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DIRITTO D'AUTORE

Per poter ricavare gli interessi coinvolti nella tutela del diritto d'autore occorre partire dalle forme tecniche della tutela.

I Paesi civil law e i Paesi common law (nei primi l'ordinamento ha radici nel diritto romano, mentre nei secondi ha radici nel diritto medievale inglese) hanno approcci diversi al tema del diritto d'autore. Questo è rilevabile già dalla terminologia utilizzata: diritto d'autore nell'UE, Copyright in USA, Canada, Australia e Paesi inglesi.

Il nostro diritto d'autore è incentrato sulla persona dell'autore ed ha iniziato a svilupparsi in maniera strutturata a fine 800 con la Convenzione di Berna per la Protezione delle Opere Letterarie ed Artistiche (1886).

A partire da lì si è capito che quello che è protetto dal diritto d'autore sono le opere letterarie, le opere musicali, le forme plastiche e figurative, e tutte le innovazioni del linguaggio che hanno valenza.

emotiva. L'oggetto del nostro diritto d'autore, più che le manifestazioni tecniche, sono le manifestazioni artistiche, e il punto determinante della tutela è l'autore stesso e la sua personalità creativa. Da ciò scaturisce che, all'autore non è solo attribuito il diritto di usufruire e trarre godimento economico dalla sua opera, ma anche un diritto morale, cioè il diritto di godere della stima e del prestigio per aver realizzato tale opera.

Il diritto alla stima/prestigio è molto forte e tutelato da prevalere sull'interesse economico dell'imprenditore; l'autore è tutelato come se fosse la parte debole nel rapporto con l'editore, la parte debole di fronte all'altrui utilizzazione imprenditoriale del prodotto del suo ingegno.

In Inghilterra il concetto di innovazione nasce con la rivoluzione industriale e, ciò che era importante era favorire l'interesse alla produzione (impresa).

Il copyright mirava a tutelare l'interesse del ceto dei publisher (editore), perché erano loro a diffondere l'innovazione. In origine la divergenza era molto marcata, ma ultimamente anche a seguito dell'adeguamento della disciplina a livello internazionale ed europeo, si va verso una convergenza delle due tradizioni giuridiche anche su questo punto. Accanto al diritto d'autore si sono sviluppate tutta una serie di posizioni giuridiche che si chiamano diritti connessi, che non hanno sostanzialmente nulla a che fare con il diritto d'autore, ma che gravitano però nella stessa disciplina, perché hanno lo scopo di riconoscere e incentivare lo sforzo artistico o gli investimenti di coloro che rendono accessibili le opere dell'ingegno. Nel concetto di diritti connessi, ad esempio, rientra l'intermediazione imprenditoriale nella produzione di beni e servizi della cultura e dello spettacolo (ad es. il produttore cinematografico). Il diritto

d'autore tutela delle innovazioni intellettuali che hanno un impatto emotivo sulla collettività. Anche il software gravita nell'orbita del diritto d'autore, purché sia utile alla collettività. (Anche le tradizioni locali (folclore) si sta cercando di includerle nel diritto d'autore).

TUTELA DEL DIRITTO D'AUTORE

Il diritto d'autore riceve tutela indipendentemente da qualsiasi formalità, nel senso che riceve tutela per il fatto stesso che l'opera sia stata creata e che sia percepita socialmente, che sia quindi esternata nella società. Questo è l'unico requisito per la costituzione della tutela del diritto d'autore; mentre la tutela dei segni distintivi e delle innovazioni tecnologiche sono subordinate al compimento di alcune formalità che sono la registrazione del marchio e la domanda di brevetto.

La tutela del diritto d'autore dura 70 anni dopo la morte dell'autore. Nell'ambito

Delle innovazioni si creano due paradigmi:

  • Modello segni distintivi e innovazioni;
  • Diritto d'autore, che prevede durata più lunga, nessuna formalità per accedere alla tutela, e la convivenza dell'esclusiva con molte altre forme di tutela.

Questi si considerano casi estremi, perché poi vi sono delle innovazioni che possono essere definite ibride, la quali trovano tutela in un regime misto a cavallo tra il paradigma innovazioni tecnologiche/segni distintivi e il paradigma diritto d'autore.

Le innovazioni ibride sono:

  • Disegno industriale: è una attività creativa che gode di una doppia tutela.
    • Della tutela prevista per il diritto d'autore, purché l'opera sia dotata di valore artistico o destinata al circuito dell'arte;
    • della tutela para brevettuale, cioè modellata sul brevetto indipendentemente dal valore artistico.
  • Progetti di lavori di ingegneria: sono contemplati nella disciplina del diritto d'autore.

ma hanno un confine incerto con i disegni e le opere di architettura che hanno una tutela a metà tra l'esclusiva e il dominio pubblico pagante.

FORME E TECNICHE DI TUTELA del diritto d'autore

Anche nel diritto d'autore la tipica forma di tutela è l'esclusiva, pure se convive con tutta una serie di altre tecniche.

La tutela del diritto d'autore è venuta dopo rispetto alla tutela delle innovazioni, pertanto l'esclusiva che era il meccanismo che si conosceva, è stato applicato anche in questo ambito.

Nello specifico, chi godeva dell'esclusiva era l'attività di intermediazione tra l'innovazione e l'accesso agli esemplari che la rendevano fruibile. Godeva dell'esclusiva l'impresa editoriale, alla quale era riservata la riproduzione professionale dell'opera ed era riservato lo smercio degli esemplari dell'opera. Quello che era immune all'esclusiva era la riproduzione di singole

opere per uso personale. Questo sistema è andato in crisi con lo sviluppo tecnologico che ha determinato la diffusione di dispositivi in grado di riprodurre e disseminare testi, suoni, immagini e qualsiasi cosa, indipendentemente dall'intermediazione dell'imprenditore. È un fenomeno difficile da arginare e da controllare, pertanto risulta inefficiente pensare al modello dell'esclusiva dal momento che non consente di controllare ogni singola autoriproduzione. Accanto all'esclusiva sono state pensate altre tecniche e forme di tutela, per assicurare una determinata remunerazione a chi ha investito nell'opera, ossia l'autore che la realizza e l'imprenditore che la pubblicizza. L'esclusiva viene presentata come il rimedio e le altre tecniche come eccezioni a quel rimedio, anche se è bene considerarle come tutele parallele. Il principio base di queste altre forme di tutela è che chi utilizza in seguito l'opera.Deve corrispondere una certa somma a chi ha investito per la prima volta in tale opera. Le forme e tecniche di tutela nel diritto d'autore sono quindi: Esclusiva: è l'espressione di un diritto reale assoluto, conseguenza dell'adozione del modello proprietario. L'esclusiva, come la proprietà, non si presenta come un diritto unitario ma deve essere scomposto in una pluralità aperta di facoltà. L'esclusiva implica la riserva di una pluralità di facoltà, nel senso che chi gode dell'esclusiva può godere di una serie di facoltà che sono tra loro indipendenti (si possono spacchettare). Le facoltà tipiche sono: - Riproduzioni di esemplari dell'opera; - Esecuzione dell'opera; - Rappresentazione e recitazione dell'opera; - Diffusione a distanza; - Distribuzione di esemplari dell'opera. Anche il brevetto ha varie facoltà tra loro indipendenti perché se ne

può disporre in maniera separata, però la differenza con il diritto d'autore sta nel fatto che in quest'ultimo c'è scritto. Pertanto se il contratto lo prevede tali facoltà si cedono in maniera letterale. Questa è una regola di favore per l'autore, perché gli dà la possibilità di avere flessibilità nel negoziato.

Il contratto che cede il diritto d'autore richiede la forma scritta per provarne l'esistenza in giudizio.

Il sistema dell'esclusiva crea il problema della controllabilità delle future trasmissioni dell'opera. Soprattutto con il telematico nasce il problema della responsabilità della violazione del diritto d'autore da parte degli intermediari della rete.

Nel 2019 la direttiva dell'UE n. 790/2019 riguardo i prestatori di servizi di condivisione di contenuti online, ha cercato di bilanciare l'interesse degli intermediari, i quali non possono essere gravati

Dell'onere di controllare tutto quello che avviene sulla piattaforma, con l'interesse dell'utente a che venga rispettato il proprio diritto di esclusiva. La direttiva afferma che le piattaforme/prestatori di servizi di condivisione sono responsabili per la pubblicazione/diffusione di contenuti protetti dal copyright salvo dimostrare di aver compiuto i massimi sforzi per ottenere l'autorizzazione all'uso dell'opera da parte del titolare del diritto, o per assicurare che non siano disponibili online opere che violino il diritto d'autore.

Ci sono degli atti dispositivi con i quali l'autore può scomporre le singole facoltà per limitare l'esclusiva e monetizzare. Il meccanismo per limitare e spacchettare l'esclusiva è quello delle licenze. Con tale meccanismo l'autore può cedere in blocco le varie componenti del diritto d'autore oppure cedere delle licenze e limitare quindi il

Il contenuto dell'esclusiva.Ci sono vari tipi di licenze, e nel concetto di licenza e atti di disposizione dell'esclusiva c'è anche quello della condivisione dell'opera. Si parla di opensource quando si condivide gratuitamente l'opera. La condivisione è una rinuncia all'esclusiva, si abdica al diritto di esercitare l'esclusiva. Le licenze variano in base a ciò che decide l'autore.

Non esistono solo licenze volontarie, ma anche licenze coattive e licenze legali. Le licenze coattive sono quelle che vengono imposte dalla P.A. attraverso un provvedimento (licenze provvedimentali); esse limitano il contenuto dell'esclusiva concedendo determinate facoltà agli utilizzatori, in cambio sorge un credito verso l'autore. Le licenze legali sono previste dalla legge.

Vi sono poi le opere orfane cioè quelle opere di cui non si conosce l'autore o non si riesce a rintracciarlo, nonostante una ricerca accurata e diligente.

ono un patrimonio culturale di grande valore. Sono testimonianze di creatività e talento che meritano di essere preservate e valorizzate. Le opere d'arte possono essere esposte in musei, gallerie d'arte o spazi pubblici, dove possono essere ammirate e studiate da un vasto pubblico. Inoltre, le opere d'arte possono essere riprodotte e diffuse attraverso libri, riviste, siti web e altri mezzi di comunicazione, consentendo a un numero ancora maggiore di persone di apprezzarle. La conservazione e la promozione delle opere d'arte sono quindi fondamentali per la nostra cultura e per la nostra identità.
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A.A. 2021-2022
40 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AAAiutostudio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tutela civile dell'innovazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Scienze giuridiche Prof.