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GUIDA ALLO STUDIO DELLA STORIA GRECA
Università di Roma La Sapienza
Facoltà di Lettere, Arti e Scienze Sociali
Corso di laurea: Scienze Archeologiche
Docenti: Francesco Guizzi
Guida allo Studio della Storia Greca
Lorenzo Braccesi
1. Concetti, periodizzazione, problemi
Loro si definivano Έλληνες (prima confederazione politica e religiosa a Delfi), i Romani li chiamavano Γραικοί.
Έλληνες: popoli fra loro consanguinei che si riconoscono in una stessa compagine culturale e sociale (Dori, Ioni, Eoli) = Έλλας non Grecia, ma Grecità = non storia greca, ma storia dei Greci.
Gli Ioni sono i primi a doversi “autodefinire” = Panionio (associazione federativa), poi i Dori: saranno entrambi etichette di comodo dell’età classica.
• Elemento comune degli insediamenti: vicinanza al mare, arteria
principaledell’espansionismo;
- Elemento comune della comunità sovrana: città-stato (Atene è πόλις τύραννος:città destinata al dominio, per Isocrate: Elleni solo coloro acculturati nella scuoladi Atene);
- Elemento comune del sentimento di appartenenza: Έθνος.Storia “locale” (ad una πόλις): non ha interruzioni, ma muta ogni volta che muta lasua πολιτεία; inoltre non conosce distinzioni tra la storia mitica più remota e quelladocumentabile: si rifà a credenze mitiche e leggendarie che possano nobilitare laπόλις stessa (Sparta: ritorno degli Eraclidi = invasione dorica).
- Storia “nazionale” : non esiste una frattura marcata tra l’epoca micenea e l’etàarcaica (Medioevo ellenico non così vasto: la lineare B è
Una forma di greco arcaico.
Termine: Ellenismo: Cheronea (338 a.C.), secondo Droysen che paragona l'impero di Alessandro Magno al Kaiser tedesco; Morte di Socrate (399 a.C.), secondo De Sanctis; Soppressione della scuola platonica di Atene ad opera di Giustiniano (529 a.C.), secondo Bengtson.
La caduta culturale definitiva dell'Ellenismo si ha con il crollo di Costantinopoli nel 1453.
Egeo: immenso ponte fra Europa e Asia.
I greci distinguevano l'oceano ("mare esterno") e il Mediterraneo ("mare interno"), il primo esplorato solo con Alessandro (la colonizzazione alessandrina raccoglie minoranze etniche e di diversa estrazione sociale: il greco è lingua ufficiale, si diffonde fino in India e la moneta internazionale imitata e riconiata ma Roma snaturerà tutto).
I centri sono delle πόλεις Metropoli che mandano άποικοι a formarne ditransmarine - infatti viaggiano solo per mare -
definite πόλεις di periferia. I coloni che hanno tentato l'avventura si sono mossi sulle rotte degli έμποροι diretti verso i grandi fiumi, viaggiano sia per mare che per terra; la storiografia conserva poco e niente, si ha solo l'immagine dei Fenici stanziatisi lungo le coste della Sicilia, come fotografa Tucidide: tentano l'avventura solo per profitto e anelano il ritorno in patria. Πόλεις: comunità, territorialità, sovranità; Essa è palestra di rapporti sociali, motore della grecità. Anticamente il termine indicava una rocca, un'acropoli ma presto designa qualsiasi agglomerato urbano a qualsiasi altitudine. Si distingue dai villaggi delle campagne: è indice di una coscienza comunitaria, non frazionaria. È una forma particolare di Stato, è una repubblica cittadina, è troppo antica per identificarla come statale.πόλις è indice di: Comunità politica; Aristotele: + famiglie = villaggio; + villaggi = πόλις. Tutti prendono parte al governo di essa annualmente: governante + consiglio (per espressione della classe dominante) + assemblea (per espressione del δήµος); Territorialità; identità: il cittadino è membro della πόλις anche se risiede nella χόρα; alterità: lotte per il predominio; Sovranità; la πόλις può comprendere diverse entità etniche (o cantonali) a causa delle migrazioni o colonizzazioni, i quali a volte finiscono per diventare vere e proprie comunità federali con doppia cittadinanza (κοίνον + πόλις), mantengono uno o un corpo di magistrati (κοίνον beotico).
2. Le grandi questioni
Odissea: poema nazionale di un
popolo culturalmente omogeneo che ricerca l'identità nazionale della Grecia; sullo stampo di Ulisse navigano il mercante, il colono e anche il pirata, tutti riconquistano il νόστος e l'οίκος, tranne il colono che fadella la sua casa. (Isola di Corcira, stretto di Messina, Sicilia etnea, Eolie, Sorrento, Campi Flegrei, Circeo: tappe della colonizzazione in Occidente di cui Ulisse ne è pioniere - secondo le rotte colonizzatrici euboiche, confermate dal ritrovamento della Coppa di Nestore)
Le civiltà che non hanno una nave rimangono estranee alle relazioni umane.
Tirannide = dilatazione della πόλις sul mare (Tucidide) + στάσις nelle πόλις di VII e VI secolo tra il δήμος e le chiuse oligarchie.
Il mondo contadino basato sul latifondo diventa una lotta ai debiti,
molti quindi si danno al commercio via mare, più redditizio ma più rischioso. La tirannide trasforma in contadini-opliti: è necessaria per la πόλις. Si presenta come una missione pacifica temporanea a favore del δήμος oppresso affidata ad un unico individuo: tirannide elettiva; al quale il potere piace anche se ha già raggiunto l'obiettivo, lo mantiene e lo fa diventare ereditario: tirannide-usurpazione, ma i cittadini, ora maturi, non la istituzionalizzano mai, viene smantellata da chi ne ha favorito l'ascesa. Sparta: modello di conservazione e ευνομία, due re che discendono da Eracle con la Grande Rhetra che Licurgo ha ricevuto da Apollo a Delfi, non scritta + γερουσία con gli anziani + απέλλα, l'assemblea popolare. A sorveglianza di tutto sono posti 5 efori tra il popolo. LaLa popolazione si divide in:
- spartiati o cleruchi (in possesso dei κλέροι, lotti di terra);
- cittadini-soldati;
- perieci, artigiani e mercanti;
- iloti, servi della gleba nei possedimenti degli spartiati.
Ad Atene, dopo Solone, si verifica una riforma con Clistene che mantiene le classi censitarie soloniane in medimni + l'arcontato dei nove che diventano dieci + l'Areopago, consiglio degli ex arconti. Clistene instaura la Boulé dei Cinquecento (50 membri da ogni tribù), un tribunale popolare che ingloba 10 tribù e 30 trittie (3 per tribù) divise in demi e cittadini stranieri. 50 membri = 1 pritania (in totale 10 pritanie con un capo, in carica per un giorno). Le decisioni della Boulé sono ratificate dall'Assemblea. Clistene introdusse anche l'ostracismo.
La guerra del Peloponneso fu una guerra tra due stili di vita opposti. La cesura tra greco e straniero avviene tra
età arcaica ed età classica con le battaglie di Salamina (480) e Platea (479) nella seconda guerra persiana; successivamente vi sarà la Lega ellenica contro il Gran Re, sono le città-stato quelle unite contro il Barbaro in nome dell'eleuthería che quello non conosce, non gli éthnē. Di contro, nella seconda guerra persiana, la Persia di Serse si allea con Cartagine facendo valere la posizione di non-Greci = 480 a.C., disfatta sui due fronti: a Salamina e ad Imera. Polis tyrannos: frenetico attivismo + volere sempre più = Atene, egemone della Lega delio-attica dopo la pace di Callia (449) con i persiani e dopo la trentennale con Sparta. "Per natura comanda chi è più forte. Non abbiamo stabilito noi questa legge. [...] Anche voi o altri, trovandovi nella stessa situazione di potenza, fareste"stessa linea, Alessandro Magno diffonde la cultura greca in tutto il suo impero, creando così un'egemonia culturale che durerà per secoli. La Grecia antica è anche famosa per le sue città-stato, tra cui Atene e Sparta. Atene è considerata il centro della cultura e dell'arte, con la sua famosa Acropoli e il Partenone. Sparta, invece, è nota per la sua disciplina militare e la sua società basata sull'educazione dei giovani. La Grecia antica ha influenzato profondamente la civiltà occidentale, con le sue idee filosofiche, politiche e artistiche che sono ancora presenti nella nostra società odierna. La sua eredità è stata tramandata attraverso i secoli, rendendo la Grecia antica una delle civiltà più importanti e affascinanti della storia.Scia opererà Filippo che cerca di farsi accettare come greco, ma la sua distanza dall'Ellade, che prima difende e poi annienta (Cheronea, 338), rimarrà incolmabile; con la Lega di Corinto cerca di entrare nell'ottica di "Filippo e i Greci" ponendosi contro i barbari persiani di Dario, in realtà ampliando il proprio dominio che erediterà Alessandro: critica macedone all'orientalizzazione dei costumi dei sovrani, rapito dal mondo greco.
Europa politica: rafforzata da Filippo, ampliata da Alessandro.
Livio narra che Filippo V sia asceso al monte Emo per vedere tutti i confini del suo impero.
Alessandro: desidera un impero universale ed ecumenico (Nozze di Susan arrate da Arriano) che non porta a termine non solo per la morte prematura ma per il suo regno politicamente frazionato (rivoluzioni di satrapi) + nel 324 a.C. viola la κοινή Ειρήνη chiedendo onori divini e facendo rientrare in Grecia gli
esuli politici