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La riforma e la sua influenza sulla concezione della Chiesa

La riforma infine impresse una fondamentale svolta alla Concezione della chiesa edella sua storiografia ecclesiastica. Questo perché le chiese protestanti vedevanoaddirittura nel papato una fonte di pericolo per la salvezza dell'anima. Un es. è "Controil papato di Roma, istituzione del demonio" (1545) → Martin Lutero. Un altroimportante testo protestante è "Centurie di Magdeburgo" → prima grande storiaevangelica della chiesa (1559 - 1574) → ruotava attorno alla teoria della decadenzadella Chiesa. Questo scritto voleva dimostrare come la Chiesa Cattolica si eradiscostata dalla purezza del periodo apostolico. A quest'opera si contrappose da parteCattolica la "Storia della Chiesa" (1588 - 1607). Da quel momento il dialogo letterariotra le due parti risultò interrotto.

Cristianesimo, Chiesa e Chiese. Una sintesi storica.

Cristianesimo = religione dei cristiani → credono in Gesù di Nazareth in

quanto Cristo→ unto del Signore. Si battezzano nel nome della Trinità. Quindi si intendono i fedeli di Cristo. I primi fedeli sono gli apostoli. Con Cristo la rivelazione divina è visibile ed è desunta dalla sua parola scritta = Bibbia. Le Chiese cristiane la considerano parola rivelata da Dio; contiene Antico Testamento (redatto in ebraico e in minima parte in aramaico) e Nuovo Testamento (in lingua greca). Il cristianesimo si esprime nella chiesa. La chiesa viene fatta nascere con la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli → Pentecoste.

1. Gli inizi.

Il cristianesimo sorse dal fertile sostrato ebraico. Si basa su vita, opere, messaggio, sofferenze, morte e risurrezione di Gesù di Nazareth. Questo evento è attestato esclusivamente nel Nuovo Testamento. C'è l'esposizione storica di Gesù e la testimonianza di fede. Il messaggio di Gesù ruota attorno al regno di Dio → la sua sovranità. Il regno si è

Rivelato con Gesù. Gesù può rimettere i peccati. Il più anticomateriale sulla tua passione lo troviamo nei quattro Vangeli. La resurrezione è accompagnata dal ritrovamento della tomba vuota.

Nel mondo antico, la vita di Gesù si svolse in Palestina, all'epoca sotto i romani. Si erano fuse tre culture: quella romana, quella greca e quella orientale. La comunità cristiana delle origini era contrassegnata dalla fede pasquale e dall'attesa del ritorno di Gesù Cristo (parusia). La vita pubblica di Gesù inizia dopo il battesimo, ha circa 30 anni, dura 3 anni e prende con sé delle persone che sceglie per svolgere la sua missione. Attraversa in quest'opera la Palestina partendo da Nazareth fino in Giudea (Nella Palestina Nazareth sta nella Galilea, al nord; la Samaria al centro e la Giudea con Betlemme e Gerusalemme al sud; la sua nascita è a Betlemme, la sua vita fino a 30 anni è a Nazareth).

La sua passione si compirà a Gerusalemme). Dopo la sua morte la missione tra i gentili (pagani) sarà affidata all'apostolo Paolo. Egli nonostante fosse coevo di Gesù non lo incontrò mai; anzi era un oppositore e persecutore dei pagani. Si chiamava Saulo. Dopo la lapidazione di una persona cristiana chiese ai Sacerdoti del Tempio di poter andare a perseguire i cristiani di Damasco (c'era una fiorente comunità cristiana). Gli diedero il permesso; partì e durante il tragitto Dio gli apparve e si convertì. Non conobbe mai Cristo in vita, divenne apostolo così.

Da metà III sec d.C. si parla di Chiesa Cattolica → lo fa il vescovo Cipriano di Cartagine; parla di una chiesa quindi che abbraccia l'intero ecumene (tutta la terra abitata). Il termine Cattolica significa "il tutto", "secondo l'universale". Fin dall'inizio il Cristianesimo si dovette confrontare con la cultura orientale-ellenistico-romana.

Le autorità romane considerarono inizialmente i cristiani come una setta dell'ebraismo, poiché l'ebraismo era una religione autorizzata. L'autonomia cristiana iniziò a farsi riconoscere a metà del I secolo d.C. Questa testimonianza si può vedere nella condotta di vita dei cristiani. La chiesa delle origini trovò inizialmente i suoi seguaci soprattutto nei ceti popolari inferiori. Nel tempo, per definire la vera fede e combattere le dottrine errate, crebbero di importanza i sinodi. Lo Stato Romano aveva inizialmente ignorato il giovane cristianesimo e in parte lo aveva tollerato, ma successivamente lo perseguitò, come nel caso del martirio di Pietro e Paolo a Roma sotto Nerone. Paolo, essendo cittadino romano, venne decapitato, mentre Pietro, che non lo era, fu crocifisso (chiedendo di essere appeso a testa in giù, poiché non si riteneva degno di morire nella stessa posizione di Gesù). Le persecuzioni si estesero verso la metà del III secolo d.C. in tre ondate. La persecuzione più grande e piùgrave iniziò nel 303 d.C. Col ritiro di Diocleziano (305 d.C.) le persecuzioni continuarono ma soprattutto nei territori orientali dell'impero (Galerio al potere). La fede si affermò e dilagò grazie alla testimonianza dei martiri. Nel 311 d.C., sul letto di morte, Galerio ammise la sua sconfitta nella lotta contro il cristianesimo... concedendogli lo stato di religio licita. Il cristianesimo resistette, l'impero si avviava verso la dissoluzione. Si capì che la chiesa poteva essere usata come prezioso alleato → Costantino il Grande. Si volse verso il Dio dei cristiani durante la campagna militare contro Massenzio. Alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio 312 d.C. disse che gli a parte una croce con la scritta → in questo segno vincerai. Costantino vince la battaglia. Dopo la dichiarazione di tolleranza di Galerio per l'Oriente seguirono gli accordi di Milano (313 d.C.) → la religione cristiana equiparata alle altre fedi. ConTeodosio avviene il predominio esclusivo del cristianesimo →diviene l'unica religione di Stato autorizzata. Roma custodiva le tombe di Pietro e Paolo "i principi degli Apostoli". I vescovi di Roma rivendicarono di essere successori dell'apostolo Pietro. Costantino ricevette il battesimo sul letto di morte, ma si era precedentemente impegnato a far fare in modo per le dispute teologiche venissero risolte → convoca il primo concilio ecumenico → Nicea → 325 d.C. Si parlò di concezione dell'Unità divina e consustanzialità di Gesù Cristo quale figlio con il Padre (omousia) = padre e figlio sono di identica sostanza e natura → in opposizione alla dottrina Ariana. Gesù, quindi, non è stato creato ma è stato generato. Seguirono altri concili nel 381, 431, 451 d.C. Nel IV sec. d.C. la chiesa cristiana divenne nell'Impero Romano, la chiesa dell'impero. Il tentativo di Giuliano di reintrodurre il

Paganesimo a fallì. Con Teodosio viene costituita come religione di Stato, vietando i culti pagani → gravi sanzioni penali per i contravventori. Nel 330 d.C. Costantino aveva fondato Costantinopoli (fino ad allora Bisanzio, oggi Istanbul) quale è capitale dell'impero. Con il riconoscimento di chiesa imperiale, l'impero divenne il Sacro Romano Impero → abbiamo il dio-sovrano. La chiesa comunque divenne un'istituzione indipendente dello Stato. L'imperatore Giustiniano I affermò la piena autorità sulla chiesa. Nell'oriente bizantino si arrivò a una vasta e profonda identificazione tra lo Stato e la Chiesa. Successivamente con l'avvento dell'islam la cristianità dovette cedere all'islam interi paesi e vaste regioni.

3. Alto Medioevo. L'Impero Bizantino rimase per il momento il più forte sostegno del cristianesimo dell'est. Due eventi importanti spostarono il baricentro: espansione del Cristianesimo

Trale popolazioni germaniche (più tardi slave) e avanzata dell'islam nelle regioni meridionali e orientali del Mediterraneo. Lungo il medioevo si diffonde si radica il cristianesimo sia ad ovest che a est (a Roma e a Bisanzio). La chiesa imperiale di matrice greca dell'impero bizantino ha plasmato nei Balcani e nel Caucaso lo sviluppo politico e spiritual-culturale delle popolazioni slave orientali (limitrofe). Importante la cristianizzazione in Russia.

La conquista di Costantinopoli → 1453, turchi → è una cesura nella storia medievale della cristianità orientale. Gli stretti vincoli con la chiesa ortodossa riuscirono a far conservare ai popoli orientali la loro religione. Con il crollo dell'Impero Romano d'Occidente ascese la Russia sotto il profilo politico e ecclesiale. Mosca apparve come la terza Roma.

Intanto a ovest si diffonde il cristianesimo tra i popoli romano-germanici → ciò plasmò la chiesa occidentale del Medioevo.

In questo periodo sono importanti Papi tra cui Gregorio I Magno (590 d.C. - 604 d.C.). Apparve come l'ideale successore di Pietro. Il battesimo cattolico del re dei Franchi Clodoveo fu importante; fino ad allora i Franchi seguivano le strutture statali germaniche di derivazione Ariana → eresie. Ora c'è un cambio con Clodoveo. Comunque nonostante la condanna, la confessione Ariana aveva ugualmente trovato larga diffusione. 4. Gli inizi del monachesimo. Monachesimo cristiano → colui che vive da solo. Si intendeva la fuga dal mondo. Comunque dalla tarda Antichità e compiutamente nel Medioevo si volse anche alla cristianizzazione di questo mondo. Per meritare la vita eterna si fanno rinunce e astinenze. Si parlava di ascesi cristiana severa → vengono meno i legami familiari e altri legami terreni; cioè fuoriescono dalla città, dal mondo abitato; diressero verso luoghi inospitali a fare gli eremiti → vita di rinunce, penitenze, preghiere.

Il monachesimo era arrivato in occidente dall'oriente che lo adatta e lo rielabora per le sue esigenze (in Oriente nasce nei primi secoli d.C.). Una persona dell'oriente che influenzò in Occidente è Anastasio di Alessandria d'Egitto; ne fu influenzato Agostino d'Ippona. È proprio alle indicazioni di Sant'Agostino che si rifà la regola Agostiniana, pensata per la convivenza spirituale di uomini e donne. È permeata dallo spirito di fraternità.

Il monachesimo orientale trovò lentamente e gradualmente un più vasto accesso in occidente. Soprattutto in Gallia e in Irlanda. Si costituirono alcuni centri di vita conventuale; es. il importante esponente del monachesimo irlandese è San Colombano il giovane che fondò 3 conventi a ovest dei Vosgi. Scrisse nel 595 d.C. una regola per i monaci e la regola conventuale. A Roma le prime notizie su forme di vita monastica apparvero nel IV d.C. Vi si diffuse nel VI d.C.

templari, Hugues de Payens, che recita così:

1. Amate Dio sopra ogni cosa e il prossimo come voi stessi.

2. Rispettate e obbedite ai vostri superiori.

3. Non rubate, non uccidete, non commettete adulterio.

4. Non pronunciate falsa testimonianza.

5. Non desiderate ciò che appartiene al prossimo.

6. Non siate avidi e non siate orgogliosi.

7. Non siate pigri e non siate negligenti.

8. Non siate invidiosi e non siate gelosi.

9. Non siate vendicativi e non siate crudeli.

10. Non siate codardi e non siate traditori.

Queste sono le regole fondamentali che ogni templare deve seguire per vivere secondo l'ideale dell'Ordine.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CleliaTE di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della Chiesa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Mores Francesco.