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LA NARRAZIONE RINNOVATA

A partire dal 1980, anno di morte di Gianni Rodari, la letteratura per l’infanzia in Italia cominciò ad assimilare

il suo messaggio, di scrittore ma anche di pedagogista e di didattica della lettura. Egli innovò lo stile e i

contenuti della produzione per l’infanzia. Si fece largo che la letteratura per l’infanzia è racconto.

Ma se gli autori ridefiniscono profondamente la narrativa per l’infanzia secondo parametri sempre più

prossimi alla realtà del vissuto contemporaneo, anche al libero gioco della fantasia e al potenziamento della

creatività, fu un’autrice, Bianca Pitzorno, a farsi interprete soprattutto nel panorama letterario italiano,

proseguì una ormai lontana tradizione di letteratura per l’infanzia declinata secondo il genere: scoperta del

mondo al femminile e rimozione degli stereotipi di tanta letteratura per le bambine. L’autrice con sagacia

ironia affronta il tema della differenza sessuale.

Non solo la letteratura si rinnova, ma anche il linguaggio poetico attraverso un autore, Roberto Piumini,

riavvicina il bambino a una poesia più in sintonia con il suo mondo ludico, ma anche estremamente realistica.

L’innovazione soprattutto qualitativa che caratterizza la letteratura per l’infanzia italiana almeno fino alla

metà degli anni Ottanta riguarda le tematiche, lo stile, l’imprinting degli autori.

Nel panorama della produzione libraria l’innovazione prende avvio dall’attività di editor di Donatella Ziliotto,

figura fondamentale della letteratura per l’infanzia italiana, che diede vita nel 1958, a “Il Martin Pescatore”,

collana profondamente innovativa, che propose, quale primo volume in uscita, le avventure della trasgressiva

Pippi Calzelunghe che ci dà un’immagine d’infanzia al femminile: una scelta che le sembra coerente con il

desiderio di fornire ai bambini le armi per difendersi dalla prepotenza e dall’incomprensione degli adulti.

Attraverso Pippi anche le bambine italiane seppero che potevano sognare di diventare forti e indipendenti e

aspirare da grandi a scaraventare lontano da sé tutto ciò che poteva costituire una prepotenza o un ostacolo

alla libertà di essere, di agire. Questa è una svolta profonda, il suo obbiettivo principale è quello di rendere

critico il bambino. Successivamente nel 1987 la stessa Ziliotto diede vita alla prestigiosa “Gli Istrici” per Salani.

Un’esperienza importante, una collana con una denominazione che apre una nuova stagione editoriale. Testi

tascabili organizzati secondo le necessità di lettura del bambino e articolati secondo cinque livelli,

identificabili da colori diversi secondo le fasce d’età. Le proposte di lettura sono “libri su misura” in cui la

lingua viene giocata su più registri, una scrittura nuova che sollecita i bambini ad accostarsi alla lettura. Ci

sono elementi di contiguità tra Martin Pescatore e Gli Istrici:

 La figura di Donatella che prima dirige il Martin Pescatore e poi Gli Istrici

 Gli autori del Martin Pescatore vengono ripubblicati ne Gli Istrici

Gli Istrici rappresentano una letteratura a difesa del bambino. Il libro mira a divertire, a rendere i bambini

critici verso una società che tende a soffocarli attraverso i Media.

Ai lettori de Gli Istrici nulla viene censurato, nessuna tematica, cioè si apre la lettura della realtà togliendo

ogni velo censorio. Lo stile di quei libri degli Istrici:

Hanno spazio autori con uno stile linguistico paragonabile a quello della tv, molto veloce, quindi libri con

ritmo veloce, basato su un dialogo diretto. Sono libri che catturano i bambini. Questi autori parlano come

parlano i bambini. Quindi sono libri dalla parte dei bambini dal punto di vista dello stile, contenutistico.

Libri in cui emerge l’ironia. Compare l’aspetto ironico e l’aspetto grottesco. Il messaggio ai bambini è di

credere in sé stessi e non demordere.

Roald Dahl fornisce le armi psicologiche contro le violenze dei genitori. Nell’87 lui scrive un’autobiografia che

si chiama Boy che ci dà una chiave di svolta. Lui fa riflettere aspetti autobiografici, scrive per un obbiettivo

pedagogico partendo da una brutta esperienza di vita. L’ambizione del padre lo manda a studiare in un

college e Dahl subisce delle ingiustizie in questo college, prepotenza dalla sopraffazione degli adulti. Per Dahl

c’è un dislivello tra genitore e figlio. L’autorità genitoriale è importante come modello, sostegno, punto di

riferimento. L’autorità è un’altra cosa rispetto alla sopraffazione, alla violenza. Dahl ci insegna a liberarsi dalla

sopraffazione degli adulti che picchiano i bambini spesso senza motivo logico, lo fanno per dimostrare la loro

superiorità e autorità. Egli nell’83 scrive “Le streghe” pubblicato da Salani. Rappresenta una critica della

società degli adulti di cui spesso si deve diffidare. Le streghe sono figure caricaturalmente descritte da Dahl.

Nel 1988 con gli stessi criteri di suddivisione per età, esce per Mondadori la “Junior”, storie brevi, che al suo

interno presenta delle collane specifiche da Junior n8, illustrazioni a colori e grandi autori d’oggi per i bambini

dai 6 gli 8 , a Junior n10 romanzi e racconti pieni di fantasia in bianco e nero per i lettori dagli 8 ai 10, mentre

per i ragazzi oltre i 12 anni Juniorgeneri presenta libri gialli, avventura, di fantascienza, fantasy e horror.

L’anno più significativo per l’affermazione sul piano editoriale, ma anche sul piano qualitativo e quantitativo

di narrativa per l’infanzia e l’adolescenza, fu soprattutto il 1987, anno in cui oltre a “Gli Istrici” di Salani, EL

inaugurò la prestigiosa collana “EXlibris” collana rivolta alla fascia dei preadolescenti e adolescenti. In quegli

anni vengono fondate nuove riviste di informazione sui temi e i problemi della letteratura per l’infanzia

contemporanea.

Nel 1992 nasce la collana “ Il Battello a Vapore” della edizioni Piemme.

Le collane per i più giovani, in questa stagione dell’editoria, si distinguono le une dalle altre, per una identità

precisa quanto ad autori e tematiche, orientando cosi agevolmente il lettore nelle scelte dei testi.

Non solo il messaggio pedagogicodidattico di Gianni Rodari, ma anche quello di Pennac influenzano la nascita

di alcune collane che hanno un intento pedagogico dichiarato. Sono libri che evidenziano il piacere di leggere

ed anche il gusto di raccontare, come pure il valore della lettura personale come momento di evasione e di

straniamento. Il successo più eclatante di questo tipo di editoria è “Piccoli brividi” di Mondadori, seguita dalla

collana “Vampiretto” di Salani.

La letteratura per l’infanzia porta inoltre, a differenza del passato, un connotato di riflessività sui grandi temi

esistenziali: la nascita e la morte, le problematiche della società complessa e multietnica. Il tema dell’incontro

tra culture diverse e nel contempo dell’integrazione in contesti geografici lontani dai luoghi di origine sono

preminenti in molti romanzi che colgono la difficoltà e i disagi, soprattutto adolescenziali legati ad un

inserimento non sempre facile. Giuseppe Caliceti, narratore italiano, elabora storie di adolescenti

extracomunitari: ci riferiamo ai romanzi Marocchino! Storie italiane di bambini stranieri (1994).

Con la fine degli anni Novanta e alle soglie del nuovo secolo si assiste all’affermarsi di una nuova stagione

editoriale: le collane perdono l’originaria funzione, ossia di lanciare sul mercato le novità, l‘editoria sempre

più negli anni ha investito sul successo occasionale. Soprattutto nella narrativa per gli adolescenti questo

fenomeno è ormai consuetudine editoriale e le motivazioni stanno nei nuovi assetti aziendali strettamente

connessi alle necessità del marketing, che punta ai libri seriali ( vedi le serie di Harry Potter).

3° capitolo: ARTICOLAZIONE TIPOLOGICOTEMATICA: LE NUOVE FRONTIERE. UN

INDAGINE TASSONOMICA

Possiamo indicare gli anni Sessanta (‘68) per far avviare tutta una complessa trasformazione dell’educazione,

dei suoi problemi e dei suoi modelli, che ha prodotto anche una rivoluzione nella letteratura infantile. Tra

ricerche storiche, culturali e psicoanalitiche muta l’idea stessa di infanzia. Le istituzioni educative furono

attraversate da critiche radicali. Nel giro di neppure un decennio si venne a realizzare una vera e propria

“rivoluzione pedagogica”.

La letteratura infantile visse e assorbì questo iter di pedagogia critica. L’editoria stessa ne accolse i frutti e in

breve tempo l’immagine stessa della letteratura per ragazzi venne a mutare. Anche nella forma ma

soprattutto nei contenuti. E questo per rispondere alla personalità attuale dei bambiniragazzi: più libera, più

curiosa, più stimolata dai Media, meno “pedagogizzata” a livello familiare. Da qui ebbe inizio un innovazione

radicale del libro per ragazzi, di forma e di contenuto. Dal punto di vista della forma, l’editoria ha messo in

campo testi via via sempre più complicati, per struttura e scrittura. Libri animati per la prima infanzia, in cui

l’illustrazione predomina. Librigames per la seconda infanzia e preadolescenza. Tutti aspetti non solo formali,

ma già letterari, rivolti al rapporto tra testo e immagine, valorizzando l’immagine per arrivare al testo. Dal

punto di vista contenutistico si avvia un mutamento di temi, di situazioni, di obbiettivi formativi e si viene

cosi a innovareorganizzare l’immaginario infantile stesso. Tutto ciò si aggrega, secondo gli autori del testo,

intorno ad almeno quindici temi più rappresentativi e ben interpretati da testichiave. I temi nuovi sono

“Nuove tragedie d’infanzia”, “Il trionfo dell’orrore”, “Infanzia e guerra”, “Incontro tra culture”, “Le tante

diversità”, “Le nuove famiglie”, “L’educazione sentimentale”, “La trasformazione dell’altrove”, “Natura e

metropoli”, “Le forme del comico”, “La nuova solitudine”, “Il fenomeno giallo”, “Le nuove figure femminili”,

“Viaggio verso le radici”, “Le trasgressioni”.

Aspetti nuova editoria:

a. La trasgressività: i personaggi sono trasgressivi nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con gli

altri. Compare il cosiddetto monello, i corrigendi (bambini da correggere). Ribelli che si rifiutano di

mangiare ecc. derogano alle regole educative attraverso il linguaggio che è impertinente che mette

in discussione idee e consigli degli adulti. Gran parte delle trasgressioni non sono capricci, ma sono

profondi, sono seg

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher minnie.marge di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura per l'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bacchetti Flavia.