Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 26
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 1 Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 26.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Sociologia della comunicazione, prof. Solito, Materassi, libro consigliato Comunicazione, cultura, società, Gili, Colombo Pag. 26
1 su 26
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

QUARTO CAPITOLO – COME COMUNICHIAMO: LE FORME DELLA COMUNICAZIONE

La comunicazione verbale ha tre dimensioni del linguaggio:

  • Facoltà di linguaggio, capacità di significare e comunicare attraverso segni linguistici. Il linguaggio è un attributo specifico dell'uomo, è un sistema di comunicazione che fa uso di simboli. Il sistema simbolico del linguaggio permette di trascendere l'esperienza immediata e di rendere presenti oggetti che sono temporalmente, spazialmente e socialmente assenti.
  • Lingua, prodotto del rapporto tra la facoltà di linguaggio e un determinato ambiente storico-sociale e culturale, è la parte sociale del linguaggio.
  • Eloquio o comportamento linguistico, modo in cui ognuno possiede e fa uso della lingua per esprimere il proprio pensiero personale. Due aspetti:
  1. Lingua individuale, insieme delle particolarità linguistiche di un singolo parlante. La ricchezza e la varietà della lingua individuale dipendono da diversi fattori.

com'è, l'istruzione, le relazioni sociali, i mezzi di comunicazione di massa

Prestazione o esecuzione linguistica, concreto atto comunicativo che l'individuo produce in un preciso momento

La lingua non è solo uno strumento di comunicazione, ma è anche un'espressione dell'identità sociale, è un simbolo di appartenenza a determinati gruppi

La collocazione sociale influisce molto sulla competenza linguistica, ma non c'è un rapporto deterministico tra questi due aspetti

Secondo Austin, nell'atto di dire qualcosa è possibile individuare 3 dimensioni, 3 tipi di atti che vengono realizzati simultaneamente: l'atto locutorio, il semplice fatto di dire qualcosa; l'atto illocutorio, lo scopo di ciò che viene detto e l'azione che esso implica; l'atto perlocutorio, effetti che l'enunciato produce su chi ascolta

Le condizioni di felicità di un atto linguistico, cioè

Il fatto che l'attovenga accolto, dipendono dalle relazioni tra gli interlocutori e dal contesto in cui avvengono.

Caratteristiche della conversazione ordinaria e della sua organizzazione:

  • Numero dei partecipanti è variabile, ma in genere si tratta di piccoli gruppi
  • Conversazione è organizzata in modo sequenziale, secondo un sistema di prese di turno
  • L'ordine della conversazione prevede l'alternanza dei parlanti, con l'allocazione dei vari turni di parola. Ogni turno si relaziona a quello precedente e a quello successivo, e ha durata variabile
  • La conversazione è composta da scambi comunicativi, da coppie di enunciati, prodotte da due parlanti diversi, che presentano un carattere complementare (saluto-saluto, domanda-risposta, invito-rifiuto) e in cui il primo enunciato condiziona il secondo, costruendo una cornice interpretativa che deve essere rispettata
  • I diversi sistemi di presa e assegnazione del turno sono: l'eteroselezione, quando il

parlante seleziona l'interlocutore successivo; l'autoselezione, quando un parlante prende il turno senza che riceva alcun invito a farlo; l'autoselezione continuata, quando il parlante decide di continuare a parlare violando la regola dell'alternanza- La conversazione costituisce una unità globale di comunicazione, un'unica interazione che ha un inizio e una fine, e che si distingue rispetto ad altre sequenze- L'organizzazione tematica della conversazione può presentare diverse strutture: si può avere una sequenza articolata intorno a un unico tema principale o una sequenza di temi senza una precisa struttura gerarchica, oppure si può avere una sequenza in cui, accanto al tema principale, si sviluppano una serie di conversazioni subordinate

Comunicazione non verbale, 5 categorie:

  • Comunicazione vocale-sonora
  • Comunicazione cinesica
  • Comunicazione tattile-spaziale
  • Comunicazione olfattiva
  • Aspetto fisico

Paralinguaggio: suoni

vocali non verbali, comprende le caratteristiche personali della voce e del parlato. È una forma espressiva che emerge molto presto nello sviluppo personale, ed è già presente nei bambini piccoli. Cinesica: si avvale del canale visivo-gestuale, comprende tutti i movimenti e le forme di gestualità del nostro corpo (espressioni facciali, postura, gesti). Comunicazione tattile-spaziale: le mani e l'intera superficie del nostro corpo possono esprimere molti significati comunicativi, ma anche lo spazio è molto importante nelle relazioni sociali (prossemica: studio dei comportamenti spaziali in funzione comunicativa). Aspetto fisico: il corpo diventa un oggetto culturale, sul quale intervenire per mostrare simboli e significati culturali e comunicativi, attraverso acconciature, tatuaggi, vestiti. Paralinguaggio: tre tipi di fattori che intervengono nel definire i caratteri vocali individuali: le caratteristiche fisiche, legate all'età, al genere sessuale.

allo stato di salute; le caratteristiche psicologiche, legate alla personalità e allo stato emotivo; le caratteristiche sociali, legate allo status, al ruolo professionale, alla provenienza regionale

Regole di esibizione: regole che ogni cultura detta riguardo all'esibizione delle diverse emozioni in vari contesti sociali e di interazione

Ekman e Friesen hanno individuato diverse tecniche di controllo nell'espressione delle emozioni:

  • Intensificazione, consiste nel manifestare un sentimento più forte di quello che si prova realmente
  • Dis-intensificazione, controllo delle emozioni, che in certi contesti non possono essere espresse completamente
  • Neutralizzazione, cancellazione di ogni emozione che potrebbe apparire come un cedimento emotivo, come l'ansia o la paura (es. giudice o poliziotto)
  • Simulazione, recitare un'emozione che non si prova affatto (es. speaker tv)
  • Mascheramento, coprire un'emozione che non può essere esibita per
convenzione

Classificazione dei gesti:

  • Gesti illustratori, gesti direttamente legati al discorso, che accompagnano e integrano il parlato
  • Gesti di adattamento, gesti irriflessi che si legano a particolari stati emotivi o alla personalità individuale (es. gesti di automanipolazione, come grattarsi, toccarsi i capelli; o gesti diretti su oggetti, come maneggiare una penna, dei fogli...)
  • Gesti regolatori, servono a manifestare le intenzioni dei partecipanti nel corso di un'interazione comunicativa (es. alzare la mano per chiedere la parola)
  • Gesti indicatori dello stato emotivo, gesti che esprimono direttamente emozioni e stati d'animo
  • Gesti simbolici o emblemi, gesti tipici di un particolare gruppo sociale o di una cultura

Distanze interpersonali Hall:

Anche l'uomo è un animale territoriale, ma i suoi comportamenti territoriali non sono legati a istinti innati, ma sono influenzati dalla società e dalla cultura. Hall ha suddiviso lo spazio prossemico

che circonda gli individui in 4 aree: - Distanza intima, spazio entro cui ammettiamo solo le persone più vicine a noi - Distanza personale, entro la quale ammettiamo persone conosciute, con le quali abbiamo un rapporto di fiducia - Distanza sociale, spazio delle relazioni di lavoro e dei rapporti formali - Distanza pubblica, distanza tenuta nelle occasioni pubbliche e nei discorsi pubblici Principale criterio con cui selezioniamo le distanze interpersonali è costituito dalla maggiore o minore familiarità e intimità. Altri criteri sono i diversi ruoli e posizioni sociali, le diverse situazioni di interazione (es. tra medico e paziente), la personalità. Tre tipi di territori (Altman): territorio primario, territorio secondario e territorio pubblico. Il primo è privato ed esclusivo, il secondo è semi-pubblico, condiviso con altre persone alle quali siamo più o meno legati, nel terzo invece si incontrano tutti i tipi di persone (es. negozio o spazio pubblico).

tre diversi territori del sé (Goffman): territori fissi, come la propria casa, che sono geograficamente definiti e rivendicati dalle persone in modo permanente; territori situazionali, che sono rivendicati solo finché sono in uso, come una poltrona del cinema o una panchina; spazio personale, il territorio egocentrico che circonda un individuo e si sposta con lui

L'aspetto fisico e l'immagine del corpo possono essere modificati dagli individui, che creano così la propria facciata personale (Goffman)

Ornamenti e abbigliamento sono sistemi di segnalazione sociale, che esprimono l'identità individuale, la posizione sociale e l'appartenenza etnica e culturale

A volte forme di ornamento e di abbigliamento che nascono originariamente all'interno di gruppi minoritari o alternativi, si diffondono a tutte le classi e i gruppi sociali grazie all'industria culturale e ai mass media, che attraverso un processo di superficializzazione e di

La mercificazione le priva del loro carattere contro-culturale, facendole diventare fenomeni di moda.

Il sistema comunicativo non verbale si è rafforzato per 2 motivi: per una mancanza di attendibilità del linguaggio verbale (la sincerità è fondamentale nelle relazioni sociali); perché il sistema comunicativo verbale e non verbale non assolvono le stesse funzioni (il linguaggio è specializzato nella funzione referenziale, mentre la comunicazione non verbale è più efficace nell'esprimere le emozioni e le relazioni interpersonali).

QUINTO CAPITOLO – COSA SONO I MEDIA

La scrittura è la prima tecnologia della comunicazione e tutti i media possono essere considerati delle forme evolutive della scrittura.

Scritture pittografiche: i segni sono i disegni di ciò che viene rappresentato.

Scrittura ideografica: i segni non rappresentano solo oggetti, ma anche concetti. Lo svantaggio è però che queste scritture sono composte da una grande

quantità di segni, e richiedono un lungo periodo di apprendimento Scrittura fonetica: i segni non rappresentano né oggetti né concetti, ma suoni (segni alfabetici). L'apprendimento inoltre richiede un periodo più breve Scrittura, alfabeto fonetico e stampa potenziano la parola umana come mezzo di relazione sociale in 3 modi: - Tramite la possibilità di memorizzare, conservare e immagazzinare le informazioni in forma di documenti, evitando il ricorso alla memoria e alla tradizione orale - Tramite la possibilità di trasmettere messaggi a distanza e connettere persone distanti nello spazio - Tramite la possibilità di
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
26 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ftarto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di sociologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Solito Laura.