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IBM COMPATIBILE.
Dai mainframe alle reti client server
Il microprocessore Intel 8008, del 1981, ha una velocità di calcolo di 0,3 milioni di istruzioni al secondo, ovvero
1/30 di un mainframe di allora.
Il microprocessore Intel Premium, del 1995, ha una velocità di calcolo di 100 milioni di istruzioni al secondo. La
stessa del mainframe Ibm ES-390
Un PC Pentium costa 1.000 dollari, mentre un mainframe costa alcuni milioni di dollari.
Nasce un nuovo modo di usare la potenza di calcolo: dai mainframe alle reti client-server, INTRANET.
I client server sono pc collegati in rete e collegati ad un server che controlla lo scambio di dati, anche tra due
client
3. STORIA DEL PC
Il PC user-friendly
Il Macintosh della Apple, nel 1984, introduce un nuovo modo di usare il PC:
- Finestre grafiche
- Icone grafiche
I dati e le operazioni da svolgere vengono rappresentati attraverso figure gradevoli per l’utente e di
facile comprensione. In passato, l’utilizzo del computer avveniva tramite stringhe di caratteri
alfanumerici e quindi era più difficoltoso per l’utente non esperto.
- Sistema di puntamento con il mouse
- Floppy disc da 3½ pollici
Ma questo sistema si afferma solo con il sistema operativo Windows della Microsoft:
- 1985: Windows 1.0
- 1987: Windows 2.0
- 1990: Windows 3.0
Prima versione ad avere successo. Essa consente di utilizzare il PC user-friendly anche in ambiente Ibm
compatibile.
- 1995: Windows 95
- 1998: Windows 98
- 2000: Windows 2000
- 2001: Windows XP
4. L’AUTOMAZIONE
La meccanizzazione e l’automazione sono la stessa cosa?
- MECCANIZZAZIONE
La parte utensile diventa parte della macchina stessa, ed è azionata direttamente da un meccanismo,
non più dall’uomo. La funzione di controllo del funzionamento della macchina spetta però ancora
all’operatore umano.
- AUTOMAZIONE
Modalità di svolgimento del processo produttivo diversa dalla meccanizzazione, in quanto essa utilizza
delle macchine che oltre a svolgere tutte le funzioni che venivano svolte dalle macchine dell’età della
meccanizzazione, sono in grado anche di controllare da sé il proprio funzionamento. Ora le macchine
sono costituite non più da tre ma da quattro parti fondamentali:
Motrice
• Trasmissione
• Parte Utensile
• CONTROLLO (parte aggiuntiva). Nel momento in cui la macchina controlla il proprio
• funzionamento, essa produce anche una serie di informazioni su come essa stessa svolge il
processo produttivo. Queste informazioni possono essere elaborate sia dalla macchina stessa,
sia dall’operaio per effettuare delle ulteriori ottimizzazioni del processo produttivo.
L’operaio ora ha il compito di controllare il controllo, quindi fornire alla macchina le istruzioni su come
deve essere fatto.
Tappe principali della storia dell’automazione
Distinzione tra:
- Produzione per processo, comprende tutti quei settori industriali nei quali il processo produttivo
interviene sulla composizione del materiale trattato e non sulla sua dimensione. Settore chimico,
energetico, cartario.
- Produzione per parti, comprende tutti quei settori industriali nei quali il processo produttivo
interviene sulla forma, dimensione della materia e non sulla sua composizione. Settore dell’industria
meccanica e tessile.
CONTROLLO NELLA PRODUZIONE PER PROCESSO
Fino agli anni ’20 del 900, il controllo della produzione nella produzione per processo, veniva svolto dagli stessi
operai attraverso l’attenzione che dovevano prestare ad una serie di strumenti che erano applicati alle
macchine stesse:
- Termometri che misuravano la temperatura
- Manometri per la pressione dei fluidi
- Amperometri per l’intensità della corrente elettrica
Negli anni ’20 compaiono le prime forme di automazione, basate principalmente da controllori pneumatici,
ovvero controllori azionati dalla pressione dell’aria. La forma più comune di automazione era quella di
collegare questi strumenti posti a bordo macchina, a delle valvole pneumatiche.
L’elettronica inizia ad essere utilizzata per il controllo del processo produttivo nei settori della produzione del
processo, a partire dagli anni ’50 del 900. In quegli anni si forma un apparato di controllo della produzione nei
settori della produzione per processo, nel quale i controllori pneumatici vengono collegati con un grande
computer centrale posto in un’apposita sala di controllo.
A partire dagli anni ’70, cioè a partire dall’avvento del microprocessore, vengono sviluppati dei
microprocessori in grado di fungere da sensori elettronici. Questi sensori possono sostituire i vecchi
termometri, manometri e amperometri. Essi trasmettono le informazioni rilevate, direttamente al computer
centrale nella sala di controllo dello stabilimento, che elabora tutte le informazioni trasmesse e può decidere di
azionare i controllori pneumatici.
CONTROLLO NELLA PRODUZIONE PER PARTI
La prima forma di automazione compare negli anni ’50 del 900 ed è il controllo numerico CN.
La prima macchina utensile a controllo numerico, venne sviluppata negli Stati Uniti e rappresentava il risultato
di una ricerca che mirava a realizzare una macchina utensile, il cui utensile, riuscisse a muoversi su diversi assi
in maniera simultaneamente coordinata. Essa doveva rispettare delle tolleranze strettissime nella lavorazione
di profili delle ali degli aerei da guerra.
I movimenti che l’utensile doveva effettuare per eseguire una determinata lavorazione, venivano tradotti in
informazioni matematiche. Queste informazioni venivano immesse in un computer ed esso fissava i risultati
delle sue elaborazioni su un nastro magnetico. Questo nastro magnetico conteneva così il programma da
impartire alla macchina. Il computer era situato in una sala di calcolo apposita, ben distinta dall’officina.
L’operatore prelevava il nastro magnetico, per inserirlo in un apposito lettore nella macchina a CN, che capiva il
processo da ripetere.
A partire dagli anni ’70, si passò poi dal controllo CN al controllo numerico computerizzato CNC, grazie al
passaggio dall’elettronica alla microelettronica. Ora bisogna costruire computer per la programmazione
sufficientemente piccoli da poter essere installati direttamente in officina a bordo macchina. Questo computer
viene anche utilizzato per raccogliere una serie di informazioni durante lo svolgimento del processo produttivo.
Il passaggio al CNC portò ad importanti implicazioni per la diffusione dell’automazione:
1. Le macchine utensili a CNC sono meno costose delle macchine utensili a CN, ed è così anche alla
portata di piccole e medie imprese
2. La macchina utensile a CNC viene programmata direttamente dal computerino a bordo macchina, ed
è così più facile coinvolgere gli operai nella programmazione. Nella macchina utensile a CN la
programmazione avveniva invece lontano dall’officina e quindi il compito di programmare veniva
affidato a tecnici specializzati.
FORME DI AUTOMAZIONE
Robot industriali consistono di una unità di elaborazione, ovvero di un computer, al quale sono collegati uno o
più organismi di movimento, detti anche bracci. A seconda delle loro applicazione, ci sono robot di:
Manipolazione, con il loro braccio prelevano un pezzo per spostarlo
- Saldatura
- Verniciatura
- Montaggio
-
L’obiettivo è eliminare una serie di mansioni lavorative particolarmente pesanti e nocive. Un esempio è il
processo di saldatura dove vengono emessi fumi e polveri nocive.
Progettazione e disegno dei prodotti
La progettazione assistita dal calcolatore, CAD, consente di definire la forma e le dimensioni dell’oggetto
progettato e di procedere ad una analisi ingegneristica dell’oggetto progettato. Essa consiste nella possibilità di
simularne al computer il comportamento nelle diverse condizioni di lavoro o condizioni ambientali. In questo
modo la progettazione assistita dal calcolatore consente una qualità sconosciuta in precedenza e migliore che in
passato.
TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE
1) Sistema PUNTO A PUNTO, point to point
Le istruzioni da impartire alla macchina, vengono redatte da dei programmatori specializzati. Essi
individuano a tavolino tutta una seria di istruzioni matematiche che individuano le coordinate
geometriche nello spazio che l’utensile dovrà seguire in fase di lavorazione.
2) Sistema PER AUTOAPPRENDIMENTO, record playback
La programmazione viene effettuata dallo stesso operatore di officina. Egli guida il braccio della
macchina in modo da fargli compiere tutte le operazioni necessarie per eseguire la lavorazione voluta.
Queste operazioni vengono memorizzate dal computer posto a bordo macchina e diventano il
programma della lavorazione in oggetto. Nel momento in cui il computer memorizza cioè APPRENDE le
operazioni, può ripeterle in qualsiasi momento e per infinite volte. Si tratta di una tecnica più
coinvolgente, alla portata degli operai.
La forma più complessa di automazione è rappresentata dai sistema FMS. Esso consiste in una linea flessibile di
produzione dove si riconduce ad un’unica procedura gestita dal calcolatore, un sistema complesso di
operazioni:
I. Un robot di manipolazione, raccoglie il pezzo e lo sistema sul nastro convogliatore
II. Il nastro convogliatore trasferisce il pezzo alla macchina utensile a CNC che lo deve lavorare
III. La macchina utensile a CNC preleva il pezzo e lo sottopone a una prima lavorazione
IV. Terminata la lavorazione, la macchina utensile a CNC scarica il pezzo e lo riposiziona sul nastro
convogliatore
V. Il nastro convogliatore trasporta il pezzo alla macchina utensile a CNC successiva
VI. Nuovamente il pezzo viene prelevato da questa seconda macchina e sottoposto ad una seconda
lavorazione
VII. Quando questa lavorazione è terminata, il pezzo viene scaricato e riposizionato sul nastro convogliatore
Il procedimento va avanti fino a raggiungere l’ultima macchina utensile a CNC. A questo punto il nastro
convogliatore trasporta il pezzo fuori dal sistema, prelevato da un altro robot manipolatore e sistemato.
È presente un unico computer centralizzato che controlla in tutte le sue fasi, il processo della lavorazione che si
svolge sulla linea FMS in oggetto. 20. STORIA DI INTERNET
1957, anno in cui l’Unione sovietica manda in orbita il primo satellite artificiale, il governo degli Usa istituisce
l’Arpa: Advanced Research Projects Agency.
1969: Arpa dà vita ad una prima rete di computer, ARPANET. Inizialmente collegava i computer di quattro
università americane:
- Ucla
- Stanford
- Ucsb
- Utah
Nel corso degli anni ’70, a questa rete, si collegarono i computer di molte altre università, di centri di ricerca,
delle principali imprese produttrici di computer e a