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La misurazione della macro-relazionalità: gruppo-classe,

tecniche sociometriche e analisi degli indici individuali nelle

dinamiche socio-affettive

Sociometria: analisi dei dati raccolti attraverso questionari e riuniti

in sociogrammi allo scopo di individuare le dinamiche di un gruppo.

Moreno afferma che nelle relazioni interpersonali ci sono tre fasi:

1- PENSIERO RELIGIOSO E MORALE che ha dato la più rigorosa

definizione operativa delle relazioni interpersonali.

2- PENSIERO SOCIOLOGICO (Simmel) che è terminato nella

sociometria.

3- PSICHIATRIA.

Il concetto di liquidità baumaniano traduce molto bene la

complessità della scienza accidentale. Dalla metà degli anni 80 le

acquisizioni sociali, culturali ed economiche hanno iniziato a

perdere efficacia esplicativa. La sensazione che si ha oggi è che la

ricerca nelle scienze umane non voglia andare a vedere cosa

succede e mettere in discussione i dispositivi tecnici che per

decenni hanno garantito un’affidabile ricostruzione degli aspetti

socioculturali e psicologici. I primi che si occuparono di

sperimentare una vera e propria ridefinizione semantica dei legami

sociali e delle condizioni strutturali furono gli studiosi di Chicago.

Moreno

Negli stessi anni portava avanti il programma sociometrico

che introdusse per la prima volta nello studio dei raggruppamenti

umani gli strumenti misurativi. La sociometria però non abbandona

il metodo osservativo della ricerca nei gruppi e lo studio delle

formazioni umane dall’esterno, ma, li ingloba in una tecnica più

inclusiva. L’indagine sociometrica è operativa e osservativa allo

stesso tempo, in quanto, un sociometrista esperto raccoglie

continuamente dati osservativi e sperimentali. La sociometria viene

ripresa dagli studiosi più laici e utilizzata per la ricostruzione della

role setting

struttura relazionale e del nei piccoli e medi gruppi

sociali. In questa prospettiva metodologica viene utilizzato un

sistema multicriterio-multitecnica di costruzione delle informazioni.

La sociometria entra in azione nel campo della ricerca sociale per

due ordini di motivi:

1- Richiamare la grande influenza che i gruppi sociali e reti

relazionali hanno sull’esito esistenziale degli individui in cui è

indispensabile ragionare in termini di circolarità strutturale.

2- Esigenza vitale per l’intera trattazione al fine di sfatare il taboo

dell’esoterismo della sociometria e dei suoi sviluppi e

riscattarne un’estraneità al corpus teorico empirico della

ricerca sociale.

Si deve ricordare che le tecniche di misurazione della relazionalità

possono avere finalità conoscitive di tipo stratificato:

1- Finalità descrittive di base.

2- Finalità descrittive più avanzate per approfondire l’interazione

tra i tre livelli dell’attore.

3- Finalità confirmatorie e predittive.

La sociometria è uno strumento autonomo di ricerca e

sperimentazione ed è possibile ed utile farne anche un uso

complementare. Dalla ricerca condotta sui gruppi classe risultano

analizzabili 6 classi sulle 15 oggetto di rilevazione. È molto

importante analizzare due questioni:

1- Moreno riteneva indispensabile che i membri dei gruppi

studiati entrassero a far parte attivamente del protocollo di

ricerca sentendosene parte. Questo meccanismo viene definito

warming up che consiste nella sensibilizzazione degli

intervistati agli obiettivi di ricerca e nello stesso tempo

coinvolge il ricercatore nella definizione dei fenomeni e delle

problematiche oggetto di indagine. Questa prospettiva

possedeva alcune distinzioni:

Hot sociometry

a- ovvero la sociometria acquisisce un ruolo

attivo nel cambiamento sociale.

Cold sociometry

b- la sociometria limita i propri scopi

all’aspetto diagnostico e all’analisi quantitativa

dell’attrazione interpersonale nei gruppi.

2- Questa distinzione era utilizzata da Moreno come strumento

polemico nei confronti della ricerca di laboratorio (che lui

stesso utilizza):

Research sociometry

a- parte della sociometria più orientata

alla sperimentazione.

Operational sociometry

b- maggiormente protesa all’intervento

terapeutico. action methods Lewin

Moreno riprende gli di .

C’è un problema per determinare fino a che punto le osservazioni di

Moreno, imputabili alla tradizione empirica della quale è fondatore,

siano compatibili con orizzonti di ricerca che rompano i confini della

sociometria classica a favore della Network Analysis e delle

strategie di indagine multilivello. Se ciò si può determinare si deve

cold sociometry

studiare come la possa essere utilizzata senza

hot sociometry.

rinunciare alla Per fare ciò bisogna valutare in

particolare due condizioni:

1- Estensione dell’aggregato oggetto di studio. Il warming up può

essere utilizzato solo nei gruppi sociali di piccola e media

entità in quanto diventa problematico utilizzarlo nella survey in

quanto in quest’ultimo caso il gruppo non rappresenta l’unità

esclusiva oggetto di studio ma una struttura intermedia

attraverso la quale si costruiscono variabili relazionali come

per esempio indici individuali di status che si utilizzano

un’ottica multilevel.

2- Sensibilità della tematica oggetto di studio: la questione

appare meno lineare e dovrebbe rispondere al grado di

disponibilità dei soggetti a negoziare pubblicamente una

strategia di involvement che abbia a che fare con argomenti

particolarmente privati. Ciò significa che è normale attendersi

un coinvolgimento attivo relativamente ad argomenti

mediamente asettici rispetto a quando si parla di sessualità. È

inoltre vero che Moreno afferma che l’indagine è preliminare

ad un intervento volto a migliorare la situazione attraverso

l’emersione delle relazioni sensibili altrimenti destinate allo

stato implicito (telé) ma è altrettanto vero che alcuni

comportamenti rimangono confinati nella sfera psicologica al

di là di una declinazione gruppale o sociale della sociologia e

sociometria.

Alcuni studiosi affermano che la sociometria di Moreno venga

maggiormente utilizzata nell’ambito della psicologia e della

psicoterapia senza però un’altrettanta importanza in campo

sociologico. E’ però importante analizzare come, proprio a livello

sociologico, abbia introdotto la possibilità di analizzare il

comportamento sociale (soprattutto a livello micro-strutturale)

attraverso la metafora operazionale della rete (networks).

Negli ultimi anni l’analisi e i modelli di network sono stati oggetto di

interesse di numerosi campi del sapere ma la conseguenza di una

simile apertura è da un lato la perdita di senso di continuità tra

l’approccio sociometrico e la sua evoluzione matematico-statistica e

dall’altro l’incertezza sul ruolo che le scienze umane ricoprono

nell’analisi micro e macro-strutturale.

Una difficoltà ulteriore che caratterizza questi tipi di studi è quella

del campionamento delle reti sociali in quanto non si hanno a

disposizione ipotesi statisticamente valide sulla distribuzione

“normale” dei legami relazionali in un aggregato sociale. Ciò

Ego Alter

significa che una relazione tra e semplicemente esiste

oppure no. Una parziale soluzione a questo problema è stata

l’Ego-Network

trovata attraverso che può risolvere alcuni passaggi

nella ricerca sociale fondata sulla relazionalità. A differenza delle

reti socio-centriche (modelli di relazioni all’interno dei gruppi) quelle

ego-centriche si basano su reti di individui reali. Secondo questa

prospettiva ogni individuo possiede la propria rete di relazioni che è

trasversale a un numero variabile di gruppi sociali e che

contribuisce a definirne comportamenti e attitudini. Negli ultimi anni

molti studiosi si sono basati su questa strategia di campionamento

naturale non casuale per risolvere il problema del confinamento

analisi della comunità

delle reti sociali e l’hanno definita come

personale. In ultima analisi è importante fare due considerazioni:

1- È importante considerare il fatto che il soggetto venga

stimolato a ricostruire personalmente la propria concreta rete

relazionale, a stabilirne i confini e valutarne i legami per

frequenza, intensità e importanza (vicinanza al warming-up)

2- Dà la possibilità tecniche di calcolo degli indici di reciprocità e

centralità.

I gruppi adolescenziali possiedono funzioni psicosociali molto

importanti: oltre al mantenimento della stima di sé, viene affrontato

il confronto intra e intergruppale , vengono sperimentati la

leadership e le reti di sostegno e vi è la possibilità di intraprendere

relazioni affettivo-sentimentali. Il fulcro della ricerca è il gruppo

classe che rappresenta un’ esperienza ineludibile per la grande

maggioranza degli adolescenti e che è probabilmente il gruppo

naturale nel quale si consolidano le modalità di auto/etero

self

riconoscimento e definizione del che maggiormente incidono

sui processi di transizione all’adultità e sulla realizzazione socio-

relazionale. Ciò avviene fondamentalmente per due motivi:

1- La co-presenza quotidiana costringe il singolo a stabilire regole

di distribuzione del carico affettivo in base ai criteri di

selezione dei sottogruppi e quindi a partecipare alla

role-playing

costruzione di un interno

istituzionale

2- Il gruppo classe nasce come gruppo e pertanto

naturale

vincolato a regole per poi diventare gruppo laddove

status dinamiche non-

l’emersione dello individuale deriva da

sperimentali

Attraverso la ricerca si è voluta esplorare la funzione di due indici

sociometrici individuali desunti dalle dinamiche di attrazione/

repulsione nelle rispettive classi di appartenenza. Essi sono :

1- Reception Degree (grado di entrata, popolarità )

2- Centralità Betweenness

Entrambe possiedono delle formule per essere calcolate:

RECEPTION DEGREE 

Si tratta della somma, per ogni nodo di un network, dei valori

i

corrispondenti agli archi incidenti al nodo stesso dove è il generico

j i

nodo e e sono i valori degli archi diretti dal j-esimo all’i-esimo

nodo.

CENTRALITA’ BETWEENNESS 

Indica la somma dei percorsi geodesici (percorso tra due nodi che

possiede la minor lunghezza possibile dove per lunghezza si intende

il numero di linee che compone un qualunque percorso tra due

nodi) tra tutte le possibili

coppie formabili tra i nodi j-

esimo e k-esim

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
41 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Melidoc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia della devianza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Toschi Luca.