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La ginnastica e la politica scolastica della Destra Storica
La legge Casati e le sue norme attuative per la scuola elementare non si occupassero in modo prescrittivo della ginnastica. Riferimenti vaghi sulla disciplina. Anche all'indomani la politica scolastica non riservò attenzione alla ginnastica nella scuola primaria. Vedremo come la destra storica non si occupò in modo diretto della ginnastica nella scuola elementare italiana ma consentì l'istituzione della ginnastica in alcune scuole elementari italiane. Non parliamo di provvedimenti specifici da parte del ministero.
Rapporto tra centro e periferia - tra istanze di accentramento amministrativo che la stessa legge Casati esprimeva e le istanze di autonomia che i territori esprimevano e quindi questo problema di riuscire a controllare a livello centrale il sistema scolastico di tutta la penisola.
in virtù di queste struggente, negli anni successivi della legge Casati non ci fu una revisione dei contenuti dei programmi della scuola elementare. La ginnastica non venne assolutamente considerata. • Avvio di un’esperienza molto significativa nel 1861: corso voluto e diritto da Obermann. Questo corso aveva uno scopo ben preciso—> preparare non i maestri ma gli istruttori di ginnastica per le scuole. Coloro che partecipavano a questo corso potevano prendere l’attestato di idoneità e insegnare ginnastica nella scuola secondaria. Questo corso era importante perché ci dice come il ministero delegasse il problema della ginnastica e di formare istruttori di ginnastica alla società di ginnastica di Torino. Nella delega si nota lo scarso interesse per la scuola primaria e maggior importanza alla secondaria. Analizziamo un altro provvedimento emanato in quel periodo dal Ministero: la riforma delle scuole normali. Per capire come mai cifosse questo scarso interesse noi dobbiamo guardare a quellache era la figura del maestro nell'età delladestra storica: ossia quale idea di maestro emergeva dalla politica scolastica delladestra storica. Queste due caratteristiche della figuracon l'ideaideale del maestro confliggevanodi introdurre la ginnastica nella scuolanormale. Indecente che un uomo rispettabile metta inmostra il proprio corpo rischiando diCon questa circolare benché non si pensi aduna preparazione diventare ridicolo.motoria specifica per i maestri in modo che possano insegnareginnastica nella scuola elementare, si affida però un compito ad Il disinteresse del Ministero per la ginnasticaessi-> sradicare i pregiudizi della ginnastica: quasi a voler dire da era molto profondo: lo si deduce siadall'inchiesta Mateucci sia dalla Statistica.parte del Ministero->prima di poter introdurre la ginnastica nella scuola elementare occorre sensibilizzare i maestri, i qualiA loro volta, non era contemplata tra gli obiettivi della scuola sensibilizzare la famiglia e quindi l'opinione pubblica: strumenti e le finalità della scuola accettare la ginnastica nella sua valenza igienica-educativa elementare. Sconfiggendo i pregiudizi che la rivestivano. Al ministero non interessava se e come la ginnastica fosse diffusa.
Primo passo verso la ginnastica nelle scuole elementari. Ma interessava conoscere quale metodo fosse utilizzato, cioè se nei diversi corsi di ginnastica in tutte le scuole del Regno in modo indifferenziato rispetto all'ordine delle scuole, se fosse praticato il metodo di Obermann o altri.
Una piccola apertura si ha nel giugno del 67. Due novità molto importanti, soprattutto la ginnastica femminile (già c'erano dubbi per quanto riguarda i maschi). A differenza dei corsi maschili indirizzati alla scuola secondaria, questo corso era indirizzato a formare istruttori della scuola elementare. Anche questo caso fu un piccolo segnale.
Nel 1867 venne
Approvata una prima revisione della scuola elementare durante il quale non c'è spazio per la ginnastica. In questo quadro riassegnano alla primo ministero Coppino. Scuola elementare le finalità che le aveva assegnato la legge Casati. Cosa si insegna in un corso magistrale di ginnastica? Analizziamo fonte importante: l'elezioni pratiche di ginnastica scritte da Obermann nel 1865. Dopo 4 anni all'aver avviato quel corso, egli decise di scrivere una sintesi ragionata delle lezioni teoriche che aveva tenuto nel corso magistrale di Torino. E quindi possiamo trovare i contenuti di quel corso e in che modo si rivolgesse a quello che lo chiamava il maestro novizio. Appoggio comuni - scuola elementare in mano ai comuni. Quindi per poter sperimentare la ginnastica non solo era necessario un maestro istruito e disponibile ma anche che l'amministrazione municipale fosse favorevole all'insegnamento della ginnastica nella scuola elementare. Ciò avvenne in
tre comuni:
- Torino
- Milano
- Bologna
Esperienza più significativamente a Bologna, grazie ad una figura importante: Emilio Baumann.
Traduzione didattica che doveva passare dall'idea che l'educazione fisica fosse una parte della più generale educazione integrale del bambino e che quindi l'educazione fisica dovesse essere integrata all'educazione morale e intellettuale. In questo modo diventando uno degli obiettivi della scuola primaria.
Dimostrare come l'educazione fisica non fosse estranea ai compiti della scuola. La ginnastica può diventare anche un supporto agli altri apprendimenti. Nomenclatura a differenza di Obermann nella parte pratica. Si usa italiano anche nei contesti meno formali: durante l'esercizio fisico, giochi...
Il manuale ad uso dei maestri elementari compilato da Baumann è una tappa significativa della lenta e faticosa introduzione della ginnastica nelle scuole elementari. Manuale che intendeva dimostrare
come fosse possibile e vantaggioso introdurre la ginnastica nelle scuole elementari: l'educazione del corpo- Non solo funzionale per- Ma anche della MENTE e MORALEPurché si seguissero degli appunti metodologici ben precisi—> che declinassero le attività motorie in modo adatto alle esigenze dei bambini delle scuole elementari e anche alle esigenze formative della stessa scuola elementare.Quel manuale è solo l'inizio di una più lunga elaborazione teorica da parte di Baumann e anche l'inizio di una sua collaborazione col municipio di BOLOGNA.Fu con questa duplice direttrice che l'operato di Baumann si sviluppò negli anni successivi:- Da una parte continuò a riflettere sulla ginnastica e il suo insegnamentoE dall'altra divenne un personaggio attivo- del movimento ginnastico bolognese—> per diventarlo successivamente a livello NAZIONALE. Baumann si accorge che per continuare a riflettere sulla ginnastica èÈ necessario approfondire i legami di questa disciplina con la medicina e l'igiene. Gli servono delle basi scientifiche - per questo che decide di laurearsi in medicina; basi scientifiche che la proposta di Obermann non aveva.
➔ 1871 - in orario extra-scolastico
➔ 1872 - si trattativa di movimenti semplici movimenti che la scolaresca poteva fare stando al proprio posto.
➢ Principio di alternanza - alternare attività motoria e attività intellettuale.
➢ Evitava lo stava star troppo fermi - geloni: nelle aule fredde e umide delle scuole elementari italiane, capitava che in inverno i bambini fossero colpiti dai geloni (ai piedi, mani - gelosi e impediscono di scrivere).
➔ 1877 - proposta originale:
✓ Es ordinativi: scopo di mantenere ordinata la scolaresca;
✓ Elementari - semplici;
✓ Cadenzati - scopo di instillare senso del ritmo, della precisione;
✓ Complessi di classe in classe.
L'attenzione:➔ Favorisce il risveglio ginnastica appena arrivati.➔ Possibilità di praticare ginnastica anche per le scuole che non avessero palestre e cortili o addirittura i banchi. In questa fase la metodologia e l'impronta della ginnastica segue➔ le indicazioni che provenivano dal polo torinese di stampo obermanista.➔ Valetta e Di Netro—> che influenzavano i lavori della commissione nel difendere la tradizione obermanista e quindi di fatto nel supportare soprattutto una ginnastica per adolescenti e giovani e poi attenta alla scuola elementare.➔ La commissione si fece promotrice di alcune proposte e ne vennero accettate solo due:➢ Per formare i maestri di ginnastica della scuola secondaria➢ Stesura di un manuale di ginnastica secondo il sistema di Obermann in modo da garantire un indirizzo uniforme alla ginnastica italiana. Queste due iniziative segnarono pochissime aperture a favore della ginnastica nella scuola elementare ed ebbero come scopo
principale quello di garantire alla scuola torinese e ai seguaci di Obermann, di mantenere una certa egemonia nel mondo ginnastico in Italia e anche nella formazione degli insegnanti di ginnastica per la scuola. Legge De Sanctis Fu con l'avvento al potere della Sinistra Storica che si registrò una svolta nella storia della ginnastica scolastica in Italia e soprattutto in quella della scuola elementare. Fu infatti in questo periodo che venne approvata nel 1978 la legge de Sanctis, che rendeva obbligatoria la ginnastica in tutte le scuole del regno di ogni ordine o grado e quindi anche nelle scuole primarie in modo prescrittivo, a differenza della legge Casati che aveva parlato della ginnastica delle scuole elementari in modo non prescrittivo. Legge Coppino La ricordiamo per l'obbligo scolastico ma essa esprimeva anche altri principi (i tre punti). - Ginnastica moderna: alternativa alla religione, valorizzazione del corpo (ma anche letta come valutazione).dell'anima).➔ Si era diffusa sotto il patriottismo—> educazione del corpo come strumento per formare il cittadino-soldato.➔ Scienza e progresso—> valorizza corpo.In qualche modo la legge Coppino esprimeva una coerenza ideologica con i principi della ginnastica moderna.La legge Coppino aprì la strada alla legge De Sanctis, alla prima introduzione obbligatoria della ginnastica a scuola.Il progetto di legge di De Sanctis fu esaminata da questa apposita commissione preseduta da Allievi.Nella relazione noi troviamo una sorta di