vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TESI
controllare la posizione dell’Italia nel blocco atlantico assume due direttrici: (1) l’adozione di strumenti per
contrastare in ogni modo l’avanzata comunista e (2) la recluta di tutto il personale del vecchio regime per
innestarlo nei gangli del nuovo stato, con l’effetto collaterale fu che per tutta la seconda metà del
novecento il nostro paese fu governato da una classe politica sostanzialmente estranea al senso di
appartenenza democratico.
b. L’origine dell’Anello, nato nel vuoto istituzionale del dopoguerra, è strettamente legata
all’influenza americana nel nostro paese e sebbene l’anticomunismo abbia rappresentato il comune
denominatore dei suoi membri, la ratio dell’azione dell’Anello si spiega solo se associata alla vita e alle fasi
della DC. Data l’enorme conflittualità interna fra le diverse correnti di questo partito, tale azione era
finalizzata ad influenzare il corso di alcuni eventi negli interessi di alcuni suoi alti esponenti.
a. Per quanto riguarda la prima direttrice (1) gli USA si dotarono dei seguenti strumenti: nel ’47 vi fu un
incontro fra l’americano Poletti e il ministro alla Difesa Jacini in merito alla mappatura dei gruppi di
destra e dei depositi d’armi, nel ’48 vararono il “piano X” nel caso di un esito sfavorevole delle elezioni
di quel anno; nel ’48 fu creato dalla Cia l’Ufficio di coordinamento politico preposto all’organizzazione
di attività paramilitari e segrete negli altri stati; nel ’50 vararono la direttiva NSC 1/3 che li autorizzava
in caso di vittoria dei comunisti a sostenere militarmente forze clandestine anticomuniste italiane; nel
’52 varano il “piano demagnetize”.
Per quanto riguarda la seconda direttrice (2) gli USA ostacolarono in ogni modo la formazione di una
centrale di intelligence autonoma. I servizi nascono ufficialmente nel ’48 con la creazione del Sifar
sulle basi fasciste del Sim. Tutta l’attività dell’Oss di Angleton fu volta ad influenzarne le forme e la la
composizione in modo affine ai propri interessi atlantici e quando le elezioni del 18 aprile 1948
sanciscono la definitiva collocazione dell’Italia nel blocco atlantico la Dc insieme all’amministrazione
americana studiarono attentamente l’inserimento di ex fascisti nei centri vitali della giovane
Repubblica (fra cui il questore Barletta ex-Ovra, Rodotano e De Nozza ex-polizia fascista) in nome
della “suprema continuità dello Stato” inventata da De Gasperi.
Prima della fuga in Spagna (marzo 1945) il generale Roatta, ex-capo dei servizi segreti fascisti pensa
b. di non disperdere l’eredità del suo lavoro e conserva una fitta rete di contatti che sarà poi la base su
cui verrà eretto e perfezionato l’Anello. Dopo l’incriminazione dell’ex-capo del Sim Roatta per aver
ordinato l’omicidio dei fratelli Rosselli e la sua fuga in Spagna, Otimsky assume la guida dell’Anello.
Rispetto alla provenienza di Otimsky vi sono 3 teorie: fu un agente di fiducia di J.J.Angleton (Oss) che
durante la guerra era impegnato nell’organizzazione di forze clandestine anticomuniste in Italia; fu un
uomo del generale W.Anders arrivato in Italia fra le truppe polacche sbarcate nel ’44, che avrebbe in
seguito goduto della fiducia di alti esponenti politici; fu un uomo di Yeruda Arazi (agente del Mossad
incaricato nel ’45 di impiantare e dirigere una stazione del Mossad in Italia) che avrebbe in seguito
goduto della fiducia di alti esponenti politici.
L’Anello e la DC di De Gasperi
_ a. I punti di contatto fra il governo De Gasperi e l’Anello sono ravvisabili in due particolari episodi:
TESI
(1) nell’ambito del trafugamento della salma di Mussolini e (2) nell’affare Guareschi.
a. Nel primo caso (1) il governo si ritrova nell’imbarazzante situazione di dover provvedere al recupero
della salma trafugata di Mussolini. La salma perviene a padre Zucca, affiliato all’anello, che la
consegna alle autorità. Nel secondo caso (2) avviene che Guareschi (gennaio 54) pubblica sul
“Candido” le foto di alcune lettere “esplosive” firmate da De Gasperi e indirizzate agli alleati durante la
guerra. Queste lettere erano state intercettate da Kappler ed erano poi pervenute a Mussolini che
incaricò De Toma di portarle in Svizzera insieme ad altri importanti documenti (fra cui il carteggio
Mussolini-Churchill). Da una parte il governo accusa Guareschi e De Toma di diffamazione mentre
parallelamente una commissione guidata da padre Zucca (a cui partecipano anche E. Mattei e G.
Andreotti) si adopera per trattare con De Toma l’acquisto di quelle lettere.
Con il tacito assenso delle istituzioni
_ a. Tutta l’attività dell’Anello è favorita dal tacito assenso delle istituzioni che, quando non lo
TESI
favoriscono, non lo ostacolano in nessun modo. Ciò si spiega col fatto che l’organizzazione godeva di
importanti infiltrazioni in tutto l’apparato istituzionale fra cui l’arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza,
l’Esercito, nonché negli ambienti parlamentari e di governo.
a. Ai vertici politici era nota l’esistenza di un super-servizio collegato ad alcuni precisi esponenti politici,
alcuni indizi che permettono di fare questa considerazione sono i seguenti:
- Nel 1972 l’on. Forlani segretario della DC nell’ambito di un comizio elettorale fa una misteriosa
dichiarazione il cui scopo secondo uno scritto anonimo pubblicato sul “Borghese” fu quello di
mettere in guardia l’on. Andreotti considerato responsabile di alimentare il sovversivismo di destra
tramite due suoi uomini di fiducia: il col. Jucci e il col. Vicini.
- Nel 1976-77 riferimenti al “noto servizio” sono fatti da C. Pecorelli in un articolo in due puntate
apparso sull’Op. Nell’articolo si parlava di una immensa fornitura di petrolio libico contrattata a
prezzo inferiore a quanto stabilito dall'OPEC che alcune personalità avrebbero poi
commercializzato speculando sulla differenza per finanziare la Dc in cambio di una grande partita
d’armi americane. I problemi nella transizione sarebbero stati rappresentati (1) dalle pretese
eccessive di libici e (2) dall'atteggiamento riluttante di Moro che mirava a far naufragare l’accordo.
In entrambi i casi sarebbe intervenuto il “noto servizio” allo scopo di rendere la transizione
possibile.
- Anche l’on. Craxi era a conoscenza di un “super-servizio” legato ad Andreotti. Di certo egli non
ignorava la campagna anti-Psi che negli anni ’60 era stata condotta dall’Anello, e parecchi anni più
tardi se ne servì pure per insabbiare una brutta faccenda legata ad alcuni ministri socialisti a lui
vicini.
- Il ministero dell’Interno era a conoscenza del fatto che il “noto servizio” disponesse di archivi a
Milano (Pisanò, Rossi) e a Roma (un indefinito ufficio)
L’attacco alla sinistra socialista
_ a. Negli anni ’60 l’attività dell’Anello è volta ad “aiutare” il Psi per farlo spostare su posizioni più
TESI
nettamente anticomuniste.
Agli inizi degli anni ’60 la Dc si rendeva conto che la formula del centrismo non era infinita e sarebbe
a. stato necessario coinvolgere parte della sinistra nelle responsabilità di governo. L’incubazione fu lunga
e tortuosa perché le correnti più conservatrici del partito non erano contente della svolta. Il businness
italiano era già stato colpito dalla nazionalizzazione dell’energia elettrica (64) e tremava di fronte alla
possibilità che un governo di centrosinistra potesse arrivare alla nazionalizzazione dei suoli edificabili.
L’amministrazione Kennedy valutava il caso italiano: l’allontanamento del Psi dal Pci avrebbe
comportato gravi perdite economiche per il Psi per questo l’amministrazione Kennedy stava
valutando se sovvenzionare di propria tasca il partito di Nenni o meno. In questi anni fu ingaggiata da
parte del “noto servizio” una campagna di allontanamento (terrore) del partito socialista da posizioni
comuniste (sia il sindaco di Mantova che il segretario della camera del lavoro muoiono in incidenti
d’auto).
La nuova Dc di Morani
_ a. L’attività dell’Anello si inserisce anche nell’ambito dell’affondamento del progetto di costruzione
TESI
di una nuova Dc.
a. Tra il 75 e il 77 vi è un tentativo da parte di V. Morani di fondare una nuova Dc decisamente più
spostata a destra e contraria ad ogni compromesso con i socialisti, che viene visto di buon grado dagli
americani, preoccupati dall’attività di G. Andreotti, promotore del compromesso storico. Nel 77 gli
americani promettono i finanziamenti a Morani. Questo spaventa la Dc di Andreotti che avrebbe perso
una notevole quantità di voti in seguito alla scissione. Per questo motivo i soldi non arriveranno mai in
quanto Titta, che attraverso padre Zucca diventa il tramite dell’operazione “chiude i rubinetti”.
L’Anello e la strategia della tensione (69-74)
_ a. Durante gli anni della tensione l’Anello ha svolto compiti di informazione e depistaggio al
TESI
servizio dei propri mandanti politici nell’ottica di una strategia che puntava ad un processo di disgregazione
al quale potesse porre rimedio solo l’intervento delle Forze Armate. In questa attività sono stati stabiliti
particolari rapporti anche con il Mar e la Rosa dei Venti.
Gli anni che vanno dal 1969 (Strage di piazza Fontana) al 1974 (Strage di piazza della Loggia) sono
a. caratterizzati da un forte eversismo di destra patrocinato dagli ambienti americani i quali fornivano
sostegno materiale a gruppi oltranzisti atlantici quali il Mar di Fumagalli che ricevette in appalto il
progetto di provocazione del caos nel paese a cui sarebbe seguita l’instaurazione di una repubblica
presidenziale. Nel 1974 le cose cambiano: dopo uno scontro feroce all’interno della Cia il gen.
Angleton promotore della linea dura contro i comunisti viene buttato fuori e negli ambienti americani
prevale l’idea che vede il Pci “condizionabile”. Nel 74-75 negli ambienti militari prevale la linea della
possibile integrazione dei comunisti nel sistema democratico e alla destra eversiva viene a mancare il
sostegno primario. Per questo Fumagalli viene arrestato.
I compiti svolti dall’Anello in questi anni sono:
- attività di indebolimento del Msi attraverso il sostegno della corrente interna al movimento guidata
dal sen. Nencioni in seguito alla svolta del 1974
- depistaggio delle indagini della magistratura su Fumagalli
- manipolazione dell’informazione attraverso il “Candido” per favorire l’infiltrazione di S. Girotto
detto “frate Mitra” all’interno delle Bri