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Riassunto esame storia dei media, prof Scaglioni, libro consigliato Il servizio pubblico in Europa, Bourdon Pag. 1
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IL SERVIZIO PUBBLICO IN EUROPA

La fiction televisiva

La fiction, che viene considerata un luogo di espressione dell’identità nazionale,

raggiunge il suo apice in Europa con il termine degli anni ’80.

Gli anni ’60 si caratterizzano soprattutto per una produzione interna, mossa da

alcuni fattori particolarmente rilevanti:

1) Compito educativo;

2) Storia letteraria del Paese;

3) Potere attrattivo;

4) Sceneggiato letterario e teatrale.

Nel corso degli anni ’70, invece, si assiste a un forte declino del teatro televisivo a

causa dell’emergere di nuove forme di registrazione, come il telefilm.

È dunque con l’arrivo degli anni ’80 che la fiction popolare comincia ad emergere

sempre di più nel panorama televisivo:

Si tratta di vere e proprie antologie/serie;

 Generi: teatri giudiziari, serie drammatiche, serie poliziesche;

 Presenta spesso una critica sociale, evidenziata dalla sua forma sovversiva;

 Presenta rapporti con il cinema (che cresce ancora più di popolarità grazie

 alla nascita del secondo canale, che ne determina anche cambiamenti sia

dal punto di vista qualitativo che da quello quantitativo) e con la tv

americana (che attraverso la deregolamentazione, aumenta ancora di più le

sue produzioni e la sua invasività fiction “Dallas”).

L’informazione

Si tratta di un genere che si trova a metà strada tra giornalismo e televisione e

comprende al suo interno: magazine, infotainment

(informazione+intrattenimento), talk show, telegiornale.

1) Anni ’50 Nascita di un genere. In questo periodo, l’informazione non

riscuote ancora molta popolarità e attenzione: non esiste ancora la figura

dell’anchorman (ossia del presentatore-divo) e si tratta di un genere che

deve ancora stabilizzarsi, perché si trova a metà strada tra il modello

radiofonico e quello cinematografico;

2) Anni ’60 Sviluppo e politicizzazione. Il telegiornale diventa come un vero

e proprio “rituale civile” ed inizia anche a svolgere un ruolo importante nel

sistema politico, soprattutto in occasione delle elezioni: le cosiddette

“elezioni televisive”;

3) Magazine d’informazione:

Approfondire dei temi delle news;

 Compromesso tra un’informazione seria e una invece più leggera;

 “Finestra sul mondo”;

 Reportage di problemi sociali;

4) Anni ’70 Definizione:

Figura del presentatore unico;

 Moltiplicazione delle edizioni: subentra lo strumento del “gobbo”;

 Riforme dell’audiovisivo pubblico, destinate a incoraggiare la

concorrenza tra centri di produzione e canali;

Tre diverse testate: dibattiti politici importanti ma anche preoccupanti;

 Tecnologie: ENG (Electronic News Gathering) + grafica, ovvero l’uso di

videocamere collegate a dei videoregistratori professionali;

Relativa libertà al Sud;

5) Anni ’80 Concorrenza (forza dominante) e commercializzazione

(soprattutto sui telegiornali della sera). Si istituisce una vera e propria

dimensione regionale e nascono sempre più canali “all news”. Questa fase

si caratterizza anche per la nascita di interrogativi sul mestiere di

giornalista.

L’intrattenimento: il ritorno del rimosso

L’intrattenimento è un genere popolare, che si presenta come meno caro rispetto

a molti altri e in grado di veicolari spettacoli tipici nazionali ( portatore di

cultura).

Nel Sud Europa questo genere si caratterizza per:

1) Quiz e varietà in prime time;

2) Programmazione irregolare;

3) Competizioni canore;

4) Programma della domenica pomeriggio contenitore, dato che mescola parti

molto diverse tra di loro.

Il genere dell’intrattenimento, in quanto molto ampio, si segmenta al suo interno

in altri “sotto-generi”, alcuni di questi sono:

Quiz show (esempio di “light entertainment”): occupa un ruolo centrale

 nella dimensione dell’intrattenimento e deve la sua nascita a

“un’americanizzazione sottile” (“Lascia o Raddoppia?” è di ispirazione

americana). Il suo principale intento è quello di valorizzare la lezione morale

e di veicolare il compito del servizio pubblico;

Satira politica (obiettivo polemico, dato che al Sud manca la vera libertà):

 risale al XIX secolo anche se si sviluppa soprattutto nel corso degli anni ’80

e vuole mostrare i politici come fossero dei burattini;

Intrattenimento musicale.

Con la fase della deregolamentazione, produttori, autori e conduttori prendono in

prestito liberamente dagli Stati Uniti e comincia a “nazionalizzare” i format

americani: modifica delle regole, valore del premio dei giochi, cambiamento della

fascia oraria e della periodicità, “dilatazione teatrale”, concorrenti popolari.

Con questa fase, si va anche affermando la vera e propria figura del conduttore -

produttore, ossia quel conduttore che aveva proposto l’idea della trasmissione e

che poteva ambire al titolo di produttore o autore.

L’americanizzazione della realtà

1) Reality show:

Definizione: ambiti vari, persone comuni, soggettività, conduttori

 famosi, diretta, cronaca;

Esposizione di un’intimità emotiva “autentica”;

 Precursori: documentario (rivelare qualcosa di vero sulla società),

 tradizione confessionale (legame con la religione), trasmissioni di

“testimonianza” (in linea con il servizio pubblico), trasmissioni dei

processi (dove possibile) intervento sociale;

Anni ’80: “verità dei sentimenti” nuovi format, talk show, tv-verità;

 

Anni ’90: format in tutta Europa.

2) Talk show:

Convergenza: al Sud libera ispirazione con trattazione dei temi

 sociali, al Nord imitazione americana;

3) Reality game:

Volontà d’intrattenere;

 Giochi + evoluzione del divismo: dimensione familiare (non si svolge

 in uno studio ma si svolge in una casa), interviste,

sentimenti/ostilità;

Nascita in Europa;

 Richiesta di un certo talento competizioni musicali/di danza;

 

Rapporto difficile con il servizio pubblico;

 Controversie: autenticità vs. voyeurismo (esposizione pubblica di

 emozioni dolorose o messa in scena delle relazioni sessuali).

Dal pubblico all’audience

Pubblico non separabile dal modo in cui è rappresentato o “costruito”.

Audience connotazione quantitativa che si ottiene attraverso i sondaggi.

Teleclub incoraggiare l’attività del pubblico.

Televisione scolastica trasmissioni che si propongono di insegnare e

provvedono all’emancipazione del popolo.

Modello britannico:

Indici di gradimento;

 Mobilitare lo spettatore.

Critico televisivo: si tratta di una figura che nasce nel XIX secolo e si tratta molto

spesso di un “uomo medio”. Si occupa di programmi “drammatici”, d’informazione

e di attualità: spesso le sue riprese sono in diretta.

La quantificazione dell’audience riguarda:

L’intrattenimento;

 Differenze meno consistenti;

 Meter, ossia spettatore meno attivo;

 Fattore costitutivo: “iper-democrazia”.

Le diverse posizioni:

1) Elitarismo tradizionale disprezzo + people meter antidemocratico;

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Publisher
A.A. 2019-2020
5 pagine
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SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andrea9906 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dei media e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Scaglioni Massimo.