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La modifica terapeutica del Super-Io
La patologia della struttura del Super-Io è all'origine di un'ampia gamma di quadri clinici: certe depressioni, certi quadri persecutori in cui un processo proiettivo trasforma una figura esterna in un oggetto temuto, certe ossessioni accompagnate da rituali o fobie che sono difese contro i timori ispirati dal Super-Io. Non tutti i casi hanno la loro psicogenesi in una patologia del Super-Io, ma nei sottotipi che sono effettivamente espressione di perturbazioni del Super-Io la modificazione di quest'ultimo è condizione necessaria per l'eliminazione dei sintomi: è necessaria un'orchestrazione di interventi rivolti alle componenti che strutturano, caso per caso, questi quadri.
CASO CLINICO → donna che racconta che le è venuta l'idea di comprare un oggetto molto costoso e, a questa sua idea, reagisce con aggressività e odio contro sé stessa.
Trattamento: 1. l'analista
potrebbe farle notare che questa volta è riuscita a resistere all'impulso immediato. Potrebbe indurla a cercare le ragioni che attivano un desiderio che sembra alimentato dal bisogno di costituirsi un'immagine grandiosa di sé. Potrebbe prendere in esame il modo in cui la paziente reagisce a questo desiderio, ovvero il tono di odio e di aggressione che ha nei confronti di sé stessa. Nucleo strutturale: necessità di mostrare a chi parla che sta vivendo un legame di odio con sé stessa, un legame con cui soddisfa il sadismo del proprio Super-Io. Diagnosi: la sua disapprovazione va al di là del desiderio, essendo rivolta a sé in quanto oggetto desiderante. La questione centrale è il modo che ha di disciplinarsi, di imporsi delle regole e di punirsi, ricorrendo all'autoaggressione, ogni volta che da qualcosa che ritiene una trasgressione. La minaccia, il castigo e l'odio erano modalità superegoiche con cui.normativo che impone al soggetto di conformarsi alle norme e agli ideali dei genitori per ottenere amore e approvazione. Questo tipo di Super-Io può portare il soggetto a reprimere i propri desideri e a cercare di essere perfetto secondo gli standard imposti. 2. Super-Io indifferenziato→ genitori che non danno amore al figlio indipendentemente dal suo comportamento. Si formerà un Super-Io indifferenziato che non impone al soggetto di conformarsi a norme o ideali specifici. Questo tipo di Super-Io può portare il soggetto a sentirsi privo di regole e a vivere in uno stato di confusione morale. La relazione tra il Super-Io normativo e il Super-Io indifferenziato può essere complessa e ambivalente. Il soggetto può sentirsi in conflitto tra il desiderio di conformarsi alle norme e agli ideali per ottenere amore e approvazione e il desiderio di essere libero e autentico. Questo conflitto può generare odio reciproco tra il soggetto e il padre, che rappresenta il Super-Io normativo.sempre all'erta che, a seconda che si rispettino o meno le norme, accetta e premia oppure disprezza e punisce. Il Super-Io potrà essere severo e opprimente con le sue limitazioni, ma il soggetto riuscirà a raggiungere qualche momento di pace interiore, a condizione che si pieghi a quanto gli viene imposto (ESEMPIO: pazienti ossessivi che, ritualizzando le loro credenze e chiudendo il catenaccio al desiderio, sono capaci di raggiungere una situazione di equilibrio nella forma della cosiddetta caratteropatia ossessiva, che riduce al minimo l'angoscia per mezzo di un adattamento alle richieste del Super-Io).
2. Super-Io indifferenziato→ i genitori odiano il figlio fin dalla sua nascita e, qualunque cosa faccia, continueranno a odiarlo. Non c'è una norma che preceda la sentenza condannatoria, quindi per il bambino non c'è scampo: anche se non fa niente sbaglia e se sbaglia è solo una scusa per aumentare l'aggressività dei genitori.
Il bambino interiorizzerà un rapporto con sé stesso principalmente di odio e non c'è adesione alle norme che possa lasciarlo in pace; si tratta di una coscienza critica che non tiene conto di norme e ideali. Il soggetto essendo partito a guardarsi con odio continuerà ad avere rappresentazioni negative di sé, le quali rialimenteranno il suo odio (ESEMPIO: pazienti che non si danno un attimo di tregua, sono sempre arrabbiati, insoddisfatti di sé, auto aggressivi; si tratta di sadismo dell'Io perché il soggetto, identificato con il suo Super-Io, prova piacere nel farsi soffrire trattandosi come se fosse un altro). LA RELAZIONE DEL SOGGETTO CON SÉ STESSO L'attività del Super-Io costituisce l'esempio di una delle tante scissioni del soggetto, che intrattiene con sé stesso una relazione come se la instaurasse con un altro: il soggetto parla a sé stesso, si punisce, si minaccia, si concede.soddisfazioni materiali. Il dialogo con sé stesso è principalmente inconscio, ma in alcuni casi può assumere la forma di auto rimproveri. I due tipi di Super-Io: - Super-Io normativo → l'ideale dell'Io ha un'esistenza propria e l'istanza critica utilizza gli ideali e le norme come parametri di riferimento. - Super-Io indifferenziato → l'istanza critica si trasforma nell'autorità arbitraria che si disinteressa di qualsiasi criterio normativo e, spinta dalla passione, creerà o modificherà lei stessa ideali e norme. Per questo viene definito indifferenziato, perché non c'è differenziazione in sub-strutture. Si potrà parlare di Super-Io sadico quando a predominare è il piacere di odiare. Diverso dal Super-io indifferenziato del maniaco, il quale giudica l'Io senza basarsi su nessuna norma, potrebbe ammirarlo incondizionatamente, qualsiasi cosa faccia il soggetto. Il maniacoconservare la rappresentazione dell'Io come entità che è oggetto dell'idealizzazione del Super-Io. I processi di strutturazione dei due tipi di Super-Io non seguono la stessa linea evolutiva, quindi non si può considerare quello indifferenziato come primitivo rispetto a quello normativo. Essi seguono due linee di sviluppo separate, infatti, se il bambino non è stato odiato fin dal principio e se la sua aggressività pulsionale e quella reattiva non sono state smisurate, il risultato dell'interazione di queste tre condizioni strutturanti sarà lo sviluppo di un Super-Io che non assume il soggetto come oggetto di odio. L'aggressività del soggetto può dar forma al super-io sadico solo articolandosi con l'aggressività dei genitori, l'odio dei genitori diventa quindi una variabile importante, un odio da entrambi i genitori e non solo dalla madre mortifera. Nella costruzione del Super-Io è decisivo.il ruolo dell'altro, di quell'altro adulto che, quando impone al bambino i propri imperativi, lo fa per assicurarsi, a sua volta, che sia il proprio rimosso a non emergere. Gli imperativi categorici tanto più sono ingiustificati (arbitrari) tanto più finiscono per perturbare l'Io-realtà, poiché le figure significative da cui derivano le proibizioni del desiderio sono le stesse che introducono il senso di realtà. Il soggetto per sottrarsi a un Super-Io vissuto come ingiusto e sadico rifiuterà anche l'Io-realtà, rimasto fuso con esso e questa coalescenza Super-Io/Io-realtà contribuirà a dare al soggetto la sensazione che la realtà sia arbitraria e che ci si debba opporre ad essa. La tendenza di alcune persone allamarginalità è data: 1. dall'opposizione al Super-Io e all'Io-realtà. In questo caso è l'ostilità a dominare il campo: il soggettoèun emarginato rabbioso, aggressivo, di cattivo umore, che sente la realtà come nemica.
2. dal sentimento di soddisfazione narcisistica generoso dal fatto di sentirsi diverso. In questo caso il piacere del soggetto si manifesta nel momento in cui egli esibisce il suo essere diverso.
LE DUE MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEL SUPER-IO E L’ATTIVAZIONE DELL’AGGRESSIVITA’
La maggior parte dei soggetti funziona in alcuni momenti in base alle modalità del Super-Io normativo e in altri, quando le sub-strutture del Super-Io smettono di essere presenti e la coscienza critica diventa il centro funzionale globale da cui muovono gli attacchi dell’Io, sotto la pressione dell’odio verso di sé, tipico del Super-Io indifferenziato. Quando l’aggressività investe la coscienza critica, le norme e gli ideali scompaiono. Ciò dimostra che:
1. nessuna struttura dello psichismo può essere compresa senza tener conto del ruolo
pulsionale dell'alibido e dell'aggressività come elementi organizzatori del suo funzionamento2. lo psichismo funziona attraverso l'attivazione/disattivazione di diverse strutture e configurazioni formate da elementi pulsionali, affettivi, rappresentazionali che agiscono disattivando gli elementi antagonisti.
Per quanto riguarda la terapia:
- Super-Io normativo: è l'analisi del conflitto tra le motivazioni del desiderio e le motivazioni del mandato di proibizione ad aprire la strada per una sua elaborazione
- Super-Io indifferenziato sadico: è importante che l'analizzando possa prendere contatto con l'odio che sente verso sé stesso e che possa percepire come questo odio precede qualsiasi giudizio e soprattutto che di questo possa sviscerare le radici, passate e presenti.
MANDATI MORALI E MANDATI NARCISISTICI DEL SUPER-IO
Esistono due tipi di mandati superegoici che differiscono sul piano della tematica delle norme e degli ideali:
- mandati
morali → fissano quello che è moralmente accettabile: quali desideri sessuali sono leciti, il modo in cui il soggetto si deve comportare in relazione all'oggetto, al suo benessere, all'aggressività. Sono quelli su cui Freud concentrò il suo interesse, ovvero il Super-Io della colpa generato da desideri incestuosi o ostili. Il sentimento di inferiorità può essere anche frutto della distanza tra la rappresentazione dell'Io e gli ideali, cioè della mancata soddisfazione delle esigenze del Super-Io.
2. mandati narcisistici del Super-Io → esigono dal soggetto grandi imprese, ottimi risultati ed eccezionali trionfi. Si crea da quei genitori che non si interessano delle questioni morali, ma vogliono solo che il figlio raggiunga obiettivi; quindi il bambino cerca successi particolari per sottrarsi all'identificazione con un Io denigrato. C'è differenza tra aspirazioni grandiose alimentate dal piacere con cui i
caso si ha un obbligo, l'io deve. Questo tipo di dinamica può portare a una eccessiva enfasi sull'immagine di sé e alla ricerca costante di gratificazione esterna. Inoltre, i genitori possono anche incoraggiare il narcisismo attraverso la loro stessa condotta, ad esempio mostrando un comportamento egocentrico o mettendo in mostra il proprio successo in modo esagerato. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i genitori agiscono in questo modo e che il narcisismo può essere influenzato da molteplici fattori, tra cui l'ambiente sociale e culturale.