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Il teatro nella storia
XV sec: Inghilterra: si consolida la pratica delle rappresentazioni dei cicli dei misteri organizzati su carri e palchi mobili o su pedane disseminate nella città, organizzati dalle corporazioni degli artigiani. Francia, molte città danno vita a "mystères par parsonagges" dedicati alla passione o ad altri argomenti biblici. Sono organizzati dai mercanti più ricchi e dalle corporazioni o dalle confraternite; hanno luogo in teatri provvisori allestiti in luoghi centrali della città. Sono basati su testi di migliaia di versi e occupano i giorni festivi da Pasqua all'estate. Italia: Firenze è un centro di rappresentazioni gestite dalle confraternite e caratterizzate dalle macchine degli ingegni. Si impone, dalla metà del secolo, la sacra rappresentazione come forma drammatica originale e era presentata nelle confraternite degli adolescenti. Gli studi recenti hanno smantellato l'idea evoluzionistica del
passaggio dal drammaliturgico alla sacra rappresentazione in volgare, indicando come più attendibile la successione di iniziative ristrette all'ambito clericale e, progressivamente, dell'organizzazione di spettacoli nello spazio urbano con drammatizzazioni nelle lingue volgari, gestita da settori del clero e poi dalle corporazioni dei mestieri o dalle confraternite. Dai testi utilizzati nelle rappresentazioni emergono due direzioni: il passaggio da chierici ai lai e dal latino ai volgari. Il fattore più rilevante relativo alla produzione di spettacoli nel medioevo europeo è l'incontro tra le istituzioni e le associazioni dei cittadini e il professionismo degli artigiani nello spettacolo (Mimi, giullari, danzatori, musicisti, artefici degli apparati). Questo incontro è documentato negli studi classici sul periodo sia riguardo al rapporto tra giullari e chierici e tra giullari e corporazioni per lo spettacolo sacro, sia per il rapporto di buffonerie.tag html per formattare il testo:"artigiani dello svago" con le associazioni festive di studenti attive nello spettacolo comico profano. Questo incontro, va aggiunta la competenza specifica dei letterati, per la maggior parte chierici collegati agli ordini mendicanti, o laici esponenti della casta dei giuristi e delle università. Questi intellettuali traducevano Ariel lavoravano i testi biblici, dando vita ad una vasta opera di adattamento, volgarizzamento e appropriazione espressiva dei testi di riferimento. Altro fenomeno rilevante è l'attivismo predicatorio diffuso dai predicatori degli ordini mendicanti tra il XIV ed il XV secolo. La realizzazione di spettacoli era un aspetto discontinuo, eccezionale oppure allegato le scansioni del calendario cristiano. Gli studi medievali consentono di rilevare tre distinti strati delle culture del rappresentare: - la persistenza delle tecniche di intrattenimento, legate alla musica, all'acrobatica, la fantasia verbale dei giullari, figure che praticano i
- Le attività celebrative gestite dalle formazioni riconoscibile del corpo sociale, che danno luogo ad episodi di grande impegno realizzativo, dove si condensano abilità recitative, costruttive e letterarie e in cui la lingua, l'invenzione drammaturgica, gli apparati di strada, l'artigianato e le tecniche di allestimento concretizzano il diretto rapporto dei cittadini con le credenze della comunità;
- Lo spettacolo di estrazione più integralmente letteraria che riattinge alla drammaturgia Latina e ai suoi generi ma che costruisce anche il repertorio di forme realistiche romanze che costituiranno la base della reinvenzione in volgare della drammaturgia classica e della produzione di nuovi modelli compositivi dello spettacolo profano.
Quando si chiude il medioevo del teatro? Gli spettacoli dei cittadini non si arrestano per le preoccupazioni destate dalla riscoperta dei modelli classici. Sia i misteri francesi che...
Teatro e dello Spettacolo R. GuarinoIL TEATRO NELLA STORIA
Quelli inglesi vengono soppressi tra la metà del 500 e il 1580 a causa dei conflitti religiosi provocati dalla riforma.
Sistema della modernità e Rinascimento del teatro:
La nozione di teatro nell'età moderna interagisce progressivamente con le pratiche di spettacolo e con i modi di rappresentare e comunicare, imponendo i caratteri a noi familiari: la creazione della comunità specifica che è la compagnia teatrale, la costruzione dell'edificio teatrale moderno, il delinearsi del dramma stampato come libro connesso alla dimensione teatrale.
Il sistema del teatro moderno ha cercato le sue origini in una relazione di valori con il teatro della città antica, propugnata da alcuni gruppi di intellettuali. Il teatro antico viene composto come modello, in un'accezione comprendente l'edificio per gli spettacoli, le strutture e i generi della letteratura drammatica, la qualità.
degli allestimenti e dellarecitazione. In questo senso, il teatro moderno si è sviluppato in concomitanza con l'umanesimo e la sua ricognizione della civiltà greco-romana. Gli episodi che inaugurano la modernità del teatro sono costituiti da processi che sono alla base della costituzione di un sistema di attività di spettacolo organizzate da nuove categorie di produttori, in circostanze e con modi che proiettano su scala più vasta alcuni elementi dell'intrattenimento di corte di età rinascimentale. Rispetto alla cronologia, ecco alcune date-svolta, relative ad eventi della scena italiana: 1486: rappresentazione a Ferrara del primo volgarizzamento di un testo di Plauto, durante le feste di carnevale della corte di Ercole I d'Este. 1508: l'adozione della prima scena prospettica, a Ferrara, e nelle feste di Alfonso d'Este e per l'apparato della prima commedia in volgare dell'Ariosto, la Cassaria. 1513: documentata lapresenza di una scena prospettica per la rappresentazione della Calandrina del cardinal Bibbiena a Urbino.
1545: il più antico contratto conservato, stipulato a Padova, attestante la costituzione di una compagnia di comici itineranti.
1580-85: la costruzione della prima sala di teatro ispirata alla pianta del teatro antico, il Teatro Olimpico di Vicenza, su progetto di Andrea Palladio, completato da Vincenzo Scamozzi.
1589: gli intermezzi per la Pellegrina in cui si riconosce l'origine del melodramma e dell'ascenotecnica barocca.
1637: apertura a Venezia di un teatro pubblico, il San Cassiano, destinato alla rappresentazione dell'opera in musica per un pubblico pagante.
La cultura rinascimentale indica il tempo di un ritorno, ovvero l'avvento di un ordine di valori che ripristina il teatro antico e supera le modalità di allestimento e i significati dello spettacolo cittadino del tardo Medioevo.
Tra le date sopra elencate è facile rilevare una differenza profonda.
Quelle relative all'adozione della scena prospettica moderna, della pianta del teatro antico, del modello drammaturgico classico, sono relative ad eventi unici e alle loro caratteristiche di composizione del luogo e dello spettacolo. La data del primo contratto di una compagnia di comici professionisti introduce una diversa frequenza e diffusione del fare spettacoli. Se colleghiamo i valori insiti nell'estrazione alta dei materiali e delle forme di rappresentazione alla diffusione organizzata e autonoma del fare spettacoli, otteniamo la realtà moderna del teatro venduto, una modalità del produrre e organizzare azioni di spettacolo e del costruire un soggetto collettivo dedito a questa attività. Lo scenario degli eventi irripetibili si colloca nell'ambiente delle piccole corti italiane; il circuito del teatro venduto, che definisce il raggio d'azione dei gruppi deiteatranti, sostituisce nel XVI secolo la diffusione del teatro sacro dei cittadini. Le due reti scandiscono i due tempi e i due ordini di spazi del teatro della prima età moderna. Il 1545, hanno riferito al primo contatto che documenta l'aggregazione di una compagnia di comici professionisti, è stata assunta come data-simbolo degli esordi della Commedia Dell'Arte e della specifica modalità organizzativa delle compagnie italiane nel contesto europeo. Lo spostamento della frequenza e dell'offerta di spettacolo dell'iniziativa di gruppi di specialisti è un fattore che attraversa gli ambiti di corte ma che modifica anche le pratiche di rappresentazione delle città. In questo quadro si inserisce la connessione individuata da alcuni storici inglesi tra la crisi dello spettacolo religioso comunitario, con la soppressione dei cicli dei misteri, e la nascita del teatro professionale a Londra e lo sviluppo della drammaturgia per i teatri pubblici in.età elisabettiana. Sono i requisiti che differenziano le grandi periodizzazioni "nazionali" della prima modernità: - il teatro elisabettiano, già con Milano e Carolino e designa in Inghilterra una civiltà teatrale che va dal 1576 (fondazione del Theatre) alla chiusura dei teatri decretata dalla rivoluzione puritana del 1642. La restaurazione del 1660, con l'avvento di Carlo II, ricrea tempi, spazi e pubblico del sistema teatrale londinese; - il teatro del siglo de oro, che vede coincidere nella Spagna, tra gli ultimi decenni del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo, una ricca produzione drammaturgica, la diffusione dei corrales come sedi dello spettacolo nelle città e la formazione di compagnie itineranti tra i principali centri. - Lo sviluppo delle sale di spettacolo pagamento e delle compagnie itineranti in Francia e l'avvento della drammaturgia neoclassica, incoraggiata da Richelieu, poi dell'appoggio del mecenatismo.dell'età di Luigi XIV, fino alla definizione della superiorità del genere tragico, all'affermazione della comicità letterata di Molière. Nel secondo cinquecento, siamo di fronte ad un mutamento decisivo nella considerazione dello spettacolo come fatto artistico nella cultura europea. Da questo momento, la nozione dello spettacolo teatrale collega rappresentazioni celebrative e stati commerciali dell'intrattenimento, feste di corte e teatro venduto. Il teatro parola-modello, diventa una parola-coacervo (ammasso): da una parte, speculazioni sulla grammatica desunte dalla trattatistica aristotelica, dall'altra, iniziative e operazioni compositive che mettono insieme prestazioni di estrazione letteraria, coreica, musicale. La questione ricorrente è il nodo tra sapere e fare, fra teorie e pratiche che si scioglieva in previsioni e applicazioni, in congetture che usavano il versante dell'esperienza personale e quello dell'esperienza.immediata per affrontare e il fare spettacolo al di fuori del raggioprotetto della committenza privata dei mec