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NO
La disciplina deve essere vista diversamente, in modo attivo.
L’unico limite alla libertà dei bambini è l’interesse collettivo
(impedire le offese o nocimento agli altri).
Maestro osserva i bambini, in modo paziente e curioso.
Il metodo educativo basato sulla libertà porta alla conquista di essa da
parte del bambino e al liberarsi dei legami che limitano le
manifestazioni spontanee.
Guida all’indipendenza
NATURA DELL’EDUCAZIONE
È importante fissare l’attenzione del bambino su oggetti particolari.
Bisogno di un materiale su cui agire
Risulta dunque utile organizzare un’attività abituale di
cura verso altri esseri viventi, come ad esempio la cura
del giardino o di un piccolo orto.
EDUCAZIONE DEI MOVIMENTI
Introduzione delle attività muscolari bambini sempre in
movimento
Gli esercizi di vita pratica sono ginnastica e l’ambiente è la
palestra.
Introduzione di lavori quotidiani che la maestra prepara e
osserva.
Con esse, si sviluppa l’attenzione alla precisione dell’atto da compiere.
I bambini desiderano imparare a muoversi, osservando la maestra e
riproducendo lo stesso procedimento più volte fino alla riuscita.
Si stabilizza un’analisi dei movimenti, con conseguente economia di
essi (no movimenti superflui)
Conquista della libertà
IL MATERIALE DI SVILUPPO
Selezione tra:
• Materiali usati da Itard e Seguin per educare i bambini menomati
• Oggetti usati come prove in psicologia sperimentale
• Serie di materiali di Montessori usati durante il primo periodo di lavoro sperimentale.
Modi, tempo, frequenza e sviluppo hanno determinato
l’eliminazione, modifica o l’accettazione di tali materiali, in
modo da progettare un sistema educativo sempre migliore.
I materiali sono raggruppati per colore,
forma, dimensione, suono, stato, peso… Ogni gruppo rappresenta
la stessa qualità in diversi
gradi
Ciascun materiale ha in Devono essere attraenti:
sé il controllo colore, lucentezza e
dell’errore. armonia
Non solo gli oggetti, ma anche l’ambiente stesso in cui si
trova il bambino deve attirarlo e portarlo ad usare i
materiali con cura.
Qualsiasi oggetto può essere usato dal
bambino, purché si presti alla sua attività.
GLI ESERCIZI
Lezioni individuali per iniziare all’educazione dei
sensi
Maestra si siede vicino al bambino e posiziona un oggetto che catturi
la sua attenzione, e prenderà nota dell’eventuale successo, dei modi e
del tempo.
La lezione deve essere breve e semplice, non sono necessarie le
parole.
La personalità della maestra deve sparire (lezione obiettiva).
Si tratta dunque di partire da stimoli in contrasto tra LIMITI: uso delle sole
loro, stabilire una quantità di oggetti simili ma con dita (polpastrelli)
gradazione differenziale sempre più impercettibile. Uso della mano
destra
DISTINZIONI VISIVE E UDITIVE
Incastri solidi e blocchi oggetti che attraggono i bambini dai 2 anni e mezzo.
Sostegni massicci con una fila ad incastro di cilindretti muniti di bottone sulla
sommità per essere presi.
SOSTEGNO N.2 SOSTEGNO N.3
SOSTEGNO N.1 Cilindri della stessa forma, Cilindri dello stesso
Cilindri della stessa diminuiscono nelle diametro, varia in modo
altezza, ma diametro dimensioni (più grandi o proporzionale dimensione
decrescente piccoli) e disco
SILENZIO si pensava di ottenerlo con un comando, ma può essere visto in senso
più positivo. Montessori portò una bambina che non faceva rumori, e tutti provarono
ad imitarla. LA MAESTRA
=EDUCATORE compito diviso in
Maestra Ambiente
Insieme assai più complesso
- • Vi coesistono molti più oggetti per l’educazione (mezzi di sviluppo) sono
un aiuto per il bambino che li sceglie, se ne appropria e sviluppa.
• Maestra non deve sempre parlare, ma osservare, servire e se serve parlare
• Collegamento tra bambino e oggetto deve conoscerlo e averlo
sperimentato per prima, in modo da spiegarlo al meglio al bambino e aiutarlo
• Collegamento con l’ambiente pone le regole per un’organizzazione
disciplinare tranquilla.
• Ciascun oggetto ha un luogo in cui stare fintanto che non viene usato
• Deve vigilare affinché il bambino non venga disturbato dagli altri durante
l’esercizio.
TECNICA DELLE LEZIONI
Le lezioni si dividono in due periodi
PRIMO PERIODO:
Presentare sul piano di lavoro il solo oggetto su cui deve concentrarsi il bambino.
- No distrazioni.
Presentare correttamente l’oggetto e il suo funzionamento/processo
- Richiamare l’attenzione del bambino nell’offrirgli l’oggetto, perché sperimenti lui
- stesso.
Aiutarlo nell’uso corretto, notando l’errore e correggendo il bambino senza
- sgridarlo o punirlo.
Qualora il bambino lasci l’oggetto, la maestra deve intervenire per farglielo
- rimettere al suo posto.
• SECONDO PERIODO:
La maestra dovrà guidare il bambino nell’acquisizione della nomenclatura, per un
corretto linguaggio
- Associare oggetti alla parola maestra mostra l’oggetto e ne dice il nome
chiaramente.
- Prova di riconoscimento degli oggetti corrispondenti ai nomi. Perché abbia effetto,
deve lasciar trascorrere del tempo tra la lezione e la prova.
- Qualora un riconoscimento non avvenisse, non bisognerà correggere il bambino, ma
ripetere la lezione.
La lezione è così strutturata in quanto la maestra ha la funzione di una guida
nell’uso dei materiali, del linguaggio, delle energie verso lo sviluppo intellettuale.
Nel metodo Montessori viene chiamata DIRETTRICE.
OSSERVAZIONE DEI PREGIUDIZI
Una preoccupazione delle maestre è di non giudicare facilità e difficoltà delle cognizioni
dei bambini col il pregiudizio. Solo l’esperienza diretta dopo l’analisi delle difficoltà.
Se il bambino viene lasciato a sé stesso, farà uno sforzo per poter comprendere il
linguaggio degli adulti e l’ambiente che lo circonda.
L’insegnamento, invece, nei tempi e modi corretti, impediscono lo sforzo e non
affatica il bambino, che anzi riposerà e riuscirà a soddisfare il proprio desiderio.
Altra preoccupazione: dilatare le conoscenze del bambino, facendogli vedere e
riflettere su tutto. spegnitoio delle energie infantili.
Con il materiale sensoriale ha accresciuto la sua capacità diventando un osservatore
perfetto e intelligente più di prima.
Indagine spontanea dell’ambiente
esterno
L’indagine spontanea permette così al bambino di provare gioia e
soddisfazione nelle nuove scoperte, acquisendo così senso dignità e
soddisfazione.
In questo modo i bambini sono incoraggiati a cercare sempre nuove
sensazioni, quindi fare nuove scoperte.
Trionfo massimo sarà il progresso spontaneo del bambino non si diventa
osservatori seguendo il comando «osserva!» ma con i mezzi giusti per
osservare. EDUCAZIONE DEI SENSI
Prima di essa la mente non è
vuota, ma piena di idee da
riordinare.
Il progresso è assicurato non appena vene stabilito
il rapporto tra ambiente e bambino.
ELEVAZIONE
ORDINE MEDIO è il punto di partenza per l’educazione secondo il metodo montessori,
per poter raggiungere un grado superiore.
Nelle scuole montessoriane il fine ultimo è la perfezione.
Dare al bambino più di Filosofia delle cose
quanto potrebbe avere da
solo. Materiale sensoriale astrazione
materializzata
Colore, forma, dimensione, odore, rumore
presentati e ordinati in modo da poter essere
classificati e analizzati secondo le diverse
qualità.
IL LINGUAGGIO GRAFICO
Apprendimento della scrittura e lettura
Comincia verso i 6 anni con l’apprendimento dell’ALFABETO.
Prima si pensava potesse essere insegnato solo una volta organizzato il
pensiero.
Ma se il bambino disegna, allora scriverà anche. (Montessori)
Seguin prepara il bambino al disegno con linee della scrittura (verticali,
orizzontali, curve…) vale solo per le maiuscole geometria razionale
Montessori studio dell’individuo lettere in corsivo di legno, i bambini le toccano
seguendo i movimenti per poi provare a riprodurli fino al successo e successivo
apprendimento della scrittura.
MECCANISMO DELLA SCRITTURA
Atto complesso che richiede i meccanismi motori e l’intelligenza.
Due movimenti distinti:
1. Maneggio dello strumento
2. Disegno della forma della lettera
In contemporanea all’apprendimento della scrittura si ha l’apprendimento della
lettura:
Presentazione lettera suono enunciato chiaramente fissaggio
dell’immagine con senso visivo e poi tattile associazione del suono al
disegno.
Due processi distinti che però si uniscono nel formare il linguaggio parole.
La sua intelligenza si interessa creando nuove parole prima di scrivere.
Lettere divise in due casellari:
VOCALI rosse e CONSONANTI azzurre
Compone parole sul tavolo, l’insegnante ne pronuncia i suoni, in
modo da fargli apprendere così la scrittura.
Ora può approcciarsi alla calligrafia
LETTURA
Abbiamo detto che la lettura precede la scrittura.
= interpretazione di un’idea, di segni grafici.
Il bambino che vede una parola ma non ne sente il suono, eppure la
riconosce e sa il significato, LEGGE. Questo perché ha ricevuto una
«trasmissione di idee».
Esercizi alla lettura: cartellini di carta con una parola ciascuno scritta in
corsivo (conosciuta e sentita più volte dai bambini – oggetti dell’ambiente).
Si lascia interpretare al bambino, che arriva al suono e una volta capita la
parola, la legge.
Un altro gioco può essere assegnare ai giochi i giusti cartellini.
Montessori lasciava che ciascun portasse a casa un gioco indovinato (gioia per i bambini
poveri).
Quando il bambino si stufa del gioco, comincia a creare da sé i cartellini con nuove parole
di oggetti, bambini, città in modo da imparare sempre di più. avidi di sapere
Una volta che i bambini hanno imparato a comporre parole e a leggerle, si
inizia con la lettura di frasi insieme di parole con senso compiuto.
Il gioco ora consiste nel scrivere frasi su cartellini, farli leggere ai bambini e
fargli fare ciò che dicevano per verificarne la giusta comprensione.
In tal caso, la lettura deve essere mentale piuttosto che vocale, in quanto la
lettura ad alta voce rende più comp