Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Non si faceva nessun tentativo di insegnare controllo anale ai bambini prima che avessero circa un anno, gli adulti
si limitavano a cambiare i panni su cui ero distesi.
I bambini passano la maggior parte del tempo nell'acqua imparano a nuotare prima di imparare a camminare.
Restano nudi e non vengono lasciati soli. Se gli adulti erano occupati, lasciavano che il bambino strillasse, ma se
si rendevano troppo insopportabili, li calmavano masturbandoli.
La masturbazione delle bambine cominciava molto presto, fin dalla nascita si aveva una sistematica manipolazione
delle grandi labbra per allargarle poichè era considerato un elemento di bellezza.
Gli abitanti delle Marchesini nella descrizione di Linton
La popolazione polinesiana che vive in una serie di isole del Pacifico centrale, fisicamente sono eccezionalmente
belli. La proprietà agricola consiste soltanto di alberi e orti sparsi per tutta la valle. La terra è proprietà collettiva
della tribù, amministrata dal capo, ma gli alberi ed i raccolti sono proprietà individuali. Ad ogni nascita si pianta
un albero. E comunque la pesca a fornire la base dell'alimentazione.
Un tempo gli abitanti delle Marchesi erano vigorosi cannibali e le donne erano autorizzate a mangiare carne
umana. Resta presente un cannibalismo cerimoniale, finalizzato ad incorporare le qualità degli individui che ven-
gono mangiati, con una forte preferenza per i bambini.
Personaggio importante è tuhunga(maestro artigiano), lavora su ordinazione, è mantenuto dal suo datore di
lavoro per il tempo e servizi e lavorando canta i canti magici. Il maestro artigiano può accumulare grandi ricchezze
e divenire il personaggio potente. Insegna la sua arte, sotto compenso, ai giovani che si rivolgono a lui.
Il rango sociale determinato dalla primogenitura, indipendentemente dal sesso. E' diffusa la pratica dell'adozione.
Gli abitanti delle Marchesi definivano loro genealogie in base al genitore che possedeva il maggiore prestigio in
ogni generazione.
I matrimoni sono endogani alla tribù e si rileva una forte mobilità. Tutte le professioni, ad eccezione sacerdote
cerimoniale, sono aperte alle donne, ma le più prestigiose sono riservate alle figlie primogenite.
Gli uomini sono più numerosi delle donne, per questo vi è un marito principale e diversi mariti secondari, tranne
nelle case più povere. I gruppi domestici più agiati potevano avere più di quattro uomini per donna e la casa del
capo comprendeva 11 e 12 uomini ogni tre o quattro donne.
Esiste il costante pericolo di infrangere i tabù, il pericolo immaginario degli spiriti maligni femminili(donne che
mangiano bambini). Si assiste a partire dagli 8 anni, la formazione di bande miste che si organizzano per proteg-
gersi da questi pericoli.
Le bambine imparavano in tenera età tutto ciò che aveva a che fare col sesso. Si insegnava loro a camminare
dondolando le anche ad assumere pose provocanti. La tecnica erotica era estremamente raffinata. Tra l'età della
pubertà e quella del matrimonio, i giovani formano gruppi noti con il nome di Kaioi: cominciano a vestirsi con
costumi elaborati e passano a tenersi il corpo. Diventano i principali animatori della tribù, danzano e cantano alle
feste ed alle cerimonie in cambio di generose ricompense.
Verso 14/15 anni si incomincia a dare loro istruzione: apprendendo canti e genealogie sotto la guida dei sacerdoti.
Durante uno di questi periodi avveniva l'iniziazione, che consisteva in un tatuaggio minuzioso. Le ragazze erano
tatuate individualmente e i ragazzi in gruppo. Essi avevano il diritto ad una festa collettiva, durante la quale le
ragazze danzavano non nude, ma vestite con gonne interamente intrecciate che sollevavano durante il canto
finale per mostrare i genitali. Questo gesto significava che era giunta la fine del periodo kaioi e che per i giovani
era tempo di scegliersi una compagna e metter su famiglia.
Le donne hanno un ruolo dominante nella sessualità. I rapporti del bambino delle Marchesi con sua madre sono
ridotti al minimo e sono gli uomini ad avere il compito di occuparsi di lui.
Se si può distinguere alcune fasi legate sia alla maturazione biologica che alle istituzioni sociali, non si possono
facilmente trasferire alle società delle Marchesi le classificazioni stati definiti da Piaget.
Il bambino si impregna progressivamente, attraverso l'osservazione e l'imitazione, della cultura del suo gruppo.
L'ipotesi della personalità di base
Linton afferma che la cultura è completamente esterna all'individuo al momento della nascita, ma nel corso del
suo sviluppo diviene parte integrante della sua personalità. Ciò che rende un aggregato di individui un gruppo
sociale è soprattutto il suo spirito di corpo, cioè la cultura-fatta-corpo nel duplice senso di interiorizzazione il
corpo biologico di gesti, posture e atteggiamenti.
6
La struttura nella personalità di base dell'individuo è composta da efficaci strumenti di adattamento comuni a tutti
gli individui di una certa società. Kardiner ha offerto alcune distinzioni differenti di configurazione psicologica
proprio dei membri di una società data e che si manifesta attraverso un certo stile di vita sul quale individui
ricamano le loro singolari varianti.
Egli si preoccupava di distingue la nozione di personalità di base da quella di carattere, inteso come insieme di
atteggiamenti dell'ego abituali e derivanti dallo status sociale.
Occorre distinguere l'ego astratto o personalità di base, dagli ego concreti ovvero carattere individuali.
La personalità degli abitanti delle Marchesi si distingue in tre tratti essenziali:
1.! l'ansia per la carenza di cibo è denominata ansia primordiale.
2.! La disparità numerica tra i sessi.
3.! La natura delle discipline di base, ed in particolare la quasi assenza di divieti.
Kardiner aggiunge 3 dimensioni alle istituzioni di base che producono la struttura dell'ego: le relazioni tra i
sessi, la mobilità sociale e la proprietà che determina l'assenza di altre ansie oltre a quelle legate al cibo.
Inoltre tenta di fondare la sua argomentazione sulla distinzione tra istituzioni primarie, che producono struttura
dell'ego, istruzione secondaria, prodotte da questa.
Mostrando empiricamente che la configurazione delle istituzioni primarie consente di rendere conto della totalità
delle istituzioni secondarie. In questo modo si espone al rischio dell'arbitrarietà: ognuno potrà selezionare i tratti
culturali che gli sembrano più determinanti in funzione di suoi presupposti.
La socializzazione nell'approccio culturalista
Linton ha tentato di definire delle categorie che fossero applicabili alle società moderne. Le società sono costituite
in modo tale che possa esprimere la cultura soltanto mediante gli individui che le compongono, e passa un
perpetuarla mediante l'educazione di questi individui.
L'autore distingue 4 categorie di tratti culturali che intervengono nel modellare le personalità individuali:
1.! i tratti universali che sono comuni a tutti i membri.
2.! i tratti specifici, che sono condivisi dei membri di alcune categorie socialmente riconosciute, con lo
stesso stato sociale.
3.! I tratti alternativi, che rappresentano una reazione diversa di una stessa situazione.
4.! Le caratteristiche individuali, che riguardano le scelte personali e sono fondamentali per i processi di
innovazione culturale.
Linton può tracciare una schema della dinamica culturale delle società moderne:
•! il numero dei tratti culturali che formano il nucleo della cultura di una società tende a ridursi all'aumentare
del grande complessità sociale.
•! Quando le dimensioni del nucleo si riducono troppo, la cultura penne a divenire un assortimento di alter-
native, si presenta un rischio di disintegrazione culturale.
•! Questo rischio può essere evitato da l'emergere di un nuovo tipo di cultura derivato del bisogno di una
serie di idee e valori reciprocamente compatibili, ai quali tutti i membri possono aderire per giustificare a
loro comune appartenenza.
Linton crede nella possibilità e nella necessità di ricostruire la cultura comuni a tutti i membri di una società. Si
fonda per questo sulla convinzione che esistono una serie di esperienze subculturali di base che si presentano
dappertutto.
Vi è necessità primordiale di un’appartenenza sociale stabile: ciascun individuo accetta i modelli della propria
subcultura con giuste guide di comportamento, ed è raro che cerchi di imitare i modelli di altre subculture, anche
quando li conosce. La socializzazione del bambino viene analizzata essenzialmente come un processo di incorpo-
razione progressiva mi tratti generali caratteristici della cultura del suo gruppo di origine, appartenenza sociale
di base.
La socializzazione concepita come addestramento alla padronanza degli elementi di base della sua cultura di
appartenenza, quella che meglio corrisponde all'esperienza di base, assimilato durante la prima infanzia.
La grande teorizzazione sulla socializzazione: Parsons e il sistema AGIL
Tra i tentativi funzionalisti di costruzione di una teoria generale della suggestione, quella di Parsons è interes-
sante per tre motivi. In primo luogo perchè la sua costruzione appartamenti chiusa, logicamente conclude una
sorta di assiomatica generale delle scienze umane. Inoltre perchè riprende elementi di numerose autori del quale
sostiene di sintetizzare il contributo. Infine perchè appartiene alla critica al suo pensiero che si sono sviluppati
nuovi approcci più operativi alla socializzazione.
Teoria dell'azione secondo Parsons
Il punto di partenza della teoria di Parsons all'analisi dell’azione umana attraverso la suddivisione di un atto
elementare in 4 elementi essenziali: l'azione presuppone un attore, una situazione da lui parzialmente controllata,
7
una combinazione di fine di mezzi sottoposti alle scelte l'attore per mezzo dei criteri normativi. L'insieme dei
mezzi e dei fini e talvolta chiamato oggetto da parte, come una relazione oggettuale, cioè un comportamento
orientato allo scopo è dotato di significato per l'attore. Si colloca anche sulla scia di Weber, che intendeva la
sociologia come la scienza l'azione sociale.
Parsons concettualizza l'agire umano attraverso i seguenti 4 proposizioni:
1. è orientato dei fini che implicano delle aspettative la parte l'attore.
2. Ha inizio in situazioni strutturate dalle risorse.
3. E' regolato dalle norme che orientano le relazioni dell'attore con i mezzi.
4. Implica una motivazione, un consumo di energia per la relazione dell'attore con lo scopo perseguito.
Egli identifica l'interazione, poichè ogni azione umana presuppone una relazione con altri. Secondo Par