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Estratto del documento

Rispetto all'economia politica, la politica economica si occupa di quella parte dell'indagine economica che funge da guida all'azione economica.

OGGETTO OBIETTIVI CONTESTO EC. POL. analisi descrittiva norme avviano principi politici POL. EC. azioni analisi normativa in assenza

- Teoria positiva: si cerca di capire il funzionamento delle realtà mediante gli operatori economici, e non di valutazioni.

Utilizza modelli per semplificare le realtà mondiali: variables (esogene e endogene), ipotesi (nel comportamento dei soggetti e nel contesto economico-istituzionale), relazioni tra le variables; determinazione dei risultati o valori di equilibrio.

- Teoria normativa: si stabiliscono delle norme aventi un fine e un giudizio di valore, recimano una corretta teoria positiva di riferimento.

Mercato ♠️ Stato

  • 1️⃣ Livello scelte sociali - scelte strutturali; riguardano le istituzioni.
  • 2️⃣ Livello scelte istituzionali
  • 3️⃣ Livello scelte correnti - scelte esecutive; riguardano le politiche microeconomiche e quelle macroeconomiche.

Politiche microeconomiche: assicurare il funzionamento e la reazione del mercato, agire per correggere il malfunzionamento del mercato; politiche distributive.

Politiche macroeconomiche: controllo di politiche monetarie e politiche fiscali (strumento quest'ultimo proprio dell'agente pubblico)

Teoria economica ➡️ 2 visioni antitetiche

  • visione distottica del funzionamento dei mercati e visione simmetrica delle teorie (non si è in grado di gettar da sole)

2 approcci: tradizionale e di public choice

  • operatore pubblico
  • utilizza tutte le leve
  • (istituto/interdittura)
  • (bilancio dello Stato eserciti del mercato)
  • limenze esterne ai
  • gradi di aggregazione

Economia del benessere: si prescinde del contesto istituzionale per misurare il ottimo sociale. Presenza di individui eterogenei. Problema del massimo essere il benessere sociale coesistenza le richieste e necessità degli individui.

  • 1° gruppo di condizioni fondamentali: efficienza nello scambio, efficienza globale.
  • 1° teorema dell'economia del benessere: per avere le condizioni di efficienza - esistenza o meccanico che nel sistema economico ci si sia in economia decentrata di concorrenza perfetta.
  • 2° gruppo di condizioni fondamentali: massimo livello di benessere dato del massimo livello di utilità a un individuo.

2° teorema dell'economia del benessere: Se si conosce il punto S ma ci si trova nel punto E, è sufficiente una politica redistributiva delle risorse iniziali per raggiungerlo, condizioni necessarie: le funzioni di utilità devono rispettare i criteri della compensazione, invarianza ed ordinalità. In realtà, per la presenza di elementi distorsivi, non è possibile pensare dal punto E al punto S.

  • Funzione del benessere sociale: different e secondo del contenuto del benessere.
  • Funzione di tipo utilitarista: in tal caso gli individui non tutti uguali, pertanto il benessere è dato dalla somma di utilità degli individui.

U = UA + UB (A=B=individui)

Funzione di tipo equitarista: il benessere è realizzato solo quando l'utilità degli individui sono identiche.

Mercato contendibile: si ha nel caso di rendimenti di scala in cui ci sia la possibilita di ottenere in modo spontaneo un equilibrio analogo a quello della concorrenza perfetta. Possibilita per le imprese di entrare e uscire liberamente e senza costi. L'importante è che non vi siano costi recuperabili, è possibile avere una sola impresa che offre ma allo stesso tempo concorrenza perfetta.

Teorema dei mercati contendibili: in un mercato contendibile una configurazione industriale è sostenibile se non esiste la possibilita per un entrante di realizzare extra profitti con prezzi inferiori a quelli relati da chi è già nel mercato. Il prezzo che si andrà a formare sarà il prezzo uguale al costo medio.

Nel mercato contendibile si può avere equilibrio sporadico ma anche altri tipi di equilibrio. Costo medio = costo marginale ⇒ in tal caso si ha efficienza spontanea.

Vi sono anche casi di equilibrio efficiente e stabile ma non prettamente, ad esempio. Ad esempio, efficienza non prettamente è stabile.

Con una sola impresa, costo totale = OQ2EP2

  • Concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato
  • Monopolio
  • Concorrenza per il mercato
  • Concorrenza nel mercato

Beni pubblici globali - bene il cui beneficio si estende al di fuori dei confini nazionali.

3° caso di incompiutezza dei mercati: costi di transazione e informazione asimmetrica.

Costi di transazione: costi legati al funzionamento dei mercati. Si trovano nei mercati "a pronti" dove il bene è scambiato e il prezzo si determina al momento dello scambio. Nei "mercati a termine" il prezzo fisso corrispondente a una data futura. Vi è un solo grado di incertezza, in quanto non si sa come sarà utilizzato tale grado ma è prevedibile.

I costi di transazione sono amplificati in corrispondenza delle asimmetrie informative, che si hanno quando alle parti coinvolte in uno scambio si trovano ad avere differenti gradi di informazione.

Due ruoli: quello meno informato, principale o delegante. Quello più informato, agente o delegato.

Due situazioni: selezione avversa ed azzardo morale (o rischi o di comportamento sleale).

Selezione avversa: il principale non conosce alcune caratteristiche o informazioni in possesso dell’agente, rilevanti per le stipule del contratto.

Ha luogo quando una delle parti (principale o delegante) non può rilevare importanti caratteristiche che esigono del delegato o agente e del bene oggetto di contrattazione, caratteristiche che sono presentate, esigente e non note.

Si manifesta prima della stipulazione del contratto. Il principale teme la presenza di caratteristiche non attese e attua un processo su difendersi nelle contrattazione -> conseguenze: alcune contrattazioni non avvengono pure se vantaggiose per entrambe.

Condizione di inefficienza.

Modello di Akerlof: il principale ha scarsi disponibilità a pagare, l’agente tende a risparmiare il bene di usare questi per venderlo. Esempio di selezione avversa. Esempio delle auto usate.

Analisi del modello Keynesiano

Nel modello di Keynes il mercato dei capitali e della moneta sono collegati con il meccanismo dei beni.

L'analisi di Keynes è un'analisi relativa al breve periodo, e fa riferimento ad un'economia chiusa.

Il reddito nazionale dell'economia è legato alla capacità produttiva effettiva e quindi alla domanda effettiva: dunque il reddito nazionale è uguale alla spesa reale o consuntiva (domanda consuntiva).

domanda perfettiva corrisponde al reddito nazionale

Y = C + I + G

  • C componente della domanda
  • G spesa pubblica
  • insieme beni e servizi
  • trasferimento dei redditi (tr) alle collettività

YD = Y - T + tr

C = C0 + CY YD

parte autonoma parte del reddito disponibile al consumo

C = C0 + CY (Y - T + tr)

Gli investimenti non sono esogeni: ma dipendono dal tasso di interesse: I = I0 - air

  • Rigidità delle IS e del tasso d'interesse → LM piatta
  • Rigidità del salario (rigidità verso il basso)

tasso di interesse

componente autonoma

sensibilità degli investimenti al tasso di interesse

ΔI < Δi

Passiamo ora a risolvere le equazioni iniziali:

Y = Co + CY (Y - T + tr) + Io - air + G

Y = 1/1 - C (Io + Co + CY + G - C T - air )

(A-1)

A

Poniamo C0 ≠ 0:

Y = 1/1 - CY (A+ - air)

reddito di equilibrio

moltiplicatore di equilibrio

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
29 pagine
5 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vikenty23 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Franzini Maurizio.