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Riassunto per l'esame di Pedagogia generale, prof. Gramigna, libro consigliato Dipendenza da internet. Stili cognitivi e nuove criticità nell'apprendimento, Aracne Pag. 1
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DIFFICOLTÀ COGNITIVE: USI E ABUSI

Il MIUR nel 2012 ha dato le indicazioni nazionali che ribadiscono l’importanza della Media Education: il fruitore deve essere un soggetto attivo e consapevole del sé. Assistiamo ad un fenomeno che causa difficoltà comportamentali e cognitivi. DIPENDENZA DA INTERNET: Problema comportamentale che manifesta sintomi simili alla dipendenza di sostanze. La scuola deve farne un uso intelligente garantendo conoscenza, autonomia e socialità. Le condotte caratteristiche sono: - Comportamenti ossessivi; - Calo nel rendimento scolastico (attenzione, memoria, apprendimento); - Perdita della cognizione del tempo; - Isolamento sociale; - Necessità di aumentare l’intensità e la frequenza; - Crisi di astinenza. Il fascino che esercitano gli apparati elettronici è che rimuovono il senso di tempo e distanza, sfuggendo dai disagi e imbarazzi (rossori/balbuzie). Gli stili di apprendimentorispetto per la libertà e la dignità dell'individuo. La ragione comunicativa, secondo Habermas, è la capacità di comunicare in modo libero e aperto, basandosi su argomentazioni razionali e cercando il consenso tra gli interlocutori. Questo tipo di ragione è fondamentale per la costruzione di una società democratica e per il superamento dei conflitti attraverso il dialogo. Nel contesto delle tecnologie digitali, la ragione comunicativa assume un ruolo ancora più importante. Infatti, l'utilizzo compulsivo dei nuovi media può portare a modifiche strutturali del cervello, influenzando la capacità di comunicare in modo razionale e critico. È quindi fondamentale educare i bambini sin dalla nascita, per formare le abitudini cognitive necessarie a un intervento consapevole e sorvegliato dai genitori e dagli insegnanti. In questo senso, è importante favorire il co-viewing, ovvero la condivisione socializzante digitale, e scegliere videogiochi educativi che favoriscano lo sviluppo delle capacità cognitive e comunicative. In conclusione, la ragione comunicativa è un concetto chiave per comprendere e affrontare il nuovo contesto socioculturale delle tecnologie digitali. Educare i bambini sin dalla nascita e favorire la condivisione socializzante digitale sono strumenti fondamentali per promuovere una comunicazione razionale e critica, necessaria per la costruzione di una società democratica e il superamento dei conflitti.

interessi emancipativi. La distinzione tra Scienza empirica-analitica e Scienza storica-ermeneutica è che la prima con l'analisi empirica, aspira ad una valorizzazione degli apprendimenti delle procedure di una ragione strumentale tecnica, la seconda invece è conduttrice di un sapere autoriflessivo incompiuto rivolto alla comprensione dell'altro.

Habermas divide la ragione in:

  • Critica;
  • Strumentale: la ragione è strumentale nella misura in cui calcola la logica del profitto. Diviene repressiva dell'impulso del piacere, domina sulla natura dell'uomo, impone doveri.

L'uso ossessivo delle nuove tecnologie segna un disagio nelle difficoltà cognitive. Ciò che hanno in comune TV, radio, giornale, social network è la massificazione: modalità genetica di vedere, ascoltare e consumare. Mentre la sfera pubblica "classica" riusciva a concentrare il pubblico su questioni rilevanti, la rete distrae e

disperdedetto RUMORE DIGITALE: produce comunità tendenti all'isolamento. RACCOGLIERE E ANALIZZARE DATI. Ricerca: indagine condotta con rigore, mira ad approfondire, accrescere o sottoporre a prova il complesso di conoscenze, teorie, leggi inerenti ad una determinata disciplina. La logica di una ricerca sottolinea la relazione tra i processi mentali della conoscenza e i processi (naturali o sociali) che avvengono attorno ai soggetti. Nella ricerca educativa si possono applicare metodi in 2 macroaree: 1. Metodo qualitativo: Utilizza dati/informazioni che emergono dalla realtà indagata. Utilizza il metodo Bottom Up (le singole parti vengono connesse per formare un insieme). 2. Metodo quantitativo: Hanno come obiettivo quello di verificare teorie. Utilizza il metodo Bottom Down (da un insieme si analizzano le singole parti). Gli indicatori possono determinare la validità di una ricerca qualitativa. La validità può essere: - Teorica: misura il grado di

Coerenza tra dati iniziali e risultati:

  • Strumentale: misura i metodi e strumenti usati per ottenere i risultati;
  • Semantica: misura la corrispondenza tra le categorie di analisi e i significati assunti nel contesto indagato.

QUESTIONARIO: è un elemento di dialogo tra tre attori: il ricercatore che ha pensato la ricerca, il soggetto parte del piano di ricerca e il rilevatore (può essere anche lo stesso ricercatore). Le domande poste devono essere chiare (definizione dei quesiti), semplici (comprensibili) e brevi (per un approccio empatico). Ci sono quattro metodi utilizzati (si possono utilizzare domande aperte, chiuse, scala di valutazione):

  1. Intervista diretta: rapporto diretto tra rilevatore e soggetto;
  2. Intervista telefonica: rapporto diretto ma salvaguarda "l'anonimato";
  3. Questionario cartaceo: non c'è un rapporto diretto e il soggetto potrebbe avere dubbi nell'esprimersi;
  4. Questionario online: bisogna considerare.

La spontaneità e l'attendibilità. L'ordine delle domande influenza le risposte del sondaggio. Ci sono due forme che definiscono la struttura:

  • Successione a imbuto: questionario le cui domande partono da ambito generale per poi andare nello specifico (top-down);
  • Successione a imbuto rovesciato: questionario le cui domande partono da un ambito specifico per poi andare verso il generale (bottom-up).

L'attenzione al linguaggio è una priorità, quello da NON usare è: dispregiativo, complesso, doppia negazione e ambiguo.

SCALE PER LA MISURAZIONE DEGLI ATTEGGIAMENTI: misura la natura e l'intensità delle opinioni. È formato da tre componenti: cognitiva, valutativa e comportamentale. Si divide in:

Scale SINGLE ITEM (una domanda e risposte chiuse e ordinate):

  • Semanticamente autonome: le domande presentano delle alternative di risposta. "Qual è il suo titolo di studio più alto?"
Nessuno/diploma/laurea";- Parziale autonomia semantica: presentano categorie di risposta ordinate con affermazioni di tipo "per niente/poco/abbastanza/molto";- Auto-ancoranti: sono presentate con due categorie estreme, divise da un continuum con cifre "per nulla -1-2-3-4-5- molto".Scale MULTI ITEM (più di una domanda, per ciascuna ci sono altre da valutare):- Likert: possibilità di applicare metodi analitici sulle proprie statistiche;- Differenziale semantico: rileva il significato di concetti sottoposti a valutazione. Ha due tipologie: analisi aggregata (si sommano i punteggi) e analisi del profilo (si uniscono graficamente i punteggi);- Stepel: scale non verbale, si usano numeri (utili per le interviste telefoniche);- Guttman: domande su un determinato problema per il quale si vuole conoscere l'atteggiamento del soggetto;- Thurstone: item su una scala a due punti. Si vuole conoscere tutto.

L'arco dell'atteggiamento - Rasch: distinzione fra un parametro di risposta dovuto al tratto e un parametro dovuto alla difficoltà dell'item.

Ci sono diversi livelli di misurazione nelle scale:

  • Nominali (età, sesso);
  • Ordinali (titolo di studi, occupazione);
  • Ad intervalli (libri letti, distanza casa-lavoro);
  • A rapporti (variabili che assumono valori numerici).
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
4 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher a_21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Gramigna Anita.