio è l'esito naturale dell'accoppiamento (2°L)] [hasa vuol dire (B) SEGNO DENOTATIVO: + superficiale -> significato primario del segno casa] (B) SEGNO [hasa vuol dire casa ma anche la mia CONNOTATIVO: + profondo etag html:

CONNOTAZIONE: quando un segno diventa significante per un altro significato (esempio: quando uso la bandiera italiana per rappresentare l'italianità)

METALINGUAGGIO: quando un segno diventa significato per un altro significante (quando uso la lingua per descrivere un'immagine, ad esempio)

STRUTTURALISMO: regole che permettono di capire le trasformazioni

SCOPO STRUTTURALISTA: scomporre, classificare e ricomporre

OGGETTO DI ANALISI: linguistica

ALGIRDAS J. GREIMAS: semantica strutturale

PIANO ESPRESSIONE: FEMI - FONEMI (sillabe)

PIANO MANIFESTAZIONE: FONEMI realizzati + SEMEMI realizzati (lessemi)

TEORIA DEI SEMI: elementi minimali di significazione "relazionali" e "strutturali" (esempio: maschile > sessualità - si determinano secondo una relazione binaria)

LESSEMA: insieme di semi relativamente stabili ma soggetti ad evoluzione storica - può arricchirsi o perdere alcuni semi col tempo

passare del tempo 2 tipi di semi: SEMI NUCLEARI: individuano gli elementi invarianti legati alla comparsa del lessema SEMI CONTESTUALI: dipendono dal contesto e producono il classema semema = somma di semi nucleari + semi contestuali ( Sm= Ns + Cs) nucleari contestuali sememi + + fanno parte del LIVELLO IMMANENTE. PERCORSO GENERATIVO DEL SENSO: SISTEMA SEMANTICO ORGANIZZATO X LIVELLI DI PROFONDITÀ - è un "meccanismo di generatività dei livelli": gli elementi più profondi generano gli elementi più superficiali seguendo delle regole di conversione. questa teoria distingue 3 campi autonomi: STRUTTURE SEMIO-NARRATIVE, DISCORSIVE E TESTUALI STRUTTURE SEMIO-NARRATIVE: (quadrato semantico, programmi narrativi, attanti, schema narrativo canonico, modalità) Il livello delle strutture semio-narrative più profonde prevede: (ha sia QUADRATO SEMIOTICO: STRUTTURE ELEMENTARI DELLA SIGNIFICAZIONE chiave sintattica che semantica) - permette di cogliere il senso e

Compare al livello profondo del percorso generativo del senso NARRATIVITA’: INTRECCIO DI AZIONI E PASSIONI X LA REALIZZAZIONE DEI VALORI IN GIOCO

Nel narrare una storia ci sono soggetti e oggetti in relazione fra loro che passano da stati di DISGIUNZIONE(u) a stati di CONGIUNZIONE(Ω) [S(u)Ov ->S(Ω)Ov] esempio: l’odissea [ programmi narrativi di base: Ulisse Ω Itaca / Calipso, le sirene, i proci ..]

Programmi narrativi d’uso: L’INFLUENZA DI PROPP E STRAUSS

Propp individua in un corpus di 100 fiabe le componenti della favola e le relazioni reciproche. Trova che gli elementi costanti della fiaba sono le funzioni azioni dei personaggi, cioè le loro Propp ne identifica 31: le prime 7 sono preparatorie, dopo ha inizio l’azione

  1. antagonista
  2. donatore
  3. aiutante
  4. principessa o re
  5. mandante
  6. eroe
  7. falso eroe

Lévi-Strauss propone una serie di possibilità alternative. - sui rapporti paradigmatici

Ipotizza che siano fondamentali nell'organizzazione del racconto. GLI ATTANTI NARRATIVI costituiscono la base della grammatica narrativa, gli Attanti sono 6 organizzati in 3 coppie:

  • SOGGETTO/OGGETTO
  • AIUTANTE/OPPONENTE
  • DESTINANTE/DESTINATARIO

SCHEMA NARRATIVO CANONICO: Manipolazione, Competenza, Performanza, Sanzione

MODALITÀ INDICANO 4 ORIENTAMENTI DEL SOGGETTO:

  1. VOLERE = desideri del soggetto
  2. DOVERE = comportamenti permessi o vietati
  3. SAPERE = conoscenze del soggetto
  4. POTERE = possibilità del soggetto

A CUI SI AGGIUNGONO FARE ED ESSERE [far prendere una mela] + [voler FARE = è la performanza ESSERE = è la competenza prendere una mela]

LE MODALITÀ DELLA MANIPOLAZIONE SONO = far fare, far sapere, far volere

4 figure principali della manipolazione:

  • PROMESSA: destinante fa fare o vieta di fare qualcosa al destinatario promettendo qualcosa di positivo
  • MINACCIA: destinante fa fare o vieta di fare qualcosa al destinatario promettendo una punizione

negativaSEDUZIONE: destinante fa fare o vieta di fare qualcosa al destinatario promettendo un'immagine positiva di lui e della sua competenza

PROVOCAZIONE: destinante fa fare o vieta di fare qualcosa al destinatario promettendo un'immagine negativa di lui e della sua competenza

STRUTTURE DISCORSIVE:

(spazi, tempi, attori, temi e figure)

ENUNCIAZIONE = ATTO IN CUI VIENE PRODOTTO UN ENUNCIATO

- permette la conversione delle strutture + astratte in strutture + superficiali

Gremais si rifà a Benveniste e analizza:

/PRONOMI = distingue IO/TU da EGLI e QUESTO CODESTO vs QUELLO

DEITTICI = QUI/LÌ vs LA'

TEMPO = FISICO(IRRIVERSIBILE), CRONICO(OROLOGI) e LINGUISTICO(PRESENTE,PASSATO, FUTURO) IL LINGUISTICO

si divide in:

a) tempo rispetto all'atto dell'enunciazione: presente, passato, futuro

b) tempo rispetto all'atto dell'enunciato:

contemporaneità, anteriorità, posteriorità

domani mentre farà lezione pioverà =

contemporaneità nel futuroieri prima di studiare ho fatto la doccia = anteriorità nel passato

3 tipi di debrayage:

  • debrayage attoriale:
    • l'attore mette in gioco la 3° persona
    • l'autore si mette in gioco in 1° persona
  • debrayage enunciativo:
    • opposizione fra un QUI e un ALTROVE (non qui) (presente)
  • debrayage temporale:
    • un'azione può essere concomitante (passato o futuro) o non concomitante rispetto al momento dell'enunciazione

ATTORE = funge da passaggio fra strutture semio-narrative (ruoli attantivi) a strutture discorsive (ruoli tematici)

RUOLO TEMATICO: RUOLO CHE L'ATTANTE SVOLGE ALL'INTERNO DEL RACCONTO

Esempio: pescatore innamorato: [Luigi pesca su un fiume e pensa alla fidanzata quando vede qualcosa di argento]

  • ruoli tematici: pescatore, innamorato
  • attore: Luigi, ruolo attantivo

TEMI E FIGURE: LA DIFFERENZA TRA TEMI E FIGURE

È tra astratto e concreto nei testi si hanno sia temi (sceneggiature astratte) che figure (sceneggiature concrete) si divide in:

  • ISOTOPIA: filo rosso che tiene insieme il testo per creare la sua coerenza
  • ISOTOPIA TEMATICA: i semi ridondanti sono più astratti
  • ISOTOPIA FIGURATIVA: i semi concreti ridondanti sono

CHARLES DANDERS PIERCE

SEMIOTICA INTERPRETATIVA = ritiene che per parlare di semiosi -> "interpretazione" è necessario un interprete che attribuisca dei contenuti a una parte del mondo sensibile

INTERPRETAZIONE può essere:

  • ERMENEUTICA (interpretazione dei testi)
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
21 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher about_noli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica dei media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Bianchi Cinzia.