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Riassunto pedagogia generale, prof. Loro, libro consigliato Animare l'educazione Pag. 1
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DINAMICHE DI GIOCO NEI PROCESSI FORMATIVI

Duplice movimento: si gioca con la vita seria e si immette serietà nei giochi.

Il gioco è serio perchè contiene sempre un senso e spesso una finalità. Introduce

però una distanza dalla realtà quotidiana, allenta la presa sul reale. Grazie a

queste carat. permette:

di ridefinire il nostro rapporto col mondo (interviene sulla rappresentazione

– della realtà)

Il gioco dà spazio a invenzione e creatività: abitudine e ovvio vengon contrastati, i

propri copioni ripetitivi, rotti, e ricaviamo uno sguardo nuovo di noi e del mondo. Si

possono prospettare vie di superamento della problematicità svincolandole dagli

impedimenti considerati immodificabili. Giocare è formulare altre ipotesi di vita,

una diversa modalità di essere nel mondo con gli altri.

di sperimentare ruoli e relazioni inusuali (non sperimentati nella vita, per

– paura).

Il gioco consente di uscire dall'isolamento e, allentandosi rigidità e inibizioni, può

offrire agli altri una nuova immagine di noi e viceversa; il gioco può quindi

migliorare e sanare le relazioni LA PITTURA

L'ARTE VISIVA

L'arte come luogo trasgressivo dell'errore

Ogni sistema di segni da un lato tende ad assumere regole e forme precise (il

linguaggio si organizza in una lingua, la pittura in canoni..); dall'altro manifesta

vitalità attraverso trasgresioni e ridefinizioni.

Ogni linguaggio non va presentato come assoluto; va data una possibilità di

trasgressione creativa e libertà interpretativa.

Il simbolo

- Il simbolo è un'evidenza storica: per esser tale, deve esser visibile, evidente

indipendentemente dal valore simbolico. L'evidenza può esser propria dell'oggetto o

creata (piedistallo).

- Il simbolo è sempre aperto alla possibilità di significare ancora.

E' limitativo attribuire a un simbolo il significato datogli da una cultura in un

.

contesto (Nike di Samotracia) Forse proprio per queste limitazioni arte visiva e poesia

non trovano interesse e comprensione.

Una riduzione funzionale può essere utile ma non va spacciata per conoscenza oggettiva.

Processi logici e analogici

Il nostro pensiero ha caratteristiche logiche e analogiche. I processi logici seguono

una linea inferenziale lineare, obbligata; quelli analogici son trasversali riguardan

associazioni, metafore...

I linguaggi dovrebbero assecondarle entrambe. L'arte lo fa (esempi delle

avanguardie artistiche).

Un modello di conoscenza basato solo sul discorso razionale/ argomentativo non è

bastevole.

La metafora facilita la comprensione di descriz. logiche; non è solo una figura linguistica

ma un modo di pensar, una caratteristica propria del linguaggio. Essa è trasgressione

rispetto al modo consolidato di dire qualcosa.

Contesto

Costruiamo rappresentazioni attraverso una negoziazione fra un io, l'oggetto della

conoscenza e il contesto. L'esperienza del singolo non è distinguibile dal contesto.

Dimensione relazionale della conosc. illustrata da Picasso in opere in rappresentazioni non

immobili in tempo e spazio, ma vissute.

Legame parole-immagini

Immagini e parole sono colegate. Oggi però le parole associate alle immagini sono

più di carattere descrittivo-didascalico. Lo spazio interpretativo viene così ridotto.

Proposta: Laboratorio dell'Impertinenza

Impertinenza intesa come tradire norma/normalità; Controprocedura utile a contrastar

l'eccessivo conformismo.

Si discutono opere di artisti impertinenti e si prova a far come loro. Gioco: Scegliere

(

oggetti di uso comune e trasformali, dando loro nuove norme cerchione dello

pneumatico-yoyo di Polifemo).

DISEGNO PITTURA STRUMENTI RELAZIONE

E COME DI E

CONOSCENZA SÈ

DI

- L'esigenza di creare è onnipresente, come gioco e possibilità di esplorare realtà

diverse.

- L'ansia da foglio bianco è superata con serendipità o espedienti dello scarabocchio e della

macchia di colore.

- Si può esplorare il mondo infantile, con una regressione volontaria e autentica per

reimparare l'espressione creativa infantile.

- I sentimenti interiori si traducon in un opera che è autoritratto di contenuto

emotivo/narrativo LA MUSICA

LA MUSICA COME STRUMENTO DI CRESCITA E SVILUPPO

Lo sviluppo sonoro inizia nel periodo prenatale, fortemente influenzato dalla voce

materna.

In tutte le culture, esiste il baby talk, un linguaggio sonoro rivolto al bambino.

Il bimbo gioca con oggetti e ne ascolta i suoni, gioca coi suoni che produce con la

bocca. Presto marca gli eventi in termini sonori (bum, brum brum). Mentre l'adulto

utilizza il linguaggio per il suo valore convenzionale, il bimbo è attirato dalla sua

dimensione sonora (ninne nanne, filastrocche).

Il bambino scopre il potere del linguaggio sonoro-musicale come mezzo per scoprire

( )

il mondo, comunicare le proprie emozioni , realizzare la

somiglianza musica-emozioni

propria progettualità.

10 irrinunciabili tesi per promuovere una cultura musicale precoce

Le valenze formative della musica sono molte.

1. D. CORPOREA: La musica permette di scoprire la propria dimensione corporea

2. Favorisce la coordinazione motoria e la ricerca di sfumature del movimento

3. D. SOCIALE-EMOTIVA: Consente di comunicare con l'altro senza bisogno di

parole

4. La musica rafforza il senso di collaborazione tra i bambini

5. Provoca emozioni e ne consente riconoscimento e condivisione

6. D. COGNITIVA: Stimola l'attenzione e la memoria, immaginazione

7. Il canto è un aiuto per lo sviluppo della lingua madre e l'introduzione di una

straniera

8. Rafforza il riconoscimento di spazio e tempo, delle relazioni causali...

9. Influenza la plasticità del cervello e sviluppa le sue abilità

10. CONCLUSIONI: Importante continuare a parlare, cantare, ninnare ai

propri piccoli. SENTIRE E SENTIRSI

In un mondo razionalista, recuperare la capacità di sentire e sentirsi rimette in

contatto con la fonte sensoriale ed emotiva dell’esperienza di sé e del mondo.

L’esperienza emotiva e l’espressività musicale

L’uditivo manifesta una reciprocità col sentire emotivo. Esperienze sensoriali ed

emotive si richiamano. La musica può quindi comunicare con l’anima, avere un

influsso su di essa.

Le tonalità emotive sono diversi modi di accordo col mondo. Il suono può

modificarle e quindi trasformare la comprensione dell’esistenza.

Esprimere l’interiore: Come l’inconscio, la musica non si esprime a parole ma

attraverso un linguaggio analogico e simbolico. Per questa ragione la musica riesce

a entrare in sintonia con la sfera del profondo e può richiamare un vissuto corporeo

ed emotivo.

Imprimere l’interiore: La musica è mimetica ed evocativa quando cerca di

evocare immagini o paesaggi. Non riproduce il mondo ma allude all’essenza delle

cose, a qual cosa al di là.

ANIMARE L’EDUCAZIONE CON LA MUSICA

La musica appartiene all’area del piacere e sublima bisogni affettivi e sessuali. La

musica pop in particolare è il genere che risponde all’evocazione materna

per 3 ragioni:

(Madonna),

1. Si fonda su ridondanze e convenzioni che richiamano l’imprinting materno

(filastrocche)

2. I testi adottano forme puerili simili al baby talk

3. Mettendo in opera malinconia e tristezza, svolge una funzione consolatoria

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DorotyLisa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Loro Daniele.