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I MEDI E L'IMPERO PERSIANO

Dal IX sec a.C. troviamo, nell'altopiano iraniano, i Medi e poi, dal 538, i Persiani, capitanati da Ciro Il Grande; con Dario I si affermò una visione centralizzata dello stato, con il re che aveva anche poteri divini: suddivise il territorio in satrapie, cioè circoscrizioni, che svolgevano funzioni burocratiche, fiscali e militari e varò una nuova unità monetaria, come religione venne adottato lo zoroastrismo, fondato da Zoroastro tra il 1000 e il 600. Dario invase la Grecia, ma fu sconfitto nella battaglia di Maratona - Nel 490 prima guerra persiana. Poi Serse, suo figlio, invade nuovamente la Grecia, ma ancora senza successo - seconda guerra persiana.

LA GRECIA CLASSICA

Viene divisa in 3 periodi:

  1. Età arcaica - anno della morte di Alessandro Magno: fu un'età d'oro
  2. Età classica V sec - 323 a.C., della cultura greca
  3. Età ellenistica

Atene divenne un modello per le altre poleis.

in contrapposizione a Sparta, esempio di regime oligarchico e autoritario → guerra tra le due città tra il 431 e il 404: nel 421 la pace di Nicias ratificò il territorio di competenza di Atene (mare) e Sparta (interno), poi la guerra fu spostata prima in Sicilia e poi sulle coste dell'Asia minore → nel 404 terminò la Guerra del Peloponneso: sconfitta di Atene che perse la capacità di controllare tutti i territori, mentre Sparta si concentrò nella guerra contro i Persiani, Tebe sconfisse Sparta nel 371 e conquistò il potere, poi si fecero con Alessandro Magno, con l'esercito che lo proclamò re te dopo l'uccisione avanti i Macedoni del padre

L'IMPERO EURASIATICO DI ALESSANDRO MAGNO che andava dalla Grecia all'India → sconfisse Edificò un impero, tra il 336 e il 10 giugno 323, prima Tebe e poi i Persiani guidati da re Dario durante la battaglia di Gaugamela nel 331; Aristotele fu suo precettore

Promosse lo studio della filosofia e della lingua greca. Incurante del pericolo, attaccava tutto ciò che incontrava; era abilissimo nella strategie militari e sapeva valutare molto bene il momento in cui le sue truppe dovevano attaccare. La sua morte, avvenuta a soli 33 anni, è uno dei primi eventi storici di cui si conosce con precisione la data; è considerato il più grande condottiero di tutti i tempi; gli Egizi lo elessero faraone; esportò la cultura greca fino ai confini del mondo fino ad allora conosciuto. Dopo la sua morte il regno fu diviso in tanti regni ellenistici governati da generali detti Diadochi in continua lotta tra loro.

I REGNI ELLENISTICI

Gli Epigoni furono gli eredi dei Diadochi e anche loro non riuscirono a trovare un equilibrio. Alla fine del IV secolo c'erano 5 realtà: Macedonia, Tracia, Egitto, Asia minore con Siria e Babilonia.

Nel 301 la battaglia dei re, così definita perché vennero utilizzati gli elefanti, si

Concluse con la vittoria della Tracia di Lisimaco e Babilonia di Seleuco, che aveva l'ambizione di ricostruire l'impero di Alessandro Magno. Lisimaco viene ucciso e la Tracia scompare. Anche nella battaglia di Corupedio del 281, Seleuco muore e emergono nuove satrapie, tra cui quella del regno di Battriana, mentre in Asia Minore emerge Pergamo, che si allea con Roma lasciando in eredità il loro regno nel 133.

L'EUROPA PRIMA DI ROMA

Occorre distinguere tra un ambiente:

Continentale - vivevano i Celti che stavano imparando l'uso del ferro e che si erano interfacciati con il mondo classico solo attraverso scambi commerciali; il culto era amministrato da sacerdoti, detti druidi, a cui erano consacrati sacrifici.

Mediterraneo - i Celti, spostandosi, incontrarono popolazioni preesistenti come i Villanoviani e gli Etruschi.

Mediorientale

I POPOLI ITALICI E LE ORIGINI DI ROMA

Italia - Itali, popolo stanziato in Calabria e Lucania.

all'inizio del II millennio a.C., poi giunsero i cosiddetti popoli italici, quindi Umbri e Sabini; pochissimo si sa della civiltà delle Terremare e di quella villanoviana provenissero dall'Asia minore, altri sostengono che facessero parte dei popoli villanoviani, nel I millennio a.C. prevalsero sugli altri popoli grazie alle loro attività estrattive (rame, ferro, bronzo, stagno) e commerciali, le città erano governate da re-sacerdoti, l'elite di cittadini lucumoni, poi da magistrati nominati da Roma come colonia di Alba Longa nel X sec, fino al 509 a.C. si sostiene fosse stata governata da 7 re → gli ultimi re hanno nomi etruschi, quindi si suppone che non ci fu conquista armata, bensì un governo misto. Nel III secolo Roma assoggettò gli Etruschi e sottomise la Magna Grecia. ROMA REPUBBLICANA E LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO Il potere supremo era detenuto da due magistrati, i pretori, eletti tra i patrizi dalsenato, composto dai più anziani e che finì con l'assumere la direzione della politica cittadina, i plebei erano esclusi da ogni forma di potere. Nel IV sec a.C. i Celti, conosciuti come Galli, saccheggiarono e incendiarono Roma, ma in pochi anni fu ristabilito l'ordine. La rivalità tra Roma e Cartagine sfociò in una guerra aperta nel 264 a.C., prima guerra punica, conclusa nel 241 con una grande battaglia navale che segnò il trionfo di Roma. Nel 218 tornò la guerra e Roma sfiorò la disfatta, poi ribaltò l'esito spostando il conflitto in Spagna e vincendo i Cartaginesi a Zama nel 202. L'esercito era ora composto da professionisti al servizio di generali, mentre i mercanti e i cavalieri, cioè i latifondisti e gli appaltatori di imposte, cominciavano ad assumere sempre più importanza. Nel 91 ci fu la rivolta degli Italici, che rivendicavano il diritto di cittadinanza: venne loro concessa senza però.rappresentare gli interessi della comunità. Durante il regno di Augusto, l'Italia e Roma conobbero un periodo di prosperità e sviluppo. Vennero costruite nuove città, sia palazzi che edifici pubblici, come Torino nel 28 a.C., Bologna e Rimini. Furono bonificate aree paludose e costruite nuove strade. La centuriazione rivoluzionò l'aspetto delle campagne. La penisola fu divisa in 11 regioni, mentre Roma stessa fu divisa in 14 regiones, a loro volta divise in piccoli quartieri chiamati vici. In ogni quartiere c'era un capopopolo incaricato di rappresentare gli interessi della comunità.

presièdere culti religiosiche esaltavano la figura semidivina di Augusto: il popolo fu inserito nella pax imperiale, cosìcome i senatori, rispettati da Augusto nelle loro prerogative politiche, e i cavalieri, gratificati conprestigiose cariche amministrativeSì alleò in un primo tempo con Antonio e così riuscì ad espandere i confini, poi Antonio si unì aCleopatra e gli fu contro → battaglia di Anzio vinta da Ottaviano e conseguente annessionedell'Egitto all'impero nel 31 a.C.Disarmò il Senato e portò dalla sua parte il popolo per non fare la stessa fine di Giulio Cesare →avendo capito che era morto perché voleva comportarsi come un re, apparentemente rinunciòad alti incarichi, trasferì il governo al Senato e al popolo romano

L’APOGEO DELL’IMPERO ROMANOTra il 31 a.C. (ascesa al potere di Augusto) e 117 d.C. (morte di Traiano) l’impero romanonasce, si consolida e si

espande → Tiberio (che si ritirò a Capri), Caligola, Claudio (estese fino al suo massimo i confini dell'impero, concesse ai popoli conquistati di far parte del Senato, si sposò con sua nipote, Agrippina che scrisse le sue memorie, ma andarono perdute), Nerone rafforzarono l'assolutismo di tipo monarchico scontrandosi, però, con le tradizioni repubblicane. Con la dinastia dei Flavi, quindi Vespasiano, il baricentro della politica romana si spostò nelle province con la nascita del potere dirigente dei provinciali, uomini nuovi cresciuti nell'esercito, nel commercio e nelle attività agricole. Nel 106 Traiano assoggettò la Dacia, ricca di miniere d'oro → colonna traiana. L'IMPERO ROMANO: ECONOMIA E COMMERCIO. Senza precedenti fu lo sviluppo del traffico marittimo. Nelle campagne si era diffuso il latifondo con l'utilizzo dei coloni da parte dei proprietari dei terreni. L'IMPERO ROMANO: ARTE E RELIGIONE. Vennero

Realizzate molte opere di pubblica utilità con una grande attenzione alla perfezione tecnica e alla forma era considerata un mezzo per concorrere alla difesa e alla prosperità dello stato → La religione tranne che nel caso di Caligola, il culto imperiale non assunse mai forme idolatriche. Alla fine del I sec cominciano ad affacciarsi religioni importate dalle province orientali come il culto del dio Mitra e il cristianesimo → sotto Nerone ci fu il martirio degli apostoli Pietro e Paolo e farà diventare Roma luogo di elezione della chiesa cristiana. Non solo venne riconosciuta piena cittadinanza ai cristiani, ma nell'editto di Costantino del 313 vennero date nuove libertà, come la creazione di circoscrizioni amministrative incentrate sulla figura dei vescovi → i concili ecumenici perfezionarono il rapporto tra autorità politica e autorità ecclesiastiche.

CRISI E TRAMONTO DELL'IMPERO ROMANO ci furono invasioni, una grossa epidemia di peste,

problemi politici

Alla fine del II sec d.C. interni e si formarono 2 stati indipendenti: Gallia e Siria → con Diocleziano (introdusse il sistema della tetrarchia: divise lo stato romano in 2 parti, Oriente ed Occidente, e su ognuno di essi doveva regnare un “Augusto”, coadiuvato da un “Cesare” più giovane che sarebbe succeduto l’imperatore divenne un sovrano assoluto, l’esercito alla sua morte) e poi Costantino (306-337) un corpo disciplinato di professionisti della guerra e le province segmenti di un complessa architettura amministrativa a carattere centralistico, nel 326 fondò Costantinopoli e la preferì a Roma come capitale fu designato alla guida dell’Occidente e Arcadio all’Oriente Nel 395 Onorio Gli Unni, popolazione di origine mongolica, attaccarono Roma, poi i Visigoti la saccheggiarono nel 410 → nel il re germanico Odoacre depose l’ultimo imperatore Romolo Augustolo 476

Dettagli
A.A. 2019-2020
14 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donatellateatro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia antica e medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Borghi Beatrice.