vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La co-determinazione e co-evoluzione tra storia sociale dello
sguardo e tecnologie della visione ha portato a elaborare un
paradigma di deriva che osserva le relazioni tra:
- fattori soft, elementi sociali che definiscono la natura sociale
dello sguardo (come gli usi dell'immagine),
- e fattori hard, gli elementi tecnologici che definiscono la natura
mediale della visione (tecniche di rappresentazione, produzione
e visione, supporti e materiali).
3. Il Rinascimento video-digitale
Mentre Galileo partecipò al Rinascimento delle arti visive in un
universo dello sguardo in cui vedere è conoscere e le tecnologie
della visione prolungano il senso naturale della vista, lo sguardo
contemporaneo è caratterizzato dall'ottica ondulatoria del
segnale video.
Le immagini si sono infatti progressivamente sganciate dalla
materia solida, per trasformarsi in segnali elettrici che
alimentano la dimensione enattiva dell'osservatore che partecipa
alla loro costruzione e stabilisce una nuova relazione con le
immagini. La luce colpisce ora in modo diretto il sistema nervoso
centrale, rivolgendosi all'intera dimensione sensoriale: lo
sguardo è quindi corporeo, come dimostrano le sperimentazioni
con sensori dei fratelli Kline.
Il flusso delle immagini si differenzia dalla lettura di immagini
fisse in quanto viene meno il filtro logico interpretativo, a favore
di immaginari differenti connessi in zapping e giustapposizioni
dei palinsesti. Si crea anzi una saturazione sensoriale, poiché il
messaggio non è solo nel contenuto dell'immagini ma nel feeling
visivo che costruisce attraverso il ritmo del montaggio (come
possiamo notare in pubblicità e videoclip). Lo sguardo assume
quindi un punto di vista in movimento, per far fronte alle
innumerevoli sollecitazioni visive di cui l'osservatore
contemporaneo è quotidianamente circondato. L'occhio è
abituato a comprendere in pochi secondi il significato dei
messaggi (si pensi a quelli incontrati sulla strada, o ancora ai
graffiti, collocati in determinati luoghi proprio perché pensati per
il punto di vista in movimento del viaggiatore).
L'immagine video si fa ancora più astratta con la trasformazione
numerica in sequenze di bit prodotta dalla tecnologia digitale,
infinitamente modificabile tramite procedimenti di calcolo. Si
radicalizza quindi la problematica autentico/inautentico,
soprattutto in presenza di immagini che non hanno referenti reali
rappresentati.
Nel cosiddetto Rinascimento video-digitale, accanto alle
immagini tradizionalmente rappresentative, nascono quindi
quelle intese con strumenti di analisi e simulazione. Con la
videotecnologia, infatti, la realtà è resa trasparente anche nelle
sue zone d'ombra: dalla concezione per cui vedere è conoscere
si passa a un nuovo frame in cui conoscere è vedere. Si pensi al
campo medico, in cui la visualizzazione di processi ha permesso
ad appositi software di simulazione di fare diagnosi. Dai disegni
anatomici di Leonardo, in cui il contenuto espressivo superava
quello informativo e la meccanica assumeva i caratteri del
vivente, siamo oggi di fronte a nuove tecnologie della visione
che radicalizzano:
- la visualizzazione dell'invisibile (ad esempio tramite le
telecamere termiche che consentono la visione notturna),
- e lo sguardo, non amplificandolo come con i microscopi, ma
creando nuovi punti di vista come con le immagini satellitari.
4. La visualizzazione radicalizzata e le scienze contemporanee
La visualizzazione di calcoli complessi e di processi naturali ha
consentito di creare un archivio di dati digitali delle anatomie di
cadaveri, diffuse e manipolate tramite Internet. E' stato così
possibile anche visualizzare materiali solidi come le ossa e
componenti fluide ed organiche interne al corpo (ad esempio
attraverso la risonanza magnetica). Il criosezionamento ha
inoltre permesso di scannerizzare e digitalizzare il corpo diviso in
sottili sezioni esplorabili tridimensionalmente grazie a programmi
di computer animation.
Si è inoltre diffusa anche la visualizzazione di processi artificiali
relativi, ad esempio, ad Internet, considerabile come
l'equivalente di un ecosistema, di cu è possibile visualizzare i
dati sulla connettività e le performance, dando forma a relazioni
comunicative immateriali, con possibili risvolti interessanti nelle
analisi sociometriche.
5. Virtualizzazione dell'immagine
L'immagine video-digitale si basa quindi su alcuni principi:
- il principio di evanescenza, secondo cui i segnali immateriali
costituiscono un flusso di bit generati dal computer e riversati
nel flusso mediale da cui raggiungono lo spettatore.
- Il principio di autoreferenza spiega invece come i video
dipendono da una luce emessa (e non riflessa da qualcosa che è