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ALL’ INTERNO DI OGNI

SCAGLIONE, MA DIMINUISCE

IN MODO DISCONTINUO

(DESCRESCENTE A SCALINI)

DA UNO SCAGLIONE AL

SUCCESSIVO (IN MODO

QUINDI DISCONTINUO):

decrescenti a scalini in somma

fissa all’ interno dei vari scaglioni

di reddito ma decrescenti nel

passaggio da uno scaglione a

20

quello successivo.

Per la nostra irpef, per definire le

 detrazioni o deduzioni per famigliari

a carico o per redditi da lavoro

dipendente (sgravi fiscali) nel

tempo, con la varie riforme, si sono

adottati tutti e 3 i diversi modelli,

infatti, come dimostrato dalla tabella

si è avuto:

- sistema di detrazioni di imposta

decrescenti a scalini (in funzione

del reddito)

- sistema di deduzioni

dall’imponibile (prima)

- e successivamente da un

sistema di detrazioni di imposta

linearmente decrescenti (in

funzione di reddito) = Oggi si

una un modello linearmente

decresente:

Descrivete e commentate i possibili effetti distributivi, e i possibili effetti sugli incentivi economici dei contribuenti, di

queste misure. Confrontateli poi sotto il profilo dell’efficienza e dell’equità. meglio utilizzare deduzioni/detrazioni

linearmente decrescenti in funzione del reddito, oppure deduzioni/detrazioni decrescenti a scalini ?

ANDAMENTO LINEARMENTE IN SOMMA FISSA – DESCRSCENTE A SCALINI

DELLA DECRESCENTE IN FLAT-

DETRAZIONE O FUNZIONE DEL 21

DEDUZIONE REDDITO

PROGRESSIVITÀ + progressiva -progressiva + progressiva

l’aliquota rilevante ai fini dell’ incentivo a produrre reddito è quella marginale: con

EFFETTI SULLE

ALIQUOTE essa gli incentivi sono determinati sull’ultima ora di attività produttiva, mentre

MARGINALI l’aliquota media fa una media su tutto.

Se la detrazione è le detrazioni piatte sono + equa con ricchi e poveri

EFFETTI SULLE

ALIQUOTE linearmente molto “generose” in in alcuni periodi le nostre

MARGINALI + decrescente impatta egual misura sia con i detrazioni erano modulate

CONFRONTO di ciò gonfiando le aliquote ricchi che con i poveri, decrescenti a scalini, con le

che cambia tra i 3 marginali effettive, però non impattano quali accade che quando sono

modelli (in base al quindi è più distorsiva sull’aliquota marginale in uno scaglione, se aumenta il

no re-renking) , (perciò è + efficiente e reddito la detrazione rimane

sotto il profilo meno distorsiva). costante perché non impatta

dell’efficienza, dell’ Infatti se una detrazione sulle aliquote marginali

incentivo e è in somma fissa, all’interno degli scaglioni:

dell’equità anche se cambia il quindi è + equa perchè posso

reddito, la detrazione avere detrazioni + generose x i

rimane fissa. + poveri ma nulle x i ricchi

SVANTAGGIO: non c’è (quindi non c’è l’effetto di far

re-renking, modifica le aumentare le aliquote

aliquote effettive ma effettive).

deve essere tenuta MA: essendo a scalini, laddove

bassa per i poveri si passa da uno

scalino/scaglione all’altro, ci

sono fenomeni di re-renking 

quindi fa re-ranking ai confini

degli scaglioni di reddito.

Descrivete e quando la detrazione è Se invece è flat do una è + equa perchè posso avere

commentate i decrescente, ciò media + o – uguale per detrazioni + generose x i +

possibili EFFETTI permette di tutti: le detrazioni piatte poveri ma nulle x i ricchi

DISTRIBUTIVI E differenziare tra ricchi sono molto “generose”

EFFETTI SUGLI e poveri: quindi si in egual misura sia con

INCENTIVI rende l’imposta molto i ricchi che con i poveri

ECONOMICI di progressiva.

queste misure.

CONCLUSIONE: non c’è uno strumento ottimale per i vari punti di vista: ognuno ha i suoi punti di forza e

di debolezza (che sono specularmente in senso opposto vantaggi e svantaggi degli altri strumenti), per

questo si passa da un modello all’altro per dare + enfasi a 1 aspetto rispetto a un altro.

ES: meglio utilizzare deduzioni/detrazioni linearmente decrescenti in funzione del reddito, oppure

deduzioni/detrazioni decrescenti a scalini ?

La scelta viene fatta in base : 22

Al reddito che si ha e di conseguenza con quella con cui pago di meno

In base all’ opzione + vicina ai valori del votante

In base alle aliquote e aliquote marginali

In base alla detrazione

Le 3, se confrontate a parità di gettito/costo/esborso sono così rappresentate:

Si dice parità di gettito/costo/esborso, in quanto la detrazione la tolgo dall’imposta lorda e a parità di esborso: è

come se fossero delle spese per lo stato, si concedono degli sconti sull’imposta lorda.

Quale funzione svolgono le deduzioni dallimponibile e le detrazioni di imposta nellordinamento dellimposta

personale sul reddito? PerchØ alcuni tipi di deduzioni/detrazioni standard sono funzione decrescente del reddito? ¨

meglio utilizzare deduzioni/detrazioni linearmente decrescenti in funzione del reddito, oppure deduzioni/detrazioni

decrescenti a scalini (in somma ssa allinterno dei vari scaglioni di reddito ma decrescenti nel passaggio da uno

scaglione a quello successivo)?

DEDUZIONI O DETRAZIONI STANDARD & NON STANDARD STANDARD riferite a 2

» aspetti:

- alla fonte di reddito (reddito

da lavoro, reddito da affitto,

per famigliari a carico)

- ai costi di produzione del

reddito, che non possono

essere detratti. Per questo i

lavoratori autonomi hanno

23

detrazioni + basse di quelli

dipendenti, perché appunto

possono detrarre. Tali

detrazioni dipendono solo per

esempio dall’avere o no il

figlio, non da quanto ho speso

per crescerlo quell’anno. Non

hanno quindi effetti di

incentivo

Perchè alcuni tipi di deduzioni/detrazioni

standard sono funzione decrescente del

reddito?

la DETRAZIONE STANDARD:

DETR (R,F)

- al crescere del numero dei

figli, la detraz decresce o

rimane indip rispetto alla

reddito

- la scelta del numero di figli

non dipende dalle detrazioni

ma da altri ragionamenti.

NON STANDARD: dipendono da

» quanto si è speso effettivamente

(caso di spese sanitarie: visite,

ticket..) livello della

il

detrazione può influire sulla

decisone di quanto

effettivamente spendo . le

detrazioni non standard hanno

quindi effetti di incentivo.

La DETRAZIONE NON

STANDARD: DETR (R,S)

- Al crescere delle spese

mediche, la detrazione è

decrescente o indip rispetto al

reddit

la scelta della spesa dipende

- dalla struttura delle

detrazione

24

DEDUZIONI:

0,2 e 0,4 sono le deduzioni che

 corrispondono all’ aliquota

marginale

Se la norma prevede che si può

 dedurre, con la deduzione il

primo individuo risparmia il 20%

di imposta e per lui la deduzione

vale 160, quindi ha pagato 800-

160 = 640 euro.

B, su 800 è come se avesse

 sborsato 480 (800-320)

Con la deduzione tanto + si +

 ricchi, + si è incentivati a

spender di + per avere

maggiore deduzione: la

deduzione è + conveniente

per i più ricchi.

Quindi la deduzione è

 regressiva: da sconto

maggiore al ricco e minore al

povero.

DETRAZIONE:

Mentre la detrazione è + equa e

neutrale dal punto di vista degli

incentivi: da sia a ricco che a povero

un uguale incentivo a spendere +

soldi.

EVOLUZIONE DELL’ IRPEF FINO AI GIORNI NOSTRI

Descrivete e commentate i possibili effetti distributivi e sugli incentivi economici dei contribuenti, di queste

misure. 25

Illustrate gli ingredientiche compongono unimp personale sul reddito (potete fare riferimento, se volete,

allimposta applicata in Italia, lIrpef), avendo cura di mettere in luce limpatto dei vari strumenti sulla

progressivit dellimposta. + foglio a mano

INTRODUZIONE Un’ imposta sui redditi personali è

modulata intorno a una tabella che

illustra un certo numero di scaglioni

di imposta, e un certo numero di

aliquote, DOVE: L’aliquota media

cresce al crescere del reddito.

a) RIDUZIONE DEL NUMERO DEGLI SCAGLIONI DI REDDITO Attualmente essa è strutturata su

 5 scaglioni di reddito:

Ma non è sempre stata così:

 L’attuale assetto dell’imposta

personale nel nostro paese è il

sedimento di un lungo processo

di aggiustamenti successivi,

scandito da alcuni passaggi

chiave: l’istituzione dell’Irpef nel

1974, gli aggiustamenti degli anni

ottanta, il riassetto del 1998, i

due moduli della XIV legislatura,

l’intervento della finanziaria 2007.

Il susseguirsi di interventi

segnala sia l’esistenza di criticità

nella struttura dell’imposta, sia

l’alternarsi di diverse

impostazioni con cui farvi fronte.

dal 1974 a oggi si è evoluta in

questo modo:

Nel 74 (c’era ancora la lira) gli

 scaglioni sono molto fini:

arrivavano fino a 32, con aliquote

che andavano dal 10 al 72% (ma

comunque era una pratica

attuata in molti altri Paesi)

Poi nel 2005 gli scaglioni si sono

 ridotti di molto, fino a 4 con la

riduzione del numero di scaglioni,

anche la forbice tra aliquota

minima e massima si è ridotta 

l’ aliquota minima si è alzata e la

massima si è ridotta! 26

Poi nel 2007 sono risaliti a 5 (e

 così anche le aliquote, che

aumentano da un livello ad un

altro): leggi finanziarie (oggi dette

leggi di stabilità) del governo

hanno presentato i seguenti

scaglioni, che probabilmente

verranno modificati alla fine della

corrente legislatura:

• l’aliquota + progressiva è quella

del 74, rispetto a quella di oggi,

perché ha un aliquota + bassa

sui primi scaglioni e + alta sugli

ultimi scaglioni.

In termini grafici si ottiene una

spezzata: tanto + il gap tra imposta

minima e massima è piccolo, tanto +

l’imposta pare approssimarsi ad una

retta, quindi va ad approssimare

un’imposta proporzionale, ma

questo non vuol dire che l’imposta

sia diventata meno progressiva,

perché ciò dipende dalla detrazioni.

Ma come visto, rendere un’imposta

progressiva si può:

Primo esempio: sapendo che

per rendere l’imposta

progressiva si possono

imporre 3 scaglioni e 3

aliquote.

Secondo esempio: un’

imposta può essere

progressiva anche se

consideriamo un solo

scaglione di reddito, quindi è

un’imposta lineare, a patto

che venga aff

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Publisher
A.A. 2015-2016
37 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/03 Scienza delle finanze

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher susannadv di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle finanze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Galmarini Umberto.