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MBT).

- CONCENTRAZIONE  aspetto dell’attenzione, che comporta una modalità attentiva

focalizzata o selettiva.

- ATTENZ. FOCALIZZATA o SELETTIVAcapacità di far risaltare stimoli rilevanti smorzando

la consapevolezza di stimoli distrattori concomitanti. Test: Several Seven Test (SST).

- ATTENZ. SOSTENUTA o VIGILANZA capacità di mantenere un impegno attentivo x un

periodo di tempo prolungato. Test di vigilanza.

- ATTENZ. DIVISA  capacità di rispondere a + di un compito alla volta oppure a + aspetti di

un medesimo compito.

- ATTENZ. ALTERNANTE spostamento rapido del focus attentivo su compiti diversi.

Mancanza di attenzione e concentrazione denota incapacità di focalizzarsi su di un oggetto in

modo finalizzato, e implica un indebolimento dell’atteggiamento finalizzato (caratteristica della

mania, ipomania e nel corso di stati organici). Entrambe sono combinate nel sintomo della

DISTRAIBILITÀ.

L’alterazione dell’attenzione (basso livello) si verifica in: esperienza psicotica, umore depresso e

ansia acuta.

ORIENTAMENTOcapacità di una persona di cosa è reale nell’attualità della propria situazione,

rispetto al tempo allo spazio e alle persone.

- ORIENT. nel TEMPO: labile e facilmente alterato in condizioni di concentrazione intensa, x

forti emozioni o fattori cerebrali organici (es. intossicazione alcolica).

- ORIENT. nello SPAZIO: si altera + tardivamente rispetto a quello nel tempo nel corso del

processo di malattia.

- ORINT. sulla PERSONA: il paziente non è in grado di ricordare il proprio nome.

Disorientamento: si verifica con un disturbo della coscienza, dell’attenzione, della percezione o

dell’intelligenza. Indicativo di una sindrome cerebrale acuta o di un deterioramento cronico organico.

DISTURBI DEL SONNO mancanza o cattiva qualità del sonno; sono dati da disturbi mentali,

oppure il disturbo del sonno può far precipitare i sintomi psichiatrici, oppure presenti insieme ma

indipendenti.

La valutazione oggettiva viene fatta con l’elettrofisiologia (5 stadi del sonno). Le registrazioni con

l’elettroencefalogramma e un elettromiogramma dei muscoli oculari esterni, x registrare la durata dei

differenti stadi. Sonno con i movimenti oculari rapidi (REM) è associato con il sogno.

- INSONNIA  implica uno stato di insoddisfazione x la durata e la qualità del sonno. In

alcune condizioni psichiatriche esiste anche un disturbo oggettivo del sonno. Frequente in

donne e anziani; associato ad eccessivo eccitamento mentale. Sintomo frequente in disturbi

psichiatrici, compresa depressione, ansia generalizzata, panico e fobie, ipocondria e disturbi di

personalità. Il bisogno medio di sonno diminuisce con l’aumentare dell’età (6-8 ore età adulta).

L’insonnia precoce: difficoltà di addormentarsi, si verifica in persone sane il cui stato di allerta

è aumentato dall’ansia o da una condizione di eccitamento. L’alto livello di vigilanza impedisce

il rilassamento e l’isolamento dalle percezioni. L’insonnia tardiva: svegliarsi tardi di notte dopo

essersi addormentato in modo soddisfacente e da quel momento in poi dormire in modo

intermittente e leggero (caratteristica della fase depressiva della malattia affettiva, marcato

cambiamento nel ritmo del sonno; mania, ridotto bisogno di sonno). Oppure svegliarsi la

mattina e non riuscire + a riaddormentarsi. Ubriachezza da sonno: ci si lamenta di sentirsi

intontiti, incapaci e scoordinati x troppo tempo dopo il risveglio.

- IPERSONNIA  significativo aumento del periodo di sonno notturno ed episodi di

sonnolenza durante il giorno. Sindrome di Kleine-Levin: attacchi di sonnolenza, risveglio

spontaneo; megafagia (mangiare voracemente), irritabilità. Sindrome di Pickwick: grave

sonnolenza diurna associata a grave obesità e cianosi dovuta all’ipoventilazione. Pazienti

nevrotici si lamentano spesso di sonnolenza durante il giorno e di incapacità di concentrarsi.

- SONNAMBULISMO vagare senza meta e comportamento senza senso ripetitivo x pochi

minuti. Frequente nei bambini, spesso maschi; possono rispondere a monosillabi a domande,

scarsa consapevolezza dell’ambiente circostante; storia familiare positiva ed è associata

l’enuresi. Si verifica durante il sonno + profondo (stadi 3 e 4). Di solito c’è amnesia completa x

l’esperienza del camminare. Automatismo sano: persona che commette atto criminale mentre

dorme non cosciente delle sue azioni e non legalmente responsabile.

- NARCOLESSIA prima adolescenza e persiste x tutta la vita; brevi periodi di sonno che

compaiono in modo irresistibile durante il giorno. Associata a cataplessia, cioè il paziente cade

a terra a causa di perdita del tono muscolare provocata da forti emozioni. Possono verificarsi

allucinazioni ipnogogiche e paralisi del sonno. Paralisi del sonno: crisi di incapacità nel

muoversi tra la veglia e il sonno.

SOGNI sonno ortodosso (stadi 1-4): normale attività riflessa. Sonno paradosso (stadio REM):

attività localizzata, attività dei muscoli paralizzata; associato ai sogni. Nei sogni è presente la perdita

di alcune strutture dello stato di coscienza della veglia, il senso del tempo, il senso di controllo sulle

circostanze, associazione fisica e psichica, vuoti di spazio, di tempo e del principio di causalità.

Perché il sogno divenga sintomo deve venire investito da un affetto spiacevole. Sogni spiacevoli in

cui ricorre l’evento traumatico sono caratteristici del disturbo post-traumatico da stress.

IPNOSI l’induzione all’ipnosi richiede il contratto implicito. Caratteristiche: il soggetto cessa i suoi

programmi; l’attenzione è diretta selettivamente; l’esame di realtà è ridotto e vengono accettate

distorsioni; viene aumentata la suggestionabilità; il soggetto ipnotizzato mette in atto regole insolite;

è spesso presente l’amnesia postipnotica.

Cap. 5 Disturbi della memoria

Meccanismi della memoria: l’immagazzinamento mnestico viene organizzato in 3 modi.

MEMORIA SENSORIALE prima fase del processo mnestico. Trattiene una notevole quantità di

info x un breve periodo. Sistema di selezione e registrazione. Memoria iconica: immagine visiva

fugace, dura 200 millisec.; memoria ecoica: traccia uditiva, dura 2000 millisec. L’info viene

successivamente elaborata come MBT, altrimenti decade e svanisce.

MBT sistema a capacità limitata che opera come un complesso di sottosistemi. Span di

attenzione attentiva è limitato a 6-7 contenuti, da 15-30 sec. Baddeley e Hitch, modello di memoria

di lavoro composto da: sistema esecutivo centrale (apparato di controllo attentivo), taccuino visuo

– spaziale (immagazzina e gestisce info visive e spaziali) e circuito articolatorio (mantiene le tracce

mnestiche verbali x un paio di sec, con ripasso subvocale).

MLT prevede 2 sistemi: 1) sistema dichiarativo, o memoria esplicita, si occupa di fatti ed eventi

accessibili alla consapevolezza; si suddivide in memoria semantica (parole e simboli) e memoria

episodica (eventi di natura autobiografica). 2) Sistema non dichiarativo o implicito. La MLT è ha

una capacità ampia, mantiene l’info da pochi minuti a decenni. Dimenticanza: perita delle info o

incapacità nel richiamarle. L’immagazzinamento e la rievocazione sono alterati da sindromi

dismnesiche. Funzioni:

- Registrazione, o codifica: capacità di aggiungere nuovo materiale al magazzino.

- Ritenzione, o immagazzinamento: capacità di conservare conoscenze.

- Rievocazione: capacità di accedere all’info tramite riconoscimento, richiamo o,

indirettamente.

- Richiamo: recupero volontario di info immagazzinate consapevolmente in un momento

preciso. Influenzato da effetto primacy e recency.

- Riconoscimento: recupero dell’info immagazzinata innescata da uno stimolo, si basa sulla

rimembranza (ricordo volontario) e sulla conoscenza (ricordo familiare).

Alterazioni ORGANICHE

Alterazione della REGISTRAZIONE: amnesia ANTEROGRADA, rivela il fallimento di recuperare

info acquisite dopo l’esordio di un disturbo clinico. Compromissione del recupero a causa di

complicazioni durante la fase di registrazione.

Alterazione della RITENZIONE: amnesia RETROGRADA, perdita di memoria di eventi che

precedono l’esordio di una lesione cerebrale. È compromessa la funzione di recupero, data da un

deterioramento della ritenzione (immagazzinamento).

Alterazioni della RIEVOCAZIONE o del RICHIAMO: compromissione del recupero dovuta a un

deficit del recupero DIRETTO (lobi temporali mediali), un indizio elicita un ricordo in modo

automatico; o recupero STRATEGICO (INDIRETTO) (corteccia prefrontale ventromediale), un

indizio innesca un processo di ricerca strategica che produce un risultato.

Alterazione del RICONOSCIMENTO: può assumere la forma di un ricordo conscio (ricordare) o di

un sapere. Paradigma remember – know, sistema mnestico costituito da 2 processi: uno insiste

sul ricordo conscio e l’altro sulla familiarità.

Disturbi della memoria

DÉJÀ VU  disturbo nel quale un sentimento di familiarità associato ad esperienze precedenti si

verifica anche quando un evento viene sperimentato x la prima volta. JAMAIS VU  esperienza che

il paziente sa di aver già fatto in precedenza ma non è associata con il sentimento di familiarità

appropriato. Il paziente ha la sensazione di rievocare qualche ricordo, ma questo non capita.

CONFABULAZIONE falsificazione della memoria che si verifica in uno stato di coscienza lucida,

in associazione con l’amnesia di origine organica. Caratteristica prominente è la suggestionabilità

e dipende dall’ottundimento della coscienza, dalla debolezza del giudizio e dall’intervento della

fantasia. Confabulazione di imbarazzo e confabulazione momentanea: ricordo vero messo al posto

sbagliato in termini di collocazione temporale. Confabulazione fantastica: esperienze avventurose

o eventi persecutori; tipica nella schizofrenia, malattia depressiva, personalità asociale e negli stati

ossessivi.

PERSEVERAZIONE: segno di malattia cerebrale organica. Si verifica in un ottundimento della

coscienza. Risposta appropriata x il primo stimolo, ma che risulta inappropriata x un secondo

stimolo differente.

TERAPIA ELETTROCONVULSIVA (ECT): comporta una compromissione delle capacità di

apprendimento, un’alterazione della funzione di recupero e una perdita dei magazzini mnestici.

Oggi si ritiene che l’elettroshock sia causa dei disturbi solo temporanei della memoria.

SCHIZOFRENIA: deficit della MLT, deficit della MBT, compromessa la memoria di lavoro e quella

semantica. Intatte la memoria procedurale e implicita.

Lobo TEMPORALE: una disfunzione causa disturbi della memoria, della percezione e dell’umore.

Il disturbo della memo

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
26 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fbionda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicopatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Serio Angelo Vincenzo.