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IL SISTEMA SCENEGGIATURA – LUCA BANDIRALI

Narrare è un atto che preesiste al cinema, secondo Chatman un atto di comunicazione cui

storia

ciò che viene narrato è la storia. Sempre secondo Chatman, la è ciò che è formato

discorso

dagli eventi e dagli esistenti (ambienti e forme di vita). Il è l’insieme di operazioni

che consentono agli eventi e agli esistenti di arrivare al lettore e allo spettatore. Una storia è

costituita da un’azione svolta da un individuo che interagisce con altri in un determinato

intenzionalità discorsiva

spazio-tempo, è governata da una perché c’è qualcuno che la

concatenazione causale di eventi

racconta, diversamente non sarebbe storia e anche da una

(una struttura in cui ogni evento ne produce uno successivo, si parla di struttura perché dal

punto di vista dizionariale una struttura è un insieme coerente di parti).

mondo narrativo,

Quando si analizza una storia è molto importante parlare di che

gerarchicamente è molto più importante rispetto al plot perché influenza la trama stessa, le

storie allestiscono mondi. Parlare di mondo non significa semplicemente riferirsi ad un

contesto entro il quale si svolge la storia, sarebbe solo ambientazione. Le 12 macroaree

(elementi generatori) in cui suddividiamo il mondo narrativo non si limitano ad accogliere la

storia ma generano il conflitto drammaturgico che serve alla storia e senza il quale sarebbe

noiosa, vuota. La storia, privata dei suoi tratti problematici e conflittuali viene a mancare del

proprio statuto ontologico narrativo (statuto ontologico: serie di attributi che fanno si che

storyworld

una cosa sia quella cosa). Lo è un mondo in cui le cose contano, forniscono il

terreno sia per chi partecipa alla narrazione, sia per chi la interpreta. O ancora, è un modello

dinamico per situazioni che evolvono (corrisponde alla nostra definizione di storia). Se il

mondo narrativo è il mondo di qualcuno, sicuramente è il mondo dei personaggi. In termini

di storyworld i personaggi possono essere divisi in 12 macroaree (Il mondo del fotografo

come personaggio: il gramma è molto importante, il chronos è molto determinato dalla

ricerca del momento giusto, sono ossessionati dall’essere lì in un preciso e determinato

momento, quindi il loro tempo è diverso dagli altri personaggi. Il telos del fotografo non è

solo scattare foto ma anche cercare la verità, crede nel dispositivo oggettivizzante della

macchina fotografica, l’uomo è un soggetto che può mentire).

sceneggiatura

La è il progetto narrativo dell’opera cinematografica, che a sua volta è un

discorso che attraverso immagini in movimento e suoni allestisce un mondo possibile dove si

svolge una storia. story concept

Ogni storia ha un modello che si chiama o “idea drammaturgica” in cui

abbiamo: un personaggio, uno spazio-tempo, una relazione, un problema, un ostacolo e un

obiettivo. La concatenazione di eventi che caratterizzano una storia ha una natura

problematica e conflittuale: il personaggio ha un obiettivo ma tra i due c’è un ostacolo. Se

l’ostacolo è sottodimensionato, il personaggio va incontro a una facilità del raggiungimento

di un obiettivo e per fare drammaturgia si inseriscono degli elementi che i narratori

diabolus ex machina

chiamavano (la sfortuna). tema,

Le funzioni della scena sono portare avanti la storia/storyline e sviluppare il che a sua

Topic,

volta è composto da cioè l’argomento universale astratto, una parola che rimanda a

Focus,

un concetto e ovvero ciò che si dice sull’argomento/topic, è discutibile o

imprevedibile. Es.: Titanic topic è amore, focus è amore che va oltre la disuguaglianza

sociale. Un topic è buono se ha un focus problematico. Il tema è la garanzia di unitarietà di

un film. C’è una relazione tra tema e story concept, importante per lo sviluppo della storia: il

problema deve negare il tema in modo che la risoluzione del conflitto porti all’affermazione

del tema. Partendo dal tema è possibile classificare le sceneggiature secondo 4 tipologie:

atematismo, tematismo

in cui il film è privo di tema o ne ha uno confuso e contraddittorio,

non proliferante, in cui il tema c’è ma non viene esteso a personaggi o situazioni secondarie

tematismo ipo-proliferante,

e complementari, il cui il tema viene esteso a personaggi e

situazioni secondarie e complementari, ma questa estensione non genera trasformazioni o

tematismo proliferante,

progressioni, il cui il tema viene esteso a personaggi e situazioni

tematismo iper-

secondarie e questa estensione genera trasformazioni e progressioni e

proliferante, in cui il tema viene esteso a tutti i personaggi e a tutte le situazioni (Van Dijk

parla di topis e focus, Marks di tema e intenzione tematica, McKee di valore e causa, Burch

di soggetto e predicato).

world-building: 12 elementi generatori.

Il modello del il mondo narrativo si articola su Un

mondo è considerato tale se popolato da personaggi, riconosciuti secondo 3 categorie:

individui, aggregazioni comunità orizzonte.

e o

Topos

Il primo elemento è il (spazio), fondamentale perché tutte le storie si svolgono in uno

spazio-tempo. Le informazioni spaziali in GoT sono fondamentali, come anche in tutte le

serie. Con il prodotto seriale, solo per conoscere spazi e relazioni ci metti 60 minuti, un film

non potrebbe metterci così tanto. Lo spazio stesso è generatore di conflitto, esistono anche

spazi individuali (camera da letto, ecc.) e di aggregazioni (luoghi pubblici).

Chronos (temporalità), a volte tempo dell’episodio e tempo della storia possono coincidere,

altre volte il racconto può contenere più o meno tempo; cinema e tv utilizzano spesso ellissi

eliminando parte temporale della storia e ne selezionano altre che alimentano ancora di più

il contenuto del racconto. Del chronos fanno parte anche tutti gli elementi della temporalità

discussi dai personaggi. L’età dei personaggi è un chronos individuale, la scadenza è di

aggregazione, la durata è di orizzonte.

Epos (passato) è ciò che c’era prima che la storia iniziasse, epos dell’individuo è il suo vissuto

personale, epos di comunità è la storia di una civiltà, epos di aggregazione l’albero

genealogico. (Epos di aggregazione di The Big Bang Theory: appartengono tutti alla facoltà di

fisica, il modo in cui si sono conosciuti, da quanto tempo abitano nell’appartamento.

Conflitto di epos: ad un personaggio viene nascosta la sua origine).

Telos (futuro) comprende gli obiettivi e le motivazioni dei personaggi che ovviamente

entrano in conflitto. Gli obiettivi devono essere sempre compatibili con il profilo psicologico

dei personaggi. Telos individuale è il destino, telos di aggregazione la finalità e telos di

orizzonte il futuro.

Gramma è la scrittura, l’insieme degli atti scritti che presiedono all’iscrizione di un ambiente

sociale, registrazioni sonore, non esiste mondo narrativo senza atti scritti. Es. di

documentalità individuale: calligrafia, carta d’identità ecc. gramma di aggregazione può

essere un registro. Generi cinematografici che si basano sul gramma: investigativi. Si ha

conflitto di gramma quando un personaggio assume un’altra identità. Conflitto di

aggregazione o di orizzonte può essere un trattato di pace, dichiarazione di guerra, ecc.

Kratos (potere) identifica chi comanda, chi occupa un certo grado della scala sociale, chi

conta di più in una determinata aggregazione. Le strutture gerarchiche nella casata fanno

parte del kratos. Nella serialità complessa c’è una discreta mobilità sociale.

Indipendentemente dal sistema dei generi, il kratos è un elemento di costruzione

fondamentale, significa anche quanto denaro si possiede.

Episteme riguarda il sapere e il saper fare. Questo può, per esempio, delimitare dei gruppi (i

Dothraki sono dei cacciatori raccoglitori, vanno a cavallo, sono dei guerrieri. La Stark non sa

ricamare ma sa combattere). Es.: in GoT la lingua dominante è l’inglese, che serve a farci

capire il modo di interagire dei personaggi ma abbiamo anche altre lingue come quella dei

Dothraki.

Ethos è il contenuto etico della narrazione. E’ ciò che ci fa discutere da spettatori e chiedere:

quello che sta facendo è giusto o sbagliato? L’etica di un’aggregazione equivale alle

tradizioni, i valori. L’ethos di una comunità richiede, per essere trasmesso, degli atti scritti,

quindi poggia anche sul gramma. Ethos dell’individuo sono le sue scelte, motivazioni.

soma psiche.

Il personaggio è definito da e Il soma dell’individuo riguarda le dimensioni del

suo corpo e tutto ciò che lo definisce singolarmente, soma di aggregazione sono le

somiglianze di famiglia, soma della comunità è l’etnia. Il soma, in una narrazione con tanti

personaggi, è fondamentale; nelle serie tv complesse i personaggi non hanno tutti una

fisionomia che associamo a livello canonico all’armonia o a quello che viene ritenuto il bello:

abbiamo persone alte, basse, magre, meno magre, ecc. La psiche riguarda il mondo interno,

fisici,

caratterizzato da tutto ciò che non è costituito da oggetti fisici. Esistono 3 oggetti:

ideali o immaginari sociali.

e Un film è un oggetto sociale perché è un’opera d’arte, è il

smarcatura

frutto di una serie di interazioni. La si ha quando un oggetto viene utilizzato al di

fuori della materia ideale delle sue funzioni, Hitchcock la usa spesso (es.: cravatta per

impiccare qualcuno, scudo per uccidere). Nella mente, nella psiche ci sono tutta una serie di

oggetti sociali quali promesse, appuntamenti, stati d’animo, ecc. Discipline come la

psicanalisi ci portano a pensare alla psiche come un qualcosa di strettamente individuale ma,

in realtà, l’ontologia ci parla della psiche come di un terreno fortemente condiviso, quindi

esisterà una psiche di aggregazione (mentalità) ma anche una psiche di orizzonte (cultura)

(Ontologia: disciplina filosofica che si occupa delle cose che esistono). Es.: la paura della

guerra mondiale o del terrorismo potrebbe essere una paura di orizzonte. In termini psichici

nei personaggi di GoT notiamo che Sansa è una debole, vuole psicologicamente essere

accettata e integrata al di fuori del contesto familiare. Logos riguarda il linguaggio del mondo

narrativo, che è essenzialmente parola dei personaggi, dialogo, monologo. Ciascuno ha un

modo individualizzato di parlare. Logos di aggrega

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
7 pagine
4 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Saxbrina97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie e tecnica del linguaggio audiovisivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Bandirali Luca.