Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SCUOLA MATERNA
Importante per le sorelle Agazzi è il rapporto SCUOLA-FAMIGLIA, non doveva esserci un rapporto esclusivo tra educatore ed educando. Il loro obiettivo era quello di realizzare una continuità educativa tra la famiglia e la scuola materna, offrendo un ambiente educativo che fosse il più vicino possibile a quello domestico (un ambiente familiare modello, ordinato, pulito, dove ci si vuol bene e ci si aiuta scambievolmente).
N.B. La CIRCOLARE MINISTERIALE 20 DEL 1914, promulgata da CREDARO, ridefinisce i programmi e metodi degli istituti di educazione per l'infanzia, ispirandosi alla scuola di Mompiano. Si passa dal giardino d'infanzia alla scuola materna. Il termine "scuola materna" verrà ripreso nel 1968 con la LEGGE N°444, che istituirà le scuole materne statali, a carico dello Stato.
A fine anni '20 vengono "messe a riposo" dal regime fascista, in quanto cresce il consenso verso il metodo della pedagogia.
vari OBIETTIVI che un bambino doveva raggiungere vi erano: - Prestare attenzione ai discorsi altrui - Formulare frasi di senso compiuto - Farsi comprendere in modo adeguato Per quanto riguarda l'AMBIENTE EDUCATIVO, deve essere a misura di bambino (la parola ASILO in greco significa 'ambiente privo di ostacoli') e deve richiamare il clima familiare. Per lo sviluppo del bambino sul piano motorio e spirituale, l'educatrice deve porre attenzione all'ambiente, mediante: - la disposizione degli arredi - la creazione di spazi in cui il bambino possa esprimere la sua volontà di iniziativa e le sue esigenze. I bambini devono potersi muovere a loro agio. All'interno di queste scuole vengono favorite: - L'EDUCAZIONE LINGUISTICA -> le sorelle Agazzi erano dell'idea che "La lingua s'impara ascoltando, parlando e osservando".Vari ESERCIZI VERBALI COLLETTIVI (graduati) vi erano:
- -Analisi delle cose e dei contrassegni-
- Azione del bambino accompagnata dalla parola (Il bambino impara quando la sua azione sarà accompagnata dalla parola, il bambino salta e la maestra sottolinea qual è il verbo che esprime questa azione)
- Prima, parole semplici, bisillabe; dopo, parole sempre più complesse in modo tale che il bambino possa emulare l'adulto (apprendimento linguistico deve essere graduale)
- L'EDUCAZIONE AL BEL CANTO -> Il canto aiuta il bambino a liberarsi dalla pesantezza dei lavori manuali e lo rende più sereno.
- EDUCAZIONE SENSORIALE -> consiste nell'ordinare per colore, materia e forma gli oggetti raccolti dai bambini. Confrontandoli tra loro possono scoprire somiglianze ed uguaglianze. Promuove un'educazione intellettuale perché stimola la curiosità ed un atteggiamento analitico. Promuove un'educazione linguistica in quanto attraverso le
osservazioni degli oggetti i bambini esprimono i loro pensieri sotto forma di frasi. Il linguaggio assume una centrale azione educativa della scuola materna.
OCCUPAZIONI RIPOSANTI
Occorre alternare attività quotidiane e di gioco ad occupazioni più tranquille (Ad esempio, esercizi per l'intelligenza):
- l'album illustrato
- disegni con semi
- mondatura del riso…
ATTIVITÀ DI VITA PRATICA: come preparazione della tavola, igiene personale, giardinaggio, in questo modo il bambino imparare a prendersi cura di se stesso e dell'ambiente. (Educarlo al senso di responsabilità).
EDUCAZIONE MORALE (ordinare, pulire, buone abitudini) ed EDUCAZIONE RELIGIOSA.
L'insegnante deve cogliere e capire la stanchezza del bambino e alternare le diverse attività, per rendere tutto piacevole. Il metodo evita comunque ai bambini, una vita troppo sedentaria: nell'aula si starà il meno possibile; solo quanto basta per le preghiere, per i trattenimenti.
per i canti. Il resto della giornata è occupato dalle libere attività che esigono movimento nella Scuola e all'aperto.
Le RAGIONI DI SUCCESSO di tale metodo:
- È ECONOMICO: soprattutto per il materiale;
- LE EDUCATRICI DEVONO AVER BUON SENSO E AMOREVOLEZZA;
- RIFIUTA IL MISTICISMO FROEBELIANO e ADOTTA LA SPIRITUALITÀ CATTOLICA.
GIUSEPPE TROPEANO - Il presepe dell'Ospedale dell'Annunziata a Napoli
Giuseppe Tropeano fu il primo docente di medicina sociale in Italia, incentrata sugli studi dei fattori sociali per determinare gli effetti sulla qualità della vita della popolazione (cioè si interessò di legare le malattie alle condizioni socio-economiche e culturali, fu una novità assoluta per l'epoca). Egli mostrò fin dall'inizio della sua carriera medica grande interesse nei confronti dello studio delle malattie infettive e volontà di impegnarsi nel sociale. Ebbe sempre molto a cuore la salute dei bambini.
che furono uno dei punti di riferimento della sua opera medica e sociale. (Medico igienista impegnato nella lotta contro la malaria). Egli fu eletto direttore dell'Ospedale dell'Annunziata di Napoli, uno dei più importanti brefotrofi italiani e introdusse una riforma senza precedenti nel campo dell'assistenza all'infanzia abbandonata, che avrebbe gettato le basi per il riconoscimento giuridico dei figli illegittimi. Impose, infatti, l'obbligo di registrazione della madre ai fini dell'ammissione del neonato, per evitare che venisse abbandonato in forma anonima: molte delle madri che riconobbero i figli furono assunte dall'ospedale come nutrici dei propri bambini e anche di altri, allattando vi era la probabilità che la madre non lo lasciasse più, così il numero degli abbandoni diminuì drasticamente. (Diede anche un incentivo a queste madri). All'interno del brefotrofio rinnovò.L'attrezzatura medica, allestirà nuovi uffici e reparti sanitari, aprirà un laboratorio di chimica batteriologica, un consultorio, una latteria materna (distribuiva latte sterilizzato), un dispensario del latte, la refezione per le madri lattanti (ovvero un luogo che garantiva alle madri che dovevano allattare di usufruire di cibi ricchi di proteine, minerali e di tutto ciò di cui necessitavano perché tutto ciò che assumevano le madri passava ai figli) e, infine, un presepe, fondamentale per l'allattamento materno, per circa 100 bambini, figli di operaie, dai 15 giorni ai tre anni, ospitati dalla mattina alla sera. Lo SCOPO era quello di ridurre il numero dei bambini abbandonati e di educare le madri che partecipavano periodicamente alle visite mediche e alle attività igieniche. (Il brefotrofio accoglie bambini illegittimi abbandonati (anche di notte); mentre il presepe accoglie i figli delle lavoratrici durante le ore di lavoro delle madri;
quindi egli mette accanto le 2 strutture.)L'impegno di Tropeano, tuttavia, continuò anche con interventi più concreti:
- Fu promotore di una campagna contro l'alcolismo.
- Fondatore di un'associazione per lo studio delle cause dell'elevata mortalità infantile dell'epoca.
- Ottenne anche la cattedra di Medicina sociale presso l'Università di Napoli.
- Creò un laboratorio di biologia a Roma.
- A Napoli fu nominato direttore della Croce Rossa locale.
- Insegnò igiene in diverse scuole napoletane.
Non condivise le idee del fascismo (orientamento socialista, assisteva i più poveri ma non si identificò con la politica del regime) e per questo motivo non vinse il concorso pubblico per la direzione degli Ospedali riuniti di Napoli e si trovò gradualmente rimosso dai suoi incarichi e non invitato ai convegni. Conservò solo la sua cattedra all'Università di Napoli. (Ciò non
Accadde con le concezioni nipiologiche di Ernesto Cacace, il quale offrì una base scientifica al sistema di protezione della maternità e dell'infanzia del fascismo.)
ERNESTO CACACE – L'Istituto nipioigienico di Napoli
Se la Francia, con la crèche e la puericultura, costituiva un modello a livello europeo nell'allevamento del bambino, nel campo della cura vera e propria del neonato, fu invece l'Italia a promuovere una scienza che comprendeva una vasta gamma di studi sulla salute del neonato, includendo anche la tutela giuridica per la madre: la nipiologia (dal greco "nipiol": neonato). La NIPIOLOGIA: è la scienza della prima età, cioè dell'età in cui non si parla, consiste nello studio integrale del lattante da tutti i punti di vista: fisiologico, psicologico, antropologico, clinico, igienico, giuridico, storico, sociologico, pedagogico.
La scienza della Nipiologia nacque nell'Istituto
Nipioigienico fondato a Capua nel 1905 dal prof. ERNESTOCACACE, docente presso l'Università di Napoli.
Tale istituto era costituito da:
- Un DISPENSARIO PER LATTANTI -> ogni domenica, esso forniva alle madre le nozioni più elementari d'igiene della prima età; controllava il peso e la crescita dei bambini. Somministrava anche latte di capra e pasti alle madri al fine di favorire l'allattamento materno.
- Un ASILO PER LATTANTI -> assisteva fino a 50 lattanti e bambini fino ai 2 anni d'età, dalle 9 alle 17. I neonati venivano allattati dalle madri e in caso di necessità si ricorreva all'allattamento artificiale.
- Una SCUOLA DI IGIENE DELLA PRIMA ETA', la quale formò moltissime allieve iscritte alla scuola normale di Capua.
- Una CATTEDRA AMBULANTE DI IGIENE DELLA PRIMA ETA' -> che aveva lo scopo di istruire le madri e le giovani sulle norme principali di puericultura e di igiene; di incitare le
Prima infanzia nell'università di Napoli (il primo in Italia) e si dedicò anche alla campagna antimalarica.