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Rivoluzione Industriosa

Con questo termine si pone l'accento sulla numerosità delle conquiste agronomiche, tanto che l'agricoltura, in quel periodo, riuscì a produrre molto di più rispetto al fabbisogno effettivo. Questo surplus ha fatto in modo che la popolazione rurale si affacciasse sui mercati, anche in veste di produttori di beni secondari. Si pensi alla filatura, alla tessitura.

La rivoluzione agricola ha preceduto quindi la rivoluzione industriale, in quanto ha liberato risorse economiche per la compravendita di beni secondari. La rivoluzione industriale è stata dunque la risposta ad un'agricoltura estremamente produttiva (da cui deriva, si ricordi, l'aumento della domanda di beni secondari). Se non abbiamo alle spalle una popolazione che possiede delle risorse da spendere in beni che non sono di sussistenza, mancano le basi per dar luogo a processi di sviluppo.

[Scienza e imprenditorialità] Numerosi innovatori non avevano titoli

di trasformare l'energia elettrica in energia meccanica, aprendo la strada a nuove possibilità di automazione e produzione industriale. L'uso dell'elettricità consentì di sostituire i muscoli umani con macchine più efficienti e potenti. Le nuove tecnologie portarono anche a importanti innovazioni nel campo delle comunicazioni. Grazie all'invenzione del telegrafo e del telefono, le distanze furono ridotte e le informazioni poterono essere trasmesse in modo più rapido ed efficiente. Inoltre, l'industria chimica e metallurgica registrarono importanti progressi grazie all'introduzione di nuovi processi e materiali. Questo permise lo sviluppo di nuovi prodotti e l'ottimizzazione dei processi produttivi. In conclusione, il progresso tecnologico del XIX secolo ha avuto un impatto significativo sulla società e sull'economia. Le nuove scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche hanno contribuito allo sviluppo industriale e all'ottimizzazione dei processi produttivi.

Maggior libertà nella scelta di localizzazione degli impianti industriali, che prima necessitavano assolutamente della vicinanza dei corsi d'acqua. Lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi garantivano il risparmio delle risorse ed una performance generale migliore. L'ampliamento della base di risorse fu possibile soprattutto attraverso i progressi della chimica. [Le scoperte durature dell'800 e quelle del '900]

L'aspetto più sorprendente delle scoperte scientifiche dell'800 è che esse influenzarono enormemente i secoli successivi, tanto che alcune invenzioni vengono utilizzate ancora oggi. Si pensi al telefono, alla radio, alla macchina fotografica.

La tecnologia general purpose più importante del XX secolo è sicuramente il calcolatore elettronico. All'inizio, il centro delle innovazioni si era spostato negli Stati Uniti. Essi possedevano tantissime risorse strategiche e un mercato interno di dimensioni continentali, molto

più ricco e grande di quello europeo.

Standardizzazione statunitense: sfruttano grandi macchinari per produrre grandi quantità di beni;

Produzione flessibile e personalizzata europea: si serve del lavoro specializzato per soddisfare le richieste diverse dei clienti.

[Trasferimento tecnologico e convergenza]

La conoscenza è un bene NON RIVALE. Ciò vuol dire che, quando una conoscenza viene prodotta, può essere utilizzata gratuitamente se i costi di accesso sono bassi.

I costi possono aumentare a causa dei brevetti, ma di norma, l'eccessivo sfruttamento delle conoscenze non è affatto una minaccia.

Le conoscenze si trasformano in tecnologie attraverso modelli e progetti.

Nel XIX secolo, numerosi individui lavoravano già nel settore della ricerca e dello sviluppo.

Si ricordi, che la tendenza verso la comprensione delle leggi scientifiche è un fenomeno paneuropeo: molto probabilmente, l'Europa era ormai caratterizzata da quel

particolare contesto politico ed istituzionale che avrebbe garantito il trasferimento tecnologico. Questo contesto è definito da alcuni: le CAPACITÀ SOCIALI, come sosteneva Moses Abramovitz, quanto più grande è il divario tecnologico rispetto ai paesi più sviluppati, tanto maggiore sarà il flusso di conoscenze da trasferire. Questo è il concetto che sta alla base della BETA CONVERGENZA: paesi meno sviluppati, a patto che visiano i presupposti istituzionali, crescerebbero più rapidamente di quelli già sviluppati, perché godono del cosiddetto VANTAGGIO DELL'ARRETRATEZZA, come suggerito da Alexander Gerschenkron. Il vantaggio dell'arretratezza deriva da tre fattori: trasferimento tecnologico: è la possibilità di imitare e sperimentare particolari processi produttivi già utilizzati dai paesi più sviluppati; cambiamento strutturale: è il trasferimento, o meglio, lariallocazione delle risorse (lavoro in particolare):
  • da settori a bassa produttività a settori ad alta produttività;
  • basso rapporto K/L iniziale: un basso rapporto K/L iniziale induce maggiori investimenti iniziali, favorendo la crescita.
Ora, si prendano in considerazione tre orizzonti temporali:
  1. 1870-1914 (prima ondata di industrializzazione europea): alla luce del reddito iniziale, eccezione fatta per la Spagna, la Grecia, l'Irlanda e il Portogallo, che erano paesi più arretrati, la performance degli altri è in linea con le aspettative, o comunque sia, modesta. Infatti, fu un periodo relativamente felice dal punto di vista degli scambi commerciali e della mobilità di lavoro e capitale.
  2. 1914-1950 (le due guerre e il periodo intermedio): in questi anni, a causa dei disordini bellici, vennero a mancare i presupposti del trasferimento tecnologico. Le economie erano chiuse, dunque, non si verificò convergenza. Ci fu un

Periodo di breve cooperazione internazionale tra i due conflitti, tuttavia compromesso dalla Crisi del 1929.

1950-1975 (dalla cosiddetta "Età dell'oro" alla crisi petrolifera del 1973): le barriere al commercio erette durante le guerre si ridussero progressivamente. Con l'incremento dei commerci, gli scambi commerciali aumentarono. In particolare, crebbe straordinariamente la Germania, forse a causa del reddito molto basso definito dai trattati post-guerra.

[Perché la Germania ha avuto un'industrializzazione tardiva ma poi è cresciuta più rapidamente del Regno Unito?]

La Germania non sviluppò i requisiti adatti se non verso il diciannovesimo secolo. Essa divenne infatti uno stato unitario soltanto negli anni '70 dell'ottocento. L'unificazione non fu casuale, ma predisposta da alcuni accorgimenti economici, che garantirono la diffusione di una valuta comune. Nel 1833, infatti, era nata un'unione.

doganale. Le prime riforme introdussero la proprietà privata e l'abolizione della servitù della gleba. I lavoratori furono liberati dalla morsa dei signorotti locali: nacque una nuova classe sociale, priva di terra e in cerca di un lavoro, sia nelle città che nelle campagne. Una volta avviata la crescita, insomma, la Germania fu in grado di superare il Regno Unito.

[Investimenti in capitale fisico e in capitale umano] I tassi di alfabetizzazione e di istruzione negli Stati Uniti erano di gran lunga superiori alla media europea. Le università britanniche, invece, non prestarono mai particolare attenzione allo studio delle scienze naturali: tale negligenza sembrerebbe aver tardato la crescita economica. Il fatto che la crescita inglese del PIL sia stata molto più lenta rispetto alla crescita sostenuta da altri paesi è dovuta, probabilmente, alla scarsità di investimenti in settori adeguati. Secondo alcuni storici, gli investitori britannici non

disponevano delle informazioni adeguate sulle risorse del paese, mentre altri sostengono che non ci fossero, semplicemente, opportunità di business particolari. Si parla spesso di HOME BIAS, ossia la tendenza a concentrarsi nel mercato domestico, senza operare una diversificazione delle attività estere. Il contrario avveniva invece in Gran Bretagna, che tra le altre cose godeva di istituti creditizi differenti, al contrario delle banche universali tedesche, non offrivano servizi specializzati tipici delle banche d'investimento. La Germania, dunque, investiva in settori redditizi, specializzati dell'industria pesante, ad alta intensità di capitale; mentre la Gran Bretagna investiva in settori più tradizionali e leggeri. [Ricerca e sviluppo] Le grandi aziende americane furono le prime, verso la fine del XIX secolo, a istituire unità organizzative, per la ricerca applicata finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti e processi di produzione. Da allora

La spesa per la ricerca è sempre stata più elevata negli Stati Uniti, assicurando al paese un primato nei settori industriali innovativi. Nel XIX secolo, anche la Germania assunse un ruolo di primo piano nella scienza pura e applicata, che detenne fino all'ascesa al potere di Adolf Hitler, che causò l'emigrazione degli scienziati più brillanti. Nei primi anni dopo il 1870, la spesa per la ricerca privata in Germania è stata stimolata dal fatto che i cartelli non erano vietati, come nel Regno Unito. Come è noto, le imprese che possono beneficiare di qualche tipo di protezione dalla concorrenza hanno più probabilità di investire nella ricerca perché il prezzo di cartello consente loro di recuperare le spese. La presenza di cartelli nei settori tedeschi della siderurgia, della chimica e delle apparecchiature elettriche potrebbe aver contribuito al precoce raggiungimento dell'eccellenza, stimolando investimenti mirati.

inspese per Ricerca e sviluppo.

[Le relazioni industriali]Un altro fattore di indubbia importanza sono le cosiddette RELAZIONI INDUSTRIALI.Nel Regno Unito i lavoratori erano rappresentati da organizzazioni sindacali relative ai mestieripiuttosto che ai settori: le cosiddette ORGANIZZAZIONI MULTIPLE.Studi econometrici non hanno riscontrato negatività nell’attività sindacale in sé, quanto in quella multipla.Questi organismi si battevano duramente per ottenere qualcosa, certo, ma a discapito di altre classi socialie lavorative.Invece, in Germania, le organizzazioni sindacali erano meno bellicose e più cooperative.Questo è sicuramente un altro motivo per cui la modernizzazione abbia tardato ad arrivare in GranBretagna.

[Tre convergenze nel lungo periodo]Si prenda in considerazione la cosiddetta CONVERGENZA SIGMA, ossia, la convergenza dellogaritmo del reddito pro capite in diversi paesi.Si prendano ora tre esempi:PRIMO ESEMPIO: Stati Uniti, Argentina,

ScandinaviaA. Il primato degli Stati Uniti è evidente. Esso deriva, in parte, dalla sua superiorità tecnologica.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
31 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davideeee_yy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Astore Marianna.