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Giardino d’infanzia nel 1816 a Keilhau, divisi in due parti

“L’educazione dell’uomo”, 1826

Importanza della comunità (differenza Rousseau)

La legge della natura poggia su un’unità, Dio: l’educazione deve sviluppare il divino che è

nell’uomo, parte dall’interiorità e si manifesta in azioni come il gioco

Ogni età educativa poggia sulla precedente:

- fase del lattante: sviluppo corporeo

- fase dell’infanzia: sviluppo esteriore del linguaggio e del gioco

- fase della fanciullezza: sviluppo interiore, l’educazione diventa istruzione

Il primo educatore deve essere la madre, poi subentra la MAESTRA GIARDINIERA, preparata

pedagogicamente, che guida la libera espressione del bambino; la scuola non è più un ricovero, ma

un ambiente educativo

I doni sono una serie di giochi presentati secondo un ordine ispirato alla teoria dello sviluppo della

psiche del bambino: palla, sfera, cubo, cilindro e suddivisione di cubi, prima vengono osservati, poi

messi in relazione con i precedenti; simbolismo

Imparare facendo dal semplice al complesso

JOHANN HEINRICH PESTALOZZI – 1746 - 1827

Critica ai regimi antiliberali, uno dei primi teorici della scuola popolare

- Fattoria Neuhof 1768-1779: alunni poveri educati al lavoro agricolo (maschi) o economia

domestica (femmine), insegnamento ed attività pratica

- Orfanotrofio di Stans 1798-1799: mutuo insegnamento

- Insegnante a Burgdorf 1800: alunni ceto medio

- Suo istituto a Yverdon, 1805-1824: alunni benestanti, lavoro manuale come ginnastica

intellettuale

“Leonardo e Gertrude”, 1783, sono 4 libri, è il romanzo pedagogico del Romanticismo europeo,

storia di un villaggio tedesco oppresso da un feudatario, un ex tenente viene chiamato a fare il

maestro; “Come Geltrude istruisce i suoi figli”, 1801

Educazione e politica interconnesse, cade la separazione tra individuo e società (differenza

Rousseau)

l’educazione deve essere naturale e viene realizzata solo con il riconoscimento delle sfere di vita

interiori (dio) ed esteriori (cuore o facoltà morale, mente o attività conoscitiva, mano o attività

tecnico-pratica con cui cambiamo il mondo): dallo stato di natura (bisogno ed egoismo), si passa

allo stato sociale (moralità)

famiglia come comunità etica fondamentale, scuola modellata sull’esempio di casa, la madre è il

modello pedagogico

metodo elementare: individuare le idee essenziali e impostare il processo di apprendimento a

partire da queste

Imparare facendo dal semplice al complesso

Metodo intuitivo: se l’intuizione si distingue in numero, forma e nome, allora il procedimento

didattico inquadrerà ogni argomento prima nelle relazioni numeriche, poi formali, poi linguistiche

JOHANN FRIEDRICH HERBART – 1776-1841

Si oppone a Romanticismo e Idealismo, è contro Locke per il conformismo della sua educazione,

Rousseau per la mancata integrazione sociale e Pestalozzi per l’assenza di una base sistemica della

pedagogia

La pedagogia deve emanciparsi dalla filosofia, ma dipendere dall’estetica (fine dell’educazione) e

dalla psicologia (mezzi dell’educazione)

“Pedagogia generale dedotta dal fine dell’educazione”, 1806

il bambino viene al mondo senza volontà, le rappresentazioni sono le risposte della mente agli

stimoli, si associano tra loro, quelle più deboli cadono in quella che viene definita “soglia della

coscienza” da cui possono, però, riemergere

l’interesse non è innato ed è alla base del processo conoscitivo, è il legame tra ciò che è stato

acquisito e le nuove nozioni: ci sono interessi di conoscenza e quelli di compartecipazione che

riguardano il rapporto con gli altri uomini e con dio

libertà di insegnamento e di metodo che, però, non può riguardare nè i contenuti, che devono

essere scientifici, nè gli interessi, che devono essere coltivati nella loro gamma multilaterale,

predispone itinerari didattici divisi in unità didattiche

il governo è indispensabile nell’attività educativa

3 procedimenti d’insegnamento:

- Descrittivo: chiarisce le rappresentazioni

- Analitico: procede per distinzioni

- Sintetico: sintesi

4 gradi in cui si articola una lezione:

- Chiarezza

- Associazione: collegare informazioni con nuovi argomenti

- Sistemazione: sintesi delle nuove acquisizioni

- Metodo: applicazione delle informazioni ricevute

Centralità del docente

Imparare dal concreto all’astratto e formazione interdisciplinare

FERRANTE APORTI – 1791 – 1858

Sacerdote; crea nel 1827 a Cremona il primo asilo per bambini maschi di ceto alto, poi, nel 1831, la

prima scuola d’infanzia; trasforma l’asilo da luogo di assistenza a luogo formativo

“Manuale di educazione e di ammaestramento per le scuole infantili”, 1833: testo utilizzato dalla

LEGGE CASATI del 1859

Importanza educazione fisica, lingua insegnata per mezzo delle conversazioni e non lo studio delle

regole grammaticali, calcolo, studio delle preghiere

Metodo dimostrativo: dal concreto all’astratto

Criticato perchè considera l’asilo come una scuola elementare

ROBERT OWEN – 1771 – 1858

Positivista

Fonda la comunità New Harmony

“Nuova visione della società”, 1813

L’individuo è influenzato dall’ambiente, il carattere dell’individuo è plasmabile (accordo con Locke)

L’educazione come base per il miglioramento sociale (differenza Rousseau)

Importanza del nido come prima esperienza socializzante e coeducativa

HERBART SPENCER – 1820 – 1903

“L’educazione intellettuale, morale e fisica”, 1861: manifesto della pedagogia positivista

Il principio dell’evoluzione è la base della realtà e della conoscenza: lo sviluppo dell’individuo

ripete lo sviluppo della specie

L’educazione ha il fine di preparare un’esistenza completa, il bisogno e l’adattamento sono alla

base del processo educativo, tale obiettivo si raggiunge attraverso la realizzazione di 5 attività:

- Attività che servono direttamente alla conservazione della vita

- Attività che servono indirettamente alla conservazione della vita

- Attività che hanno per scopo l’allevamento e la felicità dei figli

- Attività che hanno per scopo il mantenimento dei rapporti socio-politici

- Attività che riempiono il tempo libero volte al soddisfacimento dei propri gusti

Importanza dell’utile: graduare le materie d’insegnamento a seconda della loro utilità , prima le

materie scientifiche, poi quelle estetico-letterarie

L’istinto è una fase primitiva di un comportamento atavico da superare (differenza Rousseau)

Procedere insegnando dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto

Il gioco è un esercizio alla vita

Libera competizione

L’educatore deve limitare il suo intervento per far sì che l’allievo si istruisca da sè

LEGGE CASATI del 1859 introduce la scuola normale, maschile e femminile

LEGGE COPPINO del 1877 che passa l’obbligo scolastico dai 6 ai 9 anni (10 se non si supera l’esame

di terza elementare), religione cattolica come facoltativa, valore della patria (libro Cuore) e

importanza vita sociale (differenza Rousseau)

LEGGE GENTILE DEL 1923 che introduce l’esame di stato, la divisa diversa a seconda dell’età, gli

insegnanti dipendono dallo stato, non più dalla chiesa; costruzione palestre; obbligo crocifisso

ROBERTO ARDIGO’ – 1828 – 1920

Teorico Positivismo italiano; sacerdote, poi sveste l’abito talare

“Scienza dell’educazione”, 1893: principi del metodo d’insegnamento intuitivo, l’alunno deve

apprendere a fare invece di studiare, quindi condanna del verbalismo

Tutto è formazione naturale

L’educazione è il risultato di 3 momenti interconnessi: attività, esercizio ed abitudine (quest’ultima

fine dell’educazione)

Metodo intuitivo: intuizione diretta e naturale dell’esperienza, ma anche osservazione e gioco che

deve essere spontaneo (differenza Froebel) oppure intuizione artificiale attraverso l’istruzione

Procedere insegnando dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto

ARISTIDE GABELLI – 1830 – 1891

Trasforma i principi del Positivismo in pratica; elabora nel 1888 i nuovi programmi per la scuola

primaria: ginnastica e canto diventano discipline

L’educazione ha il compito di formare cittadini consapevoli, insegnare a pensare; è più importante

come si impara che cosa: supremazia del metodo sui contenuti; educazione pratica e per tutti per

cancellare il divario culturale tra Italia ed Europa

L’intelligenza è superiore alla sensibilità (differenza Rousseau)

Metodo intuitivo che desti la curiosità nell’allievo e oggettivo: fatti e non nozioni

“Il secolo dei fanciulli” di ELLEN KEY esce nel 1906 in Italia: combatte il conformismo e favorisce

l’autonomia personale e la coscienza individuale

ROSA E CAROLINA AGAZZI – 1866 – 1951

Mompiano prima scuola materna, 1895: suddivisione in piccoli/medi/grandi e inserimento

contrassegni personali

Abolita la precocizzazione istruttiva degli asili di Aporti

Importanza dell’educatrice come presenza materna che fornisce il suo aiuto solo quando il

bambino è in difficoltà

Asilo simile ad una casa: se le occupazioni note ai bambini sono quelle domestiche, allora la scuola

deve riproporle a misura di bambino, importanza giardinaggio

Elementi per lo sviluppo di una dimensione estetica: il disegno va incoraggiato, così come la

recitazione

Le forme geometriche sono un punto di arrivo e non di partenza (differenza Froebel), partire

dall’osservazione spontanea degli oggetti per rilevare i colori, poi cambiare gli oggetti con il

ritaglio, la costruzione; dal confronto si scopriranno proporzioni, somiglianze, etc.

Educazione linguistica: partire dai nomi dei contrassegni personali dei bambini per poi arrivare a

parole complesse, importanza del canto

Vengono dati ai bambini argilla, sabbia, pietre: creare dall’informe

Museo delle cianfrusaglie senza brevetto

Metodo intuitivo

JOHN DEWEY 1859 – 1952

Fonda a Chicago la prima scuola attiva: ordinata secondo stadi dello sviluppo psicologico, non fasi

preordinate:

- 4-6 anni: gioco su cibo e casa

- 6-7 anni: giochi che avviano alla scuola

- 8-12 anni: laboratorio come metodo di lavoro che favorisce la socializzazione

- 12-14 anni: principio di scuola democratica

- 14-18 anni: costruzione progetti

“Il mio credo pedagogico”, 1897; “Democrazia ed educa

Dettagli
A.A. 2018-2019
9 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donatellateatro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Pironi Tiziana.