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TOSSICODIPENDENTI
Dipendenza patologica: per dipendenza patologica si intende una particolare condizione caratterizzata dalla
ricerca ricorrente e reiterata del piacere derivante da uno specifico comportamento di dipendenza
asso iata all’a uso, al craving (ovvero a un desiderio incoercibile) e al disagio clinicamente significativo
dell’asti e za e della essa i atto o pulsiva o osta te le possi ili o seguenze negative. Taylor e
colleghi definiscono i disturbi da sostanze come disturbi della regolazione affettiva. Intendendo la
regolazione affettiva come un processo attivo che coinvolge la dimensione neurofisiologica, motorio-
comportamentale e cognitivo-esperienziale, gli autori sostengono che il deficit nel processo di regolazione
degli affetti (o alessitimia) è il risultato di una mancata connessione tra i sistemi succitati e in un particolar 6
modo di uno sviluppo inadeguato della componente cognitivo-esperienziale, che si riduce nella
compromissione della funzione simbolica e quindi nella sostanziale incapacità del soggetto a saper
contenere le tensioni interne generate dai propri bisogni e dalle stimolazioni ambientali. Tali difficoltà sono
di a i he dell’addi tio . All’i te o di uesto uad o teo i o u uolo di ilievo
alla base delle spetta
e, ovve o a u e a is o di difesa he l’io attiva al fi e di egola e stati affettivi
anche alla dissociazio
altrimenti ingestibili. La dissociazione, funzionando come difesa anti-riflessiva contro esperienze affettive
intollerabili, priva il soggetto della possibilità di fare esperienza del proprio mondo interno in maniera più
matura e complessa, e di poter accedere alle proprie emozioni regolandole in maniera adeguata ai
sentimenti e alle aspettative di coloro con i quali si interagisce. Funzionando alla maniera di una tecnica
auto ipnotica, la dissociazione apre così le porte a una sorta di mondo parallelo, presimbolico, simmetrico.
’esperienza
Quando la dissociazione non è u transitoria ma diventa una condizione cronica e stabile di
funzionamento mentale, allora c0è il rischio che possa insorgere una dipendenza patologica. In sintesi, chi
soffre di una dipendenza si serve di un uso rigido e reiterato della dissociazione nel tentativo disperato di
calarsi in una condizione di isolamento del Sé, uno stato alterato della coscienza, il cui fine è quello di
sfuggire a una condizione di disordine interiore, vissuta come catastrofica: la dissociazione, non più al
dell’Io, dive ta u a o dizio e
servizio patologia reiterata attraverso i comportamenti della dipendenza
compulsiva.
LA CORRELAZIONE TRA ALESSITIMIA E DISSOCIAIZONE IN UN CAMPIONE DI DIPENDENTI DA SOSTANZE
La ricerca, condotta da Caretti nel 2005, ha indagato la relazione tra alessitimia e dissociazione in un
e di dipe de ti da sosta ze. Questa i dagi e stata effettuata pa te do dall’ipotesi he la
campio
dipendenza patologica sia un disturbo della regolazione affettiva, in cui ha un ruolo importante anche la
dissociazione. Per dipendenza patologica si intende una particolare condizione caratterizzata dalla ricerca
ricorrente e reiterata del piacere derivante da uno specifico comportamento di dipendenza, associato al
dell’asti e za.
carving (forte desiderio) e al disagio clinicamente significativo Come rilevano molti autori,
nella dipendenza patologica, a seguito probabilmente di esperienze traumatiche, è presente un disturbo
alla ase delle di a i he dell’addi tio
della regolazione affettiva (un funzionamento alessitimico, che ) .
Inoltre chi soffre di dipendenza si serve di un uso rigido della dissociazione, nel tentativo allontanarsi dalla
realtà, vissuta come eccessivamente dolorosa.
Partendo da queste ipotesi sono stati studiati due gruppi soggetti: il gruppo sperimentale composto da
tossicodipendenti di un Ser.T e il gruppo di controllo composto da ex tossicodipendenti che stavano
effettuando un iter riabilitativo presso delle comunità terapeutiche. La dissociazione è stata valutata con la
DE“ e l’alessiti ia o la TA“-20. Dai risultati ottenuti è emersa una correlazione significativa ai test DES e
TAS-20 e una differenza fra il Gruppo Comunità e il Gruppo di Controllo.
I dati otte uti se e e e o o fe a e l’ipotesi sulla dipendenza patologica, come di un disturbo
strettamente correlato a una significativa incapacità del soggetto a saper regolare tensioni emotive interne,
se o ifugia dosi i u o stato disso iativo att ave so l’uso o pulsivo di u oggetto-d oga. L’i apa ità
dei dipendenti a saper regolare le proprie emozioni, e il conseguente uso reiterato e massivo della
dissociazione, è da correlarsi a una compromissione della funzione riflessiva, ovvero di quella funzione
mentale attraverso sui si è capaci di cogliere in se stessi e negli altri stati mentali che stanno dietro a un
comportamento. La dipendenza patologica è considerata come un fallimento, per cause riconducibili a
ze t au ati he vissute ell’i fa zia, el p o esso di i-definizione
esperie delle esperienze interne ed
esterne, e in particolar modo nel processo di regolazione degli affetti. Si tratta di un modo di essere
so o : l’alessiti ia, i tesa
patologico trasversale a tutti i disturbi psichiatrici. Dove i due elementi costitutivi 7
come disregolazione affettiva e un uso eccessivo e rigido della dissociazione, come misura difensiva
dal soggetto o l’i te to di sta a si da u a ealtà pe epita o e est e a e te i a iosa e
utilizzata
fonte di ansie depressive insopportabili: queste due dianmiche portano allo svilupparsi dei reiterati
comportamenti compulsivi di dipendenza.
DISREGOLAZIONE AFFETTIVA, QUALITÀ DEGLI STILI DI ATTACCAMENTO E MALATTIE SOMATICHE: UNO
STUDIO SU CAMPIONI INDIPENDENTI
i daga e l’esiste za di u a elazio e t a stili di atta a e to, fu zio a e to
La ricerca si propone di
mentale di tipo alessitimico e patologie dermatologiche in giovani adulti (di età compresa tra i 18 e i 35
a i . L’ipotesi di pa te za he lo sviluppo di si to atologie he hanno una ricaduta somatica, nella
fattispecie le malattie cutanee, è fortemente interrelato a un funzionamento mentale di tipo alessitimico le
cui caratteristiche denotano una disregolazione affettiva responsabile di un deficit nel campo cognitivo-
dei siste i di isposta e otiva e ella egolazio e i te pe so ale dell’e ozio e. Ci si aspetta
esperienziale
che ciò sia a sua volta connesso a uno stile di attaccamento insicuro che si manifesterebbe nel corso della
ali i p o tati all’evitamento
vita adulta del soggetto tramite pattern relazio delle relazioni intime e del
elativo oi volgi e to e otivo. All’i te o di uesta p ospettiva le e ozioni, non potendo essere
efficacemente padroneggiate a causa del deficit originato dalla difettosa regolazione comunicative e dalla
relazione disfunzionale tra madre e bambino, eliciterebbero nel soggetto vissuti inconsci di minaccia e di
disorganizzazione/perdita di controllo, inducendolo a un distanziamento sia dalle relazioni che dalle proprie
emozioni. Gli strumenti utilizzati sono: intervista semi-strutturata per rilevare il funzionamento mentale del
soggetto, che considera: le caratteristiche socio demografiche, il motivo della consultazione, il tipo di
diag osi, l’età, gli i te essi del soggetto. la Tas-20 per la valutazione delle caratteristiche alessitimiche e
l’A“Q – Attachment Style Questionnaire: strumento self-report che consente la valutazione dello Stile di
Atta a e to ell’adulto. Ha o pa te ipato allo studio 120 soggetti, affetti da varie condizioni
patologiche di tipo dermatologico.. questi soggetti sono stati segnalati alla loro attenzione da dermatologi
espe ti di edi i a psi oso ati a. Dall’a alisi dei isultati, e e sa, u a sig ifi ativa o elazio e t a
elevati punteggi di alessitimie e un profilo di attaccamento caratterizzato, prevalentemente, dal disagio
elle elazio i i ti e e dalla te de za a e fatizza e il su esso pe so ale, svaluta do l’i po ta za delle
elazio i. Le due s ale dell’A“Q, Disagio pe l’I ti ità e “e o da ietà delle Relazio i, sono gli elementi
tipizza ti il fatto e di Avoida e, a atte izzato dall’evitamento dell’i ti ità, dalla pe dita di fidu ia egli
e dell’i dipe de za, e fasi
altri, valorizzazio sul successo personale e compulsiva fiducia in se stesso.
Sembra che questo sia il profilo di attaccamento adulto che emerge dai dato come profilo che può risultare
più utile el o p e de e il ost utto dell’alessiti ia. La o elazio e positiva t a pu teggi elevati alla TAS-
e le sue sottos ale dell’ASQ sembrano delineare un soggetto alessitmico caratterizzato dal relazioni
interpersonali superficiali, con tendenza a una marcata (pseudo) indipendenza o preferenza per la
solitudi e e l’evita e to degli alt i. È possibile che un disturbo precoce della relazione con il caregiver
e affettiva, i pede do al soggetto l’a esso a
ostacoli il processo di regolazio capacità simboliche di
e dell’espe ie za. U a e si po e alla ase di u ’alterazione
elaborazio disregolazio non specifica
predisponente allo sviluppo di sintomi somatici.
Ulteriori studi
Lo stesso protocollo di ricerca è stato applicato a soggetti affetti da altre patologie somatiche,
p e isa e te il Mo o di Ch o e l’As a Alle gi o, allo s opo di ve ifi a e se esisto o le stesse o elazio i
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già individuate tra profili di attaccamento e funzionamento mentale di tipo alessitimico. Sono stati utilizzati
o e st u e ti: u ’i te vista se ist uttu ata ost uita ad ho ; la TA“- , e l’Atta h e t “t le
Questionnaire. Nel 1 studio sono stati indagati 30 pazienti ambulatoriali affetti da morbo di Chron, e nel 2
pazie ti as ati i. I isultati otte uto ha o avvalo ato l’ipotesi dell’esiste za di u a elazio e t a il
funzionamento alessitimico e profili di attaccamento segnati da una tendenziale insicurezza e caratterizzati
dalla prevalenza del fattore Avoidance. È possibile ipotizzare che un precoce deficit nella relazione con il
i pede do al soggetto l’a esso a odalità si oli he di ela o azio e dell’espe ie za, osta oli il
caregiver
sano progresso della capacità di integrazione, elaborazione e gestione dei vissuti emotivi. Questo fallimento
si pone alla base di una alterazione non specifica che, attraverso sistemi interattivi complessi (che
e all’i te o di
coinvolgono elementi psicologici, neurologici, endocrini e immunitari) trova manifestazio
disturbi organici di varia natura. CANCRO E DISREGOLAZIONE AFFETTIVA:
UNO STUDIO EMPIRICIO SU UN GRUPPO DI DONNE AFFETTE DA NEOPLASIA MAMMARIA
Il a o u fe o e o ultidi e sio ale he esige u a o p e sio e i teg ata. L’ipotesi psicosomatica
del tumore è stata oggetto di una grande quantità di studi nel secolo scorso, tanto da costituire una branca
specifica della psico