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LE NOTE ITALIANA E SPAGNOLA SULLA SITUAZIONE NEL

MEDITERRANEO (Madrid, 4 maggio 1887)

NOTA SPAGNOLA

• La Spagna non si presterà verso la Francia, per ciò che concerne tra gli altri i territori nord-

africani ad alcun trattato che fosse rivolto contro Italia, Germania, Austria o contro una di

esse.

• La Spagna si astiene da ogni attacco non provocato, come pure da ogni provocazione.

• In vista degli interessi impegnati nel Mediterraneo e allo scopo di mantenervi lo status quo

attuale, Spagna e Italia si manterranno in comunicazione.

NOTA ITALIANA

L’Italia accetta le disposizioni enunciate nella nota spagnola.

Essa si riserva di esaminare con Austria e Germania se ed in quale misura occorrerà concertarsi

ulteriormente con il gabinetto di Madrid.

IL TRATTATO DI CONTROASSICURAZIONE TRA GERMANIA E RUSSIA

– (Berlino, 18 giugno 1887)

Tale trattato è segreto.

Germania e Russia, per consolidare la pace generale tramite un’intesa destinata ad assicurare la

posizione difensiva dei loro rispettivi stati, hanno deciso di consacrare l’accordo, in vista dello

spirare (nell’87) del Patto dei tre Imperatori.

Art. 1  In caso di guerra di una delle parti con una terza grande potenza, l’altra manterrà una

neutralità benevola e s’impegnerà alla localizzazione del conflitto.

Artt. 2  Le Germania riconosce i diritti storicamente acquisiti alla Russia nella penisola balcanica e

particolarmente la legittimità della sua influenza preponderante e decisiva in Bulgaria e in Rumelia

orientale (Tracia settentrionale).

Le due corti s’impegnano a non ammettere alcuna modificazione dello status quo territoriale della

detta penisola senza un accordo preventivo fra esse, e ad opporsi eventualmente a ogni tentativo di

recar pregiudizio a tale status quo.

Art. 3  Le due corti riconoscono il carattere europeo e mutualmente obbligatorio del principio della

chiusura degli Stretti del Bosforo e dei Dardanelli.

Art. 4  Tale trattato è in vigore per quattro anni.

PROTOCOLLO ADDIZIONALE E SEGRETISSIMO

• La Germania s’impegna a prestare il suo concorso alla Russia al fine di ristabilire in

Bulgaria un governo legale e regolare; non darà in alcun caso il suo consenso alla

restaurazione del principe di Battenberg (Principe di origine austriaca, che era stato messo

27 a governare la Bulgaria, in qualità di “principe di Bulgaria”, dalla Russia. Dopo il suo fallito

tentativo di instaurare un governo assoluto, egli ristabilì i partiti politici bulgari, il che

provocò una rottura con la Russia).

• Nel caso in cui la Russia si dovesse assumere il compito di difendere l’ingresso nel Mar

Nero, per tutelare gli interessi fondamentali russi, la Germania s’impegna ad accordare la

sua neutralità benevola e il suo supporto morale e diplomatico alle misure russe.

CAPITOLO VI – I BLOCCHI DI POTENZA E LE CRISI

INTERNAZIONALI ALLA VIGILIA DELLA PRIMA GUERRA

MONDIALE (1891-1914)

“Il quarto di secolo precedente la Prima Guerra Mondiale vide il formarsi di un blocco di potenze,

la Triplice Intesa (Francia, Russia e Gran Bretagna), contrapposto alla triplice Alleanza, all’interno

della quale però la posizione dell’Italia si distingueva da quelle della Germania e dell’Austria-

Ungheria, collocandosi come ago della bilancia tra i due schieramenti”…

NOTA DEL CANCELLIERE TEDESCO CAPRIVI SULL’ABBANDONO DEL

TRATTATO RUSSO-TEDESCO DI CONTROASSICURAZIONE (Berlino, 28

marzo 1890)

Il rinnovamento avrebbe come risultato quello di impedire alla Russia di entrare in una coalizione

(contro la Germania), ma le stipulazioni non sarebbero facili da armonizzare con la Triplice

Alleanza, col Trattato con la Romania, con l’azione esercitata da parte tedesca sull’Inghilterra

(cercava una avvicinamento). Inoltre una divulgazione, per un’indiscrezione intenzionale o fortuita,

sarebbe suscettibile di allontanare l’Inghilterra.

Di conseguenza, la Germania dichiara la volontà di mantenere le migliori relazioni con la Russia,

ma che il mutamento di persone recentemente verificatosi in Germania, che ci impone in primo

luogo il compito di tenerci tranquilli e di non entrare in alcuna trattativa di lunga portata, fornisce la

ragione per farci ritenere più agevole astenerci dal rinnovamento del trattato.

TERZO TRATTATO DELLA TRIPLICE ALLEANZA (Berlino, 6 maggio 1891)

Art. 9  L’Italia e la Germania s’impegnano ad adoperarsi per il mantenimento dello status quo

territoriale nelle regioni nord africane del Mediterraneo, cioè la Cirenaica, la Tripolitania e la

28

Tunisia. Le parti s’impegnano a mantenere tra loro la più stretta intimità di comunicazione e

assistenza reciproca

Se non fosse possibile mantenere lo status quo, la Germania s’impegna ad appoggiare l’Italia in

qualunque azione (occupazione o altra assicurazione di garanzia) che dovesse intraprendere in

queste regioni, dopo un accordo formale e preventivo. Nel fare ciò, le parti cercherebbero

comunque un accordo con l’Inghilterra.

LA FORMAZIONE DELL’ALLEANZA FRANCO RUSSA

Convenzione militare tra la Francia e la Russia (San Pietroburgo, 18 agosto

1892)

Tale convenzione è segreta.

• Se la Francia venisse attaccata dalla Germania, o dall’Italia sostenuta dalla Germania, la

Russia impiegherà tutte le sue forze disponibili per attaccare la Germania.

Se la Russia venisse attaccata dalla Germania, o dall’Austria sostenuta dalla Germania, la

Francia impiegherà tutte le sue forze disponibili per combattere la Germania.

• Se le forze della Triplice, o di una dei suoi membri, venissero mobilitate, Francia e Russia

(senza necessità di preventivo concerto), mobiliteranno simultaneamente e immediatamente

la totalità delle loro forze.

• Le forze disponibili da impiegare contro la Germania sono: un milione e trecentomila

uomini per la Francia e settecentomila uomini per la Russia. Le forze si impegneranno

affinché la Germania debba combattere contemporaneamente a Est e a Ovest.

• Gli Stati Maggiori dei due eserciti si concerteranno in tempo per preparare e facilitare

l’esecuzione delle misure qui previste.

• Francia e Russia non concluderanno pace separata.

• La convenzione avrà la stessa durata della triplice Alleanza.

TRATTATO DI PACE TRA CINA E GIAPPONE – 1895

Art. 1  La Cina riconosce la piena e completa indipendenza e autonomia della Corea. Di

conseguenza cesseranno in futuro il pagamento del tributo e l’esecuzione di cerimonie ed atti

formali da parte della Corea verso la Cina.

Art. 2  La Cina cede al Giappone i seguenti territori, in piena e perpetua sovranità: la parte sud

della provincia di Fêng Tien, l’isola di Formosa, il gruppo delle Pescadores.

ACCORDO TRA FRANCIA E ITALIA SU LIBIA E MAROCCO – Roma, 1900

L’ambasciatore di Francia Barrère al ministro degli esteri Visconti Venosta

Premessa: convenzione tra Francia e Gran Bretagna del 21 marzo 1899.

La convenzione del 1899, lasciando fuori dalla delimitazione d’influenza che essa sanziona, il

Vilayet di Tripoli (la Cirenaica è la Libia orientale, il Vilayet di Tripoli è la Libia Occidentale = l’ex

provincia di Tripoli dell’impero Ottomano), segna un limite per la sfera d’influenza francese che il

governo non ha intenzione di oltrepassare, e non è interessato a intercettare le comunicazioni

carovaniere da Tripoli verso le regioni considerate in tale convenzione.

29

Visconti Venosta a Barrère

“La situazione attuale nel Mediterraneo e le eventualità che vi si potrebbero produrre hanno formato

fra di noi l’oggetto di uno scambio amichevole di idee…”

Per quanto concerne più particolarmente il Marocco, è risultato dai nostri colloqui che l’azione della

Francia ha per scopo di esercitare e salvaguardare i diritti che derivano ad essa dalla vicinanza del

suo territorio con questo impero (impero coloniale del Marocco appunto).

Tale azione non è tale da nuocere agli interessi dell’Italia.

Tuttavia, se dovesse risultare una modifica dello stato politico o territoriale del Marocco, l’Italia si

riserva, per reciprocità, di sviluppare la sua influenza in Tripolitania e Cirenaica.

LA FINE DELLO “SPLENDIDO ISOLAMENTO” BRITANNICO

Memorandum di Gabinetto del primo ministro britannico Marchese di

Salisbury – 1901

Questa è una proposta di inserire l’Inghilterra nell’ambito della triplice Alleanza. Par di capire che i

suoi effetti pratici sarebbero:

• Se l’Inghilterra fosse attaccata da due potenze, Germania, Austria e Italia verrebbero in suo

aiuto.

• Se Austria, Germania o Italia fossero attaccate da Francia o Russia, o se l’Italia fosse

attaccata da Francia e Spagna, l’Inghilterra dovrebbe venire in suo soccorso.

L’onere di difendere le frontiere tedesca o austriaca da Francia o Russia, sarebbe maggiore di dover

difendere le isole britanniche dalla Francia.

L’accordo sarebbe cattivo per la Gran Bretagna. L’“isolamento”, citato come un pericolo per

l’Inghilterra, in realtà non ha mai costituito una seria minaccia per il territorio inglese, almeno dopo

la sconfitta di Napoleone.

La risposta del ministro degli esteri britannico Lansdowne al memorandum

Salisbury – 1901

Egli concorda sul fatto che fino ad allora la Gran Bretagna si è sempre “trovata bene” nonostante il

suo isolamento internazionale, ma non bisogna far troppo affidamento sull’argomentazione che

“essendo in passato sopravvissuti, non ci dobbiamo preoccupare per l’effetto di tale isolamento in

futuro”.

Tuttavia, non sono per tale motivo da rifiutare le obiezioni all’adesione alla Triplice Alleanza, anche

perché non riguardano un eventuale accordo con la Germania su questioni di interesse comune.

TRATTATO DI ALLEANZA TRA GRAN BRETAGNA E GIAPPONE (Londra,

30 gennaio 1902)

30

Art. 1  Le parti hanno riconosciuto reciprocamente l’indipendenza di Cina e Corea, e dichiarano di

non essere influenzate da tendenze aggressive nei confronti dell’una o dell’altra. Tuttavia, tenendo

conto dei loro speciali interessi (GB  Cina; Giappone  Cina + Corea), riconoscono che sarà

ammissibile per entrambe prendere le misure considerate indispensabili per la tutela dei propri

interessi dinanzi ad una minaccia (aggressiva) di una potenza terza o minaccia interna.

Art. 2  Se l’una o l’altra parte dovessero venire coinvolte in una guerra, l’altra si terrà strettamente

neutrale e si impegnerà per evitare il coinvolgimento di altre potenze contro la sua alleata.

Art. 3  Se nel caso sopracitato, altra/e

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A.A. 2016-2017
56 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sprint Notes di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof De Leonardis Massimo.