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Analisi degli elementi e interpretazione
Solo un'analisi accurata degli elementi può farci decidere con sicurezza che cosa di quel che il paziente dice o fa conferma o refuta l'interpretazione. La costruzione cerca il passato e l'interpretazione lo trova. Freud parla di realtà esterna e di realtà mentale come due alternative diverse e in seguito parlerà di realtà psichica e realtà materiale o fattuale. Afferma che davanti a ogni esperienza umana che si accompagni a una forte convinzione bisognerebbe considerare la possibilità che essa corrisponda a una verità storica. Sostiene che la via per comprendere il delirio e per risolverlo analiticamente è quella di partire dalla sua parte di verità storica che di fatto è esistita davvero e gli dà forza. Questo è il tema principale del lavoro di Avemburg e Guiter presentato al congresso di Londra del 1975: l'interpretazione è l'instaurarsi di connessioni tra fenomeni.
precedentemente scollegati l'analista deve ricostruire la costruzione e riscattarla dalla rimozione. Tuttavia non possiamo conoscere la verità materiale se non partendo dalla struttura dell'individuo, che è difficile contrapporre il concetto di realtà interna esterna a quello di verità storica materiale. Per il paziente il lavoro analitico consiste nel rivedere la propria realtà interna e nel rendersi conto che ciò che egli considera un fatto è solo la sua versione di quel fatto. Per ottenere un'immagine vera e completa del passato non bastano i ricordi e nemmeno i dati oggettivi che eventualmente possiamo raccogliere. Quel che realmente importa è il valore simbolico del comportamento. La differenza tra costruzione e interpretazione non sta nei coloro che interpretano e coloro che costruiscono ma nel modo in cui si articolano gli strumenti: alcuni analisti ricostruiscono partendo dalla situazione transferale, altri.propongono una costruzione e poi l'analizzano. L'analista comprende due funzioni fondamentali: rendere cosciente l'analizzando delle sue pulsioni e fargli recuperare determinati ricordi. Il trattamento psicoanalitico si ripropone di ricostruire il passato cancellando le lacune del ricordo della prima infanzia, prodotto della rimozione. Risolve il transfert attraverso l'analisi dei sogni, degli atti mancati e dei ricordi di copertura. Lo sviluppo precoce è il periodo preverbale dove non c'è registro preconscio dei ricordi che comprende la fase preedipica. Lo sviluppo infantile corrisponde al complesso di Edipo tra i 3 e i 5 anni. - Lo sviluppo precoce diventa parte della personalità e può essere ricostruito durante il processo analitico giacché si esprime nel transfert e diventa verificabile con la risposta del paziente. - Il conflitto precoce compare di preferenza nella situazione analitica come linguaggio preverbale, tendeA configurare l'aspetto psicotico del transfert in funzione di oggetti parziali e relazioni diadiche precoci.
- A volte è possibile trovare i tre poli (precoce, infantile, attuale) del conflitto inserti in una struttura unica.
- Le info del paziente sul suo sviluppo precoce devono essere considerati ricordi di copertura.
- Il metodo analitico rivela la realtà storica.
- Non c'è incompatibilità tra interpretazione e costruzione dato che passato e presente si contrappongono.
- La storia della vita del paziente è sempre la teoria che egli ha di sé e che l'analisi riformulerà in termini precisi.
- Il concetto di situazione traumatica dovrebbe essere riservato per una valutazione in termini economici poiché il conflitto dinamico avviene sempre tra il soggetto e il suo ambiente.
- Il trattamento adeguato e rigoroso della relazione transferale permette di analizzare il conflitto precoce senza ricorrere a
padreseparatamente possono essere delimitate la nevrosi di transfert e l'alleanza terapeutica.
La verità materiale sono i fatti oggettivi che hao tante variabili e spiegazioni. Al metodopsicoanalitico è accssibile la verità storica che è il modo in cui ognuno di noi giudica i fatti.
Sogno non vixit freud: la ricostruzione degli stati preedeipici è possibile grazie afreud. Questo sogno conferma la teoria di meltzer relativa al terrore che producono sulla realtà psichica ibambini morti che riappaiono come fantasmi.
Ad oggi non tutti concordano nel riconoscere una funzione di consolidamento ma alcuni ritengono che le persone non sognano i ricordi che stanno immagazzinando ma quelliche stanno eliminando.
Durante il sonno rem verrebbero invece eliminate info erronee o inutili memorizzate nel cervello.
Sono confermate alcune idee come quella che i sogni comprendano stimoli esterni, memorie, stimoli somatici e siano il risultato di una complessa
attività mentale; così come l'idea implicita che il contenuto del sogno possa contenere informazioni importanti sul sognatore. La terapia catartica che cercava di ampliare la coscienza per mezzo del sogno ipnotico è segnata dal punto di vista topico che diventa poi la sua metapsicologia. Abbandonando il metodo catartico e scoprendo il conflitto dinamico delle forze inconsce, Freud fu in grado di comprendere che il passaggio topografico da un sistema all'altro non era sufficiente per ottenere risultati; così fece la sua comparsa il punto di vista dinamico che rende in considerazione l'azione della resistenza. Nei suoi scritti Freud insiste che il trattamento deve ottenere l'espressione del rimosso con il superamento della resistenza e mette in rilievo che l'analisi deve partire sempre dalla superficie psichica. Ci fu il riconoscimento del fattore energetico, il punto di vista economico, che integrava la triade metapsicologica della prima topica del
1915. Abraham afferma che ci sono malati che non osservano la regola fondamentale e nemmeno le altre norme del setting al punto di dare l'impressione di non capire che sono venuti in trattamento per curarsi; hanno atteggiamenti di disobbedienza e provocazione e sono narcisisti, il che li porta a identificarsi con l'analista e allo stesso tempo a desiderare di superarlo.
1926. Reich "la tecnica dell'interpretazione e l'analisi della resistenza" il transfert negativo latente da la chiave di accesso, si presenta spesso e viene ignorato. Per scoprirlo occorre prestare la massima attenzione alla prima resistenza di transfert. L'atteggiamento di fiducia e collaborazione all'inizio dell'analisi è convenzionale, appena cominciamo a metterlo in dubbio cambia la nostra visione del periodo di apertura e ci diventa chiara la resistenza di transfert. La prima resistenza di transfert assume sempre un carattere di transfert negativo, diffidenza.
siccome questo non viene di solito esternato lo raffigura la prima resistenza. Reich cambia il concetto di superficie psichica giacché per lui non comprende solo i contenuti più prossimi alla coscienza ma anche il modo in cui questi si presentano. Affinché il transfert negativo latente non passi sotto silenzio propone regole riguardo all'interpretazione:- bisogna partire dall'analisi della resistenza, in particolare quella di transfert
- bisogna avere una tattica nel lavoro interpretativo che deve essere ordinato (non deve bruciare tappe), sistematico (deve persistere nell'ordine) e conseguente
infiltrarsi nell'io del paziente e distruggerle da questa posizione e ottenendo di riconciliare l'io e l'es. Reich critic