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Sparta e l'alleanza tra Tebe ed Atene nel IV secolo

Sparta, durante la guerra, si era proposta come nuova guida della Grecia, ma una volta che aveva vinto la guerra manifestò la propria incapacità di guida e si rivelò addirittura più opprimente di Atene. Sparta cerca di creare un'egemonia, ma Tebe si oppone, alleandosi con Atene. L'alleanza tra Tebe ed Atene fu un filo conduttore di tutto il IV secolo.

I pensatori ateniesi dell'inizio IV secolo

I principali pensatori ateniesi dell'inizio del IV secolo furono 2:

  1. Senofonte
  2. Tucidite

Senofonte fu un importante storico degli inizi del IV secolo, figura assimilabile a Tucidite. Senofonte era un mercenario che combatté prima per Ciro, il re persiano, e poi per Sparta. Egli diventò un fedele di Sparta e per tale ragione venne esiliato da Atene, sua città natale. Senofonte ricevette dagli spartani una tenuta a Scillo, un possesso spartano vicino ad Olimpia. A Scillo egli ricoprì la carica di "prosseno" di Sparta. Nella

La diplomazia antica non prevedeva delegazioni permanenti e il contatto tra due stati non era continuo. Tuttavia, esistevano dei contatti informali, ad esempio attraverso i mercanti. Inoltre, c'era la figura del prosseno, un cittadino di una determinata città che rappresentava gli interessi di un'altra città con cui era strettamente legato. Spesso il prosseno veniva riconosciuto solo dalla città di cui propagandava gli interessi.

Senofonte scrisse il "Poroi" in cui proponeva un migliore investimento delle risorse pubbliche ateniesi.

Demostene (384-322) fu definito dagli storici moderni come il campione della libertà dei greci, ma per i suoi contemporanei appariva più come un gran seccatore. Quando Demostene aveva solamente 7 anni, morì suo padre e fu affidato a un tutore di nome Teridippo e ai suoi due zii, Afobo e Demofonte. Quando raggiunse la maggiore età...

denunciò e fece processare i propri zii, i quali gli sottrassero l'eredità paterna. Demostene si dedicò alla politica. Il dibattito e l'uso della parola, in Grecia, appariva importante già ai tempi di Omero, VIII secolo a.C., ma nel V secolo e poi, soprattutto, nel IV secolo, la parola divenne un'arma potentissima, potere della retorica. I discorsi di Demostene sono incisivi, egli si pose come obiettivo l'affossamento di Filippo II di Macedonia, ma Demostene si accorse del pericolo che Filippo rappresentava per la Grecia troppo tardi, e scrisse così la prima "Filippica" nel 352, quando oramai Filippo era già molto forte. Nel 344 Demostene scrisse la seconda Filippica e nel 343 egli scrisse la terza Filippica. Demostene scrisse anche altre opere, nel 354 "Simmorie" e nel 352 "Syntaxis", entrambe le opere sono di carattere storiografico e mostrano, discutendo, le spese navali ateniesi. In tali opere.è mostrato il sistema di tassazione in vigore ad Atene, esso consisteva in una tassazione volontaria, nella quale i ricchi fornivano la maggior parte del denaro pubblico, ciò portava a crisi economiche se la ricchezza dei ricchi vacillava e diminuiva. 5. Nuovi scontri e nuovi trattati 1) Conquiste ateniesi I primi anni del IV secolo sono caratterizzati da nuovi scontri e nuovi trattati di pace. Nel 390 Bisanzio e Calcedonia passano sotto il controllo di Atene. Atene mostra così una ripresa e si rimette in azione. Bisanzio e Calcedonia erano importanti per i rapporti con il mar Nero, base dell'approvvigionamento di grano. La Calcidia e la Tessaglia erano aree molto contese sia nella guerra del Peloponneso sia nel IV secolo, tali aree erano ricche di legname e rotte commerciali importanti. 2) La pace di Antalcida Il re persiano desiderava pacificare il proprio impero e per raggiungere tale obiettivo doveva sedare le rivolte in Asia Minore. Ataserse, gran re persiano, nel 388,

propose la pace di Antalcida, dal nome del delegato. Tale pace prevedeva che le città ioniche dell'Asia Minore, le isole di Cipro e Clazomene e le antiche cleruchie attiche fossero riconosciute dai greci territori persiani, in cambio il gran re persiano lasciava libere le città greche. In caso di rifiuto il re persiano si impegnava a punire le città riluttanti. I greci dovettero accettare la pace, considerata positiva, anche se Atene inizialmente si oppose. Il concetto di autonomia, sancito dalla pace di Antalcida, rimane incerto. Genericamente con autonomia si intende non la sovranità di una comunità, bensì la capacità di creare leggi proprie.

3) Alleanza tra Atene e Chio

Atene, nel 384, si alleò con la grande isola, davanti alle coste dell'Asia Minore, di Chio. Tale pace consisteva in un'alleanza difensiva. L'alleanza venne formulata attentamente per non lesionare la pace di Antalcida. Venne così creata la

clausola “Per quanto possibile”, la quale definiva tale alleanza difensiva non vincolante, rispettando le autonomie locali. La situazione che si creaè pensata anche per eliminare qualunque forma di imperialismo sia ateniese sia, in altre alleanze, spartano.

4) Fondazione della II Lega navale

In Calcidia vi furono vari dissidi, venne così invocato l’aiuto di Sparta ed essa si mosse. Gli spartani, durante la marcia verso la Calcidia, occuparono la rocca Carmeia, tale occupazione fu un affronto a Tebe, colei che possedeva la rocca. Tale evento fece avvicinare ulteriormente Tebe ad Atene e la loro alleanza ne uscì rafforzata. Si fondò in questo momento la II Lega navale, una lega che, come nell’alleanza di Chio con Atene, doveva essere poco vincolante per i membri che la costituivano.

Senefonte non parlò di tale evento nelle proprie opere, ma ne parla Deodoro. Inoltre, come controprova, si ha una descrizione ateniese, un’incisione su di una stele.

Un decreto, che comprende anche tutte le città che ne facevano parte. La Lega navale si formò nel 378/377, durante la 7° pritania, ovvero tra febbraio e marzo. L'incisione ateniese fu modificata posteriormente, infatti la parte che si riferiva alla "Pace del re", la pace di Antalcida, fu abrasa, probabilmente durante un periodo di rinnovato spirito anti-persiano. Le clausole che tenevano in piedi la Lega navale rifiutavano qualunque tipo di versamento monetario, differenza principale con lega Delo-Attica. La Lega navale era guidata da un sinedrio degli alleati, il quale prendeva le iniziative e le comunicava all'assemblea, l'ecclesia, ateniese.

6. Battaglia di Leuttra

La battaglia di Leuttra, del 371, sancì il termine della Grecia delle città. A seguito della battaglia di Leuttra Atene e Sparta non riescono più ad essere le città dominanti della Grecia e Tebe si afferma al loro posto, ma essa non riesce

amantenere la posizione ottenuta. L'incapacità di Tebe a mantenere la posizione di rilievo che conquistò è da ricercaresia nella sua povertà di risorse economiche, di cui Atene ne era ricca, sia dall'assenza di un rigido modello comportamentale e di valori, tipico invece di Sparta. Inoltre l'incapacità di Tebe ad attuare un'importante politica di potenza fu dovuta anche dalla morte in battaglia di 2 dei suoi principali politici, Pelopida, morto nel 374, ed Epilodonda, morto nel 372.

Nella battaglia di Leuttra i tebani erano appoggiati dagli alleati ateniesi. Tale coalizione sconfisse l'esercito spartano.

I tebani utilizzarono la formazione militare della falange obliqua, affiancata da un gruppo di soldati speciali, la "Banda sacra". La caratteristica della falange obliqua è che essa non si scontra con l'avversario frontalmente, ma taglia il campo di battaglia cogliendo il nemico di sorpresa.

  1. Cause della

sconfitta spartana

La vittoria tebana a Leuttra fu dovuta anche alla situazione di crisi in cui versava Sparta. A Sparta si registrò un calo costante dei contingenti militari spartani. Tale calo fu causato da varie cause più o meno probabili:

  • Il ruolo indipendente della donna spartana, la quale una volta rimasta vedova difficilmente si risposava. Ciò faceva calare le nascite.
  • Diffusa omosessualità tra la popolazione maschile di Sparta, essa contribuì al calo delle nascite.
  • Riduzione della terra coltivata a causa della diminuzione delle rendite agricole. La terra era coltivata dalle classi spartane inferiori, gli iloti, le frequenti rivolte delle classi subalterne causavano una crisi della produzione agricola e della ricchezza di Sparta.

7. I cambiamenti in Grecia

  1. Filippo II
  2. Nel 359 Filippo II salì al trono della Macedonia.

  3. Tensioni ad Atene
  4. Nel 357 ad Atene si ha una guerra sociale e la II Lega marittima si sfaldò, inoltre

    siebbero delle rivolte nelle cleruchie. 3) Anfipoli Nel 359 Atene puntava al riottenimento dell'ex colonia di Anfopoli, persa, dopo pochi anni dalla fondazione, durante la guerra del Peloponneso e posta in un territorio ricco di legname. Filippo II si alleò ad Atene e si pose come obiettivo la riconquista della città, ma una volta ottenuta Anfipoli non la riconsegnò agli ateniesi, sfruttandola così per i propri scopi. 4) 3° guerra sacra Dal 355 al 346 si combatté la 3° guerra sacra. I focesi vennero accusati di coltivare della terra sacra e l'anfizionia delfica dichiarò così guerra a Focida. La guerra si definiva sacra se mossa dall'anfizionia. Tale evento è un chiaro esempio di particolarismo greco, il quale venne sfruttato da Filippo II di Macedonia, il quale nel 346 riuscì a controllare l'anfizionia delfica. Il controllo dell'anfizionia esercitato da Filippo II fu un controllo lecito, donatoli.

    Comericompensa per l'aiuto militare fornito ai tessani. Filippo II riportò un'importante vittoria, in battaglia, contro i focesi alla piana del Croco. In tale occasione i focesi sconfitti ripiegarono verso la costa, ma con l'apparizione in mare delle navi ateniesi, loro alleate, essi si gettarono in mare per isoccorsi, ma morirono affogati miseramente.

    Nel 348 Filippo II espugna la città di Olinto.

    La vittoria di Filippo II di Macedonia

    Nel 340 Filippo II catturò 240 navi cariche di grano dirette ad Atene, ma l'evento non intaccò la figura agli occhi ei greci.

    Demostene cerca di unire tutti i greci contro Filippo II, ma Filippo controbatteva mostrandosi come guida per tutta la Grecia, assumendo un atteggiamento simile all'Atene del V secolo.

    I greci alla fin si uniscono contro Filippo II, ma nel 338 essi ricevono una

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Publisher
A.A. 2022-2023
94 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marcorossi120 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Battistoni Filippo.