vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DISPOSITIVO DI SESSUALITÀ
Funziona secondo tecniche mobili e polimorfe di potere
Obiettivo di controllo
Legato alle sensazioni del corpo, al piacere e al desiderio
Legame con l’economia attraverso il corpo che produce e consuma
Obiettivo di controllare anche le popolazioni in modo sempre più globale
Contro la tesi della società moderna che reprime la sessualità, possiamo dire che
- La sessualità è legata a meccanismi di potere
- La sua espansione cresce dal 17° secolo
- L’organizzazione che la sorregge è finalizzata al controllo
- È legata ad un’intensificazione del corpo
Il dispositivo di alleanza non è stato spazzato via; lo stesso dispositivo di sessualità è nato a partire
da quello di alleanza. La penitenza, la direzione spirituale e l’esame di coscienza ne sono stati il
nucleo formatore. All’inizio la penitenza di occupò del sesso nell’ottica del dispositivo di alleanza
(commercio lecito o no: adulterio, relazione con consanguineo,…). Poi la pastorale si è spostata
verso un problema della carne(ruotante intorno a desiderio, concupiscenza, godimento, sensazione,
…). Ma la sessualità non ha cessato di basarsi su un sistema di alleanza ed in particolare
sull’apparato della FAMIGLIA, che dal 18° secolo è andata sempre più valorizzandosi e sotto
l’apparente esclusione della sessualità, ne è diventato il luogo privilegiato. Entrambi i dispositivi
han trovato nella famiglia il punto di fissazione famiglia come luogo di articolazione del
dispositivo di sessualità (piacere, sensazione,…) e di alleanza (legge, diritto) composti così da una
nuova relazione dialettica.
Questo spiega:
Dal 18° secolo la famiglia è il luogo degli affetti
La famiglia diventa anche il luogo della sessualità, ecco perché nasce INCESTUOSA
l’incesto fa orrore perché la famiglia nasce incestuosa (l’incesto le è connaturato, è rifiutato
continuamente perché la famiglia è il luogo del dispositivo di alleanza ed è sollecitato
perché è il luogo della sessualità
Dal 17° secolo il dispositivo di sessualità, sviluppatosi prima fuori dalla famiglia (nella direzione
della coscienza, nella penitenza, nella pedagogia) si centra sulla famiglia. I genitori diventano
quello che i medici, pedagoghi e psichiatri sono fuori. Dentro la famiglia, i rapporti si
“psichiatrizzano”. Appaiono la donna nervosa, donna frigida, il marito impotente o sadico, il
giovane omosessuale, … sono figure miste dell’alleanza deviata e della sessualità anormale, che
- portano il disordine della sessualità nell’ordine dell’alleanza e
- consentono all’alleanza di far valere i propri diritti nel capo dell’alleanza
Le famiglie portano i membri “malati” da Charcot e Charcot (psichiatri/medicina) stacca il pz dalla
famiglia (il campo di sessualità dal sistema di alleanza) per trattare l’individuo con una pratica
medica garantita dagli studi neurologici. Dopo aver incitato la famiglia a sorvegliare la sessualità
dei sui membri, riprende il controllo del discorso sulla sessualità per restituire gli individui
integrabili al sistema della famiglia.
Entra in gioco la PSICOANALISI, che sembra annullare il sistema di alleanza (esclude la
famiglia e porta alla luce la sessualità dell’individuo). Ma il risultato: la famiglia è nel cuore della
sessualità , confermando la fissazione del dispositivo di sessualità su quello di alleanza. Quindi
genitori non temete di mandare i figli in analisi: essa insegnerà che è voi che essi amano. L’analisi
nelle società prolifera in quanto il sistema della famiglia aveva bisogna di rafforzarsi. Con la
PSICOANALISI è la sessualità che dà corpo e vita alle regole dell’alleanza saturandole di
desiderio.
Dunque ora si passa allo studio del dispositivo di sessualità, la sua formazione a partire dalla
“carne cristiana” e il suo sviluppo attraverso le 4 strategie.
5. Periodizzazione
Per centrare la storia della sessualità sui meccanismi di repressione, ciò presuppone 2 rotture:
1. Una nel corso del 17° secolo:
a. nascita delle grandi proibizioni
b. Valorizzazione della sola sessualità matrimoniale
Necessità di decenza, ed elusione del corpo
c.
d. Riduzione al silenzio
2. Una nel 20° secolo: i meccanismi di repressione iniziano ad allentarsi:
vi è una relativa tolleranza nei confronti delle relazioni
a. prematrimoniali
b. minor discredito nei confronti dei perversi
c. meno tabù riguardo la sessualità dei bamnini
Bisogna tentare di seguire la cronologia di diffusione ed effetti indotti di procedure quali invenzioni,
invenzioni strumentali, ma le datazioni non coincidono con il grande ciclo repressivo avvenuto tra
17° e 20° secoli:
CRONOLOGIA DELLE TECNICHE: risale lontano!
Iniziano con le pratiche penitenziali del cristianesimo medievale o con la
o confessione periodica ed obbligatoria del Concilio Laterano e coi metodi
dell’ascetismo, dell’esercizio spirituale e del misticismo sviluppatisi nel 14° secolo.
La Riforma ed il Concilio di Trento portano a mutamenti tecnologici ma l’attenzione
o rimane sulla concupiscenza e la sua trasposizione in discorso.
Alla fine del 18° secolo nasceva una TECNOLOGIA DEL SESSO nuova in quanto
o sfuggiva all’istituzione ecclesiastica. Tramite pedagogia, medicina ed
economia, faceva de sesso un problema laico in cui tutta la società e quasi
ciascun individuo era chiamato a porsi sotto sorveglianza.
Si sviluppava attraverso 3 assi:
Pedagogia – con l’obiettivo della sessualità del bambino
Medicina – con l’obiettivo della sessualità della donna
Demografia – con l’obiettivo della regolazione delle nascite
Si sente ancora l’influsso del cristianesimo (terapia dell’isteria e trattamento della possessione con
vapori,..) ma la trasformazione è importante: la tecnologia della sessualità non è più solo questione
di punizione e morte, ma di
vita, cura, medicina, salute, esigenza di normalità. La “carne” è ridotta ad organismo. Questo
avvenimento tra 18° e 19° secolo ne prepara altri: nasce una medicina specifica del sesso (staccata
dalla medicina generale), s’isola la nozione di “istinto sessuale” e si apre il capitolo medico-
psicologico delle perversioni. Le ricerche sull’ereditarietà sottolineano le responsabilità biologiche
verso la specie (il sesso può trasmettere malattie). Di qui programma politico di controllo della
sessualità e della fecondità (gestione statale dei matrimoni, delle nascite e della sopravvivenza).
Due innovazioni nella tecnologia del sesso (2° metà del 19° secolo) sono LA MEDICINA DELLE
PERVERSIONI e i PROGRAMMI DELL’EUGENISMO (=miglioramento della specie umano). La
TEORIA DELLA “DEGENERESCENZA” permetteva loro di rinviare l’una all’altra, spiegando
come l’eredità di malattie diverse producesse un perverso sessuale (es: un omosessuale ha di sicuro
un antenato tisico o viceversa) e come una perversione sessuale producesse un esaurimento della
discendenza (es: sterilità o rachitismo). NB: la penetrazione di questa teoria è stata profonda: ha
pervaso pedagogia, medicina e giurisprudenza, e la sua espressione più estrema è il razzismo di
stato.
La PSICOANALISI invece ha rappresentato una ROTTURA al sistema della degenerescenza. Essa
ha ripreso il progetto di una tecnologia medica propria dell’ISTINTO SESSUALE, ma liberandolo
dalle correlazioni con ereditarietà e dunque da eugenismi e razzismi.
Si può parlare di una inventività perpetua riguardo a metodi e procedimenti, con 2 movimenti
importanti: 1. Metà del 16° secolo: sviluppo delle procedure di direzione ed esame di coscienza
2. Inizio del 19° secolo: tecnologie mediche del sesso
STORIA DELLE LORO DIFFUSIONE E DEI LORO PUNTI D’APPLICAZIONE
L’ipotesi repressiva non convince: se fosse diretta ad un controllo economico delle forze produttrici,
dovrebbe occuparsi della classi lavoratrici (che si occupano della produzione). Ma Le tecniche
più rigorose si sono formate e applicate con intensità nelle classi economicamente politicamente
dominanti. La borghesia iniziò a considerare il proprio sesso come qualcosa di importante, un
segreto la cui conoscenza è indispensabile. La famiglia borghese e aristocratica divenne luogo di
controllo e saturazione della sessualità. I primi ad essere sessualizzati sono
- la “donna-oziosa” e “affetta da vapori” e qui ha trovato il suo punto d’innesto
l’isterizzazione della donna
- l’adolescente o bambino onanista , il collegiale circondato di domestici
Al contrario, gli strati popolari sono a lungo sfuggiti al dispositivo di sessualità. Ma erano sottoposti
al dispositivo delle alleanze: valorizzazione del matrimonio e della fecondità, esclusione delle
unioni consanguinee.
I meccanismi di sessualizzazione vi sono penetrati lentamente in 3 tappe successive:
1. fine 18° secolo: quando si scopre che vengono praticate pratiche abortive
2. dal 1830: con le campagne di moralizzazione delle classi povere per l’assoggettamento del
proletariato
3. fine 19° secolo: con controllo medico e giudiziario delle perversioni, in nome d’una
protezione generale di società e razza
Il dispositivo della sessualità è dunque entrato nelle classi più basse ma atrraverso mezzi
diversi
Questi richiami cronologici rendono dubbia l’idea di un ciclo repressivo e fanno dubitare
dell'omogeneità del processo a tutti i livelli della società e rendono problematico le sue ragioni
d’essere. Pare che le classi dirigenti abbiamo sperimentato il dispositivo di sessualità su loro
stesse. Sembra trattarsi di un’intensificazione del corpo e non di ascetismo borghese. Si tratta di
nuove tecniche per ottimizzare la vita. Il dispositivo di sessualità stabilito in prima istanza come
nuova distribuzione dei PIACERI, DISCORSI, VERITÀ e POTERI. Si tratta dell’autoaffermazione
di una classe, una difesa, una rinuncia, un’esaltazione poi estese alle altre classi per il controllo
economico e la subordinazione politica. la Borghesia intende darsi un corpo, una sessualità di
classe, con una salute, un’igiene, una discendenza, una razza.
Anche l’ARISTOCRAZIA aveva affermato la specificit&agrav