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LE INDAGINI ISTAT
sono costituite da due indagini integrate, la prima fatta sulle imprese di piccole e medie dimensioni
seconda è un’indagine totale per le imprese con almeno 100 addetti (indagine
(indagine PMI), la SCI).
Tali indagini forniscono informazioni sulle caratteristiche strutturali e i risultati economici delle imprese,
le quali possono essere confrontate anche con le aziende dell’unione europea.
Il limite di queste statistiche è la scarsa tempestività con cui vengono rilasciate, vanno bene solo per il
periodo. L’evoluzione di breve periodo
medio lungo è misurata tramite i cosiddetti indicatori
congiunturali, che sono una serie di fenomeni trimestrali e mensili (come il fatturato, i costi delle materie
prime, la retribuzione o i prezzi di vendita dei prodotti).
LE BANCHE DATI SUI BILANCI AZIENDALI
queste banche dati sono ottenute rielaborando dati dei bilanci e delle note integrative delle singole
società. Questi dati sono più adatti alle esigenze decisionali dell’impresa, poiché sono dati individuali e
quindi più facilmente confrontabili con altre imprese del mercato, inoltre risultano più tempestive di
quelle fornite dalle indagini Istat.
Fonti sul comportamento del consumatore senz’altro
Le informazioni statistiche sul comportamento di spesa delle famiglie italiane sono
d’interesse per le imprese.
La fonte di riferimento è l’Indagine svolta dall’Istat. Le
sui consumi delle famiglie italiane,
informazioni sono rilevate tramite due strumenti:
il libretto degli acquisti (diario che la famiglia deve auto compilare sugli alimenti e beni di largo
consumo acquistati in una settimana)
l’intervista finale (in cui vengono rilevate le spese sostenute nell’ultimo mese)
l’indagine consente di incrociare l’analisi della spesa per categorie di consumo con quella per tipologia
familiare, mostrando per esempio il comportamento di consumo delle famiglie in base al territorio di
residenza. 3
Un’impresa, però, talvolta ha bisogno di informazioni più specifiche sia sul tipo di prodotto acquistato,
sia sul luogo di acquisto (canale distributivo), sia sulle abitudini del consumatore. Informazioni così
dettagliate sono raccolte tramite indagini longitudinali (o panel) realizzate da società private. I panel
individuano campioni di consumatori (consumer panel) o di punti vendita (retail panel) che vengono
contattati continuamente in modo da registrare il flusso degli acquisti o delle vendite.
I retail panel raccolgono informazioni sulle vendite con la lettura del codice a barre dei prodotti.
L’informazione è completata da indicazioni sulla collocazione dei prodotti, le campagne pubblicitarie, la
presenza di sconti.
I consumer panel hanno lo scopo di osservare il comportamento di spesa nel tempo di un campione
di famiglie rappresentativo dell’insieme delle famiglie italiane. Le famiglie selezionate compilano in
modo continuativo appositi diari, registrando automaticamente gli acquisti tramite la lettura del codice a
barre dei prodotti comprati.
È opportuno fare una continua rotazione dei partecipanti all’indagine, in modo da eliminare l’effetto
panel, cioè che il comportamento di spesa delle famiglie finisca per essere condizionato dalla
partecipazione all’indagine.
Qualità della statistica e statistica ufficiale
La qualità di una statistica espressa in termini di capacità della stessa di soddisfare le esigenze
(implicite o esplicite) degli utilizzatori dell’informazione statistica. Coerentemente con la definizione di
qualità di Eurostat, la produzione statistica deve soddisfare i seguenti requisiti:
essere rilevante per le finalità conoscitive e di analisi degli utilizzatori
fornire stime indicatori il più attendibili possibile, cioè caratterizzati da elevati livelli di
di un’indagine può essere data da:
accuratezza. Una possibile mancanza di accuratezza
o Errore campionario: è voluto, gestibile e in gran parte noto (stimabile se il campione è
→
stato selezionato con meccanismo casuale campioni probabilistici). Diminuisce
all’aumentare del campione.
o Errore non campionario:
→
Copertura ci può essere sotto copertura, sovra copertura, duplicazioni
→
Mancata risposta acquisizione parziale o nulla dei dati relativi a certe unità
osservate → errori nell’identificazione del valore della variabile in fase di
Misurazione
raccolta o trattamento di dati
Un errore può essere: un errore variabile, che dipende dal numero di unità da rilevare, o una
distorsione, che è indipendente dal numero di unità da rilevare (esempio: utilizzo di una scala di
misurazione errata, l’impiego di uno stimatore distorto).
cogliere tempestivamente i fenomeni oggetto di studio
essere facilmente accessibile e corredata di informazioni utili alla comprensione dei dati
consentire di effettuare confronti, come analisi in serie storiche, o tra fonti diverse
PROGETTAZIONE DI UN’INDAGINE:
progettare un’indagine significa definire gli aspetti salienti per la sua realizzazione, cioè definire
fenomeno d’interesse:
- il analizzare i fenomeni collettivi che interessano un insieme di individui
per rilevare delle irregolarità di comportamento (pattern).
l’insieme delle unità cui si intende fare l’indagine (unità
- la popolazione di riferimento:
eleggibili). Le caratteristiche che permettono di identificare l’appartenenza o meno di una unità
al campo di osservazione vengono definite criteri di eleggibilità. 4
- le variabili: le caratteristiche da studiare relative alla popolazione di riferimento.
tipo di indagine consono alle statistiche d’interesse: decidere prima di tutto se un’indagine
- il
deve essere longitudinale (panel), cioè riferita ad una coorte di individui, oppure trasversale
cioè se riferita ad un periodo specifico. Poi bisogna decidere se l’indagine sarà
(cross-sectional)
totale, cioè che riguarda tutte le unità appartenenti alla popolazione di riferimento, o
cioè l’insieme delle modalità di contatto
campionaria, e, infine, decidere la tecnica di indagine,
delle unità statistiche e di raccolta delle informazioni.
I tipi di indagine possono essere di quattro tipologie:
1. indagini occasionali (forniscono stime relative ad un singolo istante temporale o un singolo
periodo di riferimento)
2. indagini ripetute (periodiche o ricorrenti, con sovrapposizione o senza sovrapposizione parziale
del campione)
3. indagini longitudinali senza rotazione (la coorte di origine resta inalterata nel corso del tempo)
4. indagini longitudinali con rotazione (la coorte iniziale di individui che riceve dei nuovi ingressi
nel corso del tempo)
per quanto riguarda la tecnica di indagine, esistono due tipologie principali:
1. Indagini dirette (o faccia a faccia): viene condotta un’intervista o con il metodo PAPI
a. Intervista diretta →
(paper and pencil interview) o con quello CAPI (computer assisted personal interview
gli intervistatori riportano le risposte del questionario su un PC).
il rispondente, l’intervistatore può chiarire il significato
Vantaggi: identifica esattamente
delle domande, è più adatta per censimenti e campionamenti areali, maggiore
possibilità di convincere l’intervistato.
Svantaggi: costosa, richiede un apparato organizzativo importante, tempi lunghi, rischi
di condizionamento. – →
b. Intervista telefonica (CATI Computer assisted telephone interview su uno
schermo l’intervistatore legge le domande e poi ne registra le risposte):
richiede un’organizzazione
vantaggi: costi minori, tempestività nella raccolta dati, non
sul territorio, possibilità di controllo dell’operato dei rilevatori, bassi rischi di
condizionamento.
Svantaggi: impossibilità di contattare chi è senza telefono, il rispondente non è
può essere eccessivamente lungo, l’ausilio
identificato con certezza, il questionario non
che l’intervistatore può dare è contenuto.
c. Questionario postale auto compilato: il rispondente riceve questionario via posta e
una volta compilato lo deve restituire via posta.
Vantaggi: bassi costi di realizzazione, livello di organizzazione contenuto, bassi rischi di
condizionamento, il rispondente ha il tempo di riferire le informazioni utili, adatta per i
quesiti delicati.
tempi lunghi di raccolta, l’impossibilità di identificare il rispondente,
Svantaggi:
autoselezione dei rispondenti, minore capacità di ottenere la partecipazione dei
rispondenti.
d. Diario: questionario strutturato per registrare eventi frequenti e di scarsa importanza.
Vantaggi: non affetto da problemi di memoria.
Svantaggi: struttura del questionario complessa, sotto-notifica degli eventi, rischi di
condizionamento dei comportamenti da registrare, necessità del rilevatore per la
riconsegna.
2. Indagini indirette: utilizzano dati amministrativi. 5
La statistica ufficiale
si dice statistica ufficiale la produzione statistica contenuta nel programma statistico nazionale, nei
programmi statistici regionali e, in generale, quella prodotta dagli enti ed uffici del sistema statistico
nazionale SISTAN (rete di soggetti pubblici e privati che fornisce al Paese e agli organismi
internazionali l'informazione statistica ufficiale).
La statistica ufficiale deve operare in un contesto di regole e garanzie ben definito. Approfondiamo tre
temi:
il programma statistico nazionale, che individua le attività che rientrano nella statistica
ufficiale,
le tutele per i rispondenti, che, a fronte di un obbligo di risposta, devono essere garantiti
sull’uso dei dati forniti,
il codice italiano delle statistiche ufficiali che ne definisce i principi e gli standard per lo
sviluppo, la produzione e la diffusione.
Il Programma Statistico Nazionale (PSN) stabilisce le rilevazioni statistiche di interesse pubblico, cioè di
interesse per l’intera collettività nazionale. Il Psn è approvato con decreto del presidente della
Repubblica, su proposta del presidente del consiglio dei ministri. I settori cui si interessa il Psn sono
molteplici, ad esempio il settore ambiente e territorio; salute, sanità e assistenza sociale; agricoltura,
foreste e pesca; conti nazionali e territoriali, statistiche sui prezzi; ecc.
Per la rilevazione delle informazioni è indispensabile la piena collaborazione di tutti coloro che sono
coinvolti nell’indagine. È necessario assicurare la massima trasparenza chi effettua l’indagine,
da i suoi
obiettivi e le modalità con cu