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Caratteristiche della Sovranità

Sovranità irrevocabile: Il potere sovrano è conferito al sovrano dai singoli individui e non dal popolo. Una volta che il potere viene affidato al sovrano, nessuno può toglierglielo. Gli individui non hanno il diritto di ribellarsi a questa sovranità o di cambiare la forma di governo.

Assolutezza: Il sovrano detiene tutto il potere che ogni individuo aveva nello stato di natura. Questo potere è immenso perché ogni individuo aveva potere su tutto. A differenza di Bodin, per Hobbes non ci sono limiti al potere sovrano. La legge comune e le leggi naturali non sono limiti per il sovrano, poiché per avere efficacia necessitano di leggi civili, alle quali il sovrano non è sottoposto. Hobbes si oppone alla corrente costituzionalista che rivendica una separazione dei poteri, che per lui è inconcepibile. Il sovrano deve solo assicurare il diritto alla sicurezza.

vita: unico limite riconoscibile, non ci sono limiti per il modo stesso in cui è stato fatto il patto i singoli individui simettono insieme e si sottomettono ad un terzo, che non fa parte del patto, non possono revocare il patto INDIVISIBILITÀ: nel momento in cui il sovrano ottiene nelle sue mani tutto il potere lo- esercita interamente da solo, i tre poteri devono essere nelle mani di uno solo, tutto ha origine dal patto di unione colui che beneficia del patto è visto come macchina artificiale che non può essere scomposta nella sua potenza, non ci sono limiti, stato come macchina monolitica In questa società non è possibile la divisione tra stato e chiesa, non è possibile avere delle leggi diverse da quelle civili inaccettabile perché contrasterebbero con quelle del sovrano parla di dominio sulla chiesa anglicana- non è prevista tolleranza religiosa perché ci deve essere unità di intenti per

mantenere- l'ordine: UNICO OBIETTIVO

assenza di Dio, assenza del sacro, attraverso le sacre scritture H. afferma che il rapporto- con Dio è tenuto soltanto dallo stato e che il sovrano è il vicereggente di Dio sulla terra (Dio→terreno) il potere è solo del Leviatano, poiché il potere civile e il potere religioso sono lastessa cosa

L'irresistibilità dei suoi comandi deriva inoltre dal fatto che è l'unica legittimata a usare la- spada per reprimere ogni comportamento che il suo inappellabile giudizio valuti ingiusto

GUERRA: vista come la condizione naturale delle cose, vi è la possibilità che si stabiliscano accordi temporanei ma non esiste la possibilità di una pace duratura (relazioni tra gli stati)

A differenza di quella interna, la guerra esterna non è perciò totalmente distruttiva, anche- se è di carattere assolutamente brutale. Anche fra gli stati è caratterizzata

dall'assenza di ogni norma

Coerentemente con l'assolutezza del potere sovrano non esiste in guerra la necessità di distinguere tra il giusto e l'ingiusto, e non vi sono per Hobbes nemmeno leggi di natura che debbano essere osservate, perché ogni sovrano è titolare del proprio diritto di natura: nemico è dunque chiunque venga giudicato in grado di arrecare danno allo Stato.

Se la fine della guerra è la conquista di uno Stato da parte di un altro, questo evento dissolve il patto con cui i vinti si erano accordati per istituire il precedente sovrano. Al posto di uno Stato per istituzione abbiamo ora uno Stato per acquisizione. In questo caso gli individui non si uniscono più per il timore reciproco, ma si sottomettono a colui di cui hanno paura. DISPOTICO è il governo il potere che si è istituito con una guerra.

Ciò che rende sopportabile questa condizione è che essa serve per sostenere il benessere interno.

degli stati.
→PENA DI MORTE: il leviatano nasce per difendere la vita dei cittadini, non per toglierla. Il diritto di mettere a morte è concesso in solo 2 casi:
1. Dalla morte dell’uomo dipende la vita del Leviatano- Guerra esterna (la fuga è concessa, anche se vergognosa), si può togliere la vita a qualcuno.
2. Affinché la maggioranza dei cittadini viva, dopo la restaurazione di Carlo 2 sale al trono Giacomo 2 che aveva come obiettivo l’applicazione dell’assolutismo (nascono i problemi – Gloriosa Rivoluzione-2 rivoluzione inglese).
Robert Filmer: egli difese ardentemente la causa monarchica allo scoppio della guerra civile inglese nel PATRIARCA o il potere naturale dei re, opera che fu pubblicata postuma ma che circolò sotto forma di manoscritto e che costituisce una giustificazione dell'assolutismo in senso biblico; essa deve la sua notorietà alla critica che ne fece John Locke nei suoi Trattati sul governo.
La teoria diFilmer si basa sull'affermazione che il governo di una famiglia da parte del padre è la vera origine e il modello di ogni governo. All'inizio Dio diede autorità ad Adamo, che aveva il controllo completo sulla sua discendenza, persino il diritto di vita o di morte su di essa. Da Adamo questa autorità è stata ereditata da Noè. Dopo il Diluvio, Noè assegnò i tre continenti del Vecchio Mondo ai suoi tre figli. Da questi, i patriarchi ereditarono il potere assoluto che esercitavano sulle loro famiglie e sui loro servi, e da questi patriarchi tutti i re e governatori (sia un singolo monarca sia un'assemblea di governo) trassero la loro autorità, che è quindi assoluta e fondata sul diritto divino. Formazione dei 2 partiti fondamentali: i tories si identificarono con la Chiesa anglicana, i proprietari terrieri nobili o borghesi, la monarchia, mentre i whigs rappresentavano gli interessi dei protestanti dissidenti, della
  1. Borghesia mercantile, degli industriali e dei riformisti.
  2. Scontro sul piano istituzionale che si lega anche ai mutamenti sociali avvenuti tra la seconda metà del 500 e l'inizio del 600.
  3. Affermazione della gentry, dà un profondo dinamismo alla società inglese fino a travolgere il feudalesimo, specificità dell'Inghilterra dovuta ad un modo di lavorare la terra in modo migliore, investendo capitali per farle fruttare meglio.
  4. Stato sociale medio alto che non ha eguali in altri paesi, aumenta contemporaneamente anche il suo potere politico, prima a livello amministrativo negli enti locali, e poi a livello nazionale dando un contributo rilevante anche nella lotta tra parlamento e re.
  5. Troviamo tutta una serie di strati nella popolazione che si fanno strada nella società:
    • Gli yeomen (proprietari della terra non nobili, coltivano direttamente la terra a differenza della gentry che sono nobili e non lavorano).
    • Ceti mercantili (1600 nascita).

dellacompagnia inglese delle Indie Orientali), ceto medio cittadino di uomini di legge, professori, impiegati in amministrazioni, artigiani e commercianti (società ancora fortemente agricola, ma iniziano ad affermarsi industrie come quella tessile, metallurgica edel carbone)

Nascita della borghesia

Con la Gloriosa Rivoluzione si arriva al trionfo delle idee parlamentari e liberali, che- → teorizza i principi del liberalismo per la prima volta non bisogna dimenticare la questione religiosa → l'insieme1688-1689/1690: Gloriosa Rivoluzione degli eventi che portarono alla deposizione di Giacomo II d'Inghilterra e alla sua sostituzione con Guglielmo III e sua moglie Maria II Stuart. Non fu una semplice lotta alla successione bensì l'inizio di una nuova monarchia di tipo parlamentare la quale, con la Dichiarazione dei diritti (Bill of Rights - 1689), riconobbe le prerogative del Parlamento e i limiti posti all'autorità regia. Al re rimase

sostanzialmente il potere esecutivo. Viene chiamata così perché in Inghilterra avvenne senza spargimenti di sangue, a differenza dell'Irlanda, dove durante la rivoluzione avvenne l'uccisione di molti cattolici. L'opera di Locke vista come massima interpretazione della Gloriosa Rivoluzione in periodo di lotta contro Giacomo 2 che si faceva sempre più assoluto e voleva dare un assetto sempre più cattolico alla chiesa anglicana (che a seconda dei periodi si era avvicinata più al cattolicesimo o al protestantesimo, a seconda dei sovrani e delle situazioni) mettendo in difficoltà quelli delle sette di ispirazione calvinista etc. Resistenza della popolazione ad una chiesa imposta dall'alto - chiesa anglicana introdotta con lo scisma - da parte soprattutto delle sette riformate che si ispirano al calvinismo. L'opposizione parlamentare si salda con la causa puritana, istanze del parlamento che viene ritenuto.rappresentante del popolo, a questo si aggiungono i contrasti religiosi contro la chiesa anglicana che andava verso il cattolicesimo perché permetteva un controllo maggiore dei cittadini e forme di repressione (il capo, ovviamente, rimane il sovrano: non è il papa) • Origine del LIBERALISMO in Inghilterra JOHN LOCKE 1632: nasce da una famiglia di puritani, nonno mercante di stoffe, padre giudice di pace: famiglia della borghesia nascente Giovinezza: contesto della 1 rivoluzione inglese (1642-1651, 1649 decapitazione di Carlo 1-- 1660 Carlo 2 rientra in Inghilterra, 1661 viene incoronato) Locke all'inizio è a favore della restaurazione di Carlo 2, in quel momento ha bisogno della pace (come Hobbes) - clima di stanchezza generale verso i contrasti • la sua opera viene vista come giustificazione della restaurazione di Carlo 2 Visione organica che pone al centro la difesa del cittadino dagli abusi del potere, prima teorizzazione della libertà di

religione

Logica individualistica e contrattualistica-SAGGIO SUL’INTELLETTO UMANO 1583-1690: propone di verificare l'estensione effettiva della conoscenza umana, cioè di misurare i poteri conoscitivi dell'uomo.

LETTERA SULLA TOLLERANZA 1689: in un periodo in cui si temeva che il Cattolicesimo potesse prendere il sopravvento in Inghilterra, e rispondeva ai problemi religiosi e di governo dell'epoca proponendo la tolleranza religiosa.

➔ Vicinanza dal punto di vista del contesto storico con Hobbes, che inizialmente gli fanno accettare la restaurazione di Carlo 2. Dal punto di vista filosofico però ci sono profonde divisioni sulla considerazione dello stato di natura

SAGGI SULLA LEGGE NATURALE 1660-1684: è importante affermare l'esistenza di una legge di natura, esperibile da tutti perché sta nella natura delle cose, legge naturale come legge divina, espressione della volontà di Dio applicata all'uomo

Assoluta superiorità

della legge naturale sulla legge civile (diversamente da Hobbes, dove il sovrano è l'unico detentore del potere e la legge civile è l'unica fonte di diritto), Locke sostiene che la legge naturale è superiore alla legge civile e che il governo ha il compito di proteggere i diritti naturali dei cittadini. Secondo Locke, la legge civile deve essere in linea con la legge naturale e non può violare i diritti fondamentali delle persone. Inoltre, Locke sostiene che i cittadini hanno il diritto di resistere a un governo che viola la legge naturale e che ha perso la sua legittimità.
Dettagli
A.A. 2020-2021
137 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/02 Storia delle dottrine politiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giovannamontano42 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Sciara Giuseppe.