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William Morris

“Si deve a Morris Sì la casa d'abitazione dell'uomo è divenuta un oggetto degno dell'attenzione degli architetti, ed una sedia, una tappezzeria o un vaso, degni della fantasia degli artisti.” - Pevsner

Le pietre di Venezia: “La natura del gotico” - Ruskin

Esplora tre modalità diverse in cui la tecnica si esprime:

  • Ornamento servile: la pura subordinazione dell'operaio
  • Ornamento costitutivo: la committenza, l'operaio semilibero
  • Ornamento rivoluzionario: l'operaio come soggetto creativo

L'uomo si oppone alla macchina, nasce la diffidenza verso le macchine robotiche e precise: l'opera dell'uomo può fallire, il gotico è realizzazione estetica dell’imperfezione umana.

1887, Manchester, tiene due conferenze che attaccano due elementi:

  1. Profilo dell'operaio: alienato, deve ritrovarsi in un lavoro vario, agevole, duraturo
  2. Prodotto industriale: di pessima qualità
qualità perché sono obsoleti o scadenti o prodotti di lusso per pochi, di facile feticismo sociale, creano diseguaglianza sociale.​​ L’architettura per Morris: Prospects of architecture in civilization, 1881 È una concezione ampia, perché abbraccia l'intero ambiente della vita umana, non possiamo sottrarci all'architettura, finché facciamo parte della civiltà, perché essa rappresenta l'insieme delle modifiche e delle alterazioni operate sulla superficie terrestre, in vista delle necessità umane, eccettuato il puro deserto [...] questo io chiamo l'architettura: la realizzazione anche dei prodotti più comuni uso quotidiano, come opere d'arte. Il bello rientra nella dimensione della progettazione, il lavoro operaio allenato deve trasformarsi in un operaio creativo: umano, serio e piacevole. ​Rendere artistici gli oggetti d'uso:​ l'arte sotto la plutocrazia, 1883 E per prima cosa devochiedervi di estendere la parola arte adila di quegli oggetti che sono ritenuti opere d'arte, per considerare non solo la pittura, la scultura e l'architettura, Ma le forme di colori ditutti gli oggetti casalinghi, Anzi le stesse sistemazioni dei campi per la coltivazione ed il pascolo, l'amministrazione della città e della nostra rete stradale; In altre parole di estenderla all'aspetto ditutto ciò che ci è attorno nella vita. Perché Morris insiste così tanto sull'oggetto artigianale? Nel 1887 scrive le arti minori, volendo giàsmontare la gerarchia che pone le arti di serie A in cima ed arti di serie B in fondo o nemmenoconsiderate. Artigianato: industria storica nella quale, come attraverso un vetro, è possibile scorgere un'interaciviltà. Un prodotto è un oggetto che ha un valore culturale, è da questo valore che nasce il design. Una delle prime definizioni di design Lada Morris: "Dare"alle persone Il piacere delle cose che devono necessariamente usare, Questo è uno dei grandi compiti della decorazione; dare alle persone piacere delle cose che devono necessariamente fare, questo è il suo altro intento.” C​ B​ (1821 – 1867)HARLES​ AUDELAIRE​Intensificare il ruolo dell’oggetto significa definire un’estetica dell’artificio, non abbiamo piacere estetico se non attraverso gli oggetti. Baudelaire è stato un critico d’arte e saggista, oltre che poeta.

1. Il moderno
2. Il bello -> la moda
3. L’opera d’arte -> la merce
4. L’artista -> il dandy e la prostituta
5. Il bello duplice
6. L’artificio
7. Il feticismo

Baudelaire: il moderno
“Il problema di Baudelaire è come sia possibile la poesia nella società commercializzata e tecnicizzata” (H. Friedrich, La struttura della lirica moderna, 1956) “Come può il bello sostenere l’ideale

continuamente cangiante della nouveauté?” (H.R. Jauss,​Storia della letteratura come provocazione, 1970)

Più una cosa è attuale più incontra il nostro gusto. Il romanticismo è un atteggiamento che tutti possono avere, non è solo un movimento.

Cos'è il romanticismo? (Salon 1846)

Il romanticismo non sta per l'appunto né nella scelta dei soggetti né nella verità esatta, ma nel modo di sentire.

I nostri artisti lo hanno cercato al di fuori, mentre solo dal dentro era possibile scoprirlo.

Quanto a me, il romanticismo è l'espressione più recente e più attuale del bello.

Chi dice romanticismo dice arte moderna, cioè intimità. Spiritualità, colore, aspirazione verso l'infinito.

Il bello duplice Salon 1846

Ogni bellezza ha in sé, come qualsiasi fenomeno possibile, qualcosa di eterno e qualcosa di transitorio, di assoluto e particolare. La bellezza assoluta

ed eterna non esiste, o meglio non è che un'astrazione distillata dall'intera superficie delle diverse bellezze. L'elemento specifico di ogni bellezza viene dalle passioni, e come noi abbiamo le nostre passioni, così abbiamo la nostra bellezza. Il bello duplice Il pittore della vita moderna, 1863Qui si offre un'occasione opportuna per istituire una teoria razionale e storica del bello, di contro alla teroia del bello unico e assoluto; mostrando che il bello è sempre, inevitabilmente, di una composizione duplice, anche se è l'unica impressione che produce. [...] Il bello è fatto di un elemento eterno, invariabile, e di un elemento relativo, occasionale, che sarà, se si preferisce, volta a volta o contemporaneamente, l'epoca, la moda, la morale, la passione. Il bello irregolare "Quel che non è leggermente difforme, ha un'aria insensibile; ne consegue che l'irregolarità,cioè in grado di cogliere e rappresentare questa dimensione eroica della vita contemporanea. Constantin Guys è uno di quei pittori che riesce a farlo. Le sue illustrazioni sono un vero e proprio specchio della società moderna, in cui si mescolano la bellezza e la malinconia. La bellezza, secondo Razzi, è qualcosa di triste e ardente, che lascia spazio all'immaginazione. Il mistero e il rimpianto sono anch'essi elementi essenziali del Bello. La gioia, invece, è considerata un ornamento volgare, mentre la malinconia è la sua illustre compagna. Non si concepisce una bellezza in cui non ci sia infelicità. Constantin Guys è un pittore che mostra nelle sue illustrazioni ciò che Baudelaire intende. La sua capacità di rappresentare l'eroismo della vita moderna lo rende un vero pittore.colui che saprà strappare alla vita odierna il suo lato epico, e farci vedere e comprendere, mediante il colore o il disegno, quando siamo grandi e poetici con le nostre cravatte e le nostre scarpe da vernice (Salon, 1845) Lo spettacolo della vita e delle innumeri esistenze vaganti che si aggirano negli ipogei di una grande città, criminali e puttane mantenute, dimostrano che bisogna solo aprire gli occhi per conoscere il nostro eroismo. La vita parigina è fertile di soggetti poetici e meravigliosi. Il meraviglioso ci avvolge e ci bagna come l'atmosfera, ma non lo vediamo: c'è un elemento nuovo, che è la bellezza moderna (Salon del 1846) Il feticismo: la prostituta La prostituta esprime la mercificazione del Bello. Il dandy e la prostituta esprimono una sorta di "design" antropologico, perché progettano il loro apparire, il progetto si attua attraverso oggetti (abiti, ecc.) La prostituta agisce nella metropoli.fortemente moderna, è un elemento che conduce al continuo fluire della massa, è il transitorio. Baudelaire vede nella prostituta il simbolo di tutti noi, è al tempo stesso oggetto e soggetto, vende qualcosa e quel qualcosa è se stessa. La bellezza dell'artificio "E qual è poi l'uomo che per la strada, a teatro, al parco non abbia goduto, nella forma più disinteressata, di una toletta sapientemente composta, e non ne abbia tinto un'immagine inseparabile della bellezza di colei a cui apparteneva, così facendo delle due entità, della donna e della veste, un tutto indivisibile?" "Le sottane, la seta, i profumi, le ginocchia delle donne. L'amore della perfezione." Il dandy La stessa dimensione della prostituta, ma maschile e non sessuale. È colui che si sforza costantemente di costruire il proprio apparire. È colui che vive della propria autocontemplazione. L'arte del

progettare: il design

Dare alle persone il piacere delle cose che devono necessariamente usare, questo è uno dei grandi compiti della decorazione; dare alle persone il piacere delle cose che devono necessariamente fare, questo è il suo altro intento.

Georg Simmel (1858-1918)

● Il contesto

● Lo stile

● La moda Pubblica sul Die Zeit un articolo sull'esposizione universale a Berlino, secondo lui nell'analizzare un oggetto conta anche il contesto di esso. La dimensione estetica non unicamente filtrata da criteri percettivi e funzionali, ma sociali. Sottolinea e coglie il momento ludico, l'amusement.

Il fascino dell'apparenza

La produzione di merci sotto il dominio della libera concorrenza e con la normale predominanza dell'offerta sulla domanda comporta che gli oggetti tendano a mostrare un aspetto seducente a discapito della loro utilità. Laddove la concorrenza in rapporto all'utilità e alle qualità

intrinseco
termina il suo compito - e spesso anche prima - occorre cercare di attrarre l'interesse del compratore attraverso il fascino esteriore dell'oggetto e persino attraverso il modo del suo arrangiamento. Questo è il punto che provoca un cambiamento nell'ideale estetico proprio a causa dell'incremento esteriore dell'interesse materiale e della necessità sempre più aspra della concorrenza.

Il problema dello stile (1908)
Lo stile è un principio di generalità, che egli vede estremamente congruo al prodotto industriale, lo stile è il DNA della produzione.

Oggetto d'uso: principio di generalità
Opera d'arte: principio di unicità
Stilizzazione e unicità

L'essenza dell'oggetto d'arte applicata è che esiste molte volte, la sua diffusione è l'espressione quantitativa della sua utilità.

Dettagli
A.A. 2019-2020
33 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/04 Estetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliabeschin99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Estetica e semiotica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Mecacci Andrea.