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Il processo discorsivo non è una forma di interazione sociale che si conclude dando
origine ad un'opinione secondo uno schema lineare, ma è un processo ripetuto e continuo,
circolare, di adattamento, trasformazione e negoziazione delle opinioni anche dopo che si
sono fissate e manifestate.
a) Si tratta di un fenomeno collettivo = anche se le opinioni sono delle proprietà individuali,
l'opinione pubblica non è semplicemente il loro aggregato
b) L'opinione pubblica è un processo di comunicazione complesso, comprendente nello
stesso tempo le relazioni interindividuali e i meccanismi dei massi media.
c) Il sondaggio permette di conoscere in modo fotografico l'opinione degli individui su un
argomento dato e in un momento preciso, mentre l'opinione pubblica è un processo
sociale che si articola nel tempo.
4.2 Il campo demoscopico: gli elementi costitutivi
L'opinione pubblica è in realtà un processo di interazione e di comunicazione collettiva che
si svolge in uno spazio sociale, caratterizzato da numerosi referenti, da apparati ed
organizzazione e da sistemi cognitivi che entrano in competizione-confronto per produrre
convergenza ed influenza al fine di promuovere consenso, fiducia, legittimazione o per
suscitare dissenso, critica, delegittimazione.
Agency = indica la dimensione pragmatica dell'opinione pubblica, da un lato sottolinea la
sua intrinseca natura di forza o energia dall0altro rimanda alla concettualizzazione di
Giddens che definisce con tale termine un modello stratificato di agente caratterizzato da
tre elementi: coscienza discorsiva, coscienza politica e inconscio.
4.2.1: Cittadini e pubblici
Nelle società della seconda modernità i potenziali soggetti delle dinamiche di opinione
appaiono nel contempo molto più numerosi (l'intera collettività, la cittadinanza nel suo
insieme) ma anche più differenziati secondo diverse tipologie di pubblico:
in base alla dimensione
• al grado di coinvolgimento
• al livello culturale
• al ruolo
•
Pubblico = indica quella forma specifica di aggregazione sociale che si costituisce a partire
dall'emergere di un tema o di un problema che suscita interesse o genera conflitto. I
rispettivi componenti sono al tempo stesso attori e spettatori.
→ per la prima volta l'intera popolazione delle società nazionali è diventata membro
potenziale e spesso effettivo del pubblico.
A questo proposito si possono distinguere due prospettive di segmentazione e di analisi
dei pubblici:
1. La prima sostiene l'idea di una gerarchia piramidale delle forme di pubblico in base
alla dimensione e alle caratteristiche delle medesime.
Possiamo distinguere tre pubblici a seconda delle quote di popolazione che
consideriamo, con riferimento ad una certa comunità o nazione:
1. Il pubblico generale = riferito all'intera popolazione adulta (100%), il pubblico
generale produce un'opinione di massa (cioè l'insieme delle opinioni
individuali di tutti i cittadini) ed è questa che in genere viene registrata dai
sondaggi.
2. Il pubblico votante = rappresenta circa il 70% della popolazione ed è riferito
ai cittadini che partecipano alle consultazioni elettorali e quindi esprimono un
orientamento anche attraverso il voto.
3. Il pubblico attento = rappresenta la quota strategica di popolazione (circa la
metà dei votanti secondo le stime e quindi intorno al 30-35%) per il processo
di formazione dell'opinione pubblica più informata.
I tre pubblici costituiscono tre diverse forme di aggregazione sociale identificabili
all'interno del campo demoscopico: ognuna di queste forme costituisce una
realtà cognitiva e simbolica significativa ma non autosufficiente: solo il processo
di interazione tra questi tipi di pubblico contribuisce davvero alla formazione
dell'opinione pubblica.
2. La seconda distingue i vari pubblici secondo il tipo di interesse che li tiene insieme.
1. Il pubblico monotematico = individui che hanno in comune un interesse per
un tema o un problema che li riguarda direttamente. Lo stesso grado di
attivazione non viene ottenuto se ci si riferisce ad altre tematiche di interesse
collettivo.
2. Il pubblico organizzato = è quello costituito da individui che appartengono ad
organizzazioni di categoria, ad associazioni economiche, culturali,
professionali. È un pubblico che non manifesta solo interessi specifici ma
che condivide anche un'appartenenza, è un pubblico organizzato e anche
acculturato che può esprimere orientamenti di opinione anche su temi e
problemi più generali.
3. Il pubblico ideologico = la sua dimensione varia nei diversi tipi di società ed è
caratterizzato dall'adesione ad un sistema di valori, di tipo ideologico ma
anche di senso comune, e si attiva cognitivamente quando una issue o un
tema minacciano il proprio orizzonte valoriale.
4.2.2 élite e leader
La seconda componente costitutiva del campo demoscopico è costituita dalle élite politico-
istituzionali e dai leader che godono di legittimazione collettiva, le personalità più in vista
sulla scena politica. (minoranza stimata in non più de 5% della popolazione, competono
nel mercato delle opinioni)
Questi attori non sono solo portati ad influire ma sono anche sensibili ad essere
influenzati, sono quindi anch'essi una variabile del campo demoscopico e non
necessariamente il referente principale o dominante, come vorrebbero gli approcci elitisti e
critici della costruzione dell'opinione pubblica.
→ Il campo demoscopico si presenta non solo come lo spazio della competizione tra
leader davanti al pubblico attento e a quello generale ma anche come luogo della
competizione fra governanti e governati sul doppio livello del consenso-controllo, e della
legittimazione-disaffezione.
Essi costituiscono uno degli snodi decisivi nelle diverse fasi di formazione delle opinioni
stesse all'interno del campo demoscopico: il leader politico formula la issue in modo che
sia comprensibile, interessante e che possa riguardare la vita del maggior numero di
persone.
→ Il leader non è solo una variabile importante ma anche una entità centrale e strategica:
contribuisce proprio come aveva già sottolineato Luhmann alla riduzione della
complessità selezionando e rendendo opinabili issue e problemi che vengono posti
all'attenzione politica.
4.2.3 Media e agende
I mezzi di comunicazione di massa sono una concausa fondamentale della formazione
dell'opinione pubblica, non solo per motivazioni storiche ma proprio in ragione del ruolo
sostantivo che essi assumono all'interno del campo demoscopico stesso sia come
protagonisti (attori) sia come canali (mediatori, facilitatori) e portatori (interpreti,
osservatori, divulgatori) dell'opinione pubblica.
In termini di campo demoscopico i media non sono soltanto una infrastruttura o un'arena
ma sono in primo luogo un attore in senso stretto, al pari dei singoli cittadini, dei gruppi
organizzati e degli attori politici. → l'opinione collettiva invece di essere un prodotto non
pianificato della discussione e del dibattito pubblico diventa sempre più un prodotto
organizzato.
I media intervengono nel processo di formazione dell'opinione pubblica in quanto
principale forma di comunicazione collettiva presente nelle nostre società (comunicazione
mediale) → i media sono i promotori privilegiati dell'agenda politica cioè sono
particolarmente capaci di definire la salienza dei temi da mettere al centro dell'attenzione e
della discussione pubblica → i media, soprattutto quelli audiovisivi, non solo impongono
vincoli e regole ai flussi di comunicazione ma forniscono anche un particolare formato-
interattivo al rapporto tra governanti e governati.
Agenda-building = processo collettivo in cui i media, il governo e la cittadinanza si
influenzano reciprocamente l'un l'altro almeno in alcuni aspetti. (i media sono parte
integrante di questo processo)
4.2.4 Opinione e opinioni
Esistono diversi tipi di opinione. L'opinione pubblica è il condensato non solo
dell'interscambio tra attori ed apparati ma anche della transazione tra differenti tipi di
prodotti cognitivi e simbolici che sono la conseguenza della produzione dei diversi
referenti, che operano all'interno del campo demoscopico.
Opinioni individuali = di cui si può rilevare la distribuzione e l'allineamento
▪ Temi propri della politicamente = messi in agenda e veicolati dai media
▪ Area cognitiva di comune consenso = comprende credenze, convinzioni
▪ radicate ed orientamenti stabili e duraturi che caratterizzano una società nel
suo insieme.
→ Il complesso triangolare dell'opinione pubblica (Rovigatti):
Opinioni individuali
• Opinioni presentate o prodotte dai media
• Opinioni che appartengono ad un patrimonio comune
•
Nimmo individua tre diverse aggregazioni di pubblico in base al tipo di opinione che essi
producono:
Opinione di massa
• Il prodotto della società intesa come uno come collettività omogenea, integrata,
caratterizzata da una cultura politica comune e da un consenso generalizzato su
valori, fini e identità collettive.
→ quel mix di senso comune, cultura tradizionale, senso di appartenenza, stato
d'animo (mood) che caratterizza una comunità, un popolo, una nazione, e che si
manifesta in un patrimonio condiviso di atteggiamenti, credenze e opinioni
abbastanza stabile e duraturo nel tempo (senso comune).
→ tradizione d'opinione
→ l'opinione di massa in quanto base di comune consenso cognitivo: è stabile,
radicata, oggettivata.
Opinione di gruppo
• Il pubblico attento e quello attivo delle élite, forme di aggregazione di interessi.
(orientamenti focalizzati, issue-minded)
Opinione popolare
• è caratterizzata dall'insieme delle opinioni elaborate dall'intera collettività intesa
come somma di opinioni individuali, come aggregato di singole soggettività.
→ mutevole, fluttuante, più individualizzata e soggettiva.
Possiamo delineare la presenza all'interno del campo demoscopico di quattro tipi di
opinioni principali:
1. Opinione allargata (o opinione popolare)
2. Opinione qualificata (o opinione di gruppo)
3. Opinione comune (o opinione di massa, area di comune consenso)
4. Opinione mediale cioè lo specifico contributo cognitivo dei media in quanto soggetti
di produzione di opinione.
4.3 Il campo demoscopico: i canali
Essi rappresentano i mezzi e le situazioni che rendono possibile non solo la formazione
ma soprattutto l'azione vera e propria dell'opinione pubblica, la sua esternazione e la sua
valenz