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Organizzazione gerarchica della macrostruttura di un testo

M M M11 12 13M M MP P P P ...1 2 3 4Siccome nei discorsi più ampi compaiono vari temi, la macrostruttura completa di essipuò presentare quindi un'organizzazione gerarchica, in cui una sequenza di macroproposizioni, ciascuna delle quali corrisponde a un paragrafo, può essere inglobatasotto il livello di macro proposizioni più alto, in base a criteri di rilevanza maggiore. Lemacro proposizioni più alte controllano infatti, a un livello globale, il processamentodel testo nel suo prodursi a livello locale e simultaneamente definiscono la coerenzadel testo.

7.3 L'aspetto strategico della macrostruttura semantica di un testoL'interpretazione globale di un testo non si produce quindi nel momento in cui glielettori hanno interpretato tutte le frasi o proposizioni di esso, ma si sviluppaattraverso operazioni strategiche. Il lettore, infatti, comincia a fare congetture sui temipiù probabili di esso, sulla base dei segnali tematici indicati

Dallo scrittura, come il riassunto iniziale, i riferimenti espliciti ai temi, e applica poi strategie effettive di compensazione per la deduzione del tema generale, secondo un processo che gli psicologi definiscono processamento globale. I testi si percepiscono inizialmente attraverso la decodificazione della memoria a breve termine, sono immagazzinati nel suo sistema di controllo, poi vengono interpretati non solo nei loro significati linguistici, ma anche i pragmatici. A questo punto entrano in gioco strategie per legare le parti delle frasi, selezionare le informazioni nella memoria episodica per poi stabilizzarla nella memoria a lungo termine.

7.4 Le macroregole

La rappresentazione schematica della macrostruttura ricostruisce sul piano formale quello che presumibilmente accade a livello cognitivo, quando produciamo mentalmente il riassunto di un testo, sia nella fase del processo compositivo, sia nella fase della sua comprensione. Secondo il linguista, le relazioni gerarchiche tra

Le macroproposizioni vengono realizzate attraverso macro-regole che operano nella riduzione del testo e in un certo senso ne definiscono la restrizione semantica. In particolare, in un testo giornalistico tali regole sono i presupposti del titolo e del lead che di fatto si possono considerare un po' come un riassunto essenziale del testo. Le macroregole di base che operano nella riduzione del testo sono sostanzialmente tre: cancellazione, gerarchizzazione, costruzione.

7.4.1 Cancellazione

La cancellazione consiste nel sopprimere tutta l'informazione non rilevante, come i dettagli locali. In un testo, ad esempio, con una macro struttura semantica molto dettagliata, si potrebbero omettere nella descrizione del tema principale, questi dettagli che possono essere marginali.

7.4.2 Generalizzazione

La generalizzazione consiste nel sostituire una sequenza di proposizioni con una formula generalizzante. A livello lessicale, ad esempio, la generalizzazione funziona attraverso l'uso di iperonimi.

ad esempio il termine animali domestici può sostituire espressioni che indicano analiticamente cane, gatto, o attraverso il ricorso a nomi ancor più generali, come fatto, avvenimento, circostanza, situazione. In un testo, in cui si fa riferimento a sottocategorie di terrorismo, come terrorismo interno e internazionale, si può utilizzare il fenomeno generalizzante con il termine terrorismo, che li comprende entrambi. 7.4.3 Costruzione La costruzione consiste nel sostituire una sequenza di proposizioni, che denotano le condizioni usuali, le componenti e le conseguenze di un atto, con una macroproposizione che denota l'atto o l'evento come un tutto. Un esempio può essere l'espressione andare in aereo, che comprende più attività, come fare il biglietto, arrivare all'aeroporto, prenotare la carta d'imbarco. Si tratta cioè di definire un macro attacco globale, sulla base delle conoscenze enciclopediche, ma anche sulla base di

Capitolo 8 - Elementi per una teoria dell'organizzazione tematica del discorso giornalistico

8.1 Il titolo e il "lead" come riassunto della notizia

Il titolo e il lead funzionano come un riassunto del testo della notizia. Questi esprimono una macro proposizione e indicano il tema del discorso, ottenuto mediante la cancellazione di dettagli inessenziali e mediante l'applicazione di conoscenze generali sulle componenti normali del macro evento. Questo significa che nella deduzione dei temi del testo giornalistico le regole semantiche vanno di pari passo con grandi quantità di rappresentazioni cognitive, relative a situazioni generali, ma anche a eventi informativi anteriori che spesso costituiscono le presupposizioni indispensabili del testo stesso.

8.2 La struttura tematica

I temi del discorso giornalistico non costituiscono una lista, ma formano una struttura gerarchica e possono comprendere anche

Gli antecedenti, che vengono però trattati dopo il contenuto principale. L'organizzazione tematica avviene mediante un certo numero di categorie più o meno fisse e corrisponde alla rappresentazione cognitiva del lettore che van Dijk chiama modello della situazione, nel quale sono incluse anche le conoscenze enciclopediche, cioè le esperienze accumulate su fatti anteriori all'evento trattato e la memoria sociale, cioè qualche conoscenza sull'argomento, condivisa dalla società. La struttura tematica rappresentata in memoria appare flessibile e costituisce la base per costruire un nuovo modello per i contenuti attuali o per analizzare i vecchi modelli. Analogamente anche i modelli anteriori della situazione informativa possono essere utilizzati per costruire la struttura tematica attuale. Creare una struttura tematica relazionale solida tra i fatti consente di: menzionare i contenuti precedenti come condizioni o cause e descrivere o predire i

contenuti successivi come conseguenze possibili o reali; inserire i fatti entro modelli di situazioni ben conosciuti che consentano di memorizzarli meglio e di renderli familiari anche quando sono nuovi; utilizzare argomenti e concetti ben conosciuti che riguardano il tema; cercare di organizzare i fatti in superstrutture specifiche ben conosciute, ad esempio quella narrativa.

8.3 La realizzazione tematica: dalla macrostruttura alla microstruttura

I temi possono essere i temi del testo solo quando si realizzano in modo effettivo, direttamente o indirettamente, in episodi, organizzati nelle proposizioni del testo. Una delle caratteristiche del discorso giornalistico è infatti il suo essere tagliato a pezzi, per cui ogni tema si presenta in esso articolato in parti, in base al principio globale dell'organizzazione della rilevanza della notizia. Secondo tale principio, che vale solo per le news, il discorso giornalistico si organizza in modo che l'informazione più importante o

più rilevante si ponga nella posizione più distaccata, cioè in posizioneprioritaria, tanto nel testo preso come un tutto quanto nelle frasi. La realizzazionetematica si sviluppa pertanto secondo un'organizzazione che non va da sinistra adestra, ma da sopra a sotto, dal generale al particolare, dal più importante al menoimportante. In termini formali la realizzazione dei temi avviene mediante l'applicazionedi macro regole inverse a quelle della sintesi che si possono definire regole dispecificazione. Nel discorso giornalistico la specificazione si produce in due cicli:

  1. La specificazione relativa all'informazione di livello alto si dà per prima e consentedi produrre descrizioni dettagliate sull'identità e sulle caratteristiche dei protagonisti,sulle condizioni, sui componenti sulle conseguenze dell'azione, sul momento, sul luogoe così via;
  2. La specificazione dei dettagli di livello più basso viene in un

secondomomento.Questa caratteristica strutturale della notizia, sì basti pensare alla piramide dellanews, è il risultato di una strategia di produzione che tiene conto di strategie di letturache consentano ai lettori di ottenere prima l'informazione più importante e di nonavere quindi da una lettura parziale una comprensione parziale, ma solo la perdita deidettagli di livello minore.Concludendo, van Dijk sottolinea che il discorso giornalistico può mostrare unastruttura di realizzazione tematica che ha fondamentalmente: globale, a rilevanzacontrollata, ciclica. Ciò significa che appaiono per primi gli atti dei protagonistiprincipali, che sono pubblicamente rilevanti, seguiti nel ciclo successivo da dettagliprima sui protagonisti principali, poi sull'identità dei partecipanti secondari, poi sucomponenti, condizioni, conseguenze, poi su dettagli del momento e della situazione.

8.4 Lo schema del discorso giornalistico spiegato da

come presentazione del tema, si trovano le categorie di background, evento principale,conseguenze e commento. La categoria di background fornisce informazioni preliminarisul contesto e sugli attori coinvolti. L'evento principale è il nucleo del discorso, dovevengono presentati i fatti principali. Le conseguenze sono le implicazioni o gli effettidell'evento principale. Infine, il commento fornisce opinioni, analisi o valutazioni sull'evento. Queste categorie possono essere presenti in diversi ordini e combinazioni, a secondadella struttura del testo giornalistico.rigorosamente come un riassunto iniziale, le categorie schematiche del discorso giornalistico includono l'episodio, il contesto e i suoi antecedenti, gli eventi precedenti, le conseguenze, le reazioni verbali e facoltativamente il commento. L'episodio comprende gli eventi principali nel contesto e i loro antecedenti. Il contesto o background è propriamente l'evento principale, espresso in argomenti distinti. E in questo senso differisce dagli antecedenti, che hanno una natura storica e strutturale più comprensiva. In realtà una parte degli antecedenti può includere la storia dei contenuti attuali e il contesto. A volte può risultare difficile distinguere antecedenti e contesto. La categoria degli eventi precedenti, che si utilizza per ricordare al lettore ciò che è avvenuto in precedenza, si considera parte delle circostanze attuali dentro le quali si include il contesto, ma ha comunque dimensione storica. La categoria della storia. Sezione di un testo giornalistico

Comprende la sezione di un testo giornalistico.

Dettagli
A.A. 2020-2021
39 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecconimarta96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e analisi del discorso giornalistico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Tani Ilaria.