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Influenza dell'Illuminismo sul valore della conoscenza a fondamento della morale
Illuminismo: istruzione educativa, cioè che si educa soltanto attraverso l'istruzione e viceversa, colui che ha un buon carattere è anche uno che conosce bene la realtà, concetto ripreso dagli illuministi.
Secondo Herbart, le esperienze non vengono organizzate tramite categorie a priori (Kant), ma mediante le rappresentazioni della realtà, dipendenti dalla cultura di appartenenza.
Come apprende la mente umana? Kant afferma che Dio organizza la conoscenza dell'uomo attraverso le forme a priori, che secondo Herbart non sono qualcosa di innato ma sono il frutto della cultura di appartenenza, mette in luce che ad esempio il concetto di spazio è diverso tra un bambino che vive in città e uno che vive in montagna. Alla nascita l'uomo è privo di volontà e viene influenzato dalle esperienze che compie nei primi anni di vita, esperienze che
arrivano alla coscienza in un modo per cui le esperienze che tra loro hanno un legame, si associano, vanno a stabilirsi all'interno della coscienza, quelle che invece non si collegano vanno a finire nell'inconscio cognitivo (rappresentazioni). Le rappresentazioni sono le risposte della mente agli stimoli esterni, sono esperienze. Nella mente del soggetto (io) le rappresentazioni si associano e si collegano tra loro sulla base dei criteri di somiglianza (masse appercettive). Le rappresentazioni isolate, che non riescono ad aggregarsi, cadono sotto la soglia della coscienza (inconscio cognitivo); possono riemergere, nel momento in cui giungono alla mente rappresentazioni simili. In Germania in quel periodo si creano le prime industrie chimiche, e riprende il concetto di valenza chimica (La valenza indica la capacità degli atomi di combinarsi con altri atomi appartenenti allo stesso elemento chimico o a elementi chimici differenti) per costruire le leggi della psicologia.categorie che per Kant erano a priori invece per Herbart sono forme culturali, l'idea di spazio dipende dall'esperienza che ciascuno di noi vive. La legge fondamentale che deriva da ciò è che le conoscenze successive che io spiego all'interno della classe devono sempre richiamare l'esperienza del soggetto. L'importante dell'insegnamento, avvalendosi delle leggi dell'apprendimento, è creare legami tra le esperienze precedenti e quelle successive, in modo da formare le cosiddette masse appercettive. Cade però in contraddizione perché sostiene che la mente dell'uomo sia una tabula rasa ma allora come fa a rispondere agli stimoli esterni? Afferma l'esistenza di un reale psichico, che è la risposta della mente agli stimoli esterni. Incoraggia gli studi di psicologia, vede la possibilità di misurare le reazioni della mente agli stimoli esterni, applicando la matematica. Il compito della scuolaè quello di dare ordine e coordinare i saperi tra loro, cioè che● quando si crea un’offerta formativa della scuola essa vada studiata, ci dev’essereinfatti un progetto che sia coerente e che dia delle basi solide ai bambini, lediscipline devono essere in collegamento tra di loro, precede il concetto diinterdisciplinarietà.E’ il primo inoltre che parla del concetto di interesse, Herbart vede l’interesse che è● alla base dell’apprendimento e non è soggettivo o pura curiosità, ma è il legame traciò che ho acquisito e le nozioni successive,il bambino prova interesse quando è ingrado di creare un legame tra ciò che sa e ciò che saprà in futuro, ed è perciòincoraggiato all'approfondimento.L’educazione deve essere sempre un’azione diretta all’insegnante ,il bambino va● portato all’autogoverno, un fine che si raggiunge attraverso il
Controllo da parte dell'insegnante. Dai 4 agli 8 anni prevale il governo: importanza della disciplina (autorevolezza) e quindi dell'azione diretta dell'educatore (anti Rousseau). Il compito dell'insegnante è riuscire a motivare il bambino all'apprendimento:
- Importanza del metodo (lezione). La lezione è un itinerario programmato, non è improvvisazione, fondato sul concetto di unità didattica (unione tra le discipline).
I processi di conoscenza del bambino:
- Penetrazione: il bambino posto di fronte ad oggetti interessanti si assorbe nella spiegazione dell'oggetto (suscita la concentrazione).
- Riflessione: le nuove conoscenze assorbite vengono rapportate con quelle precedenti, collegamento tra la nuova nozione e quello che io so già.
I 4 momenti del metodo didattico: chiarezza, associazione, sistema, metodo.
- Chiarezza: presentare l'argomento in modo chiaro e attrattivo in maniera da stimolare l'attenzione.
degli allievi e accertarsi che i concetti siano ben compresi.
associazione: il docente deve accertarsi del possesso dei prerequisiti di base da parte dei ragazzi, cioè se hanno incontrato concetti simili a quelli che lui vuole trattare (collegare le informazioni già possedute dagli allievi al nuovo argomento- es. collegarsi alla lezione precedente).
sistema: richiamare le conoscenze secondo un piano coerente e organico.
metodo: I ragazzi devono mettere in pratica quanto spiegato dal docente attraverso l'esercizio, mostrando di aver compreso gli argomenti trattati.
Contro la frammentazione e la dispersione del sapere occorre dar vita a percorsi unitari e coerenti: interdisciplinarietà. Vuole combattere la dispersione, per mantenere le nozioni nelle menti dei bambini, un sapere organizzato.
Centralità del docente: acquisire precise competenze, evitando lo spontaneismo e l'improvvisazione.
l'ideale etico-estetico: antiutilitarismo,
contrario a Locke, sostiene che le conoscenze non devono essere utili ma devono formare il carattere, è importante infatti studiare i classici greci poiché essi mi formano un abito morale, improntato ai valori e alla bellezza. Il sapere forma al bene e al bello. 40 Legge Casati del 1859 Legge che insieme a quella Gentile, sono quelle leggi strutturali per quanto riguarda la struttura scolastica italiana. Legge che promulga l'obbligo scolastico per i primi 2 anni della scuola elementare, gratuita e obbligatoria, sia per maschi e femmine, ai quali succede la scuola elementare dalla durata di 5 anni, poi una struttura, detta a canne d'organo, dove c'è una direzione al ginnasio, al liceo classico, e dalla scuola tecnica all'istituto tecnico. La scuola media unica istituita nel 1962, grande conquista poiché vuol dire innalzare il percorso scolastico fino ai 14 anni, renderlo obbligatorio e uguale per tutti. Si insegnava a leggere e scrivere, masoprattutto ad educare gli italiani ai valori della nazione. Si usava il metodo di Aporti, utilizzato nell'insegnamento della scuola elementare di primo grado, la religione cattolica è il coronamento di tutta l'istruzione, importante è imparare a parlare la lingua italiana, il biennio e i gradi successivi sono inoltre separati tra maschi e femmine (non potevano avere alcun contatto e gli insegnamenti erano diversi, avevano obiettivi diversi). Alle femminili poi dovevano insegnare le maestre, che erano pagate di meno perché si pensava che fosse più facile insegnare alle bambine. Con il codice Pisanelli si stabilisce l'autorizzazione maritale, la donna è moglie di un cittadino e per qualsiasi atto pubblico deve avere l'autorizzazione del marito. Nelle grandi città le classi erano piene di bambini, e necessitavano di un sotto-maestro, mentre nei piccoli comuni spesso le realtà vedono una disparità numerica tra maschi.E femmine e quindi si crea una scuola mista. Nel secondo biennio, facoltativo, abbiamo una forte differenziazione tra attività maschili e femminili, per i maschi c'è l'insegnamento di "diritti e doveri del cittadino" e il disegno, mentre per le femmine si insegna i ruoli donneschi. Chi insegnava alle scuole elementari? Attraverso una scuola di 3 anni, chiamata Scuola Normale, anch'essa suddivisa in maschile e femminile, si diventava insegnanti, dove vi era un controllo di tipo morale molto rigido. Si poteva iscriversi anche dopo le elementari, stare a casa e iscriversi a 15 anni (per le femmine) e 16 anni (per i maschi) alla Scuola Normale. Si comincia a investire sull'educazione, ci si rende conto che i maestri sono poco preparati per insegnare e si istituisce un corso complementare che dura 3 anni, tra scuola elementare e scuola normale, dal Ministro Gianturco nel 1994. I maestri sono sottopagati, poiché pagati dai comuni delle
città sulla base delle disponibilità, allora aumenta il numero delle insegnanti donne poiché i maschi cominciano a abbandonare l'idea di fare i maestri (per ricevere stipendi più alti grazie ad altri mestieri), anche perché viene considerata un'occupazione femminile. Le maestre erano inoltre solitamente nubili, perché la donna sposata si doveva occupare delle questioni familiari. Era un lavoro poi che aveva degli obblighi, se un maestro aveva un'idea politica che si discostava dall'amministrazione veniva licenziato, poi per diventare maestra, essa doveva esibire l'attestato di moralità, facendosi rilasciare dal parroco un'attestazione che dimostrasse di essere di buoni costumi. I comuni preferiscono assumere le donne perché sono più docili e si pagano di meno. A fine 800 inizio 900, molte maestre diventano femministe, chiedono il diritto dello stesso stipendio degli uomini, ci arriveranno con.La legge Nasi del 1902. Nel 1886 viene trovata suicida una maestra che si chiama Italia Donati, maestra assunta in un comune di Pistoia, subisce molestie e i genitori degli alunni cominciano a dire maldicenze nei suoi confronti, i ragazzi smettono di considerarla e commette il suicidio, viene trovata con indosso una lettera di un ginecologo che attesta che lei fosse illibata.
La scuola normale è del titolo V, non fa parte del percorso della scuola secondaria, gli altri due percorsi sono liceo classico e ginnasio, percorsi ostici, utili alla formazione della classe dirigente. La legge Casati segue l'impianto tedesco, un impianto centralizzato perché i programmi e tutto quello che viene stabilito per l'ordinamento scolastico è centralizzato e tutti in Italia devono seguire quell'impianto (in Inghilterra si crea un'autonomia scolastica, c'è il decentramento). Grazie al liceo classico si poteva accedere all'università, dove vi erano 4
facoltà :- medicina
- giurisprudenza
- lettere e filosofia
- scienze naturali (corso per diventare42)