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Aristotele= principio della concatenazione e valore della continuità che si
oppone a quello di Nuovo della commedia crea la sua Mirra partendo dalla
Fedra di Racine e dalle Metamorfosi di Ovidio: incesto reso moralmente
accettabile con Mirra nel ruolo della vergine dell’incesto che si suicida dopo aver
dichiarato la propria passione+ nell’Antigone si ha la trasformazione del
malvagio macchiavellico di Creonte in un padre buono che le permette di
sposare Emone= commistione ad elementi comici come nel Drame di Diderot
Con Goethe e Schiller si ha il dominio del genio shakespeariano e dell’io rispetto
all’esterno che esplode violentemente dichiarando le sue emozioni (lontano
negli ambienti dall’interno borghese)+ Manzoni si oppone alle unità aristoteliche
nella Prefazione del Conte di Carmagnola poiché portano all’immoralità della
tragedia limitandone bellezza e vero (centro poetico)+ il Dramma romantico si
origina con l’Hernani di Hugo (lotta tra classicisti e romantici) e muore dopo la
critica al mondo borghese di Vigny nel Chatteron (matrimonio di John Bell
rasente alla pedofilia e vita privata come pubblica)
Rispetto al Teatro Visibile si hanno differenze contenutistiche e spettacolistiche:
esso si bassa su una struttura drammaturgica fragile con trama patetica non
colta nel suo misero significato grazie alla capacità artigianale di creare un
ritmo sempre alto e mantenere viva l’attenzione e il desiderio dello spettatore
Genere della Piece bien Faite di Scribe, Labische, Feyedau, Sardou ( maestro di
effetti nella Tosca) + Buchner che in Germania crea il Woyzeck che anticipa il
naturalismo= la girandola degli eventi apparentemente estranei alla storia
disorienta lo spettatore ma alla fine giunge ad una conclusione positiva grazie
agli stessi = non si contesta il suo modo di vivere ma lo si celebra nel finale
dando sicurezza popolazione degli anni 30/40 che apprezza il melodramme o
melò ( rappresentazione patetica della vicenda di un’eroina che subisce
ingiustizie ma alla fine viene lodata per la sua virtù in un’agnizione/realizzazione
del suo obiettivo+ scene patetiche accompagnate da comiche) e del Vaudeville
( origine nel Voix de la ville: voci della città che vede la drammaturgia fragile
accompagnata da canti che in modo corale concludono gli atti dando grande
spettacolarità)= genere industriale con proprio teatro dal 1792 scritto da più
figure in cui si ha il responsabile delle parti recitate+ quello della parti cantate
(uomo della memoria che attingeva dal repertorio conosciuto) + quello delle
musiche (livello basso nella ripresa di elementi conosciuti + cantato storpiato
dall’esecuzione di attori che non sono cantanti= opposto al melodramma
italiano)
Teatro del grande attore : creazione di compagnie girovaghe capocomicali in
tutta Europa sul retaggio della commedia dell’arte (bandita come la Comedie
Francoise con la rivoluzione+ qui rinata)= le prime si spostano nelle città, quelle
di secondo grado nelle periferie e quelle di terzo grado o lutti nei paesini + se
ne hanno anche di privilegiate in condizione semi-stanziale presso sovrani/corti
come quella Regia di Sardegna dai Savoia sono guidate dal Capocomico: colui
che attore principale gestisce economicamente la compagnia + redige i
contratti ( per l’opera lirica dal 10/12 a quello successivo in quella in prosa dalla
prima domenica di Quaresima: portavano alla scritturazione di un attore in un
ruolo portandolo sempre alla possibilità di rivendicare tal parte e ottenere il 50%
dei guadagni nelle serate in suo onore) + ordina le scenografie ( basilari, in
carta e poi in stoffa nel 900: adatte con elementi dei magazzini di teatri dagli
Attori di scena)+ fornisce i costumi esotici poiché quelli di scena erano
comprati/ereditati dall’attore+ si occupa dell’illuminotecnica ( ribalta e bilancia)
che diventa espressiva solo dall’800
In ogni città recitano ogni sera con uno spettacolo diverso (20/30): hanno la
necessità di non imparare le parti a memoria e basarsi sull’improvvisazione
ogni attore aveva un ruolo che portava ad avere in più parti il medesimo
costume, tecniche recitative, mimiche specialistiche inscenate sempre con
micro-sequenze specifiche: le medesime pause e cadenze in più parti (facili da
imparare+ non si necessitava la conoscenza a memoria)= basta la figura del
suggeritore nella buca in mezzo al palco che con il copione da lui redatto
(Pirandello) suggerisce l’attacco e poi lascia all’improvvisazione ( il capocomico
gestiva le rappresentazione dando indicazioni sommarie)
I ruoli rimangono per tutta la vita: in grado di essere perfezionati e adatti alla
corporatura dell’attore e alle sue peculiarità= il capocomico era 1°
attore/attrice, si trasformava in tarda età in padre/madre nobile che dicevano la
morale+ era affiancato dal brillante (grande capacità affabulatoria: motore
dinamico+ raissoner nel 900) + contrastato sentimentalmente dal
2°uomo/donna+ affiancato dal giovane attore/attrice, promiscuo con più parti+
generici come comparse+ caratterista con elementi caricaturali del proprio
ruolo e Tiranno con voce tonante
Ernesto Rossi ha una voce melodiosa in grado di creare delle controscene
mimiche alle battute+ Tommaso Salvini ha una voce possente in grado di creare
emozione grazie alla variazione di cadenze= sono primi attori che adattano alla
loro persona il personaggio di Amleto facendo risaltare le proprie capacità
anche se non perfetti fisicamente ( Stanislavskij) dall’Unità le loro tournee si
estendono fino all’America e alla Russia: recitano sempre in Italiano riuscendo a
commuovere attraverso la loro bravura + comprimari che recitano in lingua
Adelaide Ristori porta con la sua tournee a Parigi alla diffusione del fenomeno in
Francia+ schiera con gli anti-emozionalisti per non porre il vissuto emotivo
come cardine della rappresentazione dell’attore( opposto a Salvini) recita in
maggior accordo al testo classico ponendo nella Mirra di Alfieri Orazio + nella
Medea riesca a far commuovere il pubblico con sequenze mimiche facciali e
gestuali e inserendo bambini nell’ultima parte + volge Macbeth al femminile
(sogno delle mani)
Eleonora Duse presenta il successo del grande attore e la modifica del testo
adattandolo alle proprie caratteristiche (Ermete Zacconi) ma ragiona anche con
l’autore ed ha maggior consapevolezza del testo= nella Dama della Camelie di
Dumas( poi Traviata) rappresenta l’interiorità del personaggio in una lettura
personale che non si basa sulla fisicità ma sul sentimento che sconquassa
l’anima della prostituta Margherita Gautier per l’amore proibito con Armand che
la porta a morire di tisi/amore ( psicologizzazione del personaggio anche
nell’abito rigonfio)+ nella Città morta incarna il repertorio non commerciale e
scontato di D’Annunzio( valore nella sola persona dell’attore+ libretti di
Giacometti che sono a pari a quelli di Da Ponte per Verdi che trionfa nel
Melodramma: annulla il teatro in Italia e ne presenta i massimi temi) che è
primo embrione della tragedia moderna in cui le pose, scenografie, costumi si
adattano al contesto e non al volere dello spettatore= Anna è cieca e recita a
fondoscena compensando con la propria gestualità al limite della vista attori
italiani e inglesi come Irvinge e francesi come la Bernhardt sono base per
l’industria dello spettacolo
Teatro di Regia : nasce in Europa negli ultimi 20/30 anni dell’800 e l’inizio del
1900 e in Italia negli anni 40 del secolo con la creazione della figura
professionale del regista unico direttore della rappresentazione che trasforma in
altro dal testo di base avendone la totale paternità intellettuale= si oppone al
lavoro frammentario dell’autore creando degli grandi prodotti spettacolari che in
Francia, Germania, Russia saranno arma per il teatro invisibile
Parte della borghesia cerca di porre nel teatro i cambiamenti epocali della
società(romanzo)+ trionfa invece il teatro basso dei caf’-cout caffè nei quali si
assiste bevendo e fumando a spettacoli di canto e recitazione in cui le attrici per
attirare l’attenzione diventano indossatrici: conquista anche delle classi del
proletariato industriale successivamente si perde nell’evoluzione del dramma
borghese l’artigianalità del teatro del Grande attore: modifica della
drammaturgia a favore della vicenda drammatica di Diderot del 700 posta nel
contesto contemporaneo= teatro colto che rivendica a sé la possibilità di
essere osservatorio e luogo di riflessione della società
Questo nuovo tipo di teatro non ha più le funzioni edonistiche/autocelebrative
della borghesia nel consunto schema faceto ma rivendica a sé il ruolo di
specchio critico della realtà borghese dimostrandone le contraddizioni e il
conflitto dell’individuo-società+ la riflessione sulla relazione ispirazioni- doveri
sociali che porta ad un senso di soffocamento nei confronti della società
coercitiva= spostamento della centralità dello spettacolo dall’azione al
personaggio che viene scandagliato nella sua psicologia attraverso tre autori
cardine nell’ultima forma espressiva della drammaturgia moderna
Primo di questi autori è Ibsen: la sua attività nel XIX secolo (morte per ictus) si
svolge in Norvegia e poi in tutta Europa con il crescere del suo successo, nella
fase preparatoria ad esso egli è Drammaturg per le città norvegesi: sceglie testi
e compone drammi storici con influenza romantica e poemi drammatici con
componente lirica essenziale+ con l’insuccesso negli anni 70 decide di dedicarsi
alla scienza della fotografia: rappresentazione imparziale e senza sconti della
realtà borghese come denuncia nella lettera all’amico Bionson
Prima opera: Casa di Bambole: Nora Helmer è la bambola/bambina del marito
narcisista Torval, futuro direttore di banca che la trascura solo dedito
all’affermazione nella società e la esibisce all’occasione= ella cura la casa
rendendola calda rispetto all’esterno freddo norvegese che rappresenta un
gusto senza lussi di chi si prepara ad una fortuna maggiore (stufa in maiolica
decorativa, stampe alle pareti, pochi libri rilegati) didascalie redatte nella
massima precisione poiché gli elementi costitutivi la stanza sono simboleggianti
la psicologia del personaggio (influenza simbolista)= inventore del teatro
borghese + poeta delle porte socchiuse: elemento rimarcato nel salotto come
punto di ascolto ( lo sviluppo delle vicende avviene attraverso l’origliamento) +il
salotto è sineddoche di tutta la casa ed elemento rappresen