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La nostra pedagogia, se non è una messa in forma, è soprattutto: la definizione di
Nietzsche “come diventare quello che siamo attraverso gli incontri” e come
diventiamo ciò che siamo attraverso il linguaggio. Noi siamo il prodotto delle parole
che ci sono state rivolte dagli altri. Il linguaggio è il medium, strumento base che ci
contraddistingue per comprendere i rapporti sociali ma soprattutto con noi e il
Bildung Umbildung
nostro primo altro. Quindi per capire la differenza tra e si può
anche far riferimento alla grammatica: formazione è un verbo transitivo, c’è
sempre una transizione, un passaggio di sapere, Umbildung invece ha carattere
riflessivo, formare se stessi. Il 900 costituisce una grande frattura con il secolo
precedente e una nuova visione: l’idea alla base dell’uomo pre-novecentesca è
quella di un uomo signore del mondo che padroneggia il sapere, la natura, lo
crisi.
sviluppo tecnologico, ecc. Il 900 è il tempo della Jacques Lacan nasce nel 1901
e muore nel 1981. Egli parte da Freud per realizzare la sua filosofia anche se fu
cacciato, come Spinoza, dalla sua comunità; il pensiero di Freud è il costituente
principale della teoria lacaniana, ci saranno molti punti di affinità ma anche
divergenza tra i due, in qualche modo Lacan completerà Freud. in realtà tutto il
percorso di Lacan è costituito essenzialmente da una sorta di semantizzazione (?) di
Freud. Parte anche dallo strutturalismo, una metodologia delle scienze sociali, dal
quale precisamente riprende la linguistica e il metodo strutturalista di Saussure
(non lo strutturalismo in quanto tale). Cerca di far scontrare il metodo classico della
psicanalisi freudiana con la linguistica generale di Saussure. Inoltre, si ispira anche
all’esistenzialismo, una corrente filosofica che ha autori non solo in Francia (Sartre)
ma anche in Germania (Heiddeger, Jaspers). Lacan segue le lezioni di un prof di
filosofia russo, Kojeve, che faceva lezioni su Hegel filtrandolo attraverso l’opera di
Heiddeger, quindi viene influenzato dallo spirito esistenzialista di quest’ultimo che
essere per la morte
diceva che noi dobbiamo (sein zu Tod): proprio perché la
nostra esistenza è finita noi le diamo valore, se fosse infinita non ci sarebbe la
temporalità. Noi siamo fondamentalmente un rapporto con la nostra temporalità,
con quello che introiettiamo nel nostro arco vitale.
Lyotard scrive nel 1979 un testo dal titolo La condizione postmoderna in cui
sostiene che la modernità si costruisce attraverso una serie di .. e ideologie che lui
metaracconti.
chiama Non esiste una sola idea, un’unica verità che giustifichi il
mondo. Inoltre, non c’è un progressivo avvicinamento dell’uomo verso
l’emancipazione ma c’è qualcosa di seriale. La modernità aveva portato alla ragione
soprattutto una razionalità forte fine all’800. Il 900, attraverso una serie di grandi
cambiamenti, invece porta un altro tipo di razionalità che non è solida quanto la
precedente. Nel 900 l’unica fonte di conoscenza è l’esperienza osservabile
(empirismo). Freud dice che l’io non è padrone di se stesso, è colui che rappresenta
soltanto il sintomo. Secondo Freud non è che l’io ha dei sintomi, l’io è il sintomo.
Freud usa es, io, superio Lacan invece il soggetto barrato (il moi è l’io di Freud, il
sintomo). Tutte le cose che fanno stare male secondo Lacan non sono altro che un
sintomo, che non è una malattia: syn-pipto (etimologia greca) significa accadere, è
Ereignis:
un accadimento (i filosofi tedeschi dicono evento, perché secondo
Heidegger l’essere è evento in quanto accade. Noi siamo un evento, non nasciamo
in maniera predeterminata). La parola sintomo per Lacan e l’essere hanno
entrambi a che fare con la dimensione dell’accadere, l’essere è un qualcosa che
non si può definire, cambia ogni giorno, si trasforma.
Il sogno è un modo di tradurre in termini immaginari delle emozioni o delle
frustrazioni che noi proviamo.
causalità psichica: non c’è mai un caso ma sempre una causa.
L’Edipo ha una centralità antropologica: possiamo o non possiamo essere madri,
padri, fratelli, sorelle ma la dimensione dei figli coinvolge tutti perciò ha una
centralità antropologica. Inoltre, secondo Freud e Lacan, noi siamo il prodotto
precipitato del nostro romanzo familiare, non c’è alcuna possibilità che esso non
abbia in qualche modo inscritto in noi la nostra mappa cognitiva relazionale,
desiderante, aggressiva ecc. Non possiamo scegliere né la nostra provenienza, né la
nostra destinazione, né i nostri genitori, solo loro possono scegliere se fare o meno
un figlio. Non siamo padroni delle nostro origini, dice Freud, ma possiamo fare
qualcosa per non diventarne vittima, non oggettivizzare il nostro romanzo familiare
ma invece soggettivizzarlo. Dimensione dell’inconscio, Edipo, società potrebbero
essere avvicinate da una considerazione secondo la quale la psicanalisi di Freud non
è un qualcosa che pone rimedio a un problema ma è una nuova infosfera culturale
che ha caratterizzato il 900. Per Lacan la guarigione avviene per sovrappiù.
Il sogno per Freud è un prodotto psichico, una formazione dell’inconscio. Tutte le
formazioni dell’inconscio per Lacan sono assolutamente irriducibili al soggetto cioè
non esiste l’idea che un sogno possa essere realizzato soltanto dall’oggetto per
l’obiettivo del suo racconto. Ogni contenuto è sempre legato alla nostra vita. Non
c’è una corrispondenza biunivoca tra un contenuto del sogno e il significato: esso è
significante
sempre un e non un significato cioè è un collegamento con il nostro
universo. Nell’Interpretazione dei Sogni, Freud scompone i sogni in 2 pezzi, finestre:
condensazione spostamento
la e lo in termini tecnici. La condensazione è
quell’operazione che fa la nostra psiche in un sogno e che consiste nel far
convergere, all’interno del sogno, uno o più elementi o personaggi in uno solo (Es.:
può capitare di sognare una persona che abbia le fattezze fisiche di vostro padre,
che si comporti come vostra sorella e che alluda a qualcosa fatta da voi), ci sono
una serie di elementi che confluiscono l’immagine. Spostamento, invece, come
nella condensazione preclude la sorveglianza dell’io, ci arriva un messaggio in cui 2
elementi sono potenziali in uno solo ma, in questo caso, l’elemento principale è
spostato, cioè truccato da un altro elemento (Es.: sogniamo una sedia per sognare,
invece, qualcosa che è associato alla sedie e che è legata ad una visione spiacevole
della nostra vita in cui centra quella sedia), c’è un’immagine che viene sognata al
posto di un’altra immagine. Lacan unirà ad esse una tecnica strutturalista e
immaginerà queste 2 operazioni come operazioni linguistiche come se la
metafora,
condensazione fosse la una ostruzione di un’idea e lo spostamento fosse
metonimia, una cosa per un’altra.
Gli strutturalisti pensano che non esista un processo storico come pensavano i
predecessori. La prima coppia di parole da ricordare dello strutturalismo è
diacronia-sincronia: lo strutturalismo è un processo sincronico, non esiste
differenza temporale ma ogni storia ha in qualche modo una leggibilità attraverso i
processi che sono universali sincronici (frase contenuta nel Disagio della civiltà
forse strutturalista: nella vita del singolo uomo, in qualche modo è contenuta una
sorta di ricapitolazione della vita dell’intero genere umano come se ci fossero dei
processi che sono validi universalmente). La seconda coppia è quella che ricorre
significato-significante:
continuamente in Lacan ovvero il significato è il concetto, il
significante invece è il mezzo attraverso cui applichiamo un significato. Tutto ciò
che ha a che fare con i nostri sogni, sintomi, lapsus, ecc sono per Lacan significante.
L’idea base dello strutturalismo è che la realtà, cioè tutto quello che noi possiamo