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PELOPIDA E LA TESSAGLIA

La seconda direttrice su cui operarono i tebani fu verso la Macedonia e la Tessaglia.

Tessaglia > tra 385 e 370 si era affermato il potere di Giasone di Fere che era riuscito a unificare la regione. Rivendicava il controllo dell’Anfizionia delfico-pilaica, strumento con cui avrebbe voluto sostituire Sparta nel ruolo egemone. La sua politica prevedeva una guerra contro la Persia, ma venne assassinato. Inizialmente sostituito dai fratelli, all’uccisione di questi, prese il potere il nipote Alessandro che governo dal 369 al 358.

Gli Alevadi di Larissa si schierano contro Alessandro cercando l’appoggio di Alessandro II di Macedonia e poi dei Tebani. Pelopida intervenì stipulando un accordo con Alessandro di Fere affinché non attaccasse le città della Tessaglia; intervenne anche in Macedonia aiutando Alessandro II a mantenere il trono insediato da Tolemeo di Aloro.

368 > secondo intervento su richiesta dei Tessali che

Accusavano Alessandro di Fere di fomentare divisioni intestine. Pelopida pose sul trono di Macedonia Tolemeo, che intanto aveva ucciso Alessandro II, in nome dei fratelli superstiti Perdicca e Filippo. Poi, giunto a Farsalo come ambasciatore, venne arrestato da Alessandro di Fere.

Epaminonda, rieletto, guida la terza spedizione contro Alessandro di Fere e ottiene il rilascio dei prigionieri. Entrambi i generali si impegnarono a promuovere la rinascita degli stati federali, per un quadro panellenico di ispirazione democratica, ma non ottennero il necessario consenso.

Pace di Susa: un'ambasceria spartana si era recata presso il Re per ottenere sostegno, ma i Tebani inviarono Pelopida per stipulare una pace comune che sancisse i risultati ottenuti da Tebe. Richiesero il disarmo della flotta ateniese ed espressero la volontà di coprire il ruolo di garante della pace, ricoperto prima da Sparta e poi da Atene.

Terza spedizione nel Peloponneso > Epaminonda

voleva acquisire l'Acaia oligarchica e ci riuscì permettendole di mantenere il suo governo; ma, dopo la reazione dei democratici, Tebe fu costretta ad istituire governi democratici e perse l'Acaia. Nello stesso anno, indusse l'Anfizionia a multare Sparta e isolarla a livello internazionale per la presa della Cadmea (382). L'uso egemonico dell'Anfizionia era possibile grazie all'appoggio dei Tessali. 364 > Quarta spedizione in Tessaglia: per mantenere tale appoggio, Pelopida intervenne nuovamente contro Alessandro di Fere sconfiggendolo a Cinoscefale, ma morì nello scontro. 365 > Guerra tra Elei (appoggiati dagli Spartani) e Arcadi (appoggiati dagli Achei). Questi ultimi vennero sconfitti. 362 > Quarta spedizione nel Peloponneso: Epaminonda viene chiamato dalla Lega arcadica preoccupata del riavvicinamento tra Mantinea e Sparta. Tegea, Megalopoli e Tebe VS Mantinea, Sparta, Elei. Vincono i Tebani ma Epaminonda muore nello scontro. Con la mortedelle due grandi personalità crolla il primato di Tebe sulle altre città. - La fine delle egemonie cittadine e l'ascesa della Macedonia: Filippo II La Macedonia era una federazione di popoli retta da una monarchia di tipo omerico; erano considerati dei barbari fino all'avvento di Alessandro I (498-454), detto Filelleno, che ottenendo titoli onorifici fa entrare la Macedonia nell'orizzonte greco. Aminta III (394-360) dovette difendere il regno da Illiri e Calcidesi; sposò una principessa illirica da cui ebbe 3 figli: Alessandro II, che morì per mano dell'usurpatore Tolemeo; Perdicca III, che cadde nella guerra contro gli Illiri; Filippo, che divenne reggente a 23 anni. 360 > Filippo, dopo aver preso il potere, opera a favore del rafforzamento del regno: la Macedonia, infatti, era minacciata a nord da Traci e Illiri; all'interno dall'irrequietezza dell'aristocrazia e sulle coste dalla presenza degli Ateniesi. Filippo riesce a

Trovare un compromesso con i Traci; invita i figli degli aristocratici a corte per essere educati; nel 358 il suo generale Parmenione sconfigge gli Illiri e Filippo sposa Olimpiade, principessa dell'Epiro. Nel 357 sottomette Anfipoli e Atene non può intervenire perché impegnata nella guerra degli alleati, prende il controllo delle miniere e conia la moneta macedone: il filippo. Nel 356 conquista Pidna e Potidea riuscendo nel giro di pochi anni a liberarsi del pericolo ateniese sulla costa.

LA TERZA GUERRA SACRA

Nel 356 i Tebani controllavano l'Anfizionia e condannano i Focesi per la coltivazione della terra sacra e questi reagiscono occupando Delfi. Quando vengono attaccati da Beoti e Locresi, i Focesi chiesero l'intervento di Sparta e Atene che accettarono, e Tebe dichiarò guerra. L'anno seguente Filomelo sconfisse l'esercito tessalico ad Argolas, ma poco dopo venne sconfitto e ucciso dai Tebani a Neon. Questa guerra consentì a Filippo di

Intromettersi nelle vicende greche: infatti dopo Argolas, in Tessaglia, scoppiò la guerra tra Fere (appoggiata dai Focesi) e le altre città che chiedono l'intervento del Macedone.

Filippo ottiene il titolo di Tago, divenendo capo di uno stato greco, esconfigge i Focesi. Nello stesso anno Atene aveva occupato Sesto e Filippo, riprendendo la politica di difesa in Tracia e nel Chersoneso, minaccia Olinto che si era riavvicinata ad Atene.

Olinto venne attaccata e chiese l'intervento ateniese che arrivò tardivo e inadeguato, sancendo la distruzione della città.

Pace di Filocrate, dal nome dell'ateniese filomacedone, che stabilirà una pace bilaterale, sulla base dello status quo.

Pace di Pella: decidono di porre fine anche alla guerra sacra. Filippo sconfigge i Focesi imponendo il diecismo, una multa, il disarmo e l'esclusione dall'Anfizionia. I due voti dei Focesi nel sinedrio vengono offerti personalmente a Filippo.

che ottiene così lo strumento giuridico per esercitare l'egemonia. CHERONEA344 > Filippo VS Illiri : una volta sconfitti, Filippo pone sul trono Alessandro il Molosso, fratello della moglie Olimpiade. Nello stesso anno placa una rivolta in Tessaglia e interviene, nel Peloponneso, a favore dei democratici contro Sparta; in Eubea, a favore degli oligarchici contro Atene. Atene reagisce recuperando l'Eubea e Bisanzio e chiedendo l'aiuto del Re. Nel frattempo Demostene, inviato a cercare alleati, riesce a fondare una lega ellenica di cui Atene però non vuole l'egemonia. 340 > Filippo assediò Bisanzio, ma all'arrivo della flotta alleata si ritirò. 339 > Eschine (filomacedone) denuncia i Locresi per la ricostruzione del porto di Cirra e la coltivazione della terra sacra. Tebani e Ateniesi non parteciparono alla votazione che decise la guerra, pensando fosse uno strumento di Filippo per riaprire le ostilità, e si allearono. Filipposi dedicò allo scontro con i Locresi e una volta risolto, tentò di dividere Tebani e Ateniesi finché non si giunse al conflitto. 338 > BATTAGLIA DI CHERONEA: Filippo sconfigge la Lega Ellenica e la pace per Atene fu piuttosto onorevole: mantenne le isole (Lemno, Sciro, Imbro, Delo e Samo), dovette abbandonare il chersoneso tracico, sciogliere la lega navale, ma avrebbe ricevuto i prigionieri senza pagare il riscatto e l'impegno di Filippo a non entrare in Attica con l'esercito. LA LEGA DI CORINTO E LA MORTE DI FILIPPO 337 > Filippo fonda la Lega di Corinto dando una veste istituzionale al suo rapporto con la Grecia, infatti fino ad ora si era servito, per intervenire, del ruolo di tago o dell'Anfizionia. Al sinedrio fece votare la guerra contro la Persia. 336 > fece partire un enorme esercito ma egli morì assassinato durante le nozze tra sua figlia Cleopatra e Alessandro il Molosso. Filippo, aveva da poco sposato la macedone Cleopatra-Euridice.

Nipote di Attalo, e attendeva un figlio da lei, un macedone puro, al contrario di Alessandro, figlio di Olimpiade (epirota).- Siracusa tra tirannide dionisiana e la nascita dello stato territoriale.

413 > Dopo la ritirata degli Ateniesi Ermocrate non riuscì ad instaurare un governo personale e il potere passò ai democratici di Diocle.

410 > Ermocrate esiliato mentre era in Grecia a combattere con gli Spartani, non depose il potere ma allestì le navi per tornare in patria, approfittando dell'intervento dei Cartaginesi, chiamati da Segesta contro Selinunte.

409 > Cartaginesi prendono Selinunte.

408 > Cartaginesi prendono Imera. Ermocrate rientrato in Sicilia affrontò i Cartaginesi ma non gli viene concesso di rientrare a Siracusa; tentò con la forza, ma morì nel tentativo.

407 > nuova armata cartaginese distrugge Agrigento.

DIONISIO I

406 > Dionisio accusa gli strateghi di essere la causa della caduta di Agrigento e, ottenuta la loro

deposizione e la sua elezione, accusa anche inuovi colleghi. Ispirandosi a Gelone che come stratego autokrator erariuscito a sconfiggere i Cartaginesi, ottenne il consenso e, di fatto, trasformòla sua strategia in tirannide, governando Siracusa fino alla sua morte nel 367.405 > Dopo aver sedato una rivolta aristocratica stipula una pace conCartagine: Siracusa non perde territori ma Imera e Selinunte restano aicartaginesi.Dopo ciò si dedica al rafforzamento del proprio potere lasciando in vigore leistituzioni democratiche e attuando un programma di edilizia difensiva,iniziando dalle fortificazioni dell’isola di Ortigia, la sua residenza.La prima fase della tirannide dionisiana fu caratterizzata dall’esperienza digoverno di gruppo, infatti egli era affiancato dai φιλοι, gli amici, che loassistono e consigliano.Avendo ottenuto il potere in quanto difensore dalla minaccia cartaginese, eglidovette impegnarsi su questo fronte e

così intraprese la II guerra con Cartagine, dal 397 a 392, con l'obiettivo di espellere l'elemento punico dalla Sicilia. In un primo momento i Siracusani conseguono diversi successi, ma quando inizia la riscossa cartaginese sono costretti a chiedere l'intervento di Sparta. Con la pace del 392 Dionisio era riuscito a ridurre sensibilmente i domini punici nell'isola. Dionisio sposta il suo interesse in Italia e vuole espandersi su Tirreno e Adriatico con lo scopo di creare uno stato territoriale antibarbarico, ma l'ostilità di Reggio, che crea una lega anti-siracusana, lo ostacola. In questo periodo le fonti segnalano una svolta nei rapporti con i filoi: infatti, divenuto sospettoso di loro, alcuni ne uccise altri ne esiliò, dando al suo governo un'evoluzione autocratica. 388 sconfigge la lega italiot
Dettagli
A.A. 2018-2019
50 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Camilla-Ghiselli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Criscuolo Lucia.