Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
COMPETENZE NELL'AMBITO DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
In ambito didattico, i termini abilità, conoscenze e competenze hanno significati diversi.
In particolare:
- Per abilità si intendono le capacità di applicare le conoscenze apprese per poter portare a termine compiti e risolvere problemi;
- Le conoscenze si riferiscono a informazioni ottenute attraverso l'apprendimento. Esse possono essere teoriche, dichiarative, pratiche o procedurali;
- Per competenza si intende la capacità di usare abilità, conoscenze e doti personali, sociali e/o metodologiche nell'ambito lavorativo o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.
Chiarito ciò, è già da qualche anno, ormai, che si parla di didattica per competenza. Questo grazie al fatto che l'U.E. ha sollecitato i suoi stati membri a passare dalla classica didattica per conoscenze a quella per competenze, per un'educazione dei ragazzi più completa e concreta.
La didattica per conoscenze trasmette informazioni agli studenti attraverso un rapporto insegnante/alunno di semplice insegnamento/apprendimento; la didattica per competenze, invece, vuole integrare anche le abilità e le attitudini affinché i ragazzi siano in grado di trovare una soluzione ai problemi.
Le competenze alle quali la didattica per competenze si riferisce sono capacità trasversali, definite nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 2006, tra le quali troviamo la capacità di comunicare nella propria lingua, di comunicare nelle lingue straniere, l'abilità digitale, le competenze matematiche e scientifiche di base, le competenze interpersonali e interculturali, le competenze civiche, la capacità di imparare, l'imprenditorialità.
Ci sono poi delle regole e dei metodi didattici adattabili ai vari livelli di studio, per sperimentare la didattica per competenze.
Tra queste ricordiamo, ad esempio, il rendere lo studente protagonista e costruttore del proprio apprendimento, spiegare l'importanza di ciò che si sta insegnando, assegnare compiti concreti, spronare i ragazzi a esprimere sempre la propria opinione e così via. In particolare, con gli adolescenti, potrebbe essere utile utilizzare la didattica laboratoriale, la didattica metacognitiva, la didattica per progetti, la didattica cooperativa. (vedi metodi d'insegnamento/apprendimento).
COMPORTAMENTISMO
Il comportamentismo nasce ufficialmente nel 1913 quando Watson pubblica un articolo sul rapporto tra comportamento e psicologia.
Le fasi del comportamentismo si dividono in:
- prima fase 1913-1930 del condizionamento classico;
- seconda fase 1930-1950 del condizionamento operante;
- terza fase 1950-1980 dell'apprendimento sociale e dello studio del comportamento in ambito sociale.
L'oggetto dello studio è il comportamento che deve essere osservabile,
descrivere, valutare e comprendere l'apprendimento attraverso lo studio dei processi mentali. Questa corrente di pensiero si basa sull'idea che la mente sia una entità attiva che elabora informazioni, prende decisioni e risolve problemi. Secondo il cognitivismo, l'apprendimento non è solo il risultato di associazioni automatiche tra stimoli e risposte, ma implica anche processi di elaborazione, memorizzazione e recupero delle informazioni. In altre parole, l'apprendimento è un processo di costruzione del significato, in cui l'individuo organizza e interpreta le informazioni in base alle sue conoscenze preesistenti. Il cognitivismo ha avuto un impatto significativo sulla psicologia, la neurologia e la pedagogia, contribuendo allo sviluppo di nuove teorie e metodologie di insegnamento. Grazie a questa corrente di pensiero, si è compreso meglio come avviene l'apprendimento e si sono sviluppate strategie didattiche più efficaci per favorire la comprensione e l'acquisizione delle conoscenze.Bruner e il costruttivismo sociale di Vygotskij, sono Piaget e Ausubel. Secondo ilcostruttivismo, l'apprendimento avviene attraverso l'interazione attiva tra l'individuo e l'ambiente, in cui l'individuo costruisce attivamente il proprio sapere attraverso l'elaborazione e l'interpretazione delle informazioni. L'apprendimento è quindi un processo di costruzione del significato, in cui l'individuo organizza e struttura le informazioni in base alle sue conoscenze pregresse e alle sue esperienze. Questo approccio mette l'accento sul ruolo attivo dello studente nell'apprendimento, che diventa un costruttore attivo del proprio sapere.Vygotsij e il sociocostruttivismo, sono Piaget, Vygotsij e Bruner.SVILUPPO NEURONALE E INTERAZIONE CON L'AMBIENTE
Il sistema cerebrale si sviluppa attraverso:
- stadi determinati geneticamente;
- interazione profonda con l'ambiente.
L'ambiente deve essere adeguato alle caratteristiche dell'organismo in crescita; le carenze ambientali, infatti, possono causare deficit nello sviluppo.
Nel corso dello sviluppo, dunque, il cervello umano è in costante interazione con l'ambiente esterno. Questo processo avviene in parte durante la gravidanza, quando l'interazione è mediata dal corpo della madre, e prosegue dopo la nascita fino alla maturità.
Alla luce di queste considerazioni, si può affermare che ogni sistema (visivo, linguistico, etc) in cui è organizzato il sistema nervoso, si svilupperà in un certo modo in un dato periodo critico, mentre se non sarà stimolato ciò non accadrà.
Per esempio, mentre per...
il bambino può sviluppare l'abilità di parlare lingue diverse, questo non è più possibile per l'adulto. LO SVILUPPO CEREBRALE NELLA PRIMA INFANZIALo sviluppo cerebrale nella prima infanzia avviene in un periodo definito critico in cui c'è una sintonizzazione tra mondo cerebrale e mondo esterno. L'assenza di stimolazione da parte dell'ambiente nel periodo critico produce danni, spesso irreversibili, nello sviluppo. In pratica l'impatto ambientale serve ad attivare una serie di geni che, in assenza di stimoli, resterebbero latenti.
LO SVILUPPO CEREBRALE DEL SISTEMA NERVOSO NELL'ADULTOSecondo ricerche recenti il cervello adulto rimane plastico, cioè sensibile agli stimoli ambientali. Ciò probabilmente è alla base della capacità di apprendimento continuo che dura per tutta l'esistenza dell'essere umano.
LA PERCEZIONELa percezione è un processo cognitivo che consente
all'individuo di trarre informazioni dal mondo esterno attraverso l'integrazione tra le sensazioni raccolte mediante gli organi di senso e le esperienze passate. L'attenzione L'attenzione è un processo cognitivo attraverso il quale la mente, in base a interessi e aspettative, seleziona le informazioni provenienti dal mondo esterno, impedendo l'accumulazione di informazioni irrilevanti. LA COSCIENZA Secondo Freud la coscienza ha la funzione: - di ricevere informazioni sensibili (funzione assimilabile alla percezione); - di recepire gli stati interiori dell'individuo; - di nascondere tutto ciò che è doloroso e sgradevole. Ciò perché la coscienza è in perenne conflitto con l'inconscio. LA MEMORIA La memoria è una struttura psichica che conserva e organizza la memoria. Per spiegare il funzionamento della memoria citiamo: - il modello associativo di Ebbinghaus in base al quale, con la ripetizione econ l'associazione degli elementi il ricordo è facilitato. - il modello pluri-componenti che suppone l'esistenza di due sistemi di codifica: il sistema verbale e il sistema per immagini. Quest'ultimo è ritenuto più efficace per ricordare, perché alcuni esperimenti hanno dimostrato, ad es., che informazioni a cui sono associate immagini sono più facilmente ricordate; - il modello HIP di Shiffrin che prevede tre sistemi di memoria: 1) un registro sensoriale che trattiene i dati per pochi secondi; 2) da questo registro i dati vengono inviati alla memoria a breve termine che conserva l'informazione per un brevissimo tempo; 3) infine, i dati vengono trasferiti e immagazzinati in una memoria a lungo termine che conserva le informazioni per un lungo periodo di tempo. LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO Skinner: il soggetto impara a parlare mediante l'interazione con l'ambiente, in particolare attraverso il condizionamento operante degliadulti. Chomsky: gli esseri umani sono predisposti sin dalla nascita allo sviluppo del linguaggio. Piaget: linguaggio autistico, egocentrico, sociale. Vygotskij: linguaggio già di tipo sociale; precisamente il linguaggio da funzione interpsichica (che consente di rapportarsi con le altre persone), diviene una funzione intrapsichica (che permette di regolare dall'interno i propri processi cognitivi e il proprio comportamento). Uta Frith: il bambino raggiunge il possesso delle regole linguistiche attraverso lo stadio logografico o ideografico, stadio alfabetico, stadio ortografico, stadio lessicale. Sviluppo competenze linguistiche Nascita: pianto e mimica facciale. Fine del 1° mese: primi suoni vocalici. Intorno al 4° mese: prime consonanti. Intorno al 4° mese: lallazione. Tra i 18 e i 24 mesi: esplosione del vocabolario. Ekman Sostiene che esistono determinate espressioni facciali, relative alle emozioni, che sono comuni in tutto il mondo e che non variano al variare della cultura.del contesto di riferimento. Prossemica Secondo Hall tra gli individui ci possono essere 4 livelli di distanza: - distanza intima - distanza personale - distanza sociale - distanza pubblica. Cinesica La cinesica studia la mimica, i gesti e la postura. SVILUPPO PSICOSOCIALE, SOCIALE ED EMOTIVO Le teorie di Freud e di Erikson hanno dato un notevole contributo alla psicologia dello sviluppo. La teoria di Freud Freud concepisce la sessualità come sviluppo. In particolare, per Freud, la libido ha diverse fasi evolutive localizzate in determinate zone erogene. Tali fasi sono 5: - fase orale (0-18 mesi) - fase anale (18 mesi-3 anni) - fase fallica (3-5 anni) - fase di latenza (6-12 anni) - fase genitale (12-15 anni). Lo sviluppo psico-sociale di Erikson Erikson divide il ciclo della vita in otto età, che possono ricomparire in altre forme durante l'arco di tutta.