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ECONOMETRIA - NOZIONI DI BASE
- Branca delle discipline economiche in cui si applicano strumenti di matematica, economia e statistica per l'analisi dei fenomeni economici.
- Approccio che utilizza i metodi quantitativi (teorici ed empirici).
- Si propone di confrontare la teoria economica con i dati storici e osservabili, al fine di verificarne/falsificarne l'osservanza teorie e ipotesi attraverso variabili cui si riferiscono i dati disponibili a partire da quantificazioni giustificabili.
Dati empirici corroborano info + Teo economica + Mater. economica + Inferenza statistica
Scopi:
- Studio strutturale: verifica empirica hp economiche o hp fondamentali nel modello econometrico
- Analisi strutturale: relazioni economiche ex soggetto economico, intervento economico
- Previsioni: valutare modifiche variabili economiche, fenomeno econom.
- Valutazioni di politiche: conseguenze di decisioni, scelte politiche su fenomeno stimato col modello, per scelte politiche ottimali
Ingredienti - Modello - Dati economici
- E' rappresentazione fondamentale della teo. economica e assume tipicamente la configur di un sistema di equazioni.
- Queste esprimono relazioni (lineari o meno) che intercorrono tra le variabili di interesse, endogene o esogene.
- E' la spiegaz di un fenomeno, le variabili usate x esplicare le relazioni sono chiamate esplicative o esogene.
- Sono destinate al ruolo del sistema economico nel nostro oggetto di studio.
A quale risultato ci dobbiamo adeguare? Direzione del nostro studio
Esempio:
TEO CLO, svolgimento Keynes: alla base presupposto consumo è funzione stabile del reddito disponibile e di altri param.
- Possiamo esprime una variabile endogena = funzione variabili esogene. [Alcuni riorganizzano allocations nel modello]
Nb. La teo economica può solo indicare gli ambiti di validità, o legittimazione a cui sono soggetti i parametri di un modello, non i valori.
Il termine disturbo non è osservabile, può derivare come è risolvido si utilizzeranno dati campionari/statistici.
Forme compatte - Supponiamo ordinato in dati annuali t=1,2,...,N
Ogni equazione del modello esprime una specifica variabile endogena in funzione di variabili esogene
B'xt è un prodotto scalare quindi non dipende dall'ordine con cui si considerano
Yt = x'tβ + E approssima la realtà, consente la discrepanza tra modello e realtà
N sono le osservazioni K le indipendenti
Sistema di N equazioni, domestica sistema Y = XB + E in un unico sistema compatto
N.B. Quando ho un'intercetta la forma compatta rimane uguale tra la prima colonna dell'X
x è il vettore unitario (tutti 1'k')
Modelli econometrici sono parametrici (i parametri sono i pesi/coefficienti delle variabili esogene) hanno natura stocastica → feeling d'errore
Discrepanze modello-realtà dovute a:
- Testo seria incompleta (es. spesso non si deve sostituire sociologici o se c'è solo rilevazioni)
- L'inizio d'osservazioni adottati → periodo d'osservazione dei dati anwali tra esternomi e trimestrali...
- Semplificazioni assuntive → finito di specificazione del modello: 2 (esogene): confrontarli
- Problemi in sede di rilevazione dati (es. variabili non direttamente misurabili)
Conseguenze della presenza di E è:
- Essendo Y funzione lineare di Et, e se essa stessa variabile casuale → avrà qualche distrib. di prob.
- Essendo il vettore E variabile di N u.c., che essendo Y funzione di E e Y miscela essendo vettore
- D.V.C. è cioè distorsioni comandate da rapporto di probabilità comune
N.B. In specifica di un modello bisogna sempre formulare HP su alcuni dei momenti degli errori E.
Si assumo sempre E(E) = 0 errori non sistematici
Kalmick 6o cov.V(β) = E{[E - E(E)][E - E(Y)]} = E{E'E'}
Un modello econometrico è parziale se nella parte dx o outlet il riso delle attuali e fumatrice ma solo attraverso variabili
Non ammissibile che un endosofta attuale si esiga se stessa (È a sx e a dx dell'equazione)
Analisi dei residui
- I residui, seppur essendo anche loro non sistematici, non sono sferici
e = Y - Xβ - Y + X(X'X)-1X'Y = [IN - X(X'X)-1X']Y = MY
M = IN - X(X'X)-1X' = H1 = H2
HX = 0 = ortogonalità con i regressori
H(H) = E(H'Y) - N = K
e = MY = M(Xβ + ε) = HXβ + Mε = Hε
E(e) = E(Hε) = H E(ε) = 0
E(ee') = E(Heε'H') = E(Hεε'H') = σ2E(HH') = σ2M
I residui sono quindi non sistematici (E(ε) = 0) e non sferici (E(εε') = σ2I)
Inoltre sono ortogonali ai regressori
e'X = e'HX = 0 [Anche ai singoli regressori]
Il vettore stimato delle elongazioni ŷ = Xβ̂ è ortogonale ai residui
e'ŷ = e'HXβ̂ = 0
I residui sono ortogonali a ŷ
Stima di σ2
s2 = (1 / (N-K)) e'e
Si parte dalla considerazione che essendo errori fossero noti, si quantifica quale stimatore corretto di σ2
E(e'e) = E(∑i=1N εiεi' ) = ∑i=1N E(εiεi) = ∑i=1N σ2 = Nσ2 ⇒∑i=1N E(εiεi) / N = σ2
In media, s2 non sbaglia
Sostituendo i residui agli errori si ottiene uno stimatore distorto di σ2
E(e'e) / N ≠ σ2 ⇒ E(e'e) / (N-K) = σ2
V(β̂) = σ2(X'X)-1 =
Quindi: Z = β̃3-β3 / √d33~ N(0,1)
⇒ Può essere utilizzata per calcolare test su parametri.
Test di significatività sui parametri del modello di regressione
Considero modello k=2 Ye = X1eβ1 + X2eβ2 + εe
Vogliamo verificare:
- H0: β4P IP. Nulla
- H1: β4P IP. Alternativa ⇒ Bilaterale quindi non specifica direzione lungo la quale si rifiuta quando H0 rifiutata.
Ec = β̂1 - β1 / √S2β̂1
Statistica t
Se H0 è vera t0 ~ tn-k
→ Valori di Ec che sono molto grandi o molto piccoli rispetto di zero sono valori che si verificano con una prob. molto alta quando H0 è falsa.
→ Si fissa livello di prob/significatività α → In genere del 5% o 1%.
Utilizzando le tabelle della distrib. t con n-k gradi di libertà e con α fissato, determiniamo tα/2 e t1-α/2, tali che:
P(|Z| > tn-k; α/2) = α
→ Oppure P-Value
P-value ≤ α si rifiuta H0, P-value > α si accetta H0
QUINDI SI HA IL NUOVO MODELLO CON ERRORI SFERICI!
È IMPORTANTE CON GLI NT (È LA UNICA LORO OSSESSIONE VALUTARE I cov etc.
LA PROBLEMA È ORA QUELLO DI STIMARE RHO, MENTRE ES UN O DENTRO IN et = ρet-1 + ut E QUINDI NON POSSO STIMARE CON I MINIMI QUADRATI (MON HO OSSERVAZIONI SUOI ERRORI)
E MON AVENDO RHO NON POSSO STIMARE Γ.
STIMA DI ρ E Γ CON PROCEDURA A 4 STADI DETTA DI PREIS−WEISTEN
SI STIMA B CON OLS SI CALCOLANO I RESIDUI êt (êt = y - xB̂)
SI CONSIDERA IL MODELLO êt = ρêt-1 + vt E SI STIMA ρ APPLICANDO OLS
B È USATO PER STIMARE Ĝ (Γ̂)
4) CON Γ̂ SI TRASFORMA IL MODELLO Γ̂y = Γ̂Xβ + Γ̂ε
SI RIPETE LA PROCEDURA DALLO STEP 4) FINO A QUANDO NON SI OTTENGONO 2 STIME DI ρ CHE DIFFERISCONO TRA LORO PER UNA PICCOLA QUOTA A PIACERE.
OLS
et = ρet-1 + vt → ρ̂ → Γ̂
Γ̂y = Γ̂Xβ + Γ̂ε → β̂ → ρ̂ → Γ̂ FINCHÉ NON OTTENGO (βj - βj-4) ≤ μ