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DINAMICHE DI GIOCO NEI PROCESSI FORMATIVI
Duplice movimento: si gioca con la vita seria e si immette serietà nei giochi.
Il gioco è serio perchè contiene sempre un senso e spesso una finalità. Introduce
però una distanza dalla realtà quotidiana, allenta la presa sul reale. Grazie a
queste carat. permette:
di ridefinire il nostro rapporto col mondo (interviene sulla rappresentazione
– della realtà)
Il gioco dà spazio a invenzione e creatività: abitudine e ovvio vengon contrastati, i
propri copioni ripetitivi, rotti, e ricaviamo uno sguardo nuovo di noi e del mondo. Si
possono prospettare vie di superamento della problematicità svincolandole dagli
impedimenti considerati immodificabili. Giocare è formulare altre ipotesi di vita,
una diversa modalità di essere nel mondo con gli altri.
di sperimentare ruoli e relazioni inusuali (non sperimentati nella vita, per
– paura).
Il gioco consente di uscire dall'isolamento e, allentandosi rigidità e inibizioni, può
offrire agli altri una nuova immagine di noi e viceversa; il gioco può quindi
migliorare e sanare le relazioni LA PITTURA
L'ARTE VISIVA
L'arte come luogo trasgressivo dell'errore
Ogni sistema di segni da un lato tende ad assumere regole e forme precise (il
linguaggio si organizza in una lingua, la pittura in canoni..); dall'altro manifesta
vitalità attraverso trasgresioni e ridefinizioni.
Ogni linguaggio non va presentato come assoluto; va data una possibilità di
trasgressione creativa e libertà interpretativa.
Il simbolo
- Il simbolo è un'evidenza storica: per esser tale, deve esser visibile, evidente
indipendentemente dal valore simbolico. L'evidenza può esser propria dell'oggetto o
creata (piedistallo).
- Il simbolo è sempre aperto alla possibilità di significare ancora.
E' limitativo attribuire a un simbolo il significato datogli da una cultura in un
.
contesto (Nike di Samotracia) Forse proprio per queste limitazioni arte visiva e poesia
non trovano interesse e comprensione.
Una riduzione funzionale può essere utile ma non va spacciata per conoscenza oggettiva.
Processi logici e analogici
Il nostro pensiero ha caratteristiche logiche e analogiche. I processi logici seguono
una linea inferenziale lineare, obbligata; quelli analogici son trasversali riguardan
associazioni, metafore...
I linguaggi dovrebbero assecondarle entrambe. L'arte lo fa (esempi delle
avanguardie artistiche).
Un modello di conoscenza basato solo sul discorso razionale/ argomentativo non è
bastevole.
La metafora facilita la comprensione di descriz. logiche; non è solo una figura linguistica
ma un modo di pensar, una caratteristica propria del linguaggio. Essa è trasgressione
rispetto al modo consolidato di dire qualcosa.
Contesto
Costruiamo rappresentazioni attraverso una negoziazione fra un io, l'oggetto della
conoscenza e il contesto. L'esperienza del singolo non è distinguibile dal contesto.
Dimensione relazionale della conosc. illustrata da Picasso in opere in rappresentazioni non
immobili in tempo e spazio, ma vissute.
Legame parole-immagini
Immagini e parole sono colegate. Oggi però le parole associate alle immagini sono
più di carattere descrittivo-didascalico. Lo spazio interpretativo viene così ridotto.
Proposta: Laboratorio dell'Impertinenza
Impertinenza intesa come tradire norma/normalità; Controprocedura utile a contrastar
l'eccessivo conformismo.
Si discutono opere di artisti impertinenti e si prova a far come loro. Gioco: Scegliere
(
oggetti di uso comune e trasformali, dando loro nuove norme cerchione dello
pneumatico-yoyo di Polifemo).
DISEGNO PITTURA STRUMENTI RELAZIONE
E COME DI E
CONOSCENZA SÈ
DI
- L'esigenza di creare è onnipresente, come gioco e possibilità di esplorare realtà
diverse.
- L'ansia da foglio bianco è superata con serendipità o espedienti dello scarabocchio e della
macchia di colore.
- Si può esplorare il mondo infantile, con una regressione volontaria e autentica per
reimparare l'espressione creativa infantile.
- I sentimenti interiori si traducon in un opera che è autoritratto di contenuto
emotivo/narrativo LA MUSICA
LA MUSICA COME STRUMENTO DI CRESCITA E SVILUPPO
Lo sviluppo sonoro inizia nel periodo prenatale, fortemente influenzato dalla voce
materna.
In tutte le culture, esiste il baby talk, un linguaggio sonoro rivolto al bambino.
Il bimbo gioca con oggetti e ne ascolta i suoni, gioca coi suoni che produce con la
bocca. Presto marca gli eventi in termini sonori (bum, brum brum). Mentre l'adulto
utilizza il linguaggio per il suo valore convenzionale, il bimbo è attirato dalla sua
dimensione sonora (ninne nanne, filastrocche).
Il bambino scopre il potere del linguaggio sonoro-musicale come mezzo per scoprire
( )
il mondo, comunicare le proprie emozioni , realizzare la
somiglianza musica-emozioni
propria progettualità.
10 irrinunciabili tesi per promuovere una cultura musicale precoce
Le valenze formative della musica sono molte.
1. D. CORPOREA: La musica permette di scoprire la propria dimensione corporea
2. Favorisce la coordinazione motoria e la ricerca di sfumature del movimento
3. D. SOCIALE-EMOTIVA: Consente di comunicare con l'altro senza bisogno di
parole
4. La musica rafforza il senso di collaborazione tra i bambini
5. Provoca emozioni e ne consente riconoscimento e condivisione
6. D. COGNITIVA: Stimola l'attenzione e la memoria, immaginazione
7. Il canto è un aiuto per lo sviluppo della lingua madre e l'introduzione di una
straniera
8. Rafforza il riconoscimento di spazio e tempo, delle relazioni causali...
9. Influenza la plasticità del cervello e sviluppa le sue abilità
10. CONCLUSIONI: Importante continuare a parlare, cantare, ninnare ai
propri piccoli. SENTIRE E SENTIRSI
In un mondo razionalista, recuperare la capacità di sentire e sentirsi rimette in
contatto con la fonte sensoriale ed emotiva dell’esperienza di sé e del mondo.
L’esperienza emotiva e l’espressività musicale
L’uditivo manifesta una reciprocità col sentire emotivo. Esperienze sensoriali ed
emotive si richiamano. La musica può quindi comunicare con l’anima, avere un
influsso su di essa.
Le tonalità emotive sono diversi modi di accordo col mondo. Il suono può
modificarle e quindi trasformare la comprensione dell’esistenza.
Esprimere l’interiore: Come l’inconscio, la musica non si esprime a parole ma
attraverso un linguaggio analogico e simbolico. Per questa ragione la musica riesce
a entrare in sintonia con la sfera del profondo e può richiamare un vissuto corporeo
ed emotivo.
Imprimere l’interiore: La musica è mimetica ed evocativa quando cerca di
evocare immagini o paesaggi. Non riproduce il mondo ma allude all’essenza delle
cose, a qual cosa al di là.
ANIMARE L’EDUCAZIONE CON LA MUSICA
La musica appartiene all’area del piacere e sublima bisogni affettivi e sessuali. La
musica pop in particolare è il genere che risponde all’evocazione materna
per 3 ragioni:
(Madonna),
1. Si fonda su ridondanze e convenzioni che richiamano l’imprinting materno
(filastrocche)
2. I testi adottano forme puerili simili al baby talk
3. Mettendo in opera malinconia e tristezza, svolge una funzione consolatoria