Anteprima
Vedrai una selezione di 18 pagine su 85
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 1 Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 2
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 6
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 11
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 16
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 21
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 26
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 31
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 36
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 41
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 46
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 51
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 56
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 61
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 66
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 71
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 76
Anteprima di 18 pagg. su 85.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Storia della lingua, prof. Colombo, libro consigliato Lingua italiana (storia, testi, strumenti), Marazzini” Pag. 81
1 su 85
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

ORIGINI E PRIMI DOCUMENTI

L'italiano, come le altre lingue romanze e come i vari dialetti italiani, deriva dal latino volgare: la

maggior parte delle parole italiane discende infatti da quelle latine e trova corrispondenza con il

lessico presente in altre zone della Romània.

Latino volgare = latino parlato in luoghi differenti, talora molto distanti tra loro, e in epoche

diverse.

Il latino, come tutte le lingue vive, non rimase sempre uguale a sé stesso: territori dell'impero

conquistati in epoca diversa ricevettero un latino in parte differente, o non furono più raggiunti

da certe innovazioni più tarde. Non aveva dunque un'unità linguistica assoluta: non esistono

lingue diffuse in uno spazio tanto grande che non risentano di fenomeni di differenziazione

geografica, oltre che sociolinguistica.

Dobbiamo infatti aggiungere anche la variabile sociale, certo presente anche nel latino: i ceti alti

parlano sempre in maniera diversa dagli illetterati, anche quando usano la loro stessa lingua.

Uno dei mezzi per ricostruire gli elementi del latino volgare all'origine degli sviluppi romanzi è la

comparazione tra lingue neolatine. Quando si riporta una parola al suo etimo latino-volgare, a

volte accade di individuare l'esistenza di una forma lessicale non attestata nel latino scritto (In

tal caso la si indica convenzionalmente facendola precedere da un asterisco. Es. puzzo ->

*PUTIUM).

Il latino volgare conteneva molte parole presenti anche nel latino scritto. Altri termini furono

innovazioni del parlato non attestate nelle scritture (proprio come PUTIUM). In altri casi si ebbe

un cambiamento nel significato della parola letteraria, la quale assunse nel latino volgare un

significato diverso (Es. TESTA(M), all'origine un vaso di terracotta, a poco a poco sostituì

CAPUT).

Il confronto tra le lingue romanze e la ricostruzione etimologica dei derivati dal latino non sono

gli unici strumenti per la conoscenza del latino volgare: esiste una serie di testi che possono darci

informazioni per vedere o intravedere alcune caratteristiche del latino parlato di livello popolare,

o del latino tardo:

 Alcuni autori classici hanno scritto a volte in maniera meno sorvegliata e formale.

 Si sottraggono alle norme dell'uso classico alcuni libri dedicati alle materie pratiche.

 I testi teatrali latini contengono elementi di parlato.

 Dal nostro punto di vista è molto importante un romanzo di Petronio come il Satyricon

in cui coesistono forme come pulcher, formosus e bellus: il primo aggettivo era destinato

a sparire nelle lingue popolari moderne. Bellus si trattava di un'alternativa affettivo-

familiare al più letterario pulcher.

 Molto interessanti sono anche le scritture che si trovano sulle pareti delle case di Pompei,

graffiti e scritte murali tracciate da gente comune.

 Particolare rilievo ha la cosiddetta Apprendix Probi: una lista di 227 parole o forme o

grafie non corrispondenti alla buona norma. È stata redatta nel V o VI secolo d.C. da un

8

maestro che raccolse le forme errate in uso presso i suoi allievi, affiancandole alle corrette

secondo il modello "A non B". Questi errori spesso contengono gli sviluppi della

successiva evoluzione verso la lingua nuova destinata a formarsi e affermarsi: quando

l'errore si generalizza, infatti, l'infrazione diventa essa stessa la norma per tutti i parlanti.

Per spiegare tali mutamenti, gli studiosi fanno riferimento a fenomeni di sostrato ("lo strato che

sta sotto"): il latino si impose infatti su parlate preesistenti, che non mancano di influenzare

l'apprendimento della lingua di Roma.

 Influenza di sostrato: l'azione esercitata dalla lingua vinta (Es. celtico o etrusco) su quella

dei vincitori (i romani).

Altri problemi discussi negli studi sulla formazione dell'italiano:

Influenza di superstrato: influenza esercitata dalle lingue che si sovrapposero al latino, al

- tempo delle invasioni barbariche.

Influenza di adstrato: l'azione esercitata da una lingua confinante -> l'apporto lessicale

- all'italiano risalente a queste lingue non è di grande rilevanza, anche se si possono

individuare diverse parole di origine germanica, in particolare nel settore militare.

La nascita dell'italiano: fattori storici

1. Il dominio dei goti sull'Italia non fu molto lungo e infatti i termini gotici entrati

nell'italiano sono meno di una settantina e tra di essi:

 melma

 astio

 nastro

2. L'invasione dei longobardi avvenuta nel 568 fu molto più violenta e brutale oltre al fatto

che durò molto più a lungo, fino alla venuta dei franchi nel VIII secolo. Le parole

longobarde nell'italiano e nei dialetti italiani sono oltre duecento (tra arcaiche e moderne,

dialettali e di lingua). Es:

 guancia

 stinco

 nocca

3. L'insediamento dei franchi ebbe un carattere diverso da quello dei goti e longobardi,

trattandosi di un certo numero di nobili con i loro fedeli, un'élite che si insediò ai vertici

del potere politico e militare: proprio per questo entrarono termini relativi

all'organizzazione politica e sociale (Es. vassallo, conte, marca ecc.) L'influenza infatti si

fece sentire solo in seguito, nei secoli XI e XII, con la diffusione anche da noi della

letteratura provenzale e francese.

La genesi di una lingua è un fenomeno lungo e complesso. Nel caso del passaggio dal latino alle

lingue romanze, la trasformazione durò secoli, e il latino continuò a mantenere per molto tempo

il dominio della cultura e della scrittura.

Vi fu dunque un lungo lasso di tempo in cui la lingua volgare fu solo orale e non utilizzata per

scrivere. Per scrivere si utilizzava ancora il latino che però non era più il medesimo degli autori

9

classici "aurei": parliamo infatti di latino medievale, un latino diverso sia da quello classico che

da quello volgare.

L'esistenza del volgare però iniziò a farsi sentire, almeno in maniera indiretta, proprio nel latino

medievale, che lascia trapelare i volgarismi, in maniera più o meno marcata a seconda del livello

di cultura dello scrivente.

Perché si affermasse la dignità delle nuove parlate romanze era necessario che si accettasse di

metterle per iscritto -> Solo nel XIII secolo alcune scuole di scrittori scelsero la nuova lingua in

maniera motivata o sistematica.

I più antichi documenti dell'italiano

Un primo problema da risolvere per gli antichi documenti dell'italiano, è quello dell'intenzionalità

dello scrivente. Si tratta in pratica di capire se chi ha scritto il documento volesse scrivere in

italiano o in latino e se la scelta della lingua fosse o meno intenzionale.

Si consideri il primo documento della lingua francese, i Giuramenti di Strasburgo dell’842. In

questo caso non possiamo avere dubbi sull'intenzionalità di chi ha introdotto il volgare: la

situazione è infatti "ufficiale" e non lascia spazio a equivoci. Se paragoniamo questo documento

a quelli relativi alla nostra lingua, riscontriamo:

 un'analogia: infatti anche il cosiddetto "atto di nascita" della lingua italiana, il Placito

capuano, è una formula connessa a un giuramento

 una sostanziale differenza: il documento italiano non si lega a un fatto storico di rilievo

ma da una controversia giudiziaria di portata locale

Indovinello veronese

Quanto al problema dell'"intenzionalità", l'esame del cosiddetto indovinello veronese ci può

aiutare a comprendere questo problema, perché si tratta di un testo in cui non si riesce ad essere

certi se lo scrivente adoperasse un latino scorretto o volutamente abbandonasse il latino corretto,

adottando forme popolari.

Si tratta di una delle due note (risalenti al VIII secolo o all'inizio del IX) trovata nel margine

superiore di un codice scritto in Spagna all'inizio del VIII. La seconda di queste noticine è in latino

corretto mentre la prima si presenta in una forma che fa pensare al volgare.

Se pareba boves

alba pratalia araba

albo versorio teneba

negro semen seminaba

10

Fin dalla scoperta di questa postilla, nella prima metà del Novecento, ci si interroga sul suo

significato. Poiché parlava di buoi e di aratura si pensò fossero versi di un'antica cantilena di

bifolco.

Solamente più tardi ci si ricordò che esisteva ancora, nelle campagne, un indovinello popolare

che alludeva all'atto dello scrivere. Quindi, secondo quest'interpretazione:

Spingeva avanti i buoi (le dita)

solcava arando un campo bianco (la carta)

e teneva un bianco aratro (la penna d'oca)

e seminava nero seme (l'inchiostro)

Importante è il confronto tra le due postille: se entrambe fossero scritte dalla stessa mano, si

potrebbe pensare a un uso cosciente di due lingue diverse ma questo ancora non è stato provato.

Il graffito della catacomba di Commodilla

Il graffito della catacomba romana di Commodilla non porta alcuna indicazione cronologica ma

può essere fatto risalire al periodo tra il VI-VII secolo e la metà del IX.

Si trova in una cappella sotterranea, la cripta dei santi Felice e Adàutto la cui scoperta avvenne

nel 1720. Si tratta di un anonimo graffito tracciato sul muro ma è di grandissimo interesse in

quanto, nonostante a prima vista sembri conservare un aspetto latineggiante, almeno in un

punto rivela il suo carattere di registrazione del parlato, là dove riporta il raddoppiamento

fonosintattico e la pronuncia con betacismo nell'espressione a bboce (= a voce).

Non dice/re il/le se/crita a/bboce

Traduzione = Non dire (que)i segreti a voce alta

L'interpretazione ci riporta a un ambiente religioso in cui, parlando di "segreti" ci si riferisce alle

"orazioni segrete" della messa. Il Placito capuano

Il Placito capuano viene considerato "l'atto di nascita della nostra lingua". Si tratta di un verbale

notarile del 960, scritto su un foglio di pergamena, relativo a una causa discussa di fronte al

giudice capuano Arechisi.

Al suo cospetto si erano presentati l'abate del monastero di Montecassino e un tal Rodelgrimo di

Aquino. Rodelgrimo rivendicava il possesso di alcune terre, a suo giudizio abusivamente

occupate dal monastero. L'abate, per contro, invocava il diritto che oggi chiamiamo di

11

usucapione, affermando che quelle terre erano utilizzate dal monastero da ormai trent'anni, ciò

che per la legge longobarda costituiva titolo per il possesso definitivo.

Nel giorno stabilito si presentarono davanti al giudice tre testimoni, i quelli recitarono uno alla

volta una formula che dava ragione alla tesi dell'abate; quindi questi giurarono sui Vangeli di aver

detto la verità.

P

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
85 pagine
8 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher itamaione di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della lingua italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Colombo Michele.