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LA CENERENTOLA D’EUROPA
Nel 1939, a poco più di 20 anni dalla fine della guerra fredda, l’eu stava precipitando in una guerra totale.
Dalla 2° guerra mondiale abbiamo Statui Uniti e URSS che vengono presi come i due riferimenti ideologici
per le nazioni europee, quindi viene meno la centralità dell’Europa, in cui solo la Gran Bratagne ne esce
come attore vincente. Le varie forze politiche (liberal-demoratiche, socialiste e cattoliche) vedono come
soluzione il superamento dello stato nazione e della crisi tramite un UNIONE EUROPEA (ma in realtà si
continua a pensare a interessi nazionali e molti progetti vendono accantonati) e ci sono diverse
elaborazioni teoriche tra cui il Manifesto Ventotene (autori: Spinelli, Rossi e Colornipromotori del
federalismo europeo) che coinvolge vari della Resistenza.
I 3 grandi partiti di massa sono:
DC (Democrazia cristiana): Alcide De Gasperi è Ministri degli Esteri fino al 1946 e poi diventa presidente del
consiglio. E’ sempre favorevole ad un’ipotesi di cooperazione ma non ad un automatica adesione all’eu,
perché non tutta l’europa era cattolica. Ha sempre difeso gli interessi nazionali. Viene oggi considerato
come uno dei padri della Repubblica Italiana e, insieme al francese Robert Schuman, al tedesco Konrad
Adenauer e all'italiano Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell'Unione europea. DC è proeuropeista
anche perché così andava contro lo stato nazione che era stato costruito contro la Chiesa cattolica.
PCI (Partito Comunista Italiano): come sempre internazionalista e questa volta anche patriottico nazionale
(cosa che gli ha permesso di essere una forza trainante per la Resistenza, intesa come lotta per la
liberazione italiana da traditori e stranieri. Questa non era una prospettiva favorevole all’integrazione
europea).
PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria): è subordinato al PCI, accettandone i temi di politica
estera.
Si sentono i primi sintomi di rottura tra est e ovest, infatti si vede l’integrazione eu come strumento per
combattere una possibile aspirazione sovietica di egemonia. Intanto due temi fondamentali erano il
trattato di pace e la collazione dell’italia tra est e ovest.
Washington- si decide di avviare concretamente la strategia del CONTAINEMENT (strategia di politica
estera degli Stati Uniti adottata nei primi anni della Guerra Fredda con la quale si cercava di arginare il
cosiddetto effetto domino, determinato da un progressivo slittamento di paesi che, su scala regionale,
transitavano politicamente verso forme di comunismo sovietico, piuttosto che verso il capitalismo e la
liberaldemocrazia di stampo europeo occidentale, tipiche dei paesi occidentali sostenuti da Washington.
Tra i maggiori sostenitori del contenimento vi fu il diplomatico George Frost Kennan) con il processo di
costruzione eu.
1947, Mosca: Conferenza Ministri Esteri delle 4 superpotenze, per trovare una soluzione per Germania. Qui
Truman si convince che Stalin mira all’egemonia, sfruttando la crisi e la propaganda.
Per il Governo americano (Marshall segretario di stato) obiettivi erano: lotta alla crisi economica; avvio
ricostruzione eu per bloccare URSS e relativa ideologia comunista. Già in passato l’america aveva dato aiuti
economici agli stati eu, che però non hanno saputo sfruttarle. Quindi serviva un’iniziativa su larga scala che
modificasse l’economia eu dal profondo e il punto di partenza sarebbe stato il coordinamento tra le diverse
economie eu, e come modello politico quello di Washington federale. Quindi gli aiuti economici vengono
caratterizzati da self help e mutuala aid. Quindi il processo di integrazione prende vita grazie all’iniziativa
statunitense.
Il Piano Marshall era esteso a tutti, anche a Stalin che però decise di abbondare il piano nella Conferenza di
Parigi, perché lo riteneva un tentativo degli USA per diffondere il capitalismo e introdurre la propria
influenza. Il segretario di stato inglese Bevin e il ministro degli affari esteri francese Bidault (dal 1944)
aprirono le trattative a tutti gli stati che volessero accettar le condizioni. Tutti erano entusiasti, e questo
porto alla creazione dell ERP nel 1948 (EU Recovery Program)+costruzione OECE (ORGANIZZAZIONE PER LA
COOPERAZIONE ECONOMICA EUROPEA) primo organismo di cooperazione eu). Anche De Gasperi era molto
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favorevole, soprattutto in vista delle elezione del 1948 per affrontare meglio la sfida contro i
socialcomunisti. Il piano permetteva anche lo sviluppo di una nuova politica estera ita. Il ministro degli
esteri Sforza voleva che ita entrasse nel piano, in un livello di parità con francia e GB.
Per ita accettare il Piano significava sostenere integrazione eu, molto vantaggiosa per lei per far uscire
Roma da uno stato di minorità derivante dalla sconfitta, per recuperare un ruolo di media potenza che
doveva però essere riconosciuto dalle altre potenze. E’ in questo contesto che si lancia l’iniziativa di
un’alleanza italo-francese che verrà ripresa più avanti.
Nell’obiettivo di costruzione eu, i sostenitori condividevano il carattere federale e la lotta contro l’URSS o il
superamento della rottura tra est e ovest.
Questo porta l’italia alla “lista della spesa” (chiede molto) a e Francia e GB a un ruolo centrale nell OECE.
L’obiettivo primario ita era la riapertura dei mercati internazionali del lavoro all’emigrazione ita e con l ERP
ita ottiene qualcosa (ad esempio viene creato un comitato sulle migrazioni in eu) ma alcuni paesi eu ancora
erano diffidenti nell aprire il proprio mercato del lavoro ai disoccupati ita.
La cooperazione eu spesso si realizza tramite un processo di americanizzazione, attraverso il filtro
dell’azione degli USA.
1949 amministrazione Tuman (USA) ribadisce importanza di ERP e OECE.
2.L’UNIONE DOGANALE ITALO-FRANCESE
Per raggiungere la posizione di media potenza, l’italia doveva confrontarsi con USA ma anche con GB e
Francia. Con la GB c’era però una posizione di conflitto, perché GB aveva adottato una politica punitiva e di
ridimensionamento nei confronti di Ita, comprese le colonie (Libia, Eritrea e Somalia) su cui GB aveva
ambizioni egemoniche mentre ita voleva un “ritorno in africa”, cioè riprenderne il controllo.
La Francia invece era favorevole alla restituzione delle colonie a Ita, inoltre vivevano cose comuni: anche
Francia era considerata attore minore rispetto a GB (che si poneva invece come potenza guida) e aveva al
suo interno un forte partito comunista e il ruolo svolto dal partito cattolico (DC in ita, Movimento
Repubblicano popolare in francia con leader Bidault). Dal 1947 Bidault lancia la proposta di una
collaborazione con ita.
1947-Conferenza di parigi sul Piano Marshall, Sforza propone una Unione Doganale con Fr, Bidault accetta.
Il piano assume carattere politico. Questo avrebbe rafforzato i ruoli internazionali di entrambi e la propria
posizione nei confronti di USA. In ambito economico invece sorgono problemi: hanno due economie
concorrenziali in numerosi settori e un forte protezionismo, inoltre le forze sindacali francesi non accolsero
la richiesta ita di apertura del mercato del lavoro perché i francesi stavano godendo di benifici sociali e
salariali piu alti che gli altri paesi, e non volevano rischiare di rovinare la situazione. Nonostante questi
problemi, nel 1947 la commissione italo-francese conclude i lavori e nel 1948 Bidault e Sforza firmano il
protocollo d’intensa sull’UD ita-fr e nel 1949 si firmò il Trattato che venne però bocciato dal Consiglio
dell’economia fr. Viene proposta una UD a 5 (la fr l’aveva sempre proposta dal 1947 ma ita era sempre
stata scettica) composta da ita, fr, benelux (Paesi bassi, Lussemburgo, Belgio) che viene accettata -si
aprono i negoziati per il FINEBEL. Ci furono comunque forme di cooperazione italo-francese.
3.DAL PATTO DI BRUXELLEX AL PATTO ATLANTICO
Stalin risponde al Piano Marshall creando il COMINFORM, facendo una campagna contro progetti americani
e con il colpo di stato in cecoslovacchia. Per GB e Usa era una mincaccia politica mentre per Fr e ita una
minaccia militare. Ci si aspetta protezione politica e militare da parte degli stati uniti.
1947 fallimento conferenza quadripartita di Londra segna la rottura est-ovest + avvio negoziato usa,GB,Fr
preoccupazione
per la nascita di uno stato tedesco occidentale di uni scontro nel continente.
1948 Bevin lancia idea di un unione occidentale con benelux e francia. Benelux accettano ma volevano un
accordo multilaterale che portasse a una vera e propria alleanza a 5. Anche ita era favorevole, a condizione
che le fosse riconosciuta una posizione paritaria agli altri stati membri.
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1948 dal progetto britannico, dopo il negoziato, nasce il PATTO DI BRUXELLES (alleanza politico-militare
considerata debole per la mancanza degli usa e in cui GB si pone come linea guida). Per l’italia però era
anche il periodo delle elezioni politiche. Per i partiti di sinistra ers una mossa contro l’urss e quindi rischiosa
per la pace, anche Nenni (leader socialista) lo associa ad una politica aggressiva. Quindi Sforza va con più
cautela nell’adesione rapida al patto, e GB ostacolava ancora per le ex colonie. Inoltre per tutti i paesi
l’italia era considerata più un onere che un vantaggio sul piano militare e arretrata sul piano politico. Però
GN inizia a considerare un alleanza a 5 uno strumento utile.
La 1° conseguenza del patto di bruxelles: i colloqui segreti tra i rappresentanti usa (che erano nell’anno
delle elezioni presidenziali quindi erano prudenti nelle loro scelte), canada e GB riguardo la difesa
occidentale.
In Italia nasce il primo Parlamento Repubblicano con vittoria della DC e la formula centrista con la guida di
De Gasperi. Questo per Truman fa pensare a una stabilizzazione dell’ita, quindi si concentra su altre
questioni e altri paesi, soprattutto la germania.
Ita, pensando di poterlo fare, avanza la richiesta di entrare nel patto di bruxelles chiedendo concessioni,
con esito negativo soprattutto dalla GB.
Grazie alla risoluzione Vanderberg, si aprono in usa le trattative per un’ alleanza atlantica tra usa, canada, e
i 5 del patto di bruxelles. L’italia rischia di rimanerne fuori quindi fa leva sul rapporto di alleanza con la
francia ed evidenziando l’importanza dell’integrazione e dell’oece (sforza invia un memorandum) ma la
francia risponde alle avance solo dopo tre mesi, perché nel 1948 in francia c’erano due crisi di governo e
comunque De Gasperi andava cauto perché era consapevole delle resistenze all’interno dell’opinione
pubblica e della DC. Sforza invia un memorandum ai responsabili di tutti i paesi membri, senza successo.
Nel 48 sale Schuman in Francia e vince Truman in usa e l’italia viene spronata a fare in modo di entrare nell
Alleanza Atlantica, perché sarebb