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ESAME PSICOTERAPIA. CATTEDRA GIROLAMO LO VERSO.

1. PARAMETRI DI DIFFERENTI SET(TING) DEI GRUPPI CLINICI

Studiare e pensare in setting, può essere un contributo utile al lavoro con i gruppi nei vari

contesti e risulta necessario allo sviluppo della psicologia clinica come scienza qualitativa ed

efficace.

GRUPPI PSICOTERAPEUTICI sono quelli che per problematiche trattate, adeguatezza del

setting e per la formazione del conduttore si pongono OBIETTIVI DI CURA e

trasformazione sia delle problematiche sintomatiche sia di quelle di personalità a esse

sottostanti.

GRUPPI PSICOLOGICI hanno obiettivi, motivazione emotiva, interscambio e si creano per

una migliore gestione dei sintomi. In gruppo si lavora con osservatori e supervisori

(coterapeuti).

Esistono diversi gruppi

-Gruppi di psicoterapia analitica (gruppoanalisi soggettuale). Con 5-9 utenti, posizione a

cerchio, gli incontri sono 2 volte a settimana per un ora o un ora e mezza. Hanno una durata

lunga (almeno 3 anni). Come obiettivi vi è la trasformazione del self e il superamento della

psicopatologia, la separazione-individuazione, l’apertura di dialogo con le matrici familiari

sature. Sono caratterizzati da poca direttività, soprattutto dopo la fondazione. Vi è il lavoro

sul singolo attraverso il gruppo. Il conduttore è il primo paziente e l’utenza è mista.

-gruppo di terapia analitica (monosintomatico, es solo utenti con dist alimentari,

tossicodipenze ecc) vi è una forte identificazione monosintomatica, dai 5 agli 8 utenti, ha

una durata mediolunga.

-psicodramma analitico (terapeutico) si accentuano gli aspetti legati al movimento, al

corporeo, alla rappresentazione. Si basa sulla trasformazione del teatro interno familiare e

sulla consapevolezza della molteplicità delle istanzepsichiche interne ed esterne.

-gruppi di relazioni riabilitative (sociopsichiatrico, arteterapeutico)

-gruppi di formazione e sensibilizzazione (danzaterapia, psicodramma, movimento

creativo)

-gruppi terapeutici. Case famiglia e simili

-gruppi di prevenzione . quelli che aumentano la consapevolezza e il rispetto verso

tematiche difficili.

ALCUNI TIPI DI GRUPPO.

CON BAMBINI . in questi casi le attività sono basate sul gioco e sull espressività per

consentire un’elaborazione adeguata all’età.

A TERMINE. Sono a basso costo e per un periodo fissato.

INTERMEDI E ALLARGATI , coinvolgono fino a 50 persone posizionate in triplo cerchio

SUPERVISIONE E CONDIVISIONE presenza di un terzo occhio che è il principale

strumento formativo nel lavoro con i gruppi.

MONOGENERE .ad esempio solo di donne

La lettura dei parametri serve ad agevolare il “pensarci su”

2. IL GRUPPO NEL MODELLO DELLA GRUPPO ANALISI SOGGETTUALE

Usando come parametro quello della gruppoanalisi soggettuale , l’utenza è quella in grado di

stare in un setting gruppale e servirsene utilmente. Solitamente sono esclusi i pazienti con

livelli culturali bassi e con limitate capacità di mentalizzazione. Riguarda soggetti che in

prima persona richiedono tale intervento. Il setting è matrice di gruppo in quanto è

l’organizzatore psichico del viaggio, i pazienti si confrontano con la regolarità con lo spazio

per il pensiero che si apre e gia questo è un fattore terapeutico.

Le sedute sono 2 volte a settimana e ciò rende il legame più stabile e piu profonde le

elaborazioni. Mentre una volta a settimana è utile con i pazienti più difficili che hanno

difficoltà a tenere il seting e necessitano di colloqui individuali da alternare al gruppo.

Il pagamento attiva questioni simboliche, etiche e procedurali. I farmaci si rivelano utili per

capire come affronta i problemi e come risponde alle richieste fatte all interno del gruppo

( segue la cura proposta quando non è in gruppo come prescritto?). La durata è medio lunga

per gli obiettivi trasformativi della patologia psichica. Gli obiettivi sono ‘terapeutici’ cioè di

cura e ‘analitici’ cioè di comprensione e trasformazione dei problemi. Si deve tener conto

della cultura istituzionale, delle gerarchie, del lavoro con i colleghi e si deve ricordare che il

gruppo è esso stesso una microistituzione che sviluppa le sue regole e la sua cultura.

3. IL GRUPPO OMOGENEO DI PSICOTERAPIA ANALITICA

In questi gruppi i membri sono uniti dalla lotta contro un problema comune a tutti i membri.

L’appartenenza è dunque per caratteristiche pre-gruppo.

Qui le differenze individuali vanno riconosciute, evidenziate e promosse. Vi è un senso di

comprensione immediato fra i membri per l’immedesimazione. il conduttore deve evitare

che il riconoscersi in un ‘noi sintomatico’ si trasformi in un elemento di chiusura. È infatti

proprio il confronto con modi diversi di affrontare gli stessi problemi che rende autonomi ed

emancipa. Il primo i questi gruppo sorse nel 1922 con Pratt con pazienti con tubercolosi ed è

stato usato a fini terapeutici sull’autostima. Solitamente sono gruppi a termine e chiusi.

I gruppi omogenei con pazienti con problematiche psicopatologiche, tipo psicotici, dist di

personalità, dipendenze, dist comportamento alimentare, alcolismo. Operano in un clima di

coesione che è rassicurante e ciò diminuisce l’isolamento e il non sentirsi più soli con quel

problema.si configurano come strutturati e supportivi. La conduzione è abbastanza attiva

alle volte direttiva per favorire la discussione senza eccessiva ansia o conflitto. Si Basa sul

qui ed ora. Il rispecchiamento rende visibili attraverso l’esperienza dell’altro anche gli

aspetti più difficilmente guardabili aumentando il contatto con la realtà e l’accettazione del

problema stesso. Il gruppo è un luogo in cui sperimentare nuove abilità da portare poi

all’esterno di esso.

4. IL GRUPPO MONOSINTOMATICO GRUPPOANALITICO PER IL

TRATTAMENTO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Si tratta di una patologia in cui il disagio si esprime attraverso il corpo che è investito da

innumerevoli aspettattive e simbologie sociali e culturali. Inizialmente si parla del sintomo e

dei propri vissuti. Il gruppo offre supporto ma è anche luogo in cui il problema è reso

visibile e questo genera angoscia.

Il sintomo rappresenta una modalità di espressione dei conflitti e dell’angoscia (paura di

crescere, di differenziarsi dalla famiglia). Si sviluppa più in adolescenza perché è la fase in

cui gli altri cercano l’indipendenza. È quando il corpo cambia e inevitabilmente rende grandi

e quindi diversi dai bimbi che si era. È il momento in cui si inizia ad essere diversi dai

genitori e quindi esseri a se. Il sintomo crea nuove relazioni familiari e da attenzioni. Questo

gruppo ha in se una evoluzione: prima è supportivo poi c’è una dimensione analitico

interpretativa. In una prima fase cè coesione gruppale, altruismo, universalità,

apprendimento interpersonale. Dopo intervengono fattori terapeutici piu analitici come la

risonanza, il rispecchiamento e l’identificazione di aspetti non conosciuti di sé. Si interviene

prima sui problemi legati al sintomo , come il peso e il cibo e poi si lavora sui problemi di

natura profonda legati al perché di tale comportamento.

5. GRUPPI OMOGENEI PER PATOLOGIE FISICHE

Vi è un miglioramento della qualità della vita e dei disturbi psichici a essi correlati, si riscontra

un aumento della speranza di vita e una riduzione dei comportamenti dannosi, inoltre si sviluppa

la consapevolezza dei propri limiti e cambia il modo di concepirsi e di relazionarsi con gli altri.

L’obiettivo è quello di favorire l’adattamento alla malattia, le relazioni, la compliance e l

‘incremento dei comportamenti salutari tenendo conto degli stadi delle malattie.

Il terapeuta promuove il contatto con le proprie emozioniche gradualmente in gruppo possono

essere espresse e condivise, è un aiuto reciproco e un infusione di speranza.spesso oltre il

terapeuta vi è un esperto della malattia per dare informazioni mediche o un soggetto che è

guarito.

- un esperienza di psicoterapia a breve termine per pazienti ipovedenti

si tratta di una malattia non guaribile, ma si è lavorato sugli elementi psicologici come il

ridurre l’ansia, la mancanza di fiducia, la depressione che crea una riduzione delle attività

quotidiane.

Il gruppo omogeneo è servito per esprimere le difficoltà e per ritagliarsi spazi di autonomia

interna, Nel pensiero, ed esterno, da famiglie ipercontrollanti, rispetto alla malattia. Nelle

prime fasi si è trattati le problematiche legate alla malattia e poi si è passati alle

problematiche interpersonali (IDENTITA’ DI PERSONA E NON SOLO DI MALATO).

6. GRUPPO DI FORMAZIONE

Le tecniche sono finalizzate alla crescita collettiva e personale nel mondo del lavoro e della

polis.l’obiettivo è d intervenire sulla qualità, l’efficienza , la complessità del pensiero

individuale e di gruppo affinchè i soggetti possano incrementare la loro capacità di cogliere

connessioni tra i temi , le emozioni, gli affetti , le azioni e i fenomeni problematici presenti

nella loro vita e nei loro gruppi .

La formazione è trans-formazione se no si riduce a informazione, inserire in sé conoscenze

gia pensate, è adesione acritica. Non è neutrale perché nella formazione si prendono scelte

su come gestire il lavoro.

Ci sono tre aree o fasi della formazione

-Formazione esplicativa. Conoscenza delle teorie e delle tecniche

-Formazione implicativa. Come tirocinio professionale ed esposizione personale.

-Formazione applicativa. come acquisizione delle capacità di operare, capaci di testimoniare

le competenze maturate attraverso la formazione esplicativa e implicativa

IL PENSARE DI GRUPPO è opposto al pensare di coppia. L’invenire che è il trovare costrutti di

pensiero da dati osservati è il processo sul quale si fonda il pensiero di gruppo.

‘e-e’ accettazione attiva della dualità intesa come risorsa. Usare questo approccio è cambiare la

polis, il modo e la qualità della vita. Il pensare di coppia è unicità di comando , obbedienza a un

capo. Conflitto da suddividere per competenze e si basa sulla centralità del presente.

Il pensare di gruppo è differenziazione della leadership, il dissenso è un valore, i conflitti sono

condivisi, la conoscenza psichica può essere oggetto di conoscenza scientifica, il potere è la somma

variabile ed accresce quella degli altri e non la toglie.è un costante revisionare lo stato di

conoscenza. Uno dei principali prodotti di questo pensiero è la NOITA’ che è la sistematizzazio

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
8 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marilla86 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicoterapia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Lo Verso Girolamo.