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A B B C A C C C
1 2
C C
1 1 1 1 2
⇒
= + =
C s +C
C C C C
s 1 2 1 2
CONDENSATORI IN PARALLELO = tutti gli estremi in comune. Entrambi cond
hanno stessa diff potenziale tra zona A (da un lato) e B (l’altro), piastre da un
lato a stesso potenziale, collegate da circuito; carica dei due può anche essere
diversa (q carica totale):
( ) ( ) ( )
=C −V =C −V −V
q V , q V , q=C V
1 1 A B 2 2 A B p A B
+q =q=(V −V )(C +C )
q
Sommo prime due eq: , quindi:
1 2 A B 1 2
=C +C
C p 1 2
Cariche in un circuito
Per convenzione ci riferiamo a cariche + che vanno da zona a V maggiore a minore, in
realtà PORTATORI DI CARICA sono gli ELETTRONI, negativi, direzione opposta.
3
−¿ / m
Stima numero portatori di carica per utà volume ( ) in det elemento,
¿
e
supponendo che ogni atomo liberi una carica:
−¿
e 3
m
ρ 28
≅6∙ ¿
n= N es Ag n 10
A
A
ρ = densità, A = numero di massa, NA = numero Avogadro.
Due oggetti a diverso V in circuito: cariche tendono a riorganizzarsi finché V non sono
uguali. Utilizzo generatore di tensione o forza elettromotrice (fem) mantiene il V di un
oggetto maggiore dell’altro, in modo da far fluire cariche fino ad esaurimento batterie.
Cariche (+) libere nel circuito sottoposte a F elettrica accelerano (moto UA) fino a
⃗
⃗
v // E.
velocità massima detta VELOCITÀ DI DERIVA D
Data superficie Σ interna a circuito e carica Δq che la attraversa in tempo Δt si
definisce:
Δq C
=i =
CORRENTE MEDIA , espressa in A AMPER E
M
Δt s
Δq dq
= =i
lim CORRENTE ISTANTANEA
Δt dt
Δt → 0 ⃗
Considero superficie infinitesima interna a conduttore, (versore normale a
=d ^
d Σ Σ u
sup), devo trovare carica totale Δq che attraversa sup in Δt. Δ l=v Δt
Portatori che hanno attraversato sup dopo tale tempo saranno a distanza D
costruisco cilindro di altezza Δl; Δq è data da volume cilindro * densità portatori *
carica: ⃗
⃗
Δ q=nq Vol=nq Δ l d Σ cos θ=nq v d Σcos θ Δ t=nq v ∙ d Σ Δt
D D
⃗ ⃗
j=nq v 2
Si definisce DENSITÀ DI CORRENTE misurato in A/m .
D
Quindi: Δq
⃗ ⃗ ⃗ ⃗
⇒ = =di
Δ q= j ∙ d Σ Δt j∙ d Σ corrente ( media ) infinitesima
Δt
∫ ⃗ ⃗
i= j ∙ d Σ corrente totale superficie estesa
Σ
Noi parliamo di fili elettrici cilindrici di sezione Σ ⊥ j (costante) .
i= j Σ
In realtà portatori carica negativi, velocità di verso opposto, ma j rimane uguale
⃗ ( )
(−q ) −⃗ =nq ⃗
j=n v v , quindi anche i non si capisce ancora direz seguita da
D D
cariche, per convenzione movimento cariche + da V maggiore a minore.
v
Elettrone soggetto a F elettrica: accelera liberamente raggiungendo , finché non
D
urta un altro e- τ = tempo trascorso tra due urti. Quindi:
⃗
q E qτ ⃗
⃗ =⃗ =
v a τ= τ E
D m m
⃗ ⃗
j=nq v :
Dato che D
2
qτ nq τ
⃗ ⃗ ⃗ ⃗ ⃗
⇒
= =σ
j=nq E E j E LEGGE DI OHM della CONDUTTIVIT À ELETTRICA
m m
2
nq τ
=
σ CONDUTTIVIT À ELETTRICA (Siemens)
m
Scritta anche:
1 m
⃗ ⃗ ⃗
= =ρ
E J j ρ= RESISTIVITÀ
σ 2
nq τ
Applico legge Ohm a conduttore cilindrico (filo) di sezione Σ e lunghezza l (da A a B),
i= j Σ
collegato a generatore fem (vale ):
i
E= ρj=ρ Σ A B
∫ ∫
⃗
⃗
=V −V =− (l=B−
Δ V E d l=+ Edl=El A , E // l)
A B B A
ρl
=
Δ V i=R i LEGGE DI OHM per un conduttore cilindrico
Σ
ρl
R= RESISTENZA ( Ω OHM)
Σ
Proporzionalità diretta tra i e ΔV. R ∝ ρ (materiale conduttore, caratteristica fisica), ∝
l e 1/∝ Σ (lunghezza e area, caratt generiche).
RESISTENZE in un circuito (resistori)
Collegamento due resistenze R1 e R2 e calcolo R equivalente, due modi (inverso
condensatore):
IN SERIE: un estremo in comune, attraversate da stessa corrente; considero
punti A (prima delle resistenze), B (tra esse), C (dopo):
−V =R −V =R −V =R
V i ,V i , V i
A B 1 B C 2 A C s
( )
−V = +
V R R i
Sommo prime due eq: , quindi:
A C 1 2
=R +
R R
s 1 2
IN PARALLELO: entrambi estremi in comune e alla stessa ΔV, corrente i si
divide in i1 e i2; considero punti A e B (prima e dopo il parallelo):
( )
−V
V
−V −V
V V A B
A B A B
= =
i , i , i=
1 2
R R R
1 2 p ( )
1 1
+i =i=(V −V ) +
i
Sommo prime due eq: , quindi:
1 2 A B R R
1 2
R R
1 1 1 1 2
⇒
= + =
R p +
R R R R R
p 1 2 1 2
<
R R , R .
p 1 2
Effetto Joule corrente che attraversa resistenza
Considero circuito con generatore di fem ℰ e resistenza R, ai suoi capi punti A e B,
corrente i in senso orario. Qtà carica Δq passa da A a B attraverso R T En cinetica:
( )
(B) A v
=E −E =L
Δ E (lavoro fatto sui portatori). A regime stazionario D
K K K TOT
⇒
=0 =0
Δ E L
costante .
K TOT
Su cariche agiscono F elettrica e attrito:
⇒
=L + =0 =−L
L L L
TOT F F F F
el attr el attr
=−q
L ΔV
Dato che :
F el
( ) ( ) ( )
⇒
=Δq −V =−Δq −V =−E = −V
L V V E Δq V
F B A A B dissipata diss A B
attr −V =ΔV
V ¿
NB: in questo caso solo generatore e R (ai capi R) .
E
A B
POTENZA DISSIPATA MEDIA e ISTANTANEA RESISTENZA:
E Δ q Δ V
diss
= = =i
P ΔV
diss media M
Δt Δt 2
ΔV
2
= =i =R =
P lim P ΔV i → EFFETTO JOULE di ENERGIA DISSIPATA
diss diss media R
Δt→ 0
POTENZA EROGATA GENERATORE:
=Ei
P gen =P =E
P i
Una resistenza: .
gen diss (1) (2) 2
( )
=Ei =P + = +
P ; P P R R i
Due resistenze: gen diss diss diss 1 2
GENERATORI REALI: visti come gen ideali con resistenza interna Rint (ideali: forniscono
−V =E
V
P costante e infinita, Rint nulla). Se A e B capi del gen (+ Rint), ΔV a
A B
circuito aperto. ∫ ¿
Gen reale collegato a resistenza R Rint e R in serie, :
=R +
R R ¿
s
<
R+ R E
∫ ¿ RE
⇒ =Ri=
R+ R Δ V ¿
∫ ¿ E E
=
i= ¿
R s
in realtà generatore eroga fem leggermente inferiore.
CIRCUITO RC: generatore, condensatore, resistenza (senso orario).
Circuito chiuso (t > 0): inizia a circolare corrente in senso orario, cariche + si
accumulano su piastra cond, quindi sull’altra cariche - si genera una ΔV. Analisi ΔV
ai capi R (A, B) percorrendo tratti opposti circuito (attraverso R e attrav cond-gen):
−V =Ri
V A B −q
−V = +
V E
A B C /C
– q
Col tempo aumenta carica accumulata cond e quindi fattore (opposto a fem),
−q ⇒ ⇒
=E =0
ΔV i=0
fino a che non si eguagliano: , non circola più corrente.
C −q ⇒
+ =E
E=0 q C
Qtà max carica accumulata cond: .
0
C
Andamento q in funzione del tempo, eq differenziale:
−q −q
dq dq E E C−q
⇒
= + = + =
Ri=R E
dt C dt RC R τ
RC=τ COSTANTE DI TEMPO circuito.
Soluzione equazione:
( ) ( )
−t −t
τ τ
( )=E =q
q t C 1−e 1−e
0
=E
q=q C
Grafico t-q: asintoto orizzontale.
0
Andamento corrente:
−t −t
τ
q e τ
dq Ee
0
= =
i= dt τ R q E
0 =
i iniziale (t = 0): .
i= τ R
Diff potenziale ai capi R e C:
−t −t −t
τ τ
R q e q e
0 0 τ
=Ri= = =E
Δ V e
R RC C
( )
−t
q τ
= =E
Δ V 1−e
C C
+ =E
Δ V ΔV .
R C ∞
ENERGIA TOTALE EROGATA GENERATORE nel tempo (da 0 = cond scarico a +
= cond carico):
+∞ +∞ +∞ dq
∫ ∫ ∫
=
E P dt= E idt=E dt=E q
gen gen 0
dt
0 0 0
ENERGIA DISSIPATA RESISTENZA:
+∞ +∞ +∞ −2 +∞ −2
t t
2 2
E E
∫ ∫ ∫ ∫
2 τ τ
=
E P dt= R i dt=R e dt= e dt
diss diss 2 R
R
0 0 0 0
−2 −τ
t = y , dt= dy
Risolvo per sostituzione, :
τ 2
−∞
−1 −1 1 1
∫
2 y 2 2
( )=
=
E E C e dt= E C 0−1 E C= E q
diss 0
2 2 2 2
0
in questo caso R ha dissipato METÀ En generata.
Altra metà? IMMAGAZZINATA da CONDENSATORE:
2
1 1 1 q
2
= = =
E q ΔV C ΔV
cond 2 2 2 C
Dove q = carica tot accumulata. Dimostrazione:
Lavoro per portare carica di prova q da pto 1 a 2:
( )
=−(−q )=q
=−L =q −V
L Δ V ΔV V .
io F 2 1
el
Condensatore carico, ΔV tra piastre = q/C porto carica infinitesima dq da piastra + a
q
=dq
dL=dq Δ V
-, compio lavoro infinitesimo .
C
Lavoro totale compiuto = En accumulata cond integrale:
|
Q
2 Q 2 2
q 1 q 1 Q 1 1
∫ ∫ 2
=E = = = =
L dL= dq= Q ΔV C ΔV
io cond C C 2 2 C 2 2
0
1 0
Dove Q = carica tot accumulata.
SCARICA CONDENSATORE: rimosso generatore da circuito RC (cond in alto, R in
basso).
ΔV tra punti A e B (dx e sx circuito) attraverso cond e R:
q dq
−V = =Ri=−R
V A B C dt
Perché corrente fa calare q (dq negativo). Andamento q mentre cond si scarica:
−t
−q
dq τ
( )=q
⇒q
= t e
0
dt RC q q
−1 0 0
≅
<