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Estratto del documento

(CGL)

In quell’anno venne fondata la Confederazione generale del Lavoro

ma vi furono numerosi scioperi, disordini, morti ecc…

copertine

La Domenica del Corriere era famosa per le sue che non sono

dedicate alla vita italiana, ma a quella dei paesi esteri, trattava fatti politici.

E le copertine che parlano dell’italia ?

Sarebbero state poche, ma parlavano degli eventi più rilevanti come: 5

- Eruzione del Vesuvio

- Feste caratteristiche

- Drammi dell’automobilismo nascente

- Disastri atmosferici

- Disastri sociali ecc.

Ma com’era il consumo della Piccola Borghesia?

Lo possiamo vedere appunto nella Domenica del Corriere: il giornale

conteneva:

molta pubblicità

• gli annunci in bianco e nero

• annunci dei piccoli produttori

• si pubblicizzavano prodotti che volevano “migliorare” la vita delle persone

• eliminando i loro difetti.

Mussolini e il << Prodotto Italia >>

Nell’età Fascista (1922) i Manifesti comunicano in modo diverso da quelli

dell’età Giolittiana, ci sono ancora i manifesti Liberty, ma accanto a loro

compaiono immagini nuove: uomini in camicia nera che salutano sollevando

in alto il palmo nella mano destra o che agitano minacciosamente il

manganello in alto. <<prodotto>>

Subentra una nuova forma di comunicazione, adesso c’è un

“Fascismo”.

Il prodotto è il

La differenza tra Manifesti Liberty e Manifesti Fascisti?

Mito e alla Fantasia

I primi raffigurano simbologie legate al mentre i secondi

uomini/donne veri.

propongono Moderna.

Siamo entrati così nell’Era

Mussolini cerca di ottenere il consenso popolare attivando proprio quella

fetta della popolazione che è stata da sempre emarginata/ esclusa dalla

società.

Mussolini puntava sulla gente, la stimolava, la divertiva interessava perché

era la componente essenziale del suo successo. 6

Sappiamo che la gente povera era esclusa dalla vita politica, con Mussolini i

“prodotto”

poveri vengono integrati e Mussolini inizia vendere il suo cioè se

<<Duce>>,

stesso: la figura del del capo.

Negli anni 1920 c’era ancora tanto analfabetismo e miseria, che Mussolini

ricostruire l’Italia

decide di dandole una nuova immagine anche all’estero;

censura.

egli iniziando dalle piccole cose: Inizia con la <<allarmistiche>>

• I giornali non dovevano comunicare notizie circa la

cronaca nera nazionale o qualsiasi altra disgrazia sociale.

Tutto questo per preservare la sua gente, per farla vivere serenamente, e la

gente lo amava.

Ad un certo punto Mussolini inizia a interessarsi alla vita quotidiana del suo

popolo, inizia a indagare su ogni cosa: su cosa fa e come vive la sua gente.

Dopo la , Mussolini quasi dimentica il suo obiettivo, e la

guerra in Etiopia

gente inizia pian piano a prendere le distanze.

Più Duce, meno Fascismo

vampirizza

Mussolini, il suo prodotto, sostituendosi ad esso e convergendo

sulla sua persona l’attenzione dei cittadini-consumatori e ponendo al centro

il Duce.

della comunicazione non un movimento ma un personaggio:

<<culto del Duce>>,

Inizia cosi il tanto che Mussolini fa un ‘indagine a

campione e scopre che il popolo è più vicino a lui piuttosto che al Partito che

ha creato; la gente ripudiava i capi del suo partito, allora Mussolini decide di

“Più Duce, meno Fascismo”.

risolvere la situazione con la strategia del:

Dato che il popolo non gradiva l’approccio Fascista, anche Mussolini inizia a

prenderne le distanze.

Il Fascismo nascerà privo di ideologia, ecco che Mussolini decide di invadere

“romanità”

l’Italia con la tanto che si travestiva da Cesare e travestiva

l’intera nazione nell’ Antica Roma. <<stretta di mano>>

Mussolini decide di abolire la borghese e sostituita con

il virile saluto romano; viene riformato anche l’esercito sulla base dell’esercito

romano.

Ormai l’Italia era invasa non solo dalla romanità ma anche dalla presenza del

“faccione ” “In

famoso di Mussolini, tanto che qualcuno un giorno disse:

Italia ormai non fa più né caldo né freddo, fa Mussolini. 7

vuoto di comunicazione

Mussolini opererà in un data dalla censura e dalla

grande povertà dell’epoca che è anche povertà dell’informazione.

copywriter

Mussolini però era una sorta di era bravo nella dialettica e

inventò una serie di slogan come:

1. << Rinnovarsi o perire >>

2. << Chi si ferma è perduto >>

3. << Noi siamo contro la vita comoda >>

4. << Vincere o morire >>

5. << Chi non è con noi è contro di noi >>

6. << Se non potete sopportarci dovrete subirci >>

7. << Combattere, soffrire e se occorre morire >>

La Pubblicità non va in campagna

Negli anni del 1930, Mussolini dichiara “guerra” alla classe Borghese, poiché

si sente snobbato da questi, tanto che afferma di andare << Contro la vita

comoda >>

Saranno organizzate che avevano lo scopo di

mostre “Antiborghesi”

:

eliminare tutte le usanze “decadenti”

- La stretta di mano

- Il tè delle 5…ecc

Mussolini detestava la città e l’industria e prediligeva la vita rurale, delle

campagne, non per nulla la gente di città nutriva una certa antipatia nei

confronti di Mussolini.

Perché Mussolini si rivolge alla campagna?

Perché rispecchiava gli ideali del Fascismo:

- Laboriosa

- Anticonformista

1924

Nel si costituisce in Italia la , poi viene

1° associazione pubblicitaria

inquadrata nella Corporazione della Stampa, e successivamente in quella del

Commercio.

1928

Nel una , la Erwin Wasey, apre una filiale a Milano.

agenzia americana

1930:

Nel

- Enneci

nascono , la di Nino Caimi, e la IMA.

le prime agenzie italiane 8

- A Roma si tengono il e il quello di Milano

1° 2° Congresso della pubblicità;

viene affiancato dalla prima Mostra nazionale della pubblicità.

- 1933

Nel si tiene il Congresso Internazionale della pubblicità.

Piccolo mondo nuovo

Negli anni 1930, il Cartellone non deve più essere bello, ma efficace.

ed

Il manifesto adesso diventava una comunicazione razionale efficente.

Verra utilizzato nella composizione del Manifesto e l’artista

il fotomontaggio

<<artista razionale>>

diventerà un molto pochi ai tempi.

In questo periodo grande contributo nella pubblicità fu apportato dalla

Bauhaus nascerà come conseguenza

con la quale nasce la “cultura grafica”

la rivista il <<Campo Grafico>> nel 1933.

La pubblicità comincia a prendere le distanze dalla spontaneità del

cartellonista classico. Tutti i supporti stampati iniziano a prendere sembianze

geometrica diversi

architettoniche date dalla -Composizione e della -Linea

dalla composizione coloristica della cartollonistica.

- Federico Seneca.

Il pubblicitario più rappresentativo sarà

Egli fu il direttore artistico della Perugina.

Le sue opere si distinguono per le sue .

sagome lineari

(La sua prima opera rappresenta una “suorina” per la pastina glutinata

Buitoni; Agip)

e anni dopo il cane della

- Severo Pozzati (Sepo):

Vi sarà anche la presenza di

Sarà molto ricercato dai Francesi e sarà famoso per il suo manifesto

“Novaltex” in cui il protagonista della composizione è un colletto bianco

(1928).

Nel (1934) Sepo realizza due opere:

con il panettone

1. Manifesto Motta:

2. La grande “M” rossa

- Marcello Nizzoli: - / - .

Il suo è un segno lineare asciutto

È stato un grande cartellonista ( creerà due manifesti per la nel

Campari

(1925-1926) ; si sentirà attirato più dall’architettura che dal disegno, per cui

deciderà di fare anche il designer: collaborerà con .

Olivetti 9

- Gino Boccasile: “signorine Grandi Firme”

la sua fama sarà legata alle

Disegnerà le copertine per il periodico di Mondadori, <<Le Grandi Firme>>

Fu un successo immediato. Queste ragazze formose preoccuparono la

censura Fascista e fu imposto che queste ragazze fossero accompagnate da

un giovanotto. Poiché quelle donne sole, dall’aggressiva bellezza,

rappresentavano una minaccia all’ideale femminile del regime.

- Dino Villani: ufficio pubblicità per la Motta.

nel 1933 creare un

Egli non intende fare pubblicità ai prodotti piuttosto costruire e dare una

strategia di immagine aziendale. Istituirà un premio: <<Premio della notte di

successivamente penserà ai prodotti. Chiamerà Sepo a realizzare il

Natale>>

Manifesto: questo realizzerà una grande “M” e il Duomo. Villani avrà una

pensata: Decide di fare un panettone enorme di 12 kg.

L’idea era quella di farne dono ai vincitori della tappa del giro d’Italia.

Più avanti Villani deciderà di differenziare il suo prodotto: produrrà

perché ricorda da bambino quando la madre

<<Ali della Colomba pasquale>>

gli preparava la “colombina”.

Villani chiamerà Cassandre per fare il manifesto e successivamente inventerà

miss Italia.

il concorso di

Appariranno i prodotti in scatola con la comparsa delle aziende ( inizialmente

i prodotti erano sfusi) questo sarà anche il periodo della

troviamo figurine all’interno dei prodotti in scatola.

<<Febbre da figurine >>

(Cirio,Buitoni,Sugoro)

Molti volevano far fallire questa iniziativa ed infatti questa scomparve. 10

Parte 2

Gli anni del boom 2° guerra mondiale,

L’italia esce profondamente ferita dalla negli anni

1950 <<Boom economico>> Americani.

si avrà il favorito dagli

In questo periodo si ha il passaggio dalla , per cui

Campagna alla Città

viene del tutto eliminata la manodopera e la realtà agricola.

La città diventa il centro della grazie alla

“modernità/progresso/consumo”

presenza dell’industria. agenzie americane:

In questo periodo arrivano le

La Lintas:

1. 1948

La Tomphson:

2. nel 1951

La CPV:

3. nel 1952

1933 Studio Boggeri

In italia già nel ci sarà il grande a Milano, fondato da

Antonio Boggeri che lavorerà con grafici nazionali

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
17 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sabina.riggi1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della grafica pubblicitaria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia delle Belle Arti di Catania o del prof Lo Curzio Marco.