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MEDIAMONDO
cap. 5: Villaggi comunicanti
Divari glocali
⁃ Dall’internazionalizzazione alla globalizzazione
⁃ Colossi mediatici (Bertelsmann/AOL-Time
⁃ Warner/Sony/Walt Disney/News
Corporation/Fininvest)
Imperialismo culturale (Il rapporto MacBride 1980/
⁃ Un
)
caso catching up: Bollywood
Contro la globalizzazione (No-Global, 1999)
⁃
cap. 12: Immaginario collettivo
Nascita e sviluppo (Le grandi esposizioni/Il
⁃ cinema/Walter Benjamin, commento sul potenziale
democratico del cinema e sul tradimento delle
aspettative dato dall’industrializzazione del
processo)
Dopo il cinema (La rete [Second
⁃ Life/MySpace/Facebook/YouTube/Twitter]/Aura
digitale)
Aura digitale
opera d’arte –> originale, unica, divario tra autore e
pubblico, assorbimento totale
pubblico=>accettazione/fiducia cieca e reverenziale,
localizzazione mirata, scarsa accessibilità
opera filmica –> copia, infinita, avvicinamento tra
creatore-tecnico e pubblico, attenzione
distratta=>critica/consapevolezza, diffusione, alta
accessibilità
contenuto digitale –> originale per tutti, inalterabile nella
struttura di base, nel modello prestabilito di fruizione e di
impostazione=>scarsa accessibilità=>aura digitale:
assorbimento totale pubblico=>accettazione/fiducia
cieca e reverenziale
cap. 13: Cultura
Mass media e cultura (La cultura popolare/
⁃ L’Art
/La cultura del quotidiano)
Nouveau
cultura popolare/folklore(cultura del popolo prodotta dal
popolo=>popolo: ruolo attivo, creatore)
≠
cultura di massa(cultura prodotta dai mass media e
indirizzata al popolo=>popolo: ruolo passivo,
consumatore)
L’infotainment
⁃ Real tv ( )
⁃ Il bambino nel pozzo
L’everyman: Mike Bongiorno
⁃ Pasolini: modello paternalistico e repressivo della
⁃ televisione italiana
cap. 14: Flusso
Williams, inizio anni ’70: “guardare la televisione”,
non il programma x: il medium in sé, e non i
contenuti, caratterizzano l’esperienza di fruizione
Palinsesto (serialità–>prevedibilità–>abitudine–
• >fidelizzazione, effetto traino)
Cultura del frammento: frammento=unità di misura del
• flusso, che non rimanda e non dipende da qualcosa
di compiuto e unitario, ma è compiuto in sé.
Funzione: attirare l’attenzione immediata, senza
invogliare all’approfondimento
Attenzione distratta (tesi Walter Benjamin): aspetti
• positivi (coinvolgimento parziale–>maggiore attività
critica verso i contenuti) e negativi (bassa
concentrazione–>passività nel ricevere
contenuti/mancanza di interesse) per consumatore
cap. 15: Serialità (comunicazione
seriale)
Feuilleton: romanzo d’appendice
Telefilm:
caratteristiche: riconoscibilità, ripetitività, quotidianità,
versatilità, rassicurazione
fasi: pre-prod (valutazioni economiche, Episodio Zero,
pareri spettatori selezionati), prod (razionalizzazione,
efficienza), post-prod (montaggio, prodotto finale)
sottogeneri:
Serial (telenovela (episodi), soap opera (puntate),
• miniserie-sceneggiato (trama unica, es padre Pio))
Tv movie (es. Montalbano)
• Sit-com: 30 min, 3 segmenti narrativi
• Tv series: 40-50 min (spin-off)
•
cap. 16: Audience
Dalla massa all’audience: vaudeville (nuovo
⁃ spettacolo=>nuovo pubblico)
Pubblici dei media: stampa, radio, cinema, tv, nuovi
⁃ media
L’audience: classificazione di McQuail degli studi
⁃ sull’audience
tradiz. strutturale (ricerche quantitative)
• tradiz. comportamentale (r. sperimentali-quantitat.)
• tradiz. socioculturale (r. qualitative)
•
Consumo produttivo (tesi Cesareo): informazione
(prodotto) –> individuo (bagaglio conoscitivo/culturale) –
> consumo/lavorazione –> conoscenza (prodotto finale)
Patto comunicativo (tesi Casetti): emittente e
ricevente: intesa preventiva, riconoscimento ruoli
reciproci all’interno della comunicazione, rituali
comunicativi (emittente verso ricevente per convincerlo
a seguirlo)
Auditel (7 dicembre 1986)
unità di identificazione
• telecomando
• unità di trasmissione
•
numero complessivo
numero di spettatori per programma
permanenza
penetrazione
share
cap. 18: Pubblicità
Breve storia
⁃ Formati nel tempo (5):
⁃ product-info format (“zuppa di pomodoro: sana e
• nutriente”)
product-image format (shampoo con estratto di
• camomilla=>proprietà rilassante fiore associata a
prodotto)
personalized format: suggestioni di tipo emozionale
• (Gattuso per gatorade=>mi sento un po’ Gattuso se
bevo gatorade)
lifestyle format: prodotto associato a stile di vita
• desiderabile (happy family Mulino bianco)
no-ad format (foto provocatorie Benetton)
• Pubblicità e mass media:
• p. e arte: mutuo scambio di spunti
• p. e metropoli: cambia paesaggio urbano
• p. e stampa: prima è annuncio-servizio informativo x
• lettore; dopo è finanziamento che garantisce
esistenza testate
p. e cinema: influenza della prima su contenuti, se
• finanzia film
product placement
• tie-ins: prodotto legato a titolo film (es. Batman-Happy
• meal)
p. e televisione: finanziamento che garantisce
• esistenza canali, scandisce flusso programmazione,
assume modalità televisive (es. meccanismo
seriale), palinsesto programmi progettato per far
convergere attenzione pubblico su palinsesto