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EROISMO NORDICO ESALTAVA LA SOPPORTAZIONE DEL DOLORE SILENZIOSA ED

EROICA ) NON AI GRECI

4 Infatti i greci non si vergognavano di piangere e di manifestare dolore.

E in questo egli non vede una debolezza ma un punto di forza

Lessing non disdegna le passioni e in questo suo pensiero si rifà al pensiero del gesuita Brumoy

(leggi Brumuà) egli valorizzava le teorie aristoteliche secondo le quali la tragedia era essa stessa

fonte di passioni (nel senso che le suscitava) e quindi per forza di cose dovevano esservi passioni

al suo interno.

Interessante a questo proposito è l’epistolario che contiene la corrispondenza fra Lessing e alcuni

suoi amici berlinesi e il cui titolo è Lettere sulla tragedia.

Qui emergono differenti posizioni:

- Nicolai (amico di Lessing) Sostiene che la tragedia deve suscitare passioni irruente, effimere

-Lessing in parte condivide quest’idea ma sostiene anche che lo scopo della tragedia deve

essere la pietà (passione invece duratura)

Da cosa scaturisce dunque la compassione?

Dall’analogia che lo spettatore instaura con il personaggio. Da ciò deriva che manifestazione

delle passioni= vicinanza alla natura e provare pietà= segno di umanità

Il concetto di pietà come migliore attributo dell’uomo non è proprio solo di Lessing ma anche di

Rousseau.

Lessing a riguardo dell’eroismo opera una distinzione fra:

1 vero eroismo= non si vergogna di manifestare il dolore

2 eroismo borghese= che non crolla di fronte all’adempimento del dovere

3 eroismo disumano= che controlla le passioni

I primi due sono propri dei greci, l’ultimo è stato attribuito ai greci da Wincklemann e dai suoi

seguaci. Il dolore di Filottete:

A quali conclusioni approda Lessing?

Lessing riflettendo sul dolore di Filottete di Sofocle comprende che la sua disperazione diviene

simbolo di ogni disperazione. Maggiore è il dolore che emerge dalla rappresentazione teatrale

maggiore è la comprensione dell’opera e del concetto da parte dello spettatore. Dolore fisico

come strumento di educazione morale.

E’ solo il dolore fisico secondo Lessing a suscitare compassione?

NO, è soprattutto il dolore morale insieme al dolore fisico, il fatto che sia una ferita divina,

inguaribile eppure che non porta alla morte ma tortura lentamente è una potente chiave di lettura

dell’umano. Filettate è un uomo che non reclama affatto compassione, ed anche per questo la

suscita.

Dettagli
A.A. 2015-2016
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher badblackmoon.77 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Fornaro Sotera.